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Discussione: Second Life

  1. #31
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
    Data registrazione
    07-03-2006
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    1,618
    [i]

    per esempio, che differenza c'è se ora stiamo comunicando così o se invece lo facessimo al bar? [/B]
    La differenza c'è ed è anche tanta (ovviamente secondo me ): credo, in poche parole, che il tipo di partecipazione emotiva sia diversa in un forum che non di persona, non minore, ma diversa. Credo anche che il nostro metterci in gioco sia diverso...

  2. #32
    psychologo
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da valery...
    questo è vero,infatti non credo sia realmente un problema se la gente vuole "vivere parallelamente" su second life,anzi...come dici anche noi conversiamo virtualmente e non c'è niente di male.
    mi potrei preoccupare soltanto se diventasse una vera e propria forma di rifiuto verso altre forme di realtà,quella "vera",per trincerarsi dietro identità non reali con vite non reali,con un patrimonio di ricchezze non reali.è bello giocare,ma a lungo andare non stufa?è una domanda rivolta a chi lo usa o conosce gente che lo usa(o anche a tutti gli altri..)...cos'è che spinge a continuare ad utilizzare secon life?dopo un p. di tempo non ci si stanca?

    P.S.per quanto riguarda però la differenza tra parlare qui o al bar
    penserei ai feedback (per parlare in linguaggio tecnico... )che qui ad esempio non abbiamo...al bar mi renderei conto se qualcuno sta segiendo il mio discorso o se realmente è interessato a ciò che sto dicendo..il viso parla(era tanto per fare un esempio..)

    sinceramente non ci vedo poi così tanto di falso
    ok in second si, si simula una fisicità diversa, una vita diversa
    ma la mente è sempre la nostra, siamo come vorremmo essere e non possiamo
    qui siamo come siamo nella realtà, chi mente qui per apparire più simpatico, lo fa anche nella realtà
    non cambia niente, nella realtà c'è gente che ti mente in faccia come se nulla fosse, non gli serve un monitor per fartela in barba, o per nasconderti la sua rabbia

    ps anche qui abbiamo i feedback... non ti arriva l'email ad ogni risposta ricevuta?

  3. #33
    psychologo
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da paroletta
    La differenza c'è ed è anche tanta (ovviamente secondo me ): credo, in poche parole, che il tipo di partecipazione emotiva sia diversa in un forum che non di persona, non minore, ma diversa. Credo anche che il nostro metterci in gioco sia diverso...
    io sono un internet simpatizzante, si vede subito
    quindi la comunicazione via internet mi piace molto
    ti assicuro che le emozioni forti si possono provare anche con pochi byte di messaggi
    molte volte ho riso, diverse volte mi sono arrabbiato, e alcune volte me la sono anche fatta sotto per le cagate che ho fatto

    come nella vita vera, l'unica differenza è che qui si è più inibiti
    ma è più inibito solo chi nella vita reale è più timido e fa più fatica a dire quello che pensa, chi è molto estroverso non ha molta differenza di comportamento

    poi ti assicuro che l'esperienza affina, è una sorta di senso alternativo, e si può a volte capire l'umore delle persone anche se queste si dimenticano di mettere le faccine

    insomma, sicuramente è tutto degustibus, però le potenzialità del mezzo ci sono, soprattutto se si pensa a ciò che possono permetterti di fare nella vita reale

  4. #34
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
    Data registrazione
    07-03-2006
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    1,618
    Originariamente postato da psychologo
    io sono un internet simpatizzante, si vede subito
    quindi la comunicazione via internet mi piace molto
    ti assicuro che le emozioni forti si possono provare anche con pochi byte di messaggi
    molte volte ho riso, diverse volte mi sono arrabbiato, e alcune volte me la sono anche fatta sotto per le cagate che ho fatto

    come nella vita vera, l'unica differenza è che qui si è più inibiti
    ma è più inibito solo chi nella vita reale è più timido e fa più fatica a dire quello che pensa, chi è molto estroverso non ha molta differenza di comportamento

    poi ti assicuro che l'esperienza affina, è una sorta di senso alternativo, e si può a volte capire l'umore delle persone anche se queste si dimenticano di mettere le faccine

    insomma, sicuramente è tutto degustibus, però le potenzialità del mezzo ci sono, soprattutto se si pensa a ciò che possono permetterti di fare nella vita reale
    Ma io infatti non ho parlato di emozioni deboli o forti ... ho solo parlato di emozioni diverse ... il resto ce lo hai messo tu!

