...non so se va bene ma per il momento QUESTO è l'unico articolo che ho trovato
:ciao2:
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Dott.ssa Chiara Facchetti
Ordine Psicologi della Lombardia n.12625
Io credo che le pietre respirino. Non possiamo percepirlo con le nostre brevi vite.
Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle (Oscar Wilde)
Grazie Mia chiarissima e gentilissima
Grazie Chiara
va benissimo...ma tu cosa ne pensi?
io intanto ho trovato questo sito dove c'è tanto materiale ed è pure in italiano
[“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters
Originariamente postato da SuperManu
Grazie Mia chiarissima e gentilissima
grazie
sempre a disposizione...già che sei qui se hai voglia potresti proporre qualche argomento che ti interessa nell'apposito thread
[“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters
Mia ha dato un'ottima definizioneOriginariamente postato da SuperManu
e L'acting out?
Manu,ti riporto la definizione di acting out inteso come meccanismo di difesa usato dai borderline:
"l'individuo affronta i conflitti emotivi e le fonti interne o oesterne di stress agendo senza riflettere o senza preoccuparsi delle possibili conseguenze negative. L'acting out comporta l'espressione di sentimenti,desideri o impulsi attraverso un comportamento incontrollato con apparente noncuranza delle possibili conseguenze a livello personale e sociale.Solitamente si verifica in risposta a eventi interpersonali che coinvolgono persone significative nella vita del soggetto,come genitori,figure dotate di autorità,amici o partner.I comportamenti comunemente associati all'acting out (es: scoppi d'ira incontrollata fino all'aggressione fisica,abuso di droga e/o di farmaci,incapacità di controllo degli impulsi sessuali,guida pericolosa e anche tentativi di suicidio )possono essere considerati espressioni di questo meccanismo di difesa solo quando sono in rapporto con emozioni o impulsi che la persona non può tollerare."
(tratto da "I meccanismi di difesa", V.Lingiardi,F.Madeddu, Raffaello Cortina Editore )
Dott.ssa Chiara Facchetti
Ordine Psicologi della Lombardia n.12625
Io credo che le pietre respirino. Non possiamo percepirlo con le nostre brevi vite.
Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle (Oscar Wilde)
sono in fase "preparazione esami"...ero fresca fresca sull'argomentoOriginariamente postato da arwen
Mia ha dato un'ottima definizione
In aggiunta agli esempi che hai citato metterei anche l'autolesionismo (altro argomento interessante)...dev'essere bello questo libro...quasi quasi...lo aggiungo alla wish list
Grazie Chiara
[“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters
Ciao a tutti,
domani spero di replicare con più calma
Nel frattempo, non posso fare a meno che FARE I MIEI COMPLIMENTI A TUTTI per la preparazione sull'argomento!
mi trovo in grande sintonia con quanto detto sia da Parsifal che, come al solito:wink: , con Mia.
Grazie Arwen
Ciao ragazzi.. mi risulta che anche il paranoico con manie di persecuzione abbia tendenze suicide..
Non solo nel disturbo paranoide di personalità o nella schizofrenia paranoica vi è una correlazione con il suicidio, ma anche in tutto lo spettro di disturbi depressivi, nel disturbo ossessivo-compulsivo, nel dist. d'ansia generalizzato, in quello con attacchi di panico ed in quello borderline di personalità, come, del resto, in quello narcisistico.
Tuttavia,Pommereau (1997) sostiene che, nonostante la maggioranza dei soggetti che tentano il suicidio presenti un funzionamento mentale patologico, solo 2 o 3 adolescenti su 10 siano portatori di disturbi mentali riconducibili ad un quadro psichiatrico definito.
Per quanti fossero interessati ecco un po' di bibliografia:
- BACONCINI C. (1992), Aspetti psicodinamici del suicidio, in Cassano G.B. et al. (a cura di), Trattato Italiano di Psichiatria, vol.II, Masson, Milano
-BERMAN A.L., JOBES D.A. (1991), Il suicidio nell’adolescenza.Valutazione e intervento, A.P.A., Washington, trad.it. 1999.
- CAZZULLO C. L., INVERNIZZI G., VITALI A. (1987), Le condotte suicidarie, USES, Edizioni Scientifiche, Firenze.
- CEDON P., GAUDINO L., (1996), Colpa vostra se mi uccido. Il suicidio e la responsabilità, Marsilio, Venezia.
- CREPET P. (1993), Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio, Feltrinelli, Milano.
- CREPET P., FLORENZANO F. (1989), Il rifiuto di vivere. Anatomia del suicidio, Editori Riuniti, Roma.
- DE LEO D., BANON D., VIOLA F., CITRON P., BAIOCCHI A., PAVAN L. (1988), Il suicidio nel mondo contemporaneo, Liviana, Padova.
- FAIRBAIRN W.R.D. (1952), Studi psicoanalitici sulla personalità, Boringhieri, Torino, trad.it. 1970.
- FENICHEL O. (1945), Trattato di psicoanalisi delle nevrosi e delle psicosi, Astrolabio, Roma, trad.it. 1951.
