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Discussione: counselor e dintorni

  1. #31
    atenanike
    Ospite non registrato
    Ciao,io ancora non ho capito la differenza tra psicologo e psicoterapeuta!!Perchè c'è chi dice che la scuola non è indispensabile e chi sostiene invece che senza non si può fare quasi nulla!Chi è solo psicologo può fare consulenza e non psicoterapia...ma la consulenza e una cosa sporadica,puoi vedere un paziente un paio di volte,secondo me alla fine il confine tra le 2 cose è talmente sottile che si sconfina!Cioò che chi non fa la scuola finisce per fare psicoterapia non potendo in effetti farlo...ma alla fine che tipo di sanzioni ci sono,cosa prevede il codice deontologico?E come si fa a stabire una cosa del genere???Secondo me la materia non è per niente regolamentata e c'è una gran confusione!Io non sono psicologa,ma paelando con delle mie amiche psicologhe ognuna la pensa diversamente e anche su ops ci sono opinioni opposte.Quindi in definitiva se non si frequenta la scuola di speciliazzazione si possono fare consulenze e non psicoterapia...mi spiegata la differenza????Grazie infinite dalla capretta ignorante!

  2. #32
    Partecipante Assiduo L'avatar di eleuteria0
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    Citazione Originalmente inviato da atenanike Visualizza messaggio
    Ciao,io ancora non ho capito la differenza tra psicologo e psicoterapeuta!!Perchè c'è chi dice che la scuola non è indispensabile e chi sostiene invece che senza non si può fare quasi nulla!Chi è solo psicologo può fare consulenza e non psicoterapia...ma la consulenza e una cosa sporadica,puoi vedere un paziente un paio di volte,secondo me alla fine il confine tra le 2 cose è talmente sottile che si sconfina!Cioò che chi non fa la scuola finisce per fare psicoterapia non potendo in effetti farlo...ma alla fine che tipo di sanzioni ci sono,cosa prevede il codice deontologico?E come si fa a stabire una cosa del genere???Secondo me la materia non è per niente regolamentata e c'è una gran confusione!Io non sono psicologa,ma paelando con delle mie amiche psicologhe ognuna la pensa diversamente e anche su ops ci sono opinioni opposte.Quindi in definitiva se non si frequenta la scuola di speciliazzazione si possono fare consulenze e non psicoterapia...mi spiegata la differenza????Grazie infinite dalla capretta ignorante!
    il counselor non fa assolutamente psicoterapia. E' Basilare lo studio, cerca informazioni dalle fonti dirette, cioè dalle varie scuole di counseling e poi leggi il regolamento a cui devono attenersi gli psicologi.
    "Non dissetarti a tutte le fonti che trovi: la felicità sta nell'avere sempre sete."

  3. #33
    atenanike
    Ospite non registrato
    Ciao,ho visionato dei siti,ma questo counsulor può fare tutto?!C'era scritto che cerca di risolvere le problematiche dei pazineti inerenti al lavoro,alla famiglia,al sociale,quindi ci deve parlare con queste persone?!Poi poteva fare il mediatore familiare e scolastico,lavorare nelle aziende per risolvere le problematiche relative ai dipendenti...c'era una lista lunghissima delle cose che potrebbe fare,secondo me alla fine questi incontri con il consulor,sono un pò commuffate da psicoterapia o magari loro usano altre tecniche???comunque cerco il regolamneto che mi hai consigliato,grazie!Una mia amica psicolaga mi ha detto che alle scuole di counsulig insegnano a preaprare il setting....ma mi sembra si faccia molto di più...

  4. #34
    Partecipante Assiduo L'avatar di eleuteria0
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    Citazione Originalmente inviato da atenanike Visualizza messaggio
    Ciao,ho visionato dei siti,ma questo counsulor può fare tutto?!C'era scritto che cerca di risolvere le problematiche dei pazineti inerenti al lavoro,alla famiglia,al sociale,quindi ci deve parlare con queste persone?!Poi poteva fare il mediatore familiare e scolastico,lavorare nelle aziende per risolvere le problematiche relative ai dipendenti...c'era una lista lunghissima delle cose che potrebbe fare,secondo me alla fine questi incontri con il consulor,sono un pò commuffate da psicoterapia o magari loro usano altre tecniche???comunque cerco il regolamneto che mi hai consigliato,grazie!Una mia amica psicolaga mi ha detto che alle scuole di counsulig insegnano a preaprare il setting....ma mi sembra si faccia molto di più...
    finalmente posso darti la spiegazione che cerchi l'ho trovata su questo stesso sito e te la invio :
    "Non dissetarti a tutte le fonti che trovi: la felicità sta nell'avere sempre sete."

