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Visualizzazione risultati 1 fino 8 di 8
  1. #1

    consulenze psicologiche on line: cominciamo il cammino col piede sbagliato

    xxx

    Distinti saluti.


    Enzo Artale

    Via D’Agata Micale 119, 96012 Avola (SR)

    0931561348

    3477939273

    www.studiovirtualedipsicologia.com

    info@studiovirtualedipsicologia.com[/I]"[/LEFT]
    Ultima modifica di artale03 : 14-05-2011 alle ore 22.41.17

  2. #2
    Neofita L'avatar di dr.allegri
    Data registrazione
    25-02-2008
    Residenza
    Salsomaggiore Terme (Pr)
    Messaggi
    4
    Condivido assolutamente con quanto scritto sopra dal mio collega!
    Sono il dr. Allegri Robert ed esercito la professione di psicologo a Salsomaggiore nella provincia di Parma.
    Mi sono permesso di aprire un mio sito Internet: Miopsicologo mettendo a disposizione i servizi di consulenza psicologica online.
    Ad onor del vero questo è stato determinato sia dalla conoscenza e dall'amore che questo mezzo di comunicazione ha sempre esercitato su di me, sia dalla valutazione personale di un'effettivo riscontro positivo sui pazienti che si approcciano a questo (nuovo) sistema.
    Comunque ho riscontrato anche io da parte di molti colleghi ad utilizzare Internet con troppa facilità, non prestando attenzione ne al Codice e neppure troppo spesso ai termini riportati nei siti.
    Mi auguro che comunque prima dell'intervento di un organo superiore, ci sia una presa di coscenza personale da parte di noi psicologi.
    Dr. Robert Allegri

  3. #3
    plado6700
    Ospite non registrato
    Cari dottori. Metto anche su questo thread lo stesso già postato in risposta al dott.Allegri su un altro. Io non sono una psicologa... ma una pubblicista. Per cui parlo da utente comune. Quindi al di là del problema della correttezza del documento presentato all'apertura di questo post che è cosa che non mi riguarda, vorrei invece chiedere qualcosa da "utente comune" quello che a pagamento o gratuitamente dovrebbe avvicinarsi alla psicologia in internet. Mi chiedevo questo: come si fa a fornire "consulenza" via mail? Ma come mai quando si va da uno psicologo molto spesso viene detto che il "setting" è fondamentale ad esempio e poi invece è possibile fornire una risposta via mail senza neanche vedere in faccia il presunto paziente? I dubbi per quel che mi riguarda sono molti. Gliene dico uno perché gli altri semmai li lascio agli psicologi che conoscono gli aspetti tecnici della questione meglio di me. Lei sa naturalmente bene che anche in terapia ci sono pazienti capaci di simulare, manipolare e tutto il resto... si immagini in una mail... supponiamo ad esempio che io sia convinta di qualcosa e voglia sentirmi dire certe cose a conferma dei miei presupposti o preconcetti... e soprattutto supponiamo che io non sia una persona stupida. Ora se lei mi vedesse di persona probabilmente riuscirebbe a smascherare il mio atteggiamento o magari no. Ma se io fossi capace scrivendo di essere una brava comunicatrice, potrei ancor meglio e quasi sicuramente manipolare la questione... non so se mi spiego. E ottenere di conseguenza una risposta che desidero e che magari potrebbe in qualche modo rivelarsi non solo inefficace ma persino dannosa per me. Diciamo quindi semplicemente che non è possibile stabilire se le cose che la persona scrive dall'altra parte siano o meno attendibili... su questo converrà... non potendo neanche contare sulla gestualità... Altro dubbio. Come fa lei a stabilire con una minima certezza cosa è bene dire al paziente? E soprattutto quale è la finalità di tutto ciò? Quella di dare consigli o quella di aiutare l'utente? Lei parla di "consulenza". Ma se io chiedo una consulenza ad un avvocato, a un commercialista, a un architetto la chiedo certamente per risolvere un problema. Ora nel caso della psicologia sia che si tratti di dare consigli che di aiutare a risolvere un problema, se questo avviene via mail in entrambi i casi c'è qualcosa che non funziona. Se si tratta di un consiglio... ci sono miliardi di siti "gratuiti" che fanno lo stesso... e non penso che le persone siano disposte a pagare per avere un consiglio... per quello possono anche rivolgersi ad un loro amico... se invece la finalità è quella di aiutare in qualche modo una persona, visto che il servizio che lei offre è del resto a pagamento, allora bisognerebbe anche essere certi che quel servizio porti effettivamente un qualcosa di efficace... che mi risolva un problema, anche piccolo...e qui si torna al dubbio se una terapia... o una consulenza come lei la chiama nel caso della psicologia possa avere la stessa efficacia anche se svolta via mail... io sono personalmente un po' scettica sul discorso in genere. Voi state facendo una questione se sia meglio far pagare o se lo psicologo debba essere o meno qualificato ecc. Io invece vi chiedo più globalmente: è giusto che la psicologia arrivi in internet, anche se a svolgere l'attività fosse il premio nobel per la psicologia? Con questa modalità di consulenza ripeto non verrebbe meno in una qualche maniera il valore di certe costanti che gli stessi psicologi tendono a mostrare come di importanza fondamentale?.... allora mi chiedo e le chiedo: dove sta la verità?

