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  1. #1
    casper
    Ospite non registrato

    Nuovo Ord. VS Vecchio Ord.

    Salve...
    c'è una grande confusione riguardo le differenze tra vecchio e nuovo ordinamento...
    cui non corrisponde un benchè minimo impegno dei vari atenei per porvi rimedio.

    La situazione è più grave laddove gli studenti del V.O. si permettono di sminuire lo sforzo dei colleghi del N.O. con le solite giustificazioni...programmi ridotti...compitini...tesi facile...ecc.ecc

    Vi descrivo l'opinione che mi sono fatto parlando con colleghi (del vo e del no) e docenti....

    V.O.=
    biennio propedeutico che fornisce solide fondamenta di cultura psicologica nei suoi vari ambiti
    + triennio di indirizzo con circa due anni di corso dedicati alla preparazione specifica d'indirizzo

    N.O.=
    triennio composto da
    1 anno circa dedicato alla costruzione delle basi culturali e
    2 anni di preparazione d'indirizzo
    + biennio (il famoso +2) di preparazione esclusivamente specialistica

    Credo che il pregio del VO
    sia fondamentalmente quello di dare una solida cultura psicologica di base tale da garantire al laureato una maturità culturale che gli permetta di affrontare ed abbracciare successivamente ambiti della materia diversi da quello di provenienza (clinico-lavoro-generale-sviluppo)
    Ed il difetto fondamentale
    consista nel non fornire al laureato del VO strumenti specialistici/professionali immediatamente spendibili dopo la laurea

    Per quanto riguarda il N.O. credo che il difetto principale
    consista nel non fornire una solida preparazione di base sui vari aspetti della materia per fornire (e questo è un pregio) un'ottima preparazione specialistica...

    Es.
    Uno ps. del lavoro del V.O. ha iniziato a studiare le materie specfiche del suo futuro professionale solo al 3 /4 anno e ci sguazzerà per un paio d'anni,
    lo studente del N.O. inizia a masticare psicologia del lavoro e materie affini a partire dal 2 anno e lo farà per complessivi 4 anni.

    Questo è + o - il quadro che mi sono fatto...spero che vogliate discuterne alla luce delle vostre esperienze...
    un salutone a tutti Casper

  2. #2
    Super Postatore Spaziale L'avatar di Accadueo
    Data registrazione
    31-03-2003
    Messaggi
    2,536
    Ciao casper.. in realtà nel vecchio ordinamento ci sono i primi 2 anni di base(uguali per tutti) e i successivi tre di "specializzazione".. per il nuovo è l'esatto contrario.
    Quando parli del V.O. che non fornisce strumenti specialistici/professionali immediatamente spendibili dopo la laurea, beh, sono d'accordo con te nel senso che appena mi sono laureato, mi sono sentito "nè carne nè pesce".. ed è qui che assume un certo valore la scelta di dove fare tirocinio. Quando parli di ottima preparazione specialistica per il N.O., non può farmi che piacere una notizia del genere e dunque, provo a immaginarmi un neo laureato del N.O., ad esempio nell'ambito clinico. Questa persona, saprà somministrare test di personalità, proiettivi, di intelligenza da manuale!! Passiamo al colloquio.. beh lì è proprio impeccabile! un'analisi della domanda dettagliata, fiducia del cliente quasi istantanea, diagnosi esatta al 98%, e inteverto (quale?) show!
    Per ottima preparazione specialistica intendi questo?
    ..io personalmente si (a parte che non somministro test) e se effettivamente uno studente N.O. dovesse uscire con questi "doni impacchettati", ditemelo che mi ci iscrivo subitoooo

  3. #3
    L'avatar di laura81
    Data registrazione
    11-10-2002
    Residenza
    Pavia
    Messaggi
    2,594
    Quest'argomento è stato al centro di varie discussioni in questo forum... io ho già detto la mia: la differenza è minima perchè i programmi dei corsi, i docenti (e, per quanto mi riguarda, anche i libri di testo) sono gli stessi... sia per la laurea quinquennale che per il 3+2... con le seguenti differenze:
    - gli esami sono divisi a metà e gli appelli sono dimezzati (conseguenza matematica);
    - c'è il pregio/limite del tirocinio durante il terzo anno;
    - la possibilità di fermarsi dopo il triennio, conseguendo un titolo non ben definito (che permette l'iscrizione ad un albo detto "junior") ;
    - i nomi dei corsi e degli esami sono diversi da quelli del v.o.;
    - i problemi di disorganizzazione sono aumentati e c'è ancora molta confusione sul ruolo dei neo-laureati del n.o.

    Non credo in una netta separazione fra i due ordinamenti... immagino che molti di voi abbiano da obiettare con il mio punto di vista... e sicuramente avrò omesso alcune differenze importanti (non di ordine burocratico o formale).

    Infine volevo rispondere ad Accadueo: non penso che lo studente del n.o. esca con alcun "dono impacchettato"... ma allo stesso tempo non penso che sia svantaggiato rispetto ad uno studente del v.o.! Ti consiglio di non iscriverti al n.o. ... più che altro per i casini burocratici, che ti farebbero perdere tempo... non per altro!
    "Non è bello ciò che è bellico ma è bello ciò che è pace!" *aniki docet*

    There are 10 kinds of people in the world; those that understand binary and those that don't.

    ... dai diamanti non nasce niente
    dal letame nascono i fior... (F. De Andrè)



  4. #4
    Super Postatore Spaziale L'avatar di Accadueo
    Data registrazione
    31-03-2003
    Messaggi
    2,536
    Ciao Laura, neanche io penso che i laureati del nouvo ordinamento escano svantaggiati rispetto a quelli del vecchio.. Una volta "usciti" siamo tutti nella stessa barca e sta a noi il modo giusto e creativo di remare per muoverci

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