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  1. #16
    Giurato di Miss & Mister OPs L'avatar di Parsifal
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    sarebbe una cosa ottima.
    Primo per lo Stato: unpaziente su tre va dal medico per problemi psicologici e il medico non sa cosa fare : spesso non vengono inviati a psicologi o psicoterapeuti,ma questo avviene di solito perchè il medico non ha la minima idea di cosa facciano gli psicologi o i terapeuti.
    la creazione dello psicologo di base risolverebbe vari problemi degli psicologi
    -più posti di lavoro
    -una distinzione pratica dai medici
    -l'affermarsi dell'idea che gli psicologi non si occupano solo dei pazzi furiosi.
    In questo momento più che mai servirebbero un'ordine forte e degli appoggi politici.Lo psicologo è unafigura più conosciuta che in passato dalla gente e tra i giovani viene considerato come un professionista che non aiuta solo i pazzi.Potrebbe essere un momento decisivo questo,se si riuscisse ad avere un sostegno politico..Insomma,ma il nostro ordine non riesce ad avere un po' di peso politico?? siamo nel paese delle corporazioni ( e questo è un po' schifoso) , ma a questo punto non riusciamo a trarne vantaggio? c'è un partito da votare? e votiamo tutti quello allora!

  2. #17
    psicologiaela
    Ospite non registrato
    ti quoto in pieno Parsifal

    è tutto vero.....e lo dimostra il fatto di come sia in enorme aumento il dilagare dei disturbi funzionali.......
    il medico curante, nella maggior parte dei casi, allarga le spalle come per dire che nn è comptetenza sua.......
    Ultima modifica di psicologiaela : 17-03-2007 alle ore 13.27.18

  3. #18
    Audrey
    Ospite non registrato
    nel caso si faccia, dovete considerare
    lo psicologo di basa avrà sicuramente la specializzazione, così come ce l'ha il medico di base in medicina genarale...
    in ausl lo psicologo ha comunque la specializzazione, no?

  4. #19
    Partecipante Esperto L'avatar di brina_84
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    Chissà, forse basterà una laurea in psicologia clinica, per consulenze brevi, ovviamente se c'è bisogno di una psicoterapia si indirizzerà il paziente verso quella figura, o un'altra in base allo specifico problema riscontrato.
    Se per ogni paziente lo psicologo di base dovesse intraprendere una psicoterapia, non la finirebbe più...

  5. #20
    psicologiaela
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da Audrey
    nel caso si faccia, dovete considerare
    lo psicologo di basa avrà sicuramente la specializzazione, così come ce l'ha il medico di base in medicina genarale...
    in ausl lo psicologo ha comunque la specializzazione, no?



    no, non è cosi...
    il medico di base non obbligatoriamente ha una specializzazione, basta che abbia vinto un concorso e abbia gia' maturato un'esperienza come sostituto di un medico di base.

  6. #21
    L'avatar di crissangel
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    Originariamente postato da Audrey
    nel caso si faccia, dovete considerare
    lo psicologo di basa avrà sicuramente la specializzazione, così come ce l'ha il medico di base in medicina genarale...
    in ausl lo psicologo ha comunque la specializzazione, no?
    Potrebbe essere, nel senso che il medico di medicina generale nella stragrande maggioranza dei casi ha anche una specializzazione, ora è obbligatoria la scuola in Medicina Generale che dura due anni, in ogni caso il medico che svolge lavoro di medicina generale è quello che per requisiti vari come sostituzioni, guardie notturne e titoli vari, ottiene un piazzamento utile in graduatoria e viene chiamato nel momento in cui in alcune zone specifiche vi sia carenza di questa figura in base al rapporto abitanti/medici di base. E' anche vero che solo gli psicologi strutturati sono anche psicoterapeuti mentre quelli che hanno contratto da libero professionista e lavorano all'ulss non necessariamente hanno la specializzazione. Il medico di base è dipendente ulss ma libero professionista.
    In realtà io sono laureato da più di 3 anni e questa proposta già si ventilava prima che io mi laureassi; se avvenisse credo ci sarebbero delle graduatorie anche nel caso dello psicologo.
    Sarebbe auspicabile che venisse istituita questa figura perchè il medico, anche il più sensibile alle problematiche psicologiche e alla loro individuazione, tenderebbe a fare invii a servizi pubblici o alla psichiatria, talvolta in psicoterapia anche inutilmente; del resto il medico di medicina generale difficilmente conosce il ruolo e la tipologia di intervento di uno psicologo clinico e in cosa si differenzia magari da uno psicoterapeuta.
    A me è arrivato 1 paziente in studio dopo 1 anno che mi sono girato gli ambulatori di 60 medici e inviato una lettera di presentazione a 190 (tanti medici di base dell'ulss di riferimento per il paese in cui ho, anzi AVEVO lo studio).
    Speriamo si smuova qualcosa....
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  7. #22
    Partecipante Esperto L'avatar di brina_84
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    Sei sicuro che per entrare nell'asl nn ci voglia la specializzazione?

