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Discussione: Omosessualità

  1. #46
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Originariamente postato da Marcella4

    Ma torniamo alla teoria di Nicolosi, cosa ha di interessante sul piano scientifico? Credo che lo sia sul piano religioso, ma scientifico...dimmi tu.
    ..Infatti non ho mai detto che la sua teoria sia scientifica...ho solo detto che ho trovato interessante il libro. Penso anche che ci siano diversi tipi di omosessualità: esiste l'omosessualità vera (o come la volgiamo chiamare) per cui ci sono sicuramente delle barriere culturali, esiste l'omosessualità come conseguenza di un abuso sessuale, esiste l'omosessualità come abberrazione (come dice asinov), esiste l'omossessualità indotta da comportamenti incoreggianti in questo senso fin da quando si è piccoli (le richerche hanno evidenziato come il trattemento del disturbo d'identità di genere, se trattato azzeri completamente le percentuali di futuri trans e diminuisca del 3-5% la futura omosessualità!)....

  2. #47
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    1,618
    Per Marcella: comunque, nella Nicolosi ha una teoria che esprime anche molto bene nel libro! Lo hai letto, ho hai solo guardato la "critica"?

  3. #48
    Partecipante Affezionato L'avatar di Marcella4
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    21-01-2004
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    92
    Sì l'ho letto ed ho letto anche delle interviste da lui rilasciate. Prova a dare un'occhiata a quello che ho suggerito io, se ti va. Poi possiamo ritrovarci a commentare.
    alla prossima.

  4. #49
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Originariamente postato da Marcella4
    Sì l'ho letto ed ho letto anche delle interviste da lui rilasciate. Prova a dare un'occhiata a quello che ho suggerito io, se ti va. Poi possiamo ritrovarci a commentare.
    alla prossima.
    Veramente ho già provato...ma probabilmente ho un pc vecchio e non riesco a vedere il video! Puoi dirmi, anche in privato, l'argomento? Te ne sarei grata!

  5. #50
    asinov
    Ospite non registrato
    DSM I (1952)
    L'omosessualità è classificata ne "I disturbi sociopatici di personalità" presupponendo con questo una volontà da parte degli omosessuali di opporsi alla società e alle tradizioni morali.

    DSM II (1968)
    L'omosessualità considerata una deviazione sessuale, come pedofilia, necrofilia, feticismo, voyeurismo, travestitismo e transessualismo.
    Qui è inserita come deviazione sessuale nella categoria "altri disturbi mentali non psicotici" assieme alla pedofilia ecc.

    DSM III (1974)
    L'omosessualità è rimossa come categoria diagnostica ribattezzata "omosessualità egodistonica" (egodistonica = in distonia con il proprio Io; egosintonica = in sintonia con il proprio Io).
    Nel 1973 la commissione di 13 componenti dell'APA decise unanimemente di rimuovere l'omosessualità egodistonica dalla lista dei disturbi psicosessuali. Il documento dell'associazione psichiatrica americana dichiarava: "l'omosessualità in sé non implica più un deterioramento nel giudizio, nell'adattamento, nel valore o nelle generali abilità sociali o motivazionali di un individuo". La decisione destò numerose polemiche. Su proposta di Charles Socrarides e Irvinng Bieber, venne sottoposta a referendum e una maggioranza pari al 55% degli iscritti all'APA si espresse in sintonia con la commissione. Venne perciò introdotta la distinzione tra omosessualità egodistonica ed egosintonica che venne inserita ufficialmente nella terza edizione del DSM pubblicata nel 1974. L'omosessualità veniva considerata una malattia nella sola versione "egodistonica" e includeva due criteri diagnostici:
    - l'individuo lamenta che il suo eccitamento eterosessuale è persistentemente assente e ciò interferisce con il suo desiderio di iniziare o mantenere relazioni eterosessuali
    - esiste una consistente configurazione di eccitamento omosessuale che l'individuo esplicitamente definisce come indesiderata e come persistente fonte di stress.

    DSM III-R (1987)
    Viene derubricata anche l'omosessualità egodistonica. L'egodistonia è data dall'interiorizzazione dell'ostilità sociale. (Silverstein, 1977).
    Quindi tredici anni dopo l'APA ha eliminato anche l'omosessualità egodistonica dall'edizione riveduta del DSM III-R in quanto tale categoria diagnostica poteva far pensare all'omosessualità come a qualcosa di "patologico in sé", interpretando il disagio egodistonico come un processo evolutivo e non come sindrome a se stante. Nel DSM-IV pubblicato nel 1994 la posizione è rimasta inalterata.