  5. #35
    Partecipante Assiduo L'avatar di eleuteria0
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    Citazione Originalmente inviato da eleuteria0 Visualizza messaggio
    finalmente posso darti la spiegazione che cerchi l'ho trovata su questo stesso sito e te la invio :
    scusami non sono riuscita a spedirti il file, vai sulla pagina iniziale sotto psicologia clinica trovi tutte le spiegazioni che cerchi, se riesco provo a darti l'indirizzo preciso.
    "Non dissetarti a tutte le fonti che trovi: la felicità sta nell'avere sempre sete."

  6. #36
    Postatore Compulsivo L'avatar di ste203xx
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    Citazione Originalmente inviato da eleuteria0 Visualizza messaggio
    Il tuo modo di argomentare lo trovo molto poco adatto per uno pissicologo, appena mi laureo te lo descrivo
    a chi ti riferisci? hai quotato due postatori diversi

  7. #37
    Partecipante Affezionato L'avatar di psicheangel
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    eleuteria mi rivedo molto in quello che hai detto. anch'io frequento un master in counseling e spero di trovare lavoro visto che sto facendo enormi sacrifici per fare sia gli esami universitari che quelli della specializzazione, però sarò comunque contenta perchè questo master mi sta dando davvero tanto

  8. #38

    Psicologo o Counselor

    "counselor non è un titolo inverosimile ma serio e certificato"

    Nessuno mette in dubbio che il counselor non sia serio. Alcuni sono molto bravi.

    Quello che cambia è la formazione:

    per fare il Counselor basta un diploma e tre anni di formazione un fine settimana ogni tanto. Pochi vengono scartati (anzi direi nessuno). Chi organizza questi corsi sono in linea di massima psicoterapeuti (magari laureati in filosofia tanti anni fa....) che per arrivare alla fine del mese insegnano le loro tecniche a molti...(ovviamente sto scherzando...). Alcuni insegnanti sono molto preparati, ma questa è una delle tante contraddizioni della professione... NON SI POTREBBERO INSEGNARE TECNICHE SPECIFICHE DI ALCUNI APPROCCI A CHIUNQUE...

    per fare lo Psicologo prima vi è un test di ingresso. Dopo almeno 5 anni di università, vari esami (dove si può anche bocciare... ), una/ due tesi a seconda di vecchio/ nuovo ordinamento, bisogna passare per un tirocinio che dura un anno prima di potere essere ammessi all'esame di stato (anche questo non è molto semplice...). Infine ci si iscrive a un ordine Regionale. Questo iter dura circa 7 anni (se fatto senza intoppi)

    SE VOGLIO ANDARE DA UN MEDICO NON VADO DA UNO CHE HA LETTO DEI LIBRI DI MEDICINA...
    Mentre per una buona consulenza consiglierei il fruttivendolo sotto casa (molto simpatico e economico)

  9. #39
    Partecipante Assiduo L'avatar di eleuteria0
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    Citazione Originalmente inviato da ste203xx Visualizza messaggio
    a chi ti riferisci? hai quotato due postatori diversi
    alla persona che ha usato il termine "pissicologo"
    "Non dissetarti a tutte le fonti che trovi: la felicità sta nell'avere sempre sete."

  10. #40
    Partecipante Assiduo L'avatar di eleuteria0
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    Citazione Originalmente inviato da psicheangel Visualizza messaggio
    eleuteria mi rivedo molto in quello che hai detto. anch'io frequento un master in counseling e spero di trovare lavoro visto che sto facendo enormi sacrifici per fare sia gli esami universitari che quelli della specializzazione, però sarò comunque contenta perchè questo master mi sta dando davvero tanto
    dove lo stai frequentando?
    "Non dissetarti a tutte le fonti che trovi: la felicità sta nell'avere sempre sete."

