Maria Montessori - Una vita per i bambini

[Alessia Va]

Apro questa discussione, perche' nel fine settimana sono riuscita a vedere le due parti del Film TV sulla Montessori che e' stato mandato in onda la scorsa settimana.

Devo dire che mi e' piaciuto!
Avrei voluto che il lavoro fatto sui bambini fosse stato sviscerato maggiormente, ma nel complesso un buon film TV che ha fatto emergere la figura di una donna forte, oltre che sensibile e intelligente.
La prima donna medico in Italia.
La prima ad aver compreso quanto il bambino sia importante, germe dell'adulto di domani.

La Cortellesi mi ha sorpreso. L'avevo vista a teatro con uno spettacolo comico e non mi aveva lasciato granche' .
In questo ruolo, drammatico e forte, mi ha incantato e spero che faccia in futuro altre parti del genere, a mio parere piu' adatte alla sua arte recitativa.

E voi che ne pensate?
Parliamone...

[francesco27]

bell' esemio la Montessori, io ho studiato le sue opere nell'ambito di una mostra sui diritti umani, che ho avuto il piacere di pesentare a gruppi di visitatori in qualità di cicerone, nell ambito della pedagogia da non sottovalutare l'apporto di T. Makiguchi
http://www.nipponico.com/dizionario/...necreativa.php


Secondo Makiguchi lo scopo principale dell'educazione è la felicità. Per giungere a ciò bisogna però rivedere profondamente la concezione dell'uomo e la società in cui è inserito. La società non deve essere repressiva in alcun caso, ma deve contribuire allo sviluppo e alle propensioni dell'essere umano. Non è sbagliato il desiderio di realizzazione dell'individuo e un sano individualismo che contribuisca al rispetto della persona, se questo però non eccede tramutandosi in egocentrismo. L'aspetto fondamentale della teoria pedagogica di Makiguchi è l'idea che l'essere umano sia il creatore di valori. Lo scopo della pedagogia diventa dunque sviluppare nell'individuo una coscienza d'appartenenza alla società e indicare gli obiettivi e i valori verso cui orientare la creatività umana. In particolare, il bene del bambino non va sfruttato come copertura dei propri interessi. Così Makiguchi spiega questo principio:

In primo luogo è necessario stabilire cosa la società si aspetta dal sistema educativo. Ciò significa prendere in considerazione sia le aspirazioni dei genitori per i propri figli, sia le aspettative che la collettività ripone sulle generazioni future. Genitori che davvero amino i loro figli non penserebbero mai di strumentalizzarli per il proprio benessere. [...] Una società deve essere attenta al benessere e alle necessità di ogni bambino: se dovesse semplicemente preoccuparsi di trarre profitto da coloro che educa, il risultato sarebbe disastroso per l'una e per gli altri.

La concezione innovativa di una pedagogia che pone la felicità come scopo dell'educazione e la diversità come ricchezza. La critica alla didattica che attraverso banali generalizzazioni crea pericolosi stereotipi oppure applica ricette particolari a casi differenti. Insomma un attacco dissolutore dei pregiudizi, dell'autogiustificazione e dell'idea che "la ragione è del più forte". Una concezione della pedagogia che Manuela Gandini ha definito "educazione contro la guerra" nella sua pertinente recensione all'opera di Makiguchi, ricordando l'impegno pacifista dell'autore. Invece Massimiliano Tarozzi riconosce in Makiguchi un precursore di don Milani, Montessori, Ciari, Dolci e Rodari. Ciò conferma quanto affermiamo da tempo sulla posizione avanzatissima della pedagogia giapponese che sia per l'esperienza sia per lo sviluppo teorico si trova molto più in là rispetto alla pedagogia occidentale intrappolata dal quesito di quanti "no" e "sì" dire ai bambini. Makiguchi sviluppa il suo sistema utilizzando due matrici culturali: la scienza, che è il contrario dello scientismo che considera la scienza come la risposta ad ogni esigenza umana, e il buddhismo, che nella versione giapponese di Nichiren elimina ogni superstizione e non pone un dio creatore. Questo equilibrio fra religione e scienza considera l'individuo in relazione con gli altri senza ignorare le singole esigenze, ma neppure isolandolo come un elemento meccanico della società. Una prospettiva incredibilmente innovativa per la nostra epoca dominata dagli estremismi dello scientismo, che pone come scopi dell'individuo falsi criteri scientifici, e il postmodernismo, che ci abbandona all'irrazionalità e alla perdita di senso. Un'epoca dove la parola felicità è diventata tabù.

[francesco27]

dimenticavo...........

http://www.sgi-italia.org/chi/storia.html

http://www.sgi-italia.org/chi/Makiguchi.html

[Alessia Va]

La Cortellesi nei panni di Maria....

[ZingarellaOps]

Anche io son rimasta meravigliata in positivo da sto film in due parti..ero molto scettica ed ero già pronta con qualche mega critica..e invece mi son dovuta ricredere!

Quanto alla Cortellesi concordo con te Alessia..l'ho rivalutata anche io!Molto meglio in ruoli impegnati

[locandina]

Anche io ero un po' scettica, ma invece mi è piaciuto molto.
L'ho trovato ben fatto. Il finale, forse, un po' troppo costruito su misura da apparire non veritiero, ma sicuramente di grande impatto emotivo e con una grande bella morale!

[Alessia Va]

Si. Io di solito non seguo queste fiction, ma ero incuriosita e l'ho registrata.
Ne e' valsa la pena!
Tra l'altro e' fedelissima alla vita reale della Montessori, che e' stata esattamente cosi come l'avete vista! Avventurosa la donna (e pure con du pa tante!!!)

Il finale:

spoiler (evidenzia per vedere il testo):

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a me e' piaciuto molto, perche' andando oltre "l'emotivita' " costruita, passa un messaggio che e' evidente: cio' che seminiamo nei bambini, germogliera' nell'adulto in maniera matematica. Il presunto suo allievo che li salva sul treno e' l'archetipo di questo... E poi Maria e' stata davvero "la mamma" di tanti, ma tanti bambini....

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[silviats]

anche a me è piaciuto moltissimo...sapevo pochissimo della montessori ma ora ho deciso di documentarmi, anche sul metodo...

e cmq, al di la di tutto, la cortellesi mi è piaciuta come sempre moltissimo!

[veronica28]

è stato bellissimo e poi mi ha colpita l'interpretazione della Cortellesi,nn me l'aspettavo avendola vista sempre in ruoli comici.è stata bravissima!