    Dal 1968 gli attivisti omosessuali manifestavano alle riunioni della
    “Commissione Nomenclatura” dell’APA, chiedendo e infine ottenendo di partecipare agli
    incontri. Da quel momento il dibattito scientifico fu sostituito da discussioni di carattere ideologico che sfociarono nel 1973 nella decisione di mettere ai voti la questione. Ebbene sì: l’omosessualità fu derubricata dai manuali statistici grazie a una votazione: 5.816 voti a favore e 3.817 contro!

  6. #51
    asinov
    Ospite non registrato
    Originariamente postato da asinov
    Dal 1968 gli attivisti omosessuali manifestavano alle riunioni della
    “Commissione Nomenclatura” dell’APA, chiedendo e infine ottenendo di partecipare agli
    incontri. Da quel momento il dibattito scientifico fu sostituito da discussioni di carattere ideologico che sfociarono nel 1973 nella decisione di mettere ai voti la questione. Ebbene sì: l’omosessualità fu derubricata dai manuali statistici grazie a una votazione: 5.816 voti a favore e 3.817 contro!
    La revisione del 1973

    Nel 1973 l'autorevole American Psychiatric Association (APA) prese atto dell'assenza di prove scientifiche che giustificassero la precedente catalogazione dell'omosessualità come patologia psichiatrica, cancellandola dal suo elenco delle malattie mentali, il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. La decisione arrivò solo dopo un sofferto dibattito, durato decenni, aperto dalle ricerche di Evelyn Hooker su soggetti non psichiatrici (soprattutto dal suo fondamentale "The adjustment of the male overt homosexual", del 1957), e accelerato da un'azione di contestazione da parte di psichiatri vicini alle idee del neonato movimento di liberazione omosessuale. Il capofila di questa battaglia fu lo stimato psichiatra (non gay) Judd Marmor (1910-16 dicembre 2003), autore di numerosi studi in materia di omosessualità, che sarebbe successivamente stato presidente dell'APA nel 1975-1976.


    L'opposizione alla revisione
    Tuttavia alcuni psichiatri, guidati da Edmund Bieber e Charles Socarides, contestarono aspramente la revisione dell'elenco, sostenendo che l'omosessualità è sempre una patologia e che è possibile (anzi, è doveroso) curarla. Allo scopo di contrastare la revisione dell'elenco delle malattie mentali avanzarono inoltre una richiesta insolita, ottenendo che la cancellazione dell'omosessualità fosse sottoposta a un vero e proprio referendum tra tutti gli iscritti all'APA. Il referendum, tenuto per posta, confermò comunque la decisione favorevole alla cancellazione. Gli oppositori della decisione continuarono comunque, dentro ed anche fuori dell'APA, la loro battaglia per il reinserimento dell'omosessualità nell'elenco delle malattie mentali, fondando a tale scopo apposite organizzazioni internazionali molto attive e molto ben finanziate, in genere d'ispirazione religiosa, quale il Narth, oggi presente anche in Italia, che lotta "perché sia garantito agli omosessuali il diritto a farsi curare". Religiosa è anche l'ispirazione dei principali studiosi che oggi criticano tale decisione, come il filosofo cattolico Joseph Nicolosi (presidente del Narth), o lo psichiatra Gerard van den Aardweg.

    La cancellazione viene spesso criticata da associazioni come il sopra citato Narth obiettando che la condizione di malattia mentale non si decide in base a un voto a maggioranza. L'obiezione appare sensata, ma tace il fatto che furono gli oppositori della revisione, e non i sostenitori, a chiedere una procedura anomala quale un referendum, rifiutando le procedure normali in questi casi, basate su evidenze scientifiche e non opinioni di tipo morale.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_(cause)


    leggettevi questa pagina di wikipedia è interessante, anche dal punto di vista di un chiarimento epistemologico

  7. #52
    asinov
    Ospite non registrato
    finalmente dovrei aver capito! praticamente l'omosessualità ego-distonica è stata derubricata dal dsm in quanto la revisione delle ricerche che ne sostenevano l'esistenza (comprese quelle che sostenevano le possibilità di cura) hanno rivelato la presenza di errori che ne inficiavano la validità. In sostanza non c'è motivo di credere che l'omosessualità possa essere uno stato patologico, e quindi va da se considerarlo uno stato normale.

