Sul "Corriere della Sera" di oggi, compare un articolo dedicato ai morti sul lavoro, del quale voglio riportare l'inizio:
Approvato dal Consiglio dei ministri il Ddl per la sicurezza sul lavoro
Altri 4 morti sul lavoro. Prodi: «Martiri»
A Genova un portuale schiacciato da un carico di carta. I sindacati hanno indetto uno sciopero. Altre vittime a Milano, Latina e Brescia
ROMA - Ancora una giornata di morti bianche, ben quattro nelle ultime 24 ore proprio nel giorno in cui il governo avvia il riassetto della normativa sulla sicurezza.
LE VITTIME - Il primo è un operaio di 43 anni investito da una ruspa in un cantiere edile nel milanese, il secondo un giovane portuale di Genova, schiacciato da una balla di cellulosa pesante due tonnellate. Poi c'è stato un operaio edile caduto da un'impalcatura a pochi chilometri da Latina e quindi un immigrato marocchino nel bresciano ucciso dall'esplosione di un bidone sul quale stava lavorando con un saldatore. Giovedì nel porto di Genova erano scattate le proteste con uno sciopero proclamato dopo il ferimento di due lavoratori nei giorni scorsi e dopo il nuovo incidente i sindacati dei portuali hanno subito indetto uno sciopero nazionale di 24 ore, che si terrà sabato. E cresce anche la conta degli incidenti non mortali: un operaio è rimasto ustionato al volto e alle braccia dalla polvere da sparo utilizzata in cava di Carrara. Un altro operaio è rimasto ferito nel bresciano dallo scoppio di un bidone che stava aprendo con la fiamma ossidrica.
L'articolo lo trovate al seguente indirizzo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...ro_prodi.shtml
E ci sono alcune cose da dire, secondo me.
1) Fosse stata una "strage del sabato sera", avremmo saputo nome, cognome, vita e miracoli dei morti. Avremmo avuto sociologi preoccupati, interviste a psicologi, immagini di pattuglie di carabinieri che controllano ragazzi all'uscita delle discoteche. Qui non abbiamo manco le iniziali. Tanto sono solo degli operai, no?
2) L'articolo è impreciso e sciatto. Prima afferma che è morto: "un immigrato marocchino nel bresciano ucciso dall'esplosione di un bidone sul quale stava lavorando con un saldatore". Poi, nel finale, parlando dei feriti, fa resuscitare quello stesso operaio dicendo:"Un altro operaio è rimasto ferito nel bresciano dallo scoppio di un bidone che stava aprendo con la fiamma ossidrica". Fosse stato un articolo sull'ultimo consiglio di amministrazione dell'ultima aziendina di paese, sarebbero stati più attenti.
Possiamo discutere, se volete, del perché si debba morire per vivere oggi, in questa civile Italia? Mentre leggiamo ogni cinque minuti una lamentela di qualche collega perché fa l'educatore o perché lo pagano poco (ed ha ragione nel lamentarsi, sia chiaro), riusciamo a dedicare qualche neurone a cercare di comprendere come mai, in un giorno, muoiano 4 persone semplicemente perché facevano il loro lavoro? Se morissero 4 parlamentari al giorno, le cose sarebbero differenti? O 4 psicologi?
Possiamo discutere anche del come gli organi di informazione trattano della materia? E del perché, quando si parla di imprese e di aziende, raramente ci viene detto, oltre a quanto fatturano e al prezzo delle azioni, quanti ci muoiono ogni anno per mantenere quel prezzo e quel fatturato?
Buona vita
Guglielmo