Originariamente postato da valevalens
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Sono d'accordo. Però sapere come un altro procede può essere un buon modo per cominciare e per confrontarsi. Per esempio, per valutare l'idoneità genitoriale come hai proceduto a grandi linee, quanti incontri hai svolto, quali test hai utilizzato?
Allora nel caso specifico che ho seguito io (una persona a cui è stata tolta la patria potestà e che sta cercando di riaverla) ho effettuato 5 colloqui clinici con questa persona, a cui ho somministrato il test dell'Albero e della Figura Umana (ovviamente era impossibile vedere i figli)... Nei colloqui clinici ho cercato di far emergere le potenzialità genitoriali di questa persona (nel sistema di cura, di protezione, nelle strategie educative, nel coinvolgimento nella vita scolastica ecc.), non negando ovviamente i limiti, che tra l'altro questa persona sta ora affrontando, su mio suggerimento, in un percorso di psicoterapia (cosa che il giudice ha valutato molto positivamente).
Nella valutazione del danno biologico sto effettuando i colloqui clinici e somministrerò il test dell'albero, della figura umana, l'mmpi, lo stay (per l'ansia) e il bdi II (per la depressione)... Nei colloqui sto cercando di far emergere in che modo e quanto l'evento traumatico ha compromesso la vita di questa persona (nell'ambito del lavoro, della famiglia, delle abitudini, della progettualità ecc.), oltre ovviamente alla sintomatologia, per capire se si può diagnosticare un disturbo post traumatico da stress...
e' un po riduttivo spiegato così lo so, ma se vuoi confrontarti mandami pure un pm o una mail, a me fa piacere
Ciao!