c'è un albo per mediatori familiari?

[ialea983]

perchè un mio prof. mi ha invitato a partecipare ad un master in mediazione familiare............. ma poi posso iscrivermi ad un albo o no? esiste????
altra cosa.... questo master non riporta ne la dicitura 'I' livello ne II livello...sarà una cosa seria???? lui ovviamente dice di sì...

[Demonclaner]

io so che non esiste un albo, ho partecipato ad un seminario in cui illustravano di cosa si tratta. vedi un po' tu, possono accedere daqualsiasi laurea e mi sa anche solo col diploma...................................

[lisaanna]

Confermo! come si discuteva anche in un altro 3d....almeno in Italia non c'è albo, nè specifica formazione nè una regolamentazione che classifichi i "mediatori familiari"...basta frequentare un corso o un master se ti è stato proposto(anche se non pensavo esistessero dei master su qsto!) nel master che ho frequentato su psico giuridica abbiamo toccato anche l'atrgomento delal mediazione familiare e si specificava appunto ch almeno per ora non c'è nulla,il mediatore adeguatamente formato può aver qsiasi tipo anche eprchè la mediazione stessa può esssere di diversi tipi...

[ialea983]

Originariamente postato da Demonclaner
io so che non esiste un albo, ho partecipato ad un seminario in cui illustravano di cosa si tratta. vedi un po' tu, possono accedere daqualsiasi laurea e mi sa anche solo col diploma...................................

scusa ma hai partecipato ad un seminario sul master per mediazione familiare a Chieti????
www.unigp2.it (non c'è solo la sede di chieti....)

[quattrostracci]

La Mediazione Familiare non è in Italia una professione regolamentata. Tuttavia esistono alcune importanti associazioni professionali di categoria come l'AIMeF (Associazione Italiana Mediatori Familiari) oppure l'AIMS (Associazione Italiana Mediatori Sistemici).

Esiste inoltre il Forum Europeo per la Mediazione Familiare che è un organo molto autorevole sotto il profilo culturale. I corsi più seriamente strutturati rispettano infatti le specifiche didattiche del Forum stesso.

Tuttavia, seppur non regolamentata, la Mediazione Familiare sta assumendo una rilevanza istituzionale non da poco. Sono infatti molti i Tribunali i cui Giudici, in cause di affidamento di minori, preferiscono il Mediatore Familiare allo Psicologo.

Da sottolineare inoltre che la Legge n° 8 dell'8 febbraio 2006 ha modificato l'articolo 155 del codice civile (quello che regola i provvedimenti riguardo ai figli in caso di separazione). Una parte rilevante della modifica è la seguente: [...] Qualora ne ravvisi l’opportunità, il giudice, sentite le parti e ottenuto il loro consenso, può rinviare l’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 155 per consentire che i coniugi, avvalendosi di esperti, tentino una mediazione per raggiungere un accordo, con particolare riferimento alla tutela dell’interesse morale e materiale dei figli.

In pratica il Mediatore Familiare può richiedere l'iscrizione nell'elenco dei Consulenti Tecnici d'Ufficio dei Tribunali oltre, ovviamente, a poter effettuare Consulenze Teniche di Parte.

Esistono in Italia numerosi centri di Mediazione Familiare, pubblici e privati.

Tra i centri privati si ricorda l'Associazione GeA (Genitori Ancora) di Milano con oltre 20 anni di esperienza in Mediazione Familiare al servizio di Enti Pubblici. Tra i centri pubblici si ricorda invece quello della ASL di Firenze (Centro degli Innocenti) con oltre 10 anni di esperienza nel settore.

Tra le associazioni culturali no profit (che non fanno formazione e non si occupano di professione) mi viene in mente la più famosa che è l'associazione CrescereInsieme presieduta dal Prof. Marino Maglietta.

Per quanto riguarda invece la formazione in Mediazione Familiare, le scuole "pioniere" del settore sono: il centro GeA di Milano, l'Istituto Bruner di Roma, la Scuola di Psicoterapia Comparata di Firenze, l'Istituto di Terapia Familiare (con varie sedi in Italia).

I corsi sono solitamente aperti a laureati in Psicologia o laureati in Legge. In taluni casi -posseduti particolari requisiti- è possibile essere ammessi anche con lauree diverse. Ovviamente sono ammessi ai corsi gli Assistenti Sociali.

Al momento non mi risultano scuole che accettino richieste da chi possiede solo un diploma di scuola media superiore.