  11. #41
    Partecipante Assiduo L'avatar di eleuteria0
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    Citazione Originalmente inviato da porker777 Visualizza messaggio
    "counselor non è un titolo inverosimile ma serio e certificato"

    Nessuno mette in dubbio che il counselor non sia serio. Alcuni sono molto bravi.

    Quello che cambia è la formazione:

    per fare il Counselor basta un diploma e tre anni di formazione un fine settimana ogni tanto. Pochi vengono scartati (anzi direi nessuno). Chi organizza questi corsi sono in linea di massima psicoterapeuti (magari laureati in filosofia tanti anni fa....) che per arrivare alla fine del mese insegnano le loro tecniche a molti...(ovviamente sto scherzando...). Alcuni insegnanti sono molto preparati, ma questa è una delle tante contraddizioni della professione... NON SI POTREBBERO INSEGNARE TECNICHE SPECIFICHE DI ALCUNI APPROCCI A CHIUNQUE...

    per fare lo Psicologo prima vi è un test di ingresso. Dopo almeno 5 anni di università, vari esami (dove si può anche bocciare... ), una/ due tesi a seconda di vecchio/ nuovo ordinamento, bisogna passare per un tirocinio che dura un anno prima di potere essere ammessi all'esame di stato (anche questo non è molto semplice...). Infine ci si iscrive a un ordine Regionale. Questo iter dura circa 7 anni (se fatto senza intoppi)

    SE VOGLIO ANDARE DA UN MEDICO NON VADO DA UNO CHE HA LETTO DEI LIBRI DI MEDICINA...
    Mentre per una buona consulenza consiglierei il fruttivendolo sotto casa (molto simpatico e economico)
    sono sfinita! c'è un meraviglioso articolo su ops che non riesco ad allegare e farvelo leggere appena riesco ve lo leggete e capite il distinguo che esiste tra i vari ambiti. il titolo è "il posto del counseling nel panorama delle scienze psicologiche " di Piera Campagnoli
    Ultima modifica di eleuteria0 : 10-01-2008 alle ore 20.28.52 Motivo: aggiungo un'informazione
    "Non dissetarti a tutte le fonti che trovi: la felicità sta nell'avere sempre sete."

  12. #42
    Partecipante Esperto L'avatar di irlanda
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    Credo che l'articolo di cui parli sia questo. La discussione mi sta appassionando molto!

    Tornare una volta di più sulla definizione di counseling è un modo per contribuire a una sempre maggiore chiarezza rispetto alla nostra professione. Quando una disciplina diventa chiara diventa più facilmente trasmissibile. Diventa più forte. Questa chiarezza si impone, come bisogno, per aiutarci a cogliere e a definire lo spazio del counseling nell’ambito delle scienze umane.

    In particolare, è importante definire il confine fra counseling e psicologia, fra counseling e psicoterapia. Mi sembra che esista confusione in merito e che occorra dibattere questo argomento per evitare fraintendimenti.
    Il counseling non è psicologia e non è psicoterapia come psicologia e psicoterapia non sono counseling.

    Si tratta di discipline diverse con ambiti di competenza diversi. E’ importante che esista un confine che indichi chi è il counselor, chi è lo psicologo, chi è lo psicoterapeuta e quali sono gli ambiti di competenza di queste professioni.

    Se questo confine è oscuro e indefinito, si genereranno confusioni e conflitti. Se questo confine è chiaro, psicologi, psicoterapeuti, counselors, possedendo una propria identità definita, potranno sentire con chiarezza qual è il loro ambito di competenza, potranno operare nel loro ambito con tranquillità, nella consapevolezza che non esistono sovrapposizioni confusive e confrontarsi fra loro sapendo di essere diversi ma complementari, una complementarietà che torna a vantaggio della cultura psicologica e delle scienze umane.

    Counseling e psicologia

    La definizione del confine tra psicologia e counseling può articolarsi intorno a tre temi:
    acquisizione del titolo, tradizioni culturali, strumenti diagnostici.

