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Discussione: Perizia psicologica

  1. #16
    Partecipante Super Esperto L'avatar di valevalens
    Data registrazione
    20-10-2004
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    [QUOTE]Originariamente postato da Faby78
    [B]Ciao!

    Innanzitutto "in bocca a lupo" (e crepi), anche io mi sono proposta agli avvocati però ti dico sinceramente che lavoro solo grazie a degli avvocati che mi ha presentato una mia amica, oltre a collaborare qualche volta con una docente del Master di psicologia giuridica che ho fatto...


    Beh...anche io. Un mio amico, dopo una gavetta incredibile è diventato avvocato e anche bravo e mi ha proposto di collaborare per dei casi futuri. Scherzando da piccoli ci dicevamo sempre: quando saremo grandi io "raccomanderò" te e tu "raccomanderai" me....e tra una battuta e un'altra alla fine quel momento è arrivato, anche se non credo che si tratti di "raccomandazione", ma di collaborazione tra 2 persone che si sono fatte in quattro per studiare e lavorare. Proprio per questo vorrei saper far bene questo lavoro. Ho seguito tempo fa un corso di psicologia giuridica (tra l'altro costoso) che però non mi ha dato indicazioni pratiche ma solo teoriche...

    Allora, innanzitutto bisogna distinguere tra una relazione e una perizia di parte. Io finora ho fatto 2 relazioni per un avvocato (una sulla valutazione dell'idoneità genitoriale, una sulla valutazione del danno biologico) ma nessuna perizia di parte. Ho partecipato invece come testista a 2 ctu (sull'affidamento dei minori) con la la docente del Master...
    Per la stesura di una relazione non c'è una metodologia standard, posso dirti come procedo io se vuoi ma credo che ognuno debba trovare il suo metodo

    Sono d'accordo. Però sapere come un altro procede può essere un buon modo per cominciare e per confrontarsi. Per esempio, per valutare l'idoneità genitoriale come hai proceduto a grandi linee, quanti incontri hai svolto, quali test hai utilizzato?




    Per la perizia di parte so che l'obiettivo principale è monitorare che la ctu venga svolta in maniera metodologicamente corretta e so che puoi partecipare alle indagini peritali del ctu...

    Riguardo al compenso, anche qui non c'è un compenso standard... Considera che per una relazione in media si chiede dai 700 ai 1000 euro (a seconda dell'impegno e dei test da somministrare in genere), per una perizia di parte di piu'...

    Per i libri, io sul danno biologico ed esistenziale ho trovato qualche manuale carino qui a Roma alla libreria universitaria, ma anche in questo caso non ci sono molti testi pratici sulle consulenze, il mio consiglio se puoi è di affiancare e farti affiancare da qualcuno che ha già esperienza e di cui ti fidi, magari all'inizio guadagnerai poco però è un buon modo per entrare nel giro e cominciare a farsi conoscere...
    Ultima modifica di valevalens : 02-09-2007 alle ore 10.37.28

  2. #17
    Partecipante Assiduo L'avatar di Faby78
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    19-05-2002
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    179
    [QUOTE]Originariamente postato da valevalens
    [

    Sono d'accordo. Però sapere come un altro procede può essere un buon modo per cominciare e per confrontarsi. Per esempio, per valutare l'idoneità genitoriale come hai proceduto a grandi linee, quanti incontri hai svolto, quali test hai utilizzato?




    Allora nel caso specifico che ho seguito io (una persona a cui è stata tolta la patria potestà e che sta cercando di riaverla) ho effettuato 5 colloqui clinici con questa persona, a cui ho somministrato il test dell'Albero e della Figura Umana (ovviamente era impossibile vedere i figli)... Nei colloqui clinici ho cercato di far emergere le potenzialità genitoriali di questa persona (nel sistema di cura, di protezione, nelle strategie educative, nel coinvolgimento nella vita scolastica ecc.), non negando ovviamente i limiti, che tra l'altro questa persona sta ora affrontando, su mio suggerimento, in un percorso di psicoterapia (cosa che il giudice ha valutato molto positivamente).