  8. #23
    L'avatar di crissangel
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    Se fai un concorso e quindi diventi un dipendente strutturato e a tempo indeterminato serve la specializzazione, se ci lavori a titolo di libero profesionista o tramite cooperativa sociale se le ulss appaltano loro alcuni servizi, non è necessaria.
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  9. #24
    psicosarix
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da Parsifal
    [...]
    -più posti di lavoro
    -una distinzione pratica dai medici
    -l'affermarsi dell'idea che gli psicologi non si occupano solo dei pazzi furiosi.[...]

    sulla prima in generale concordo , immagino che in qualche modo si creerebbero più posti di lavoro ... ma mi chiedo quali e per chi? non mi sembra siano chiari i contorni e le caratteristiche di queste figure ...

    sulla seconda dissento ... "medico di base" ... "psicologo di base" quando due etichette linguistiche sono troppo simili non si capisce mai bene quale sia la distinzione e così si rischia che scatti l'associazione e/o lo stereotipo ... perchè non chimarlo psicologo e basta? che è il suo nome? secondo me sarebbe l'unica cosa sensata da fare si dovrebbe spiegare la realtà ... che lo psicologo è il laureato in psicologia e poi fare una bella campagna di informazione per fare tutte le distinzioni dalle altre figure e promuovere tutti i profili di psicologo (perchè non sono tutti uguali)
    usando parole che si riferiscano solo agli psicologi e che non siano assimilabili ad altre figure, utilizzando concetti che non rimandiano a stereoptipi che ben conosciamo (medici e non) secondo me sarebbe molto più utile e innovativo
    ... il richiamo alla figura medica è fortissimo nell'etichetta "psicologo di base"
    e credo che questo sia deleterio ...

    se lavoriamo molto bene sul secondo punto il terzo verrà da solo ... se continuiamo a mandare avanti i medici e la psicoclinica e la psicoterapia (col max rispetto per tutti!) invece resteremo fermi dove siamo ... provocazione!!! ma perchè non esistono già gli studi di psicologia??? perchè lo psicologo lo studio non ce l'ha se non ha o sta prendendo una specializzazione??? perchè nello studio del counselor, del life coach, ecc ecc ecc, le persone ci arrivano ??? (se le persone si rivolgono a queste figure per risolvere problemi di natura psicologica ... secondo me significa che un'idea di cosa possano fare per loro le tecniche psicologiche, evidentemente, ce l'hanno!!!)

    Ultima modifica di psicosarix : 17-03-2007 alle ore 23.53.38

  10. #25
    Partecipante Esperto L'avatar di brina_84
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    Ma quanti vi si rivolgono?Solo i pochi assennati
    Sono d'accordo che bisogna fare le dovute distinzioni, ma un ente che permetta un più agevole contatto con questo ambito è necessario, secondo me, altrimenti la psicologia rimarrà sempre una scienza per pochi...

  11. #26
    psicosarix
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da brina_84
    [...]ma un ente che permetta un più agevole contatto con questo ambito è necessario, secondo me, [...]
    naturalmente se ci fosse un aiuto di questo genere sarebbe molto meglio però questa frase mi fa riflettere ...

    ci sono tante professioni che non hanno nessun ente che gli permette di farsi conoscere e mostrare al mondo le loro potenzialità ... basti pensare ai soliti famosi counselor che tanto vituperiamo ...
    perchè noi psicologi allora abbiamo bisogno sempre di qualcuno? ... l'essere dipendenti da qualcuno o da qualcosa ha certo dei lati positivi, ma anche negativi ... in questo caso, ad esempio, il lato negativo è che se il progetto non va in porto (e non sarebbe il primo) restiamo al punto di partenza ...


  12. #27
    tarabramanu
    Ospite non registrato
    Ciao a tutti!
    Per emanciparci dalla figura professionale del medico non credo si abbiano molte possibilità: o si cambia la legge 56/89 a cui ha fatto riferimento Psicosarix (ma questo credo sia alquanto difficile) oppure si mobilita una massiccia campagna di informazione relativa al nostro ruolo e rivolta a tutti.
    Personalmente però tendo a ribadire che forse é impossibile, nella mentalità corrente e nell'immaginario comune, compreso anche il mio, slegare completamente la figura dello psicologo da quello del medico anche nonostante le evidenti differenze...
    Se pensiamo agli ambiti di applicazione dello psicologo/psicoterapeuta nel sttore pubblico ((A.SL., Comunità, CIM, Poliambulatori, ecc.), é difficile tranciare di netto l'associazione mentale che lega lo psicologo al medico...Inoltre credo che siano prorio questi settori, quelli in cui godiamo di più considerazione (non dai medici ovviamente) ma da parte della gente comune...Per non parlare del fatto che per avere una clientela privata bisogna spesso avere gli "agganci" giusti...E guardiamo un pò chi sono tali "agganci"...Non sono i medici?
    Prima di intraprendere una strada nuova bisogna essre sicuri di essere totalmente autosufficienti...