  5. #35
    psychologo
    Ospite non registrato
    e vabbè, ciò provato

    però fammi un esempio di emozioni diverse, non capisco

  6. #36
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    Originariamente postato da psychologo
    andare nella piazzetta virtuale di un secondlife a caso
    non credo ci sia nulla di male, nè soprattutto nulla di periocolo, tipo "distaccamento dalla realtà"
    già, se solo riuscissi a capire come funziona...
    "The road of excess leads to the palace of Wisdom..." W. Blake



    Il mio primo blog!!!

  7. #37
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    Originariamente postato da psychologo
    e vabbè, ciò provato

    però fammi un esempio di emozioni diverse, non capisco
    Penso che un esempio di emozioni diverse lo puoi fare meglio tu di me: dici che hai riso, che ti sei arrabbiato ... magari l'intensità delle tue emozioni è stata diversa che se avessi avuto la persona davanti, o comunque sono state diverse le tue reazioni, sempre rispetto ad avere la persona davanti.

  8. #38
    psychologo
    Ospite non registrato
    l'intensità può variare, come può variare se stai davanti a persone diverse, quindi non credo sia un fattore valido per indicare la "diversità" di emozioni

    lo stesso vale x le mie reazioni

    ovviamente se fossimo faccia a faccia e tu fossì vestita osè, magari proverei emozioni diverse che scrivendo su questo forum ora
    però magari sarebbe quasi lo stesso se tu ora linkassi una tua foto osè su internet
    già cambierebbe molto la mia percezione, ma ovviamente non sarei emozionato come dal vivo

    quindi si, cambia un po' la forza delle emozioni, che cmq secondo me rimangon sempre emozioni e io le considero vere a tutti gli effetti

    l'esempio della foto o del conoscersi dal vivo è infatti un fattore molto influenzante
    quando mi capita di vedere la foto di qualcuno, poi mi cambia un po' il mio modo di vederlo, peggio ancora se vedo questa persona dal vivo
    e sinceramente, in certi casi a me piace mantenere la cosa virtuale, perchè trovo bello immaginare una persona da quello che scrive e non dal suo aspetto esteriore
    una persona senza faccia io la trovo molto meno a rischio pregiudizi, anche da parte mia
    ho notato che basta anche una foto x influenzare molto la mia percezione delle persone, e a volte questo è male

    quindi, volendo fare l'interiore della situazione, preferisco avere anche questo mezzo che mi consente di giudicare le persone per quello che scrivono, piuttosto che farmi influenzare dal viso o da come vestono...
    l'abito non fa il monaco, ma quasi

    tutto questo ragionamento vale partendo dal presupposto che uno può mentire qui come nella vita, quindi se mi faccio un'idea sbagliata di una persona perchè finge scrivendo, anche nella vita potrei farmela, perchè non sempre l'aspetto fisico aiuta a capire il carattere, e c'è chi sa mentire bene

    ho esagerato?

