infatti la mia domanda nasce conoscendo i casi delicati e chiedendoci, in primo luogo noi come operatori volontari (dove si hanno ancora poche info sulla mediazione e chiedono a noi psiocologhe qualche informazione in più... che non è detto noi abbiamo, io ad ex sto appunto cominciando ora ad averle) se ha senso, se può essere utile o invece no una mediazione in questi casi.
anche perchè ci è capitato (e da lì sono poi nate le domande) che l'avvocato del marito-maltrattatore facesse questa proposta a una donna che noi vediamo... e così i dubbi sono sorti.
PS: forse dal mio post non si era capito: né io né le altre volontarie (psico o no) vogliamo fare mediazione, solo vorremmo capire se è fattibile in questi casi particolari e magari capire cosa dire alle donne....