    Nella valutazione del danno biologico sto effettuando i colloqui clinici e somministrerò il test dell'albero, della figura umana, l'mmpi, lo stay (per l'ansia) e il bdi II (per la depressione)... Nei colloqui sto cercando di far emergere in che modo e quanto l'evento traumatico ha compromesso la vita di questa persona (nell'ambito del lavoro, della famiglia, delle abitudini, della progettualità ecc.), oltre ovviamente alla sintomatologia, per capire se si può diagnosticare un disturbo post traumatico da stress...

    e' un po riduttivo spiegato così lo so, ma se vuoi confrontarti mandami pure un pm o una mail, a me fa piacere

    Ciao!

  3. #18
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di elisachi
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    25-09-2006
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    pistoia
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    ciao a tutte, finalmente ho trovato il thread giusto e le persone giuste a cui fare una domanda.
    probabilmente uscirò dall'argomento, però ho constatato che tutte voi state iniziando questa attività e quindi chi meglio di voi per un consiglio.
    ho trovato un corso molto interessante in psicologia giuridica a firenze, organizzato dal centro studi di psicologia giuridica e avevo intenzione di seguirlo.
    non sono però molto informata su questo tema...ovvero ho dei dubbi
    - è un corso di formazione con durata annuale (100 ore di cui 20 dedicate ad analisi dei casi) e rilascia un attestato spendibile in ambito giuridico....ma un master sarebbe migliore?!
    - non rilascia punteggi ECM ....SONO IMPORTANTI?
    - consigliatemi dei libri sul tema.
    in conclusione; io devo finire ancora gli studi, ma questo corso è aperto anche a chi ha la laurea triennale....volevo farlo contemporaneamente agli ultimi due anni di studio. Questo campo mi interessa xò credo che il percorso teorico debba essere accompagnato da una preparazione pratica
    - avete avuto la possibilità di seguire qualche esperto, prima di iniziare con le prime consulenze?
    ringrazio tutti/e voi per la pazienza
    elisa

  4. #19
    Partecipante Assiduo L'avatar di lisaanna
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    23-08-2005
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    trieste
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    215
    Ciao!!allora, ti rispondo secondo la mia esperienza...credo sia buono quel corso che hai trovato a Firenze, nel senso che non dovrebbe distaccarsi molto da un master poichè anche il mio ha avuto durata annuale (anche se da quest'anno diventano biennali), inoltre credo proprio ti convenga visto che dici che stasi ancora studiando poichè forse è un pò meno inpegnativo come corso, inoltre buono se specificano di dedicare oarte delle ore ad analisi dei casi, dev'essere interessante!
    come tipo di diploma credo sia uguale a quello rilasciato dal master infatti anche il mio non ha chissà che valore in più, non è più accreditabile presso l'ordine come una volta...qdi è un diploma che semplicemente atttesta la tua preparazione in giuridica! io non avevo seguito nessun corso prima nemmeno all'univ e così nessuno dei miei compagni qdi abbiamo iniziato da zero a capire cosa sia la giuridica! basta chiedere ai docenti di approfondie quello che non si capisce bene! inoltre non tuti i master son aperti achi ha laurea triennale e in più richiedono abilitazione da conseguire prima della fine del corso!
    infine gli ECM non li rilascia nemmeno il master(almeno il mio privato!) di solito vengono rilasciati in corsi di aggiornamento,seminari..è bene averli(se posso ne accumulo qualcuno ma ne ho ancora pochi!) ma servono solo per lavorare nel Pubblico, in privato non sono richiesti.
    In generale posso consigliarti il libro che si chiama proprio "psicologia giuridica" di G. De Leo e P. Patrizi.
    spero di esserti stata utile!
    ciao ciao

  5. #20
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di elisachi
    Data registrazione
    25-09-2006
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    pistoia
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    ciao lisaaanna, sei stata gentilissima a rispondermi subito, adesso ho le idee più chiare......a presto!