  8. #53
    Angelus_Laguna
    Ospite non registrato
    Se non erro no: il discorso vale se i rapporti sono continuati e non "sporadici e isolati".
    C'era in un altro topic una definizione molto migliore della mia, in sessuologia, credo fosse proprio nel topic sulla discussione della ricezione dell'omosessualità come fenomeno su cui "lavorare".

  9. #54
    jeans1973
    Ospite non registrato
    ragazzi,
    ma cosa mi tocca leggere? veramente nel 2007 dopo che le scienze sociali e umane hanno fatto passi da giganti si crede ancora che un rapporto omosessuale infantile possa "far ammalare" la persona e "condannarla" a errare per tutta la vita in questa condizione?
    La mia è retorica, credo che cercare la "causa" dell'essere omosessuale in esperienze sessuali dell'infanzia o dell'adolescenza sia paradossale. Che omosessuali si nasca o si diventi poco importa, l'importante è esserlo con dignità: accettare questa realtà è un atto d'amore che facciamo su noi stessi, sulla nostra condizione di essere persone dotate non solo di corpo, ma anche di anima, sentimenti, emozioni che ci contraddistinguono gli uni dagli altri.
    Cerchiamo di essere ciò che siamo e non ciò che le persone vorrebbero che fossimo ... in questo modo saremo liberi e padroni della nostra vita.

  10. #55
    Postatore Epico L'avatar di Ember
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    Secondo me un esperienza omosessuale, da bambino o da grande non fa di una persona un omosessuale.

    Come aver avuto solo esperienze etero non fa di una persona un eterosessuale.

    Questa discussione andrebbe spostata in "sessuologia", con un titolo più esplicativo.
    *** Homo sum: humani nihil a me alienum puto ***

    oPS-StaNZa Di uRBiNo iL Mio FoRuM



    Anche Ember nella setta dell'ASD *asdatrice musicista*
    [thanks to Angelus, fondatore della setta]

  11. #56
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di semplificatore
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    pseudo-odio è un dritto....

    tzè.....
    "......c'è chi un giorno invece ha sofferto / e allora ha detto: io parto
    / ma dove vado se parto? / sempre ammesso che parto: ciao! ....
    "
    (da "E la vita e la vita" di Cochi e Renato, 1974)


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    http://it.youtube.com/user/accrocchio70

  12. #57
    psychologo
    Ospite non registrato

    Re: Omossessualità

    Originariamente postato da pseudo-odio


    domanda:
    se una persona ha avuto da bambino rapporti omosessuali con un suo amichetto, e da lì in avanti nulla di più, si potrebbe definire omosessuale???


    secondo me no
    ma potrei sbagliarmi perchè studio le neuroscienze

    ps dei baby gay non avevo mai sentito parlare cmq

  13. #58
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di semplificatore
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    Pseudo odio: mi piace il tuo stile, potremmo fare grandi cose insieme....

    Se invece (ma non credo) la tua fosse una domanda seria sarebbe davvero una domanda del ca**o.

    ho detto
    "......c'è chi un giorno invece ha sofferto / e allora ha detto: io parto
    / ma dove vado se parto? / sempre ammesso che parto: ciao! ....
    "
    (da "E la vita e la vita" di Cochi e Renato, 1974)


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  14. #59
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di semplificatore
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    Originariamente postato da pseudo-odio
    ...del tipo??
    Tipo organizzare un bellissimo sexy party con le studentesse di ops (che sono mediamente belle)
    "......c'è chi un giorno invece ha sofferto / e allora ha detto: io parto
    / ma dove vado se parto? / sempre ammesso che parto: ciao! ....
    "
    (da "E la vita e la vita" di Cochi e Renato, 1974)


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  15. #60
    Postatore OGM L'avatar di chiocciolina4
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    esperienze di questo tipo in età giovanile possono rientrare nella cosiddetta sperimentazione. Non vuol dire che l'orientamento sessuale sia definito.

    Un vero amico ti pugnala sempre di fronte. (O. Wilde)

    Perchè per un uomo la psicoanalisi dura meno? Non c'è bisogno di regredire all'infanzia.

    Non sono cattiva, è che mi disegnano così...! -->

    Membro del Club del Giallo e addetta all'ufficio promozione e marketing - Tessera n° 2
    (Guardiana radar del gruppo insieme a RosaDiMaggio )

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