  4. #4
    Gentile plado6700
    xxx

    Enzo Artale
    Ultima modifica di artale03 : 14-05-2011 alle ore 22.43.33

  5. #5
    Neofita L'avatar di dr.allegri
    Data registrazione
    25-02-2008
    Residenza
    Salsomaggiore Terme (Pr)
    Messaggi
    4
    Cara Plado6700,
    le domande che mi fai sono parecchie, ma vedrò di riuscire a risponderti in maniera esauriente ed anzi ti invito a replicare o a chiedere delucidazione se ne sentissi il bisogno. Dal tuo testo mi sono permesso di estrapolare queste:

    1)Come si fa a fare consulenza via mail senza nemmeno avere visto il paziente?
    2)…e se il paziente/cliente nella mail simulasse, come si fa a capirlo? Simulando potrebbe ricevere una risposta dannosa per lui/lei?
    3) come faccio a stabilire cosa dire al paziente?....scelgo di dare consigli o quella di aiutarlo?
    4)…ma la consulenza dell’ avvocato mi risolve il problema se la pago e quella dello psicologo?!? Meglio la consulenza via mail o quella online (o dal vivo?)?!?


    1) Nel mio sito: Miopsicologo spiego come la Consulenza Psicologica Privata via E-mail ha l’intento di essere un modo semplice e veloce per rispondere in maniera professionale a quesiti/problemi di natura psicologica. Quindi, scopo del servizio (indipendentemente da chi sia a farne richiesta) è incrementare la presa di coscienza del proprio problema, favorendone la conoscenza e la comprensione. Spiego inoltre che questa forma di aiuto non costituisce e non vuole nemmeno essere terapia psicologica.

    2) Certamente non è possibile stabilire se le cose che la persona scrive siano o meno attendibili, ma per esperienza mi sento di affermare che simulare via mail è molto più raro rispetto al tentare di farlo in studio o anche tramite videoconferenza su Internet. Il non doversi esporre in prima persona e l’anonimato più assoluto della mail, permette di non dovere utilizzare delle maschere e quindi di poter chiedere qualsiasi cosa senza vergogna di essere giudicati o riconosciuti.
    In merito al ricevere risposte dannose…compito di noi psicologi nelle consulenze è quello di chiarire e mostrare situazioni o soluzioni possibili (tutti sanno quanto è difficile prendere delle scelte quando “ci siamo dentro fino al collo”!) e non sostituirci al cliente facendogli prendere per forza una scelta univoca.

    3) Cosa dire al cliente è una cosa per cui noi psicologi ci siamo professionalmente preparati duramente e per cui almeno per quel che mi riguarda continuo ad esercitarmi, studiare e mettermi alla prova quotidianamente! Il mio compito non è certamente quello di dare dei consigli ma di aiutarlo a risolvere una questione per cui sono stato interpellato e per cui vengo risarcito.

