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Discussione: Molestie sessuali

  1. #16
    Postatore Compulsivo L'avatar di ghiretto
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    bastian contrario...


    il punto focale, per me, non è che i carabinieri, la polizia o quant'altro si voglia proponga la sua interpretazione, il punto è che le donne, in fondo in fondo, si adeguano, recitano il copione assegnato e poche, pochissime, sono capaci di dire NO. Peggio ancora, spesso le altre donne sono poco solidali.
    In definitiva ricominciamo da noi.
    " E se scruti a lungo un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te" Nietzsche


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  2. #17
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    veramente Ghiretto mi sento di dire che le donne si stanno impegnando.
    è poco pubblicizzato, forse non noto a tutti ma le donne stanno facendo tanto come la gestione dei Centri Antiviolenza, la loro Rete regionale e Nazionale, la proposta di una legge per le donne maltrattate (ancora è in alto mare per l'infinito blocco, ma si va avanti), le donne avvocato hanno scritto e poi sono riuscite a far passare in parlamento la legge sull'allontanamento del maltrattatore, si costituiscono parte civile nei processi dove ci sia la violenza domestica contro le donne (l'ultimo caso è quello della donna incinta uccisa a Perugia),...
    Non sono poche cose. Però, come dice anche Michael Kaufman, anche gli uomini si devono fare carico di un *pezzo del problema*. E finora non se ne sono fatti carico.
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  3. #18
    Postatore Compulsivo L'avatar di ghiretto
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    Luisamiao
    dico ciò che dico. E nei cedav ho praticato a lungo. Sono una minoranza che fa cordone. Molte, moltissime donne ancora fanno fatica a pensarsi degne di essere.
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  4. #19
    Postatore Epico L'avatar di euphoria
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    Originariamente postato da byebyebombay
    oggi ho provato ad andare dai carabinieri per fare la denuncia..ho aspettatio1 ora dopo la quale siccome il maresciallo era impegnato mi hanno rimandata a casa consigliandomi anche di andare in questura.....

    hanno fatto la battuta?
    Libera d'esser libera di poter essere... [ return ]




    La vita del puntuale è un inferno di solitudini immeritate.

    la certezza è il lusso di chi non è coinvolto

  5. #20
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di PsykoSamu
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    Originariamente postato da ghiretto
    Luisamiao
    dico ciò che dico. E nei cedav ho praticato a lungo. Sono una minoranza che fa cordone. Molte, moltissime donne ancora fanno fatica a pensarsi degne di essere.
    Concordo in pieno: sono troppo poche le donne che hanno la giusta considerazione di sè!
    Fino a quando le donne non cambieranno il modo di pensarsi, difficilmente gli uomini modificheranno la loro visione stereotipata.

  6. #21
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Avete ragione... ma facciamo due conti: per secoli (e non diciamo di più) si è considerata la violenza alle donne come cosa normale, che andava fatta e, al massimo, un affare di famiglia. Questo aspetto è stato messo in discussione solamente da... facciamo 50 anni. Adesso, che in 50 anni si possa modificare di colpo questo tipo di pensiero, in tutti (uomini e donne) mi sembra un po' difficile.
    La strada da fare è tanta, anch'io credo che bisogni puntare molto sul modo in cui le donne si pensano. Ma non credo nemmeno che bastino pochi decenni per farlo...
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  7. #22
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di PsykoSamu
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    Probabilmente ci vorrà molto tempo, ma questa non è una motivazione valida per proseguire in questa maniera.
    Sarò ripetitiva e monotona, ma sono fermamente convinta che la conoscenza e l'informazione siano il primo passo verso il cambiamento.
    Se non ho idea di quali sono i miei diritti, visto che le leggi sono state anche fatte, come faccio a difendermi?

  8. #23
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Originariamente postato da PsykoSamu
    Probabilmente ci vorrà molto tempo, ma questa non è una motivazione valida per proseguire in questa maniera.
    Sarò ripetitiva e monotona, ma sono fermamente convinta che la conoscenza e l'informazione siano il primo passo verso il cambiamento.
    Se non ho idea di quali sono i miei diritti, visto che le leggi sono state anche fatte, come faccio a difendermi?
    Ma infatti non è una *giustificazione* di nulla.
    Per far conoscere i diritti e informare però ci vuole tempo e soldi. E specialmente questi ultimi sono difficili da trovare/avere: i fondi sono pochi ed è una lotta tra disperati averli.
    Le campagne vanno fatte con senso, costruite e implementate, ma anche fatte in modo continuativo e non per l'8 marzo e basta.
    Io faccio la volontaria in un Centro Anitviolenza, una parte importante del nostro *lavoro* è parlarne il più possibile, con più gente possibile. Far vedere i nodi e i problemi. Insomma diffondere questa cultura. Questo è in parte l'aspetto più facile perchè non costa... Ma per altre iniziative, magari più efficaci o che potrebbero raggiungere un bacino di utenza più vasto, è difficile avere i fondi necessari.
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  9. #24
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di PsykoSamu
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    Sì, le campagne informative costano...io mi riferivo però ad un tipo di azione che fai tu: propaganda tra le donne. Non è la soluzione del problema, ma un passo, il primo, e in quanto tale importante.
    Una volta creato il substrato penso sia meno difficile agire...altrimenti c'è il rischio di spendere tempo, soldi e fatica ad organizzare punti d'incontro per poi ritovarsi in quattro gatti.

