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  1. #16
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Originariamente postato da Dampyr
    Io sono semplicemnte psicologo.
    Mi piacerebbe iniziare a ricevere clienti a casa perchè non posso permettermi uno studio. Vorrei iniziare facendo delle consulenze psicologiche facendo pagare poco (ora si può giusto?).
    Che dite?
    Si ora si può "chiedere poco", ma anche prima: il nostro tariffario non è mai stato approvato da nessuno. E' e rimane per tutti noi psicologi un punto di riferimento. Gli albi consigliano comunque di non scendere sotto la soglia minima, per diversi motivi, uno è sicuramente che abbiamo un punto di riferimento importante che rimane tale e che non fa rischiare di svalutare la professione; un altro motivo è che poi fare la "scalata" della tariffa diventa difficile. Comunque anche il decidere la tariffa, rientra nelle regole del setting, che sono molto importanti tenere presenti: ci proteggono e proteggono il clinete!

  2. #17
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Un'altra cosa volevo dire: la tariffa che decidiamo di chiedere, rispecchia (anche e non solo) quello che noi pensiamo di valere! E questo lo pensano anche i clienti.

  3. #18
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Dampyr
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    08-05-2004
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    Sardegna
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    Sì ma in un mondo come questo la concorrenza è diventata importante anche nel nostro campo non pensi?
    Ora io ti chiedo, per una seduta di 50 minuti, di consulenza psicologica, tu quanto faresti pagare?

  4. #19
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    Non sotto al minimo del tariffario degli psicologi, cioè euro 35 (lorde ovviamente, che al netto sono euro 20 circa)!

  5. #20
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Calcola, inoltre, che ho delle colleghe che lavorano presso cooperative a Roma come assistenti ricreative che prendono euro 12 l'ora nette. E puoi essere assistente anche con solo il diploma. Non sto denigrando nessuno, ovviamente, ma credo che più studi, più ti specializzi, più esperienza fai e più responsabilità ti assumi nei confronti di chi ti prendi carico, più la tariffa debba aumentare (sempre rispettando i limiti)

  6. #21
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Dampyr
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    08-05-2004
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    Sardegna
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    Ho capito...
    ascoltate...e per la pubblicità?
    Ora è libera pure quella giusto?

  7. #22
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Si è libera! Ma ad esempio l'ablo del Lazio nonsocosa ha domandato a Bersani che non ha risposto, quindi, nell'attesa ha pensato di attenersi alle regole precedenti, quindi bisogna chiedere consensi lo stesso, almeno noi del Lazio! Ma ti pare!

  8. #23
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Dampyr
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    08-05-2004
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    Sardegna
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    Non so come funziona qui in Sardegna...comunque sì è assurdo...perchè uno non dovrebbe potersi fare pubblicità liberamente?

  9. #24
    Partecipante Assiduo L'avatar di byebyebombay
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    09-03-2006
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    Novara
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    123
    La mia analista è una professionista (ha comunque 50 anni..) e riceve a casa..credo lavori anche inun'altra struttura, ma dal mio punto di vista il ricevere a casa non è per niente degradante..tutte queste storie ce le possiamo fare "noi" che siamo "del settore", ma un paziente/cliente che non ne sa "niente" di queste menate non si fa problemi e ha solo bisogno di uno psicologo/terapeuta bravo...
    Forse sono le nostre insicurezze che ci fanno nascere tanti dubbi, come il dare importanza troppo alla forma (all'inizio del tirocinio mi preoccupavo esageratamente per come ero vestita perchè non volevo dare l'impressione della giovincella , mentre ora mi concentro su altre cose..). Credo anzi che un ambiente troppo formale per alcuni clienti potrebbe anche mettere in soggezione..
    E anch'io comunque ho un orientamento psicodinamico..come anche la mia analista, che è junghiana e l'altro giorno ho sentito i suoi figli che giocavano nell'altra stanza..lei ovviamente si è scusata sorridendo e dicendo che erano a casa da scuola per vacanza (infatti non era mai successo) e siamo andate normalmente avanti...anche il numero di telefono devi essere tu in grado di gestirlo.
    In conclusione, a mio parere, irrigidirsi troppo sul set e sul setting è un problema "nostro" sul quale sarebbe bene riflettere....

