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  1. #16
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Citazione Originalmente inviato da emanuela1979 Visualizza messaggio
    pinga io sapevo-almeno così m ha spiegato il tipo della cortivo-che l'OSS si occupa anche della pulizia personale -cioè pulire il sedere o altro-e dei locali mentre l'OSA è + una figura di sostegno e vicinanza psicologica ma nn fa pulizie di alcun tipo...poi lui diceva che lo stipendio medio netto di un OSA è di 1200E sarà vero???
    Calcola che se lavori nella riabilitazione, specie quella mentale tipo autismo, il lavoro di toilet training è all'ordine di ogni terapia completa. E nella riabilitazione ci lavorano anche gli psicologi di 'una certa età' sia fisica che professionale. Non è un lavoro da evitare solo perche devi accompagnare un bambino al bagno: dipende sempre come lo si fa!

    (sempre se alludevi a quello che ho capito io )

  2. #17
    Partecipante Affezionato L'avatar di Fudomiyoo
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    In mezzo ai bricchi in provincia di Milano
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    Citazione Originalmente inviato da paroletta Visualizza messaggio
    Calcola che se lavori nella riabilitazione, specie quella mentale tipo autismo, il lavoro di toilet training è all'ordine di ogni terapia completa. E nella riabilitazione ci lavorano anche gli psicologi di 'una certa età' sia fisica che professionale. Non è un lavoro da evitare solo perche devi accompagnare un bambino al bagno: dipende sempre come lo si fa!
    Siamo d'accordo che interventi sull'autonomia personale (compresi bisogni fisiologici) hanno una valenza educativa importante, sono presi in considerazione molto seriamente e discussi e sviluppati anche da psicologi. Però le figure di base (ASA e OSS) non sono assimilabili a figure con competenze psicologiche né generalmente considerate tecnici della riabilitazione. Vero è anche che, nelle strutture residenziali e semiresidenziali sono il più delle volte le persone che passano più tempo con gli utenti e pertanto il loro agire porta con sé significati psicologici importanti (di solito si condivide con queste figure l'intervento educativo e l'obiettivo riabilitativo... anche perché se no sarebbe un disastro!).
    "Il tempo vola e noi no. Strano sarebbe se noi volassimo e il tempo no: il cielo sarebbe pieno di uomini con l'orologio fermo" (A. Bergonzoni)

  3. #18
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    07-03-2006
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    Citazione Originalmente inviato da Fudomiyoo Visualizza messaggio
    Siamo d'accordo che interventi sull'autonomia personale (compresi bisogni fisiologici) hanno una valenza educativa importante, sono presi in considerazione molto seriamente e discussi e sviluppati anche da psicologi. Però le figure di base (ASA e OSS) non sono assimilabili a figure con competenze psicologiche né generalmente considerate tecnici della riabilitazione. Vero è anche che, nelle strutture residenziali e semiresidenziali sono il più delle volte le persone che passano più tempo con gli utenti e pertanto il loro agire porta con sé significati psicologici importanti (di solito si condivide con queste figure l'intervento educativo e l'obiettivo riabilitativo... anche perché se no sarebbe un disastro!).
    Proprio per questo penso sia utile che anche queste figure sappiano dirigere la loro attenzione sul 'come' fare un lavoro piuttosto che sul cosa si fa

    comunque bel commento

  4. #19
    Partecipante Affezionato L'avatar di Fudomiyoo
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    Citazione Originalmente inviato da paroletta Visualizza messaggio
    Proprio per questo penso sia utile che anche queste figure sappiano dirigere la loro attenzione sul 'come' fare un lavoro piuttosto che sul cosa si fa

    comunque bel commento
    grazie per il complimento
    è un argomento su cui mi sento abbastanza ferrato

    A titolo di informazione, nei corsi OSS sono presenti alcune ore di insegnamento di psicologia (che potremmo definire rudimentali), in riconoscimento del valore del corporeo nella relazione di cura. Mi sentivo però di dare una risposta a chi, come emanuela79 pensava di fare un corso OSA per candidarsi alle strutture pubbiche... i concetti sono due:
    se siete psicologi non fate i corsi OSS o ASA; studiereste per una qualifica molto, ma mooolto al di sotto della vostra
    che siate psicologi o meno, non fate i corsi OSA o qualsiasi altra strampalata sigla i vari istituti privati si inventino ( ho visto corsi per Operatore Servizi Sociali: raffinato inganno perché se uno non sa che la figura riconosciuta che si chiama OSS sta per Operatore Socio Sanitario pensa che siano la stessa cosa.....) perchè non sono riconosciuti e sono alla fine uno spreco di soldi e tempo.
    "Il tempo vola e noi no. Strano sarebbe se noi volassimo e il tempo no: il cielo sarebbe pieno di uomini con l'orologio fermo" (A. Bergonzoni)

  5. #20
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    Citazione Originalmente inviato da Fudomiyoo Visualizza messaggio
    grazie per il complimento
    è un argomento su cui mi sento abbastanza ferrato

    A titolo di informazione, nei corsi OSS sono presenti alcune ore di insegnamento di psicologia (che potremmo definire rudimentali), in riconoscimento del valore del corporeo nella relazione di cura. Mi sentivo però di dare una risposta a chi, come emanuela79 pensava di fare un corso OSA per candidarsi alle strutture pubbiche... i concetti sono due:
    se siete psicologi non fate i corsi OSS o ASA; studiereste per una qualifica molto, ma mooolto al di sotto della vostra
    che siate psicologi o meno, non fate i corsi OSA o qualsiasi altra strampalata sigla i vari istituti privati si inventino ( ho visto corsi per Operatore Servizi Sociali: raffinato inganno perché se uno non sa che la figura riconosciuta che si chiama OSS sta per Operatore Socio Sanitario pensa che siano la stessa cosa.....) perchè non sono riconosciuti e sono alla fine uno spreco di soldi e tempo.
    Sono d'accordo con quello che dici, ma purtrppo speso pur di lavorare tocca fare di 'tutto' (sempre nel ripetto di se stessi!).
    Non sempre lo psicologo è ben accetto: molti nemmeno sanno che esiste una psicologia dell'handicap e della riabilitazione (purtroppo, aggiungo)

  6. #21
    Partecipante Affezionato L'avatar di Fudomiyoo
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    Sono d'accordo con quello che dici, ma purtrppo speso pur di lavorare tocca fare di 'tutto' (sempre nel ripetto di se stessi!).
    Non sempre lo psicologo è ben accetto: molti nemmeno sanno che esiste una psicologia dell'handicap e della riabilitazione (purtroppo, aggiungo)
    Alzi la mano chi non conosce l'annosa questione psicologo=educatore....
    "Il tempo vola e noi no. Strano sarebbe se noi volassimo e il tempo no: il cielo sarebbe pieno di uomini con l'orologio fermo" (A. Bergonzoni)

  7. #22
    Partecipante Super Figo L'avatar di paroletta
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    Sicuramente sembrerebbe non semplice distinguere i ruoli. Credo comunque che per fare un buon psicologo della riabilitazione, esse stesso, prima (come gavetta) dovrebbe fare proprio ciò che fa l'educatore.
    Comunque dal tariffario dello psicologo si può evincere quali sono i 'lavori' che può svolgere lo psicologo della riabilitazione

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