  9. #39
    Iggy1982
    Ospite non registrato
    Da come la vedo io, lo sviluppo di Second Life sta delineando quello che sarà il futuro dei nostri rapporti interpersonali.
    Abbiamo sempre meno tempo per noi stessi a causa degli impegni, perlopiù lavorativi, che ci riempiono le giornate; figurarsi trovarne per intessere nuovi rapporti. Fortunatamente restano le uscite con gli amici, che talvolta portano nuove conoscenze. Poche, a dire il vero; e quante di queste interessanti?
    Allora ci si apre a mondi virtuali, per socializzare in portali di scambio di ogni genere, dal peer to peer per gli appassionati di musica ai forum di discussione che soddisfano ogni preferenza, passando per caotiche chat e giochi online, dai giochi di ruolo di massa ai simulatori di vita.
    Non necessariamente questa rappresenta l'opportunità per essere diversi o mettersi in gioco senza rischiare nulla. Penso che questo modo di vedere il mondo virtuale sia anacronistico, data l'attuale percentuale di persone che usa regolarmente la rete come mezzo di comunicazione diretto, sorprendentemente alta. Ci comportiamo spesso come avessimo ancora a che fare con una realtà di nicchia, e questo non è più vero da almeno dieci anni.
    Inoltre ora i pacchetti di dati viaggiano a velocità fino a pochissimi anni fa impensabili, e questo favorisce uno sviluppo in diverse direzioni: contenuti multimediali sempre più importanti per dimensioni e qualità, e nel caso di Second Life la possibilità di costruire un mondo che inevitabilmente si trasformerà in maniera sempre più verosimile sotto il profilo estetico e di usabilità. E quando avremo una grafica fotorealistica al pari delle ultime produzioni di animazione cinematografica, e una piattaforma capace di soddisfare anche parte dei bisogni primari, si assottiglierà incredibilmente la linea di demarcazione tra realtà virtuale e realtà reale.
    E non penso che questo sia un pericolo per la nostra identità reale: solo, vivremo con più naturalezza una realtà che riconosceremo come parte della nostra vita, senza che qualcuno si senta "malato", o che venga additato come tale. Come al solito, esiste la giusta misura in ogni cosa, e questo è vero per l'"abuso di virtualità" come per qualunque altra attività che ci strappi da distrazioni diverse.

  10. #40
    psychologo
    Ospite non registrato
    quoto iggy the pop

    spesso c'è una sorta di pregiudizio verso il virtuale

    chissà poi se è stato dimostrato che il www non basta a darti gli stimoli sufficienti per mantenerti attivo

    ovviamente frequentando sempre e solo un ambiente si perde la praticità con l'altro, questo è logico

    ma finendo sul filosofico... c'è gente che dice che chi sta sempre davanti al pc non vive, ma secondo me, nessuno può dire una cosa del genere, perchè nella vita è importante fare ciò che si vuole
    quindi, volendo esagerare, anche se una ragazza stesse sempre davanti al pc senza uscire mai, facendo esercizi fisici in casa e avendo relazioni solo virtuali... non so se si possa dire a priori che quella ragazza non è "normale"
    dipende tutto dai punti di vista credo, nella società media non lo è, ma se sta bene con se stessa credo che non sia giusto giudicarla (se stare sempre davanti al pc non la rincretinisca, si intende)

    concludo l'arringa quotando second life, che magari dopo la laurea proverò, prima sarebbe troppo rischioso, perchè scommetto che è come una droga per chi è predisposto

  11. #41
    al3menti
    Ospite non registrato

    Tirocinio...

    Salve a tutti,

    premetto che non ho ancora fatto esperienza con Secon-life,ma sono un "malato" di realta virtuali e "vita al pc".

    Volevo semplicemente aggiungermi ai sostenitori di "vite parallele" e sottolineare il fatto che attraverso questi strumenti c'è solo da imparare.

    Chi nutre dubbi o perplessita sulle nuove tecnologie è sicuramente spaventato dal loro continuo sviluppo e dal mondo in cui influiscono sulle abitudini e comportamenti dell'uomo,pero mi sembra eccessivo metterle sul banco d'accusa.

    La mia personalissima esperienza è quella di aver dedicato(con vivo interesse) molti anni alla vita sociale,quella vera..quella fatta di incontri reali nelle varie piazzette,con varie compagnie e con le cazzate e i pericoli che queste comportano nell'adolescenza(e non solo).


    Poi un giorno ho conosciuto il web..ho iniziato a frequentare i forum,giochi on line,navigare e contattare persone,scrivere le mie oppinioni e ricevere quelle degli altri.Bene..da quel giorno la mia vita si sta arrichendo di giorno in giorno in modo esponenziale


    Senza nulla togliere ai vari amici di vecchie compagnie e gruppi vari,devo dire che c'è una sostanziale differenza sul livello di "maturazione" che si puo ottenere dal web.

    Se fai parte di una ristretta cerchia di persone difficilmente puoi incrementare la tua "cultura" e,come nel mio caso,si finisce con il parlare sempre delle solite cose,andare nei soliti luoghi,fare le solite cose e..quando va bene,conoscere poche persone(che in genere,poi spariscono).