- FESTINI CUCCO W. , CIPOLLONE L. (1992), Suicidio e complessità, Giuffrè, Milano.
- FORNARI F. (1967), Osservazioni psicoanalitiche sul suicidio, «Rivista di Psicoanalisi», vol.13, 1, pp.21-36.
- FREUD A. (1957), Adolescenza, in Opere 1945-1946 vol. II, Boringhieri, Torino, trad.it. 1979.
- FREUD S. (1915), Noi e la morte, Palomar, Bari, trad. it. 1933.
- FREUD S. (1917), Lutto e melanconia, in Opere 1915-1917, vol. VIII, Boringhieri, Torino, trad.it. 1977.
- FREUD S. (1920), Al di là del principio del piacere, in Opere 1917-1923, vol. IX, Boringhieri, Torino, trad.it. 1977.
- FREUD S. (1922), L’Io e l’Es, in Opere 1917-1923, vol. IX, Boringhieri, Torino, trad.it. 1977.
- FREUD S. (1915), Noi e la morte, Palomar, Bari, trad. it. 1933.
- FREUD S. (1917), Lutto e melanconia, in Opere 1915-1917, vol. VIII, Boringhieri, Torino, trad.it. 1977.
- FREUD S. (1920), Al di là del principio del piacere, in Opere 1917-1923, vol. IX, Boringhieri, Torino, trad.it. 1977.
- FREUD S. (1922), L’Io e l’Es, in Opere 1917-1923, vol. IX, Boringhieri, Torino, trad.it. 1977.
- KOHUT H. (1971), Narcisismo e analisi del Sé, Boringhieri, Torino, trad.it. 1976.
- KOHUT H. (1979), Pensieri sul narcisismo e sulla rabbia narcisistica, in La ricerca del Sé, Boringhieri, Torino, trad.it. 1982.
- LAUFER M. (1975), Adolescent disturbance and breakdown, Penguin, London.
- LAUFER E.M. (1995), Una ricerca sul tentato suicidio in adolescenza, in LAUFER M. (a cura di) (1995), L’adolescente suicida, Borla, Roma, trad.it. 1998.
- LAUFER M. (1995), Comprendere il suicidio: assume un particolare significato in adolescenza?, in LAUFER M. (a cura di) (1995), L’adolescente suicida, Borla, Roma, trad.it. 1998.
- LAUFER M. (1995), Sviluppo psicologico in adolescenza: segni di pericolo, in in LAUFER M. (a cura di) (1995), L’adolescente suicida, Borla, Roma, trad.it. 1998.
- PANDOLFI A.M. (2000), Il suicidio.Voglia di vivere, voglia di morire, Angeli, Milano.- POMMEREAU X. (1996), La tentazione estrema. Gli adolescenti e il suicidio, Nuova Pratiche, Milano, 1999.
- POMMEREAU X. (1997), Quando un adolescente soffre, Nuova Pratiche, Milano, 1998.
- RACALBUTO A. (1989), I modelli dei casi limite, in SEMI A.A. (1989)(a cura di), Trattato di Psicoanalisi, vol.II, Cortina, Milano.
- STENGEL E. (1964), Il suicidio e il tentato suicidio, Feltrinelli, Milano, trad. it. 1977.- WORLD HEALT ORGANIZATION (W.H.O.) / ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ (O.M.S.) (2000), Suicide rates. Most recent year available, as of October 2000, in www.who.int/mental-health/suicide/index.html.
- WINNICOTT D. W. (1960), Sviluppo affettivo e ambiente, Armando, Roma, trad.it. 1970.
- ZILBOORG G. (1936), Suicide among civilized and primitive races, in «American Journal of Psychiatry», 92, pag. 362.
- ZILBOORG G. (1937), Considerations on suicide with particular reference to that of young, «American Journal of Orthopsychiatry», 7, pp.15-31.
- ZILBOORG G. (1938), The sense of immortality, «Psychoanalytic Quarterly», 7, pp.171-199.
Ciao a tutti
è cambiata la urlOriginariamente postato da alborr
-WORLD HEALT ORGANIZATION (W.H.O.) / ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ (O.M.S.) (2000), Suicide rates. Most recent year available, as of October 2000, in www.who.int/mental-health/suicide/index.html.
adesso le info si trovano >>QUI<< e sono aggiornate al 2002
buona lettura!!!
[“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters
Ma sei veramente un mito vivente
beh.. poi ci sono dei tipi di tendenze al suicidio che in teoria si potrebbero prevenire.. mi riferisco ai fumatori
ai consumatori abitudinari di droghe, agli alcolisti , agli anoressici....
Originariamente postato da Accadueo
beh.. poi ci sono dei tipi di tendenze al suicidio che in teoria si potrebbero prevenire.. mi riferisco ai fumatori
ai consumatori abitudinari di droghe, agli alcolisti , agli anoressici....
Effettivamente si potrebbero prevenire ma io non le definirei tendenze al suicidio. Per gli anoressici credo che biosgnerebbe aprire un capitolo completamente diverso.