Mi spiace, dottoressa, ma devo quotarti anch'io.Originariamente postato da dott.ssaConfusa
Ahahahhaaha!
Parliamone!
Cmq il mio ego continua a ringraziare! Mò basta però, o si monta la testa!
Nell'intervento precedente hai ben descritto il paradosso di fronte al quale ci troviamo.
Tutto quello che chiedo e che io stessa avrei voluto avere è maggiore informazione al momento dell'iscrizione.
E sì che sono pure andata al banco dello sportello di orientamento, ho fatto un corso dell'ASP! Nessuno che mi avesse detto:
-psicologia clinica è una scelta che si fa' per passione
-se si sceglie psicologia clinica è bene mettere in conto una spesa anche per gli anni a venire, superiore a quella che devono sostenere i medici per specializzarsi, in quanto, al momento attuale, viene considerata solo come propedeutica per altre scuole di specializzazione, ad esempio, in psicoterapia, in psicologia forense(magari specificando che, nel momento in cui ho telefonato per informarmi sulle modalità di selezione per gli psicologi delle carceri mi è stato fatto capire fra le righe che esistono delle ehm... "corsie preferenziali", quindi anche la specializzazione nell'ambito non è che serva a granchè)
Mi è stato invece detto(ho ancora il volantino dell'università!!! ) che il corso in psicologia clinica offriva sbocchi nell'ambito dei servizi sociali (SSN) e nell'ambito di molte comunità di riabilitazione(rsa per anziani, comunità per ex-tossicodipendenti-il mio sogno)e, opportunità fra le mille, quella di iscriversi ad una scuola di specializzazione.
Sarò scema io, ma voi come le interpretate, queste parole?