  10. #25
    Matricola
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    15-01-2005
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    Sardegna
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    25
    sento tanti parlare dell'inizio di un'attività da libero professionista di partita iva ma quasi nessuno parla di iscrizione all'enpap, il nostro ente previdenziale... così sono andata a vedere sul sito:

    L’Enpap, è l’Ente Nazionale per la previdenza ed Assistenza per gli Psicologi. Si occupa della previdenza obbligatoria degli psicologi che esercitano la propria attività in forma di libera professione. Eroga ai propri iscritti pensioni di vecchiaia, invalidità e inabilità , pensione ai superstiti oltre che prestazioni assistenziali tipo indennità di maternità (vedi Regolamento) e integrazioni per il minimo di pensione ( vedi Regolamento)

    L’ente, composto da diversi Organi Statutari, esplica la sua funzione dal 1997 in seguito all’approvazione del suo Statuto ( D.M. del 15-10-97).

    Ma quali sono i versamenti che lo psicologo e tenuto a fare?

    - Contributo soggettivo pari al 10% del reddito professionale netto

    - Un contributo Integrativo pari al 2% dei corrispettivi lordi incassati (ripetibile nei confronti del cliente)

    - Un contributo per indennità di maternità uguale a tutti gli iscritti



    Chi è tenuto ad iscriversi?

    Secondo il l’articolo 1 l’obbligo di iscrizione all’Enpap si ha quando:



    - Vi sia il conseguimento di reddito di attività professionale di qualsiasi tipo le cui prestazioni richiedano l’iscrizione all’Albo professionale.
    L’attività professionale può essere svolta nella forma canonica di libera professione, ma anche nei casi in cui sia svolta nella forma di collaborazione coordinata e continuativa.
    l’attività professionale, permane indipendentemente dall’età, ma al compimento del sessantacinquesimo anno di età l’iscritto è esonerato dall’obbligo del versamento del contributo soggettivo, mentre rimane l’obbligo di versamento del contributo integrativo.

    Quando e Come ci si iscrive?



    Entro sessanta giorni dall’insorgenza delle condizioni d’iscrizione ( reddito professionale di lavoro autonomo le cui prestazioni richiedano l’iscrizione all’Albo), è necessario inviare l’apposita Domanda (utilizzando i moduli predisposti dall’Ente) allegando

    - un certificato anagrafico contestuale (nascita, residenza, stato di famiglia)

    - un certificato d’iscrizione all’Ordine

    Spero possa essere utile a qualcuno, per me tutti questi forum sull'inizio di un'attività sono stati molto utili almeno a considerarla come possibilità date le pochissime opportunità di lavorare da dipendente.
    Grazie a tutti!!!

  11. #26
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Dampyr
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    08-05-2004
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    Sei stata utilissima Manustella...ma come sempre con gli esempi si capisce meglio....mettiamo che uno in un mese di lavoro coi pazienti arrivi a guadagnare 600 euro, quanto dovrebbe versare all'Enpdap?

  12. #27
    Matricola
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    Dovrebbe essere una percentuale che si aggira intorno al 12% circa ... penso si paghi annualmente sull'intero guadagno di un anno.
    Inoltre qualche giorno fa sono stata da un consulente ... (ho inserito queste info in un altro forum, quindi se lo sai già scusami) che mi ha detto che esistono due agevolazioni per quanto riguarda l'iva: una per chi fattura meno di 7000 euro l'anno che se non sbaglio non deve versare iva, l'altra è un'agevolazione per 3 anni per chi inizia una attività che prevede solo il versamento del 10 % di iva invece del 23%.

  13. #28
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di Dampyr
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    No non l'avevo letto...ti ringrazio Manustella

    Tu lavori in privato?

  14. #29
    Matricola
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    no purtroppo ancora no, ma sto valutando seriamente questa possibilità, anche perchè spessissimo chiedono un minimo di esperienza (almeno due anni). Quindi ho pensato che se nessuno ti assume come prima esperienza retribuita( il tirocinio non viene considerato come esperienza e neanche il volontariato), potrei iniziare un'attività proprio per maturare questa esperienza.
    Un pensiero un pò contorto!!! ma non mi viene in mente altro ...innamorata come sono della mia terra!!!

  15. #30
    Postatore Compulsivo L'avatar di riversky
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    Per Dampyr: io ho letto (nella carissima e cpostopsissima milano) di studi affittati a cento euro al mese...prova a informarti!
    Io ho una casa in cui si entra direttamente dal soggiorno(unica stanza in cui potrei ricevere) con due bagni, i titoli dei libri non sono sconvenienti e non credo avrò mai problemi di pazienti in coda.
    sarebbe possibile ricevere lì?
    "The road of excess leads to the palace of Wisdom..." W. Blake



    Il mio primo blog!!!

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