  10. #25
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Originariamente postato da PsykoSamu
    Sì, le campagne informative costano...io mi riferivo però ad un tipo di azione che fai tu: propaganda tra le donne. Non è la soluzione del problema, ma un passo, il primo, e in quanto tale importante.
    questa è sì una cosa che possiamo fare tutte. bisogna solo avere voglia e informazioni corrette. però è anche vero che a farlo siamo in pochine... anche se mi piacerebbe vederne un numero più grande
    però, prima di andre completamente OT, se qualcuno è interessato, possiamo aprire un 3d e parlarne, per scambaire info etc
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  11. #26
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    Originariamente postato da LuisaMiao
    questa è sì una cosa che possiamo fare tutte. bisogna solo avere voglia e informazioni corrette. però è anche vero che a farlo siamo in pochine... anche se mi piacerebbe vederne un numero più grande
    però, prima di andre completamente OT, se qualcuno è interessato, possiamo aprire un 3d e parlarne, per scambaire info etc
    Sono OT, scusate: perfettamente d'accordo per l'apertura della discussione!!

  12. #27
    Postatore OGM L'avatar di willy61
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    Carissima Luisa

    Spero che mi perdonerai, ma - su questa questione, almeno - non riesco ad essere del tutto d'accordo con te.
    A mio parere la capacità delle donne di dire i propri sì ed i propri no è importantissima. Ma lo è più per loro stesse che non per quanto riguarda il perpetuarsi di comportamenti simili tra i ragazzi.
    A me pare che il comportamento dei maschi dipenda molto da quello che hanno insegnato loro i loro padri. E noto che, mentre sul rapporto madre-figlio, fin dai primi giorni di vita, si scrivono fiumi d'inchiostro, sul rapporto tra padri e figli c'è pochissimo e pochissime persone se ne occupano, anche a livello accademico.
    E a me questa sembra molto una società senza padri, che vuol dire anche che si consente ai maschi di non assumersi le loro responsabilità. E che sarebbe interessante lavorarci su, su un'educazione dei padri perché riescano a rispettare le donne e a insegnarlo ai loro figli.
    Perché io ne sento tanti di cinquantenni al bar, davanti ad un aperitivo, tra un'oliva e un pezzo di pane, raccontarsi le prodezze con l'ultima tipa inicontrata in discoteca, commentare il vestito della segretaria o cose di questo genere. E mi chiedo, ogni volta, se hanno figli, cosa insegnano loro. Come fa un ragazzo di 15 anni a vedere nelle donne degli altri esseri umani, e non l'ultima versione di un gioco usa-e-getta sempre disponibile se, da quando se lo ricorda, suo padre si è comportato con le donne allo stesso modo?
    E il fatto che non ci siano donne carabiniere peggiora la situazione.
    Però, lo proverei anche a prenderlo come stimolo, questo avvenimento. Per provare a progettare interventi, metodologie, ricerche.

    Confuso, lo so, ma quando mi arrabbio non sono tanto lucido nello scrivere.

    Buona vita

    Guglielmo
    Dott. Guglielmo Rottigni
    Ordine Psicologi Lombardia n° 10126

  13. #28
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Willy, perdonarti di cosa?

    Comunque il discorso è complesso e su più piani.
    Da una parte le donne, con il discorso che è venuto fuori prima. E sono d'accordissimo con te: le donne devono sapere di essere degne, come chiunque, per loro stesse.
    Dall'altro quello sugli uomini che riprendi tu e che avevo esposto seppur brevemente qualche post fa.E qui mi riallaccio a quello che dice Michael Kaufman, un uomo appunto, che riporta all'attenzione il fatto che ci sia un pezzo che debbano fare gli uomini, sugli uomini stessi. Da padre in figlio, ma anche tra pari. LAscio qui il link al suo sito dove è possibile leggere alcuni suoi articoli (è in inglese).
    Ultima modifica di LuisaMiao : 14-06-2007 alle ore 14.31.44
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  14. #29
    Partecipante Affezionato
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    Salve a tutti,

    raramente ho l'occasione di scrivere ma ultimamente leggo spesso i thread di questa stanza...

    Willy61 (che non conosco ma apprezzo da lontano ) scriveva:

    Originariamente postato da willy61

    Come fa un ragazzo di 15 anni a vedere nelle donne degli altri esseri umani, e non l'ultima versione di un gioco usa-e-getta sempre disponibile se, da quando se lo ricorda, suo padre si è comportato con le donne allo stesso modo?
    [/B]
    E come fa una ragazza di 15 anni a vedere nelle donne degli altri esseri umani, e non l'ultima versione di un gioco usa-e-getta sempre disponibile se, da quando se lo ricorda, sua madre ha pemesso a suo padre di comportarsi con lei in questo stesso modo?

    Concorso di colpa?

    Un abbraccio

    Silvietta

  15. #30
    Partecipante Assiduo L'avatar di byebyebombay
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    perfettamente daccordo con gli ultimi post...
    non però so quanto a 15 anni valga ancora l'apprendimento per imitazione...(mi era capitato, al mare, che un bambino di forse 5 anni mi desse anche lui una pacca sul sedere!!), credo comincino a formarsi delle "idee" nella testa degli adolescenti..La necessità di farsi accettare dai coetanei etc...e non so quanto queste cose le racconterebbero ai padri...
    Inoltre, a proposito del rischio di andare in OT vorrei ricordare che è bene distinguere nettamente tra molestie sessuali e violenza sessuale..tra quella in famiglia, tra quella fuori della famiglia, tra quella perpetrata insieme anche a violenze fisiche etc...ci sono differenze che possono sembrare sottili ma che non lo sono...
    So che in Spagna come anche in America Latina (paesi dove il machismo è diffusissimo..non a caso tutti paesi fortemente cattolici...chissà come mai???) da qualche anno ci sono dei programmi educativi contro la violenza sulle donne ma rivolti agli uomini e gestiti da uomini..Mi sembra un approccio molto interessante e credo che gli uomini psicologi, in Italia, dovrebbero cominciare a muoversi anche loro in questa direzione...perchè credo che sia l'unica....

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