  6. #21
    Ciao Elisachi,
    hai scritto che hai trovato un corso a Firenze organizzato dal centro studi di psicologia giuridica. Anch'io sto cercando un corso di questo tipo a Firenze, potresti darmi l'indirizzo di questo centro studi di psicologia giuridica?
    Io invece ho trovato un corso simile a quello descritto da te presso il Cesipc (sempre a Firenze). Se ti può interessare l'indirizzo è www.cesipc.it
    Ciao e grazie

  7. #22
    Partecipante Assiduo L'avatar di Faby78
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    Ciao Elisachi, sono daccordo anche io sul fatto che ti conviene farlo... Anche il master che ho fatto io (organizzato dalla cattedra di De Leo) durava un anno e non rilasciava ECM...
    Cosidera che nessun corso o master in psicologia giuridica abilita alla professione, sono solo "propedeutici"... poi sta a te "specializzarti" ulteriormente nell'ambito che piu' ti interessa (civile, penale, abuso sui minori, mobbing ecc.) e cercare il piu possibile di fare pratica...
    Anche io ho avuto la possibilità di seguire passo passo delle perizie seguite dai docenti e questa è stata sicuramente la cosa piu interessante del Master... meglio di qualsiasi libro!
    Come già detto, io (e anche gli altri, almeno quelli interessati alle perizie) ho la fortuna di poter seguire, anche dopo il master, una docente nelle perizie che svolge sia di parte che come ctu e questo mi sta dando moltissimo... percio' fatti vedere motivata e disponibile dai docenti a seguirli (magari all'inizio ti faranno scrivere la perizia al computer ma intanto impari come si fa )
    Riguardo i libri, beh io credo che tutti quelli scritti da De Leo e dal suo gruppo siano insuperabili... ma sono molto di parte in questo

    Due consiglii a tutti: createvi delle competenze nell'ambito della psicodiagnostica (io non ho seguito nessun corso specifico, ma un pò tramite gli studi e un pò tramite varie esperienze di tirocinio e lavoro ho imparato a somministrare e interpretare i principali test) perchè sono spendibilissime in questo campo, spesso per esempio i consulenti si fanno affiancare da un "testista" che toglie loro il lavoro piu' scomodo e che spesso piace meno
    E createvi delle competenze nell'ambito dell'analisi della testimonianza (e in questo i libri di De Leo e i lavori sul reality monitoring dei suoi collaboratori sono molto validi) perchè fanno molta presa sugli avvocati (ma magari non fate come me che ho agganciato l'avvocato che lavora quasi sempre con il gratuito patrocinio... che per me vuol dire esperienza tanta e soldi pochi... sempre se mai arriveranno )

    Un bacio a tutte!

  8. #23
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di elisachi
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    anjorier ....scusami ma il corso è quello del cesipc...avevo scritto psicologia giuridica invece che cognitivo.....sarà stata l'ora!!!
    si è vero è molto interessante

  9. #24
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di elisachi
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    faby sei stata preziosissima, si è vero quello che serve è la pratica e tanto studio di psicodiagnostica e di psicologia dei test, ho visto che la mia università (di Firenze) organizza un corso di perfezionamento in quest'ultima materia....neanche molto costoso!
    dovrò imparare a scrivere (tecnicamente) e se mi capiterà un giorno di avere la fortuna anche solo di poter fare la testista a qualche esperto....sarebbe un sogno.
    "fortunatamente" il mio fidanzato è avvocato e in un futuro spero di poterlo affiancare in qualche pratica, ma è mooooolto pignolo per questo devo assolutamente impegnarmi nello studio teorico e pratico della materia...
    grazie
    in bocca al lupo a tutte voi...

  10. #25
    Neofita
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    27-02-2005
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    Ciao a tutti,
    faccio consulenze di parte ormai da quasi un anno per quanto riguarda la valutazione del danno biologico (psichico, esistenziale etc), vi consiglio questo libro che è ottimo per quanto riguarda la qualità e il prezzo, "la valutazione neuropsicologica del danno psichico ed esistenziale" di Angelo Bianchi.
    Per qualsiasi informazione se posso esservi d'aiuto potete chiedere

  11. #26
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di elisachi
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    bene dunque ne approfitto...
    quale è stato il tuo percorso di studio?
    a me piacerebbe un giorno diventare ctp, solo che qui a firenze dove io studio non ci sono master in psicologia giuridica, ma un corso di formazione annuale organizzato dal cesipc.
    a presto
    elisa

  12. #27
    Partecipante Super Esperto L'avatar di valevalens
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    [QUOTE]Originariamente postato da Faby78
    Originariamente postato da valevalens
    [

    Sono d'accordo. Però sapere come un altro procede può essere un buon modo per cominciare e per confrontarsi. Per esempio, per valutare l'idoneità genitoriale come hai proceduto a grandi linee, quanti incontri hai svolto, quali test hai utilizzato?