    Se invece quelle serate le passi sul web...beh,devo dire che si possono trovare molte piu risposte e curiosita varie che non starsene al bar a cazzeggiare o filosofare sul pessimismo cosmico e altri angoscianti argomenti di futile utilità.

    Abito in periferia e questo è il profilo di tanta gente delle mie parti..abbandonano gli studi,si dedicano al primo lavoro che capita e la sera si sta al bar della zona o al massimo dei paesi limitrofi per...per fare cosa?Fondamentalmente per annoiarsi,perche no c'è nulla da fare e perche nessuno sa prendere iniziative o stimolare un qualche interesse.Ancora oggi mi capita di fare una capatina al baretto per salutare un po di gente,ma mi cascano le p***e nell' ascoltare i loro discorsi.

    Boh..non so,volevo scrivere solo 2 righe e vi sto raccontendo la mia vita

    Concludo dicendo che invece di snobbare Second life e piu in generale il web,noi psicologi dovremmo promuovere ed educare ad una maggiore consapevolezza di queste risorse e vedrli come strumenti potentissimi,non come "macchine della perdizione".

    Approposito,nel titolo ho messo tirocinio perche stavo pensando a cio che virtualmente uno psicologo puo fare... avoi viene in mente qualcosa?
    Rimanendo aderenti al tema Second-life intendo..posso crearmi un personaggio/psicologo clinico per esempio e aprire uno studio?Occorre necessariamente presentare registrazione all'albo?
    O ancora..se mi presento come esperto di usabilità devo mostrare un certificato?
    Oppure basta crearsi l'avatar e via?

    Mi vengono in mente queste domande perche potrebbe essere un buon terreno di prova per sperimentare le nostre competenze e/o potenzialità.Molti di noi faticano a trovar lavoro o semplicemente ad avviare uno studio.
    Secondo voi..qui è possibile?Quali sono i principali ostacoli?
    Ovvio che nella pratica clinica,questo discorso è fuori luogo,ma per il resto?Si puo fare qualcosa?


    Anche solo per vedere l'indice di gradimento/affluenza di probabili "clienti"....

    Buona giornata a tutti

  12. #42
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
    Data registrazione
    07-03-2006
    Messaggi
    1,618

    Re: Tirocinio...

    Originariamente postato da al3menti
    Salve a tutti,

    premetto che non ho ancora fatto esperienza con Secon-life,ma sono un "malato" di realta virtuali e "vita al pc".

    Volevo semplicemente aggiungermi ai sostenitori di "vite parallele" e sottolineare il fatto che attraverso questi strumenti c'è solo da imparare.

    Chi nutre dubbi o perplessita sulle nuove tecnologie è sicuramente spaventato dal loro continuo sviluppo e dal mondo in cui influiscono sulle abitudini e comportamenti dell'uomo,pero mi sembra eccessivo metterle sul banco d'accusa.

    La mia personalissima esperienza è quella di aver dedicato(con vivo interesse) molti anni alla vita sociale,quella vera..quella fatta di incontri reali nelle varie piazzette,con varie compagnie e con le cazzate e i pericoli che queste comportano nell'adolescenza(e non solo).


    Poi un giorno ho conosciuto il web..ho iniziato a frequentare i forum,giochi on line,navigare e contattare persone,scrivere le mie oppinioni e ricevere quelle degli altri.Bene..da quel giorno la mia vita si sta arrichendo di giorno in giorno in modo esponenziale


    Senza nulla togliere ai vari amici di vecchie compagnie e gruppi vari,devo dire che c'è una sostanziale differenza sul livello di "maturazione" che si puo ottenere dal web.

    Se fai parte di una ristretta cerchia di persone difficilmente puoi incrementare la tua "cultura" e,come nel mio caso,si finisce con il parlare sempre delle solite cose,andare nei soliti luoghi,fare le solite cose e..quando va bene,conoscere poche persone(che in genere,poi spariscono).

    Se invece quelle serate le passi sul web...beh,devo dire che si possono trovare molte piu risposte e curiosita varie che non starsene al bar a cazzeggiare o filosofare sul pessimismo cosmico e altri angoscianti argomenti di futile utilità.