Per valutare la bontà di un corso mi baserei su questi requisiti (nota bene: questo è un parere personale...):

• riconoscimento del Forum Europeo di Mediazione Familiare
• accreditamento del corso da parte di una associazione di categoria (tipo quelle su citate, per intendersi)
• presenza di un tirocinio o comunque di una parte esperenziale
• presenza di materie essenziali come: a) tecniche di mediazione; b) tecniche di negoziazione; c) giurisprudenza (per ciò che concerne la mediazione, ovviamente...); d) elementi di psicologia giuridica (sempre per ciò che concerne la mediazione, ovviamente...); e) sociologia della famiglia
• presenza di docenti che realmente svolgono la professione di mediatore familiare

[quattrostracci]

Cosa ovvia, ma doverosa da dire per non ingenerare equivoci...: la Mediazione Familiare è l'esatto contrario della Terapia di Coppia... si va cioé in Mediazione Familiare per separarsi e non per riconciliarsi...

Il Mediatore dovrebbe dunque possedere anche alcuni strumenti che gli permettano di fare un'adeguata analisi della domanda. Qualora ravvedesse qualcosa di diverso da una domanda di separazione, dovrebbe effettuare un invio ad un terapeuta di coppia o familiare (a seconda dei casi).

Il secondo requisito essenziale perché possa essere iniziato un processo di mediazione è che i coniugi non siano in causa civile presso il Tribunale. Infatti una Mediazione deve sempre portare ad una separazione e/o divorzio consensuale.

[Marcella4]

Se i coniugi sono in causa, si può chiedere un rinvio e, dopo accordo con i rispettivi avvocati la sospensione dell'azione legale.

[quattrostracci]

Originariamente postato da Marcella4
Se i coniugi sono in causa, si può chiedere un rinvio e, dopo accordo con i rispettivi avvocati la sospensione dell'azione legale.

No, la questione non è legale (cioé non esiste alcuna legge che vieta questo). E' una questione puramente deontologica.

Se i coniugi sono in causa devono lasciar decadere il contenzioso (non rinviarlo): questa è l'unica strada per intraprendere un percorso di mediazione che, come detto, deve sfociare in una separazione e/o divorzio consensuale.

[Marcella4]

Infatti, è una richiesta che si fa, sebbene la legge non lo imponga.

[quattrostracci]

Originariamente postato da Marcella4
Infatti, è una richiesta che si fa, sebbene la legge non lo imponga.

Scusa, ero convinto che la tua fosse una domanda e non un'affermazione... chissà dove me lo sono sognato il punto interrogativo...

[Marcella4]

[kiwuolina]

ciao a tutti sto per laurearmi e la mia prof. mi ha proposto un corso di formazione in mediazione familiare presso la scuola di cui è socia fondatrice. la sua associazione è nata nel 1993 e si chiama irmef qualcuno può darmi qualche info in più, se il diploma che mi rilascia è valido a livello di quelli rilasciati dall'AIMEF E AIMS.
nelle info ke la prof mi ha inviato dice ke alla fine dei due anni verrà rilasciatoun attestato di frequenza e idoneità alla pratica. Quindi vuol dire realmente che a tutti gli effetti sn un mediatore? e ke differenza c'è nel fare un master o la scuola? vi prego rispondete al più presto xkè devo dare conferma tra pochi giorni.

[Johnny]

ciao a tutti sto per laurearmi e la mia prof. mi ha proposto un corso di formazione in mediazione familiare presso la scuola di cui è socia fondatrice. la sua associazione è nata nel 1993 e si chiama irmef qualcuno può darmi qualche info in più, se il diploma che mi rilascia è valido a livello di quelli rilasciati dall'AIMEF E AIMS.
nelle info ke la prof mi ha inviato dice ke alla fine dei due anni verrà rilasciatoun attestato di frequenza e idoneità alla pratica. Quindi vuol dire realmente che a tutti gli effetti sn un mediatore? e ke differenza c'è nel fare un master o la scuola? vi prego rispondete al più presto xkè devo dare conferma tra pochi giorni.

vuol dire che srai una psicologa che sarà capace di fare mediazione familiare.
Una scuola può anche durare 3 anni e costare un botto, ma ti dà sempre lo stesso titolo: l'attestato di frequenza.

[monicadal]

LA mediazione familiare non ha un albo riconosciuto dallo stato ma solo associazioni di categoria.
L'AIMS E L'AIMEF
In pratica, io credo, non conta tanto l'iscrizione ma le competenze che una scuola ti da.
Se una scuola è buona quando esci hai l'attestato ma sei anche preparato a livello pratico per lavorare mentre se una scuola ti iscrive a un albo ma non ti ha dato le capacità reali di fare mediazione credo che, al momento che ti troverai davanti ai clienti, l'iscrizione all'albo dei mediatori servirà poco....se non sei brava e non riesci ad aiutarli nel delicato compito di separarsi.