    4) Anche l’avvocato più in gamba non può fare miracoli se la persona ha rapinato, estorto, ucciso, e viene colto in flagrante, così anche la psicologia ha i suoi mezzi ed i suoi giusti limiti!
    La consulenza via mail è un mezzo semplice e veloce per risponde e chiarire un singolo problema di natura psicologica.
    La consulenza on-line permette di affrontare la/le questione/i in modo molto più completo ed approfondito con un interazione reciproca (tramite collegamento audio) ed una visiva (tramite video).

    Tanto per fare un esempio, questo semplice chiarimento ha necessitato di 4 domande/risposte, se pensiamo alla mail sarebbe stata una cosa articolata, risolvibile in maniera decisamente più celere e credo anche maggiormente approfondita avendo potuto usufruire di un collegamento audio-video.

    Ringraziandoti per il tuo interessamento colgo l’occasione di salutarti!

    Dr. Robert Allegri

  6. #6
    plado6700
    Ospite non registrato
    Ringrazio il dott. Allegri e Artale 03 per la loro esaustiva risposta. Ora alcune cose sono molto più chiare. Ma soprattutto ho capito dalle vostre risposte e confrontando alcune cose che avete ben spiegato, con delle applicazioni che purtroppo mi è capitato di sperimentare su molti siti, che l'uso scriteriato di una professione è realmente un problema da affrontare. In molti casi, troppi a dire il vero, le consulenze non seguono alcuna regola, vengono effettuate diagnosi anche terroristiche in una mail di due righe, vengono effettuate vere e proprie psicoterapie a distanza con metodi che dire inusuali è poco. (Per non parlare degli illustri personaggi che si improvvisano psicologi). Voi giustamente la vedete dalla parte del professionista. E di sicuro questi individui non fanno che screditare la vostra professione. Io la vedo dalla parte dell'utente . E ciò che a me dispiace più di tutto è che si speculi su persone che stanno male e che cercano in buona fede un sostegno. E che non conoscendo approfonditamente le regole che rendono realmente valido questo strumento finiscono per essere strumentalizzate a loro volta. Il che è davvero meschino. Spero sinceramente che le vostre richieste di maggiore controllo da parte delle Istituzioni competenti e di conseguente obbligo ad una maggiore professionalità e serietà da parte di chi svolge questa tipologia di servizi vadano a buon fine. E nel più breve tempo possibile...
    Un cordiale saluto
    P.

  7. #7
    Partecipante Assiduo L'avatar di scianica
    Data registrazione
    13-11-2006
    Messaggi
    160
    ciao a tutti questa sezione è molto interessante. Volevo dirvi come la penso in proposito: spesso le persone hanno meno difficoltà a chiedere aiuto quando si trovano dietro uno schermo, diciamo che un pò si deresponsabilizzano.Certo non si può parlare di psicoterapia, ma di consulenza, di sostegno e magari si si lavora bene si può fare un buon invio per l'inizio di una vera terapia.

  8. #8
    Partecipante L'avatar di Clairdelune
    Data registrazione
    14-02-2007
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    32

    Riferimento: consulenze psicologiche on line: cominciamo il cammino col piede sbaglia

    Bene.
    Davvero molto interessante questo post. condivido appieno le perplessità del Dott. Artale, e da piscologa quale sono, non possono non essere anche le mie.
    Come pure le critiche sollevate da plado6700 hanno la loro giusta funzione, cioè quella di farci continuamente interrogare in merito alla delicatezza della nostra professione e alla riuscita della prestazione.

    Mi interessava però sapere, se, alla fine, le rimostranze del Dott. Artale erano o meno state recepite dall'ordine, e se si cosa sia stato fatto in concreto al fine di vigilare maggiormente su queste nuove frontiere della psicologia di cui davvero pochi si interessano.

    Distinti saluti.
    Ultima modifica di Clairdelune : 18-09-2008 alle ore 13.00.00

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