  13. #28
    Partecipante L'avatar di Trottola65
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    Grazie a tutti per gli interventi!. Stanno uscendo un sacco di spunti di riflessione interessanti!.
    Altra cosa che mi viene in mente è che spesso noi stessi, come categoria, ci sentiamo e "raffiguriamo" una figura professionale "traballante"...
    - da un lato, anche leggendo altri thread mi rendo conto che molti di noi (me compresa) si sentono non pronti, non preparati, a volte inadeguati ad affrontare dei compiti che escano un pò dal seminato rispetto a quelli in cui ci si sente più ferrati per esperienza o studi ;
    - dall'altro, dobbiamo fare i conti con il mondo dorato degli invii ai professionisti più conosciuti o di maggiore esperienza perchè hanno una certa età...anche i nostri stessi colleghi più attempati ammettono che nessuno invierebbe mai un paziente a un novello professionista...e intanto loro collezionano una serie di collaborazioni e lavori, ben aggrappati alla loro sediolina, senza pensare che potrebbero cedere uno dei loro numerevoli incarichi a chi un non ha nemmeno un lavoretto!
    Queste due facce della stessa medaglia contribuiscono non poco a creare confusione nelle persone rispetto alla nostra professione...
    Per rispondere a Tarabramanu, possibile che per il nostro lavoro avere l'aggancio giusto conti più di tutto il resto?????

  14. #29
    tarabramanu
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da Trottola65
    Grazie a tutti per gli interventi!. Stanno uscendo un sacco di spunti di riflessione interessanti!.
    Altra cosa che mi viene in mente è che spesso noi stessi, come categoria, ci sentiamo e "raffiguriamo" una figura professionale "traballante"...
    - da un lato, anche leggendo altri thread mi rendo conto che molti di noi (me compresa) si sentono non pronti, non preparati, a volte inadeguati ad affrontare dei compiti che escano un pò dal seminato rispetto a quelli in cui ci si sente più ferrati per esperienza o studi ;
    - dall'altro, dobbiamo fare i conti con il mondo dorato degli invii ai professionisti più conosciuti o di maggiore esperienza perchè hanno una certa età...anche i nostri stessi colleghi più attempati ammettono che nessuno invierebbe mai un paziente a un novello professionista...e intanto loro collezionano una serie di collaborazioni e lavori, ben aggrappati alla loro sediolina, senza pensare che potrebbero cedere uno dei loro numerevoli incarichi a chi un non ha nemmeno un lavoretto!
    Queste due facce della stessa medaglia contribuiscono non poco a creare confusione nelle persone rispetto alla nostra professione...
    Per rispondere a Tarabramanu, possibile che per il nostro lavoro avere l'aggancio giusto conti più di tutto il resto?????
    Ciao Trottola65!
    Beh...In questi anni di formazione universitaria e soprattutto in quest'ultimo di tirocinio ho sempre trovato professionisti, docenti, tutor che asserivano che ormai siamo figure professionali in esubero e che individualmente non andremmo avanti facilmente.
    Secondo loro la soluzione sarebbe quella del "lavoro in equipe", ovvero l'"affiliazione" a qualche scuola riconosciuta in cui sono i colleghi più anziani a inserirti nel lavoro e a monitorarti (nel caso specifico dello psicoterapeuta).
    In alternativa mi é capitato di "sentire" o "capire" che per iniziare a lavorare, l'"invio" fatto dal medico di base avrebbe in teoria molta incidenza sullo sviluppo di un'eventuale clientela.
    Dal mio punto di vista, tutto ciò non é comunque una sicurezza, perché conta sempre la professionalità dello psicologo...
    Per rispondere alla tua domanda di rimando...Io posso riferirti quanto ho appreso o visto...Spero non valga in senso assoluto...Molte voltre con compagni di corso ci siamo detti di crearci differenti campi di specializzazioni per lavorare un giorno in equipe...Ammesso che ciò possa avvenire...Come arriveranno i clienti...Magari i nostri amici o parenti verrebbero...Ma non possiamo lavorare con loro (giustamente).
    Più vicina a me come prospettiva é la scelta della specializzazione...Ma anche qui non é tutto così semplice...Molte scuole presentano costi troppo elevati(almeno per me)...Che fare dunque?

  15. #30
    Partecipante Esperto L'avatar di brina_84
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    Quello delle scuole di specializzazione è un altro punto importante...sono tutte a pagamento, non è giusto, è estremamente discriminatorio! per i medici non è così', magari non ti pagano o ti pagano una miseria, ma almeno non devi rimetterci tu; perchè per gli psicologici non esistono scuole di specializzazione pubbliche?

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