    Allora nel caso specifico che ho seguito io (una persona a cui è stata tolta la patria potestà e che sta cercando di riaverla) ho effettuato 5 colloqui clinici con questa persona, a cui ho somministrato il test dell'Albero e della Figura Umana (ovviamente era impossibile vedere i figli)... Nei colloqui clinici ho cercato di far emergere le potenzialità genitoriali di questa persona (nel sistema di cura, di protezione, nelle strategie educative, nel coinvolgimento nella vita scolastica ecc.), non negando ovviamente i limiti, che tra l'altro questa persona sta ora affrontando, su mio suggerimento, in un percorso di psicoterapia (cosa che il giudice ha valutato molto positivamente).

    Nella valutazione del danno biologico sto effettuando i colloqui clinici e somministrerò il test dell'albero, della figura umana, l'mmpi, lo stay (per l'ansia) e il bdi II (per la depressione)... Nei colloqui sto cercando di far emergere in che modo e quanto l'evento traumatico ha compromesso la vita di questa persona (nell'ambito del lavoro, della famiglia, delle abitudini, della progettualità ecc.), oltre ovviamente alla sintomatologia, per capire se si può diagnosticare un disturbo post traumatico da stress...

    e' un po riduttivo spiegato così lo so, ma se vuoi confrontarti mandami pure un pm o una mail, a me fa piacere

    Ciao!

    Grazie di cuore Faby,

    ora mi è tutto più chiaro e so come muovermi.


    Vale

    Ps. ti sei già iscritta al mio gruppo di psicoprogettazione?
    Sarai la benvenuta. Ecco il link:

    http://it.groups.yahoo.com/group/psicoprogettazione

  13. #28
    Postatore Epico L'avatar di Megghina
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    c i sono anche io appassionata di questo ambito!
    ho appena cominciato un master a Milano in psic giuridica infantile... 2 anni
    per quanto riguardo la proprosta di elisachi io non sono cosi' sicura che le convenga fare quel corso. Se per fare lo psicologo giuridico e' necessario un master e 3 anni di formazione con l'abilitazione, fare (nel suo caso) un corso di un anno con la laurea triennale non so se vale la pena. magari dopo con la laurea deve cmq integrarlo con altri corsi o master.

    gia' che ci sono, l'anno prossimo devo cominciare lo stage per il master. secondo voi da chi conviene cominciare a sentire pe rpoter svolgere lo stage?
    Se non puoi esser strada, sii sentiero,
    se non puoi esser sole, sii una stella;
    vincere o perdere
    non ha a che vedere con la grandezza
    ma bisogna essere al meglio quello che si è




    docente del corso accelerato di Spigazione
    attendiamo iscritte

  14. #29
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di elisachi
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    25-09-2006
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    pistoia
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    ciao megghina ti ritrovo!!!
    scusate dovevo specificare bene che cmq io quest'anno inizierò gli ultimi due anni per la laurea specialistica in psicologia clinica e che questo corso in psicologia giuridica lo farei contemporaneamente.
    inoltre il mio piano era quello di fare dopo il corso una specializzazione in psicodiagnostica.
    ho ancora un mese per decidere....

  15. #30
    Partecipante Assiduo L'avatar di Faby78
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    Originariamente postato da Megghina
    ...

    gia' che ci sono, l'anno prossimo devo cominciare lo stage per il master. secondo voi da chi conviene cominciare a sentire pe rpoter svolgere lo stage? [/B]
    Ciao Megghina, se ti va raccontaci di questo Master in psicologia giuridica infantile... deve essere proprio interessante

    Io credo che per lo stage ti conviene capire bene quale ambito ti interessa e poi muoverti in quella direzione, cercando una persona o una struttura che ti dia la possibilità di fare veramente pratica...
    Quante ore sono? Eventualmente puoi suddividerle? Io per esempio ho fatto una parte dello stage in un laboratorio sulle perizie (organizzato da una docente) e una parte nello Spazio Neutro di un Centro per la Famiglia di Roma, dove ho potuto assistere agli incontri protetti...
    Inutile dire che qualunque conoscenza tu abbia (tipo qualche avvocato) potresti chiedergli di farti seguire qualche caso utilizzando le ore dello stage... alcune mie compagne di Master lo hanno fatto ed è andata bene

    In bocca al lupo e poi facci sapere...

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