    Abito in periferia e questo è il profilo di tanta gente delle mie parti..abbandonano gli studi,si dedicano al primo lavoro che capita e la sera si sta al bar della zona o al massimo dei paesi limitrofi per...per fare cosa?Fondamentalmente per annoiarsi,perche no c'è nulla da fare e perche nessuno sa prendere iniziative o stimolare un qualche interesse.Ancora oggi mi capita di fare una capatina al baretto per salutare un po di gente,ma mi cascano le p***e nell' ascoltare i loro discorsi.

    Boh..non so,volevo scrivere solo 2 righe e vi sto raccontendo la mia vita

    Concludo dicendo che invece di snobbare Second life e piu in generale il web,noi psicologi dovremmo promuovere ed educare ad una maggiore consapevolezza di queste risorse e vedrli come strumenti potentissimi,non come "macchine della perdizione".

    Approposito,nel titolo ho messo tirocinio perche stavo pensando a cio che virtualmente uno psicologo puo fare... avoi viene in mente qualcosa?
    Rimanendo aderenti al tema Second-life intendo..posso crearmi un personaggio/psicologo clinico per esempio e aprire uno studio?Occorre necessariamente presentare registrazione all'albo?
    O ancora..se mi presento come esperto di usabilità devo mostrare un certificato?
    Oppure basta crearsi l'avatar e via?

    Mi vengono in mente queste domande perche potrebbe essere un buon terreno di prova per sperimentare le nostre competenze e/o potenzialità.Molti di noi faticano a trovar lavoro o semplicemente ad avviare uno studio.
    Secondo voi..qui è possibile?Quali sono i principali ostacoli?
    Ovvio che nella pratica clinica,questo discorso è fuori luogo,ma per il resto?Si puo fare qualcosa?


    Anche solo per vedere l'indice di gradimento/affluenza di probabili "clienti"....

    Buona giornata a tutti
    Bè, guarda che le "cattive compagnie" le puoi trovare anche in internet; così come puoi fare sempre le "solite caz....te" anche su internet; puoi trovare persone interessanti e con cui imparare nuove cose anche nella vita reale....Entrambe le cose sopno possibili e in entrambi i mondi! Una delle mie perplessità era proprio questa: la possibilità che alcune persone cominciassero a fare delle differenze tra i due mondi, preferendo quello virtuale (che per definizione non esiste) e non mettendosi alla prova in quello reale (molto più difficile perché sei fisicamente-emotivamente davanti agli occhi degli altri...)!!!!!

  13. #43
    al3menti
    Ospite non registrato
    Concordo..pero nella realta ti metti in gioco con un ristretto numero di persone,nel web..il confronto avviene su scala mondiale(potenzialmente).

    Credo non ci sia nulla di facile nemmeno "nell'Artificiale"...

  14. #44
    psychologo
    Ospite non registrato
    cmq è da vedere se la completa virtualità sia un male, o se possa compensare/sostituire la vita reale

    chi prova?

  15. #45
    Partecipante Assiduo L'avatar di Lithium
    Data registrazione
    01-03-2003
    Residenza
    Milano
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    155
    Io ho un account su SL, anche se lo uso di rado. Mi ci ha trascinato il mio ragazzo, che è informatico e patito del pc.....
    In effetti per una persona curiosa è una manna, ci si diverte ad esplorare in giro (ci sono paesaggi bellissimi, ora realistici ora immaginari, e si assapora, esplorando, un senso di libertà e sicurezza che nella vita purtroppo non esiste. Puoi "ficcare il naso" dove vuoi, tanto non può accaderti nulla di male, il che, sopratutto per una ragazza, è qualcosa di non sperimentabile, purtroppo, nella vita. Sembra quasi di tornare bambini, quando ogni passo era una scoperta, e non c'era nulla da temere perchè c'erano i genitori a vegliare su di noi....). Il problema è che il tempo vola e nemmeno te ne accorgi.
    Sto cercando di farmi un'idea, SL mi interessa anche come campo di ricerca sul piano psicologico, ma devo vedere innanzitutto cosa è stato fatto finora, e credo non sarà facile trovare documentazione in materia....come fenomeno emergente, è quasi del tutto inesplorato.
    Se qualcuno ha lo stesso interesse si faccia vivo, potremmo parlarne
    Ultima modifica di Lithium : 16-10-2007 alle ore 04.05.43
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