Salve a tutti, mi auguro che qualcuno dei colleghi già inseriti nel settore della consulenza e formazione possa darmi qualche elemento utile per fare chiarezza rispetto ad una esperienza professionale che sto facendo.
Sono laureata con indirizzo clinico e appena abilitata. Da qualche giorno ho iniziato uno stage presso una società che si occupa di consulenza e formazione (poichè mi interessa il settore ed ho avuto alcune esperienze precedenti).
Questa società nello specifico mi aveva colpito perchè si presentava sul sito come molto attenta alla contestualizzazione dell'intervento, al monitoraggio, alla verifica..tutti elementi che credo vicini alla competenza psicologica.
Da quando sono qui però l'impressione è contraria: le proposte per i bandi di gara che mi stanno facendo seguire in affiancamento sono preformati e validi per tutti i contesti, sono un mix di quelli che mi sembrano contenuti scontati e banalizzati, tipo comunicazione efficace, ascolto attivo..etc, per nulla personalizzati sulla questione specifica che motiva la formazione.
Il fatto è che questa società è composta da ingegneri, economisti, laureati in scienze politiche...e ora comincio a vedere questa differenza di prospettive (che prima mi sembrava una risorsa), come un limite, dato che non mi sembra si punti molto sull'integrazione di competenze specifiche.
La questione che mi pongo è se valga la pena provare a ritagliarmi un mio spazio specifico di lavoro in questa società (coerente con la mia formazione) oppure no.
Qualcuno si trova o si è trovato a fare i conti con una questione del genere è ha voglia di confrontarsi con me?
Grazie!