    Acquisizione del titolo di psicologo e di counselor

    Psicologo è colui che possiede una laurea in Psicologia. La psicologia viene insegnata nelle Università a grandi gruppi di allievi. Il counseling non viene insegnato, non si può insegnare. Il counseling viene trasmesso mediante corsi di formazione. Che differenza esiste fra insegnamento e formazione?
    Insegnamento è veicolare conoscenze mediante parole. Formazione è preparare l’allievo attraverso un percorso rivolto alla persona nella sua globalità: mentale, affettiva, esperienziale. Non può avvenire in grande gruppo ma esclusivamente in piccolo gruppo. Le professioni di counselor e di psicologo sono dunque diverse perché diverso è il percorso per acquisire il titolo.

    Le radici culturali di psicologia e counseling

    Per definire la professione di psicologo possiamo esaminare i programmi delle principali facoltà universitarie di psicologia nonché norme e indicazioni dell’Ordine Psicologi.
    Appare che la componente diagnostica, medica, di stampo cognitivista è un elemento largamente presente nelle facoltà universitarie e contemplato dall’Ordine fra le mansioni dello psicologo.
    Il counseling ha tradizioni culturali diverse. Nasce con Rogers e con l’idea di Rogers di fondare una disciplina non medica. Nasce da una concezione dell’umano di matrice fenomenologica. Dunque counseling e psicologia sono discipline diverse perchè diverse sono le loro tradizioni culturali.

    Strumenti diagnostici

    La Psicologia per la tradizione culturale che la caratterizza utilizza i test e considera la diagnosi come momento fondamentale conoscitivo. Il counselor utilizza strumenti non diagnostici. Non utilizza test.

    Non possiamo dunque confondere le professioni di psicologo e di counselor in quanto le formazioni sono diverse, i riferimenti culturali sono diversi, diversa è la concezione rispetto alla diagnosi.

    Counseling e psicoterapia

    Più complesso e articolato è il discorso sulle differenze fra counseling e psicoterapia anche perché il panorama delle scuole di psicoterapia è vasto e variegato.
    Se infatti consideriamo i criteri precedentemente analizzati, riscontriamo che:

    per quanto riguarda l’acquisizione del titolo sia counseling che psicoterapia utilizzano una formazione in piccolo gruppo;
    per quanto riguarda la tradizione culturale, esistono scuole di psicoterapia e scuole di counseling con la stessa matrice epistemologica;
    per quanto riguarda la diagnosi possiamo notare che ci sono scuole di psicoterapia che, come il counseling, non utilizzano strumenti diagnostici o testistici.
    Ne consegue che i precedenti criteri di distinzione non sono sufficienti per definire la differenza fra counseling e psicoterapia, ma occorre prendere in esame altri aspetti per approfondire ulteriormente l’argomento, in particolare occorre affrontare il tema dei campi applicativi di pertinenza del counselor e dello psicoterapeuta.

    Counseling: ambiti applicativi

    Se proviamo a definire gli ambiti applicativi del counseling, possiamo dire che sono sostanzialmente: prevenzione, sostegno, attivazione di risorse umane.
    Proviamo a chiarire meglio.
    Prevenzione
    Prevenzione è un intervento applicato nei confronti di un disagio per evitare che questo possa aggravarsi. Per disagio intendiamo un problema momentaneo o circoscritto : una malattia, la perdita di una persona cara, un problema sul lavoro. Disagio non è psicopatologia. L’intervento preventivo è connesso a un miglioramento della qualità della vita è rivolto all’individuo per aiutarlo a scoprire nuove possibilità a livello lavorativo, di coppia, di relazioni familiari e ad attivare nuove potenzialità personali.
    Sostegno
    E’ l’intervento di aiuto alla persona malata, morente, disabile, carcerata. E’ un intervento circoscritto non finalizzato a risolvere il problema che è in questi casi è irrisolvibile, ma che può aiutare la persona a vivere al meglio possibile con quel problema. Il Counselor non può guarire un malato terminale, può accompagnarlo per aiutarlo a vivere nonostante quella situazione drammatica.
    Attivazione di risorse umane
    Per attivazione di risorse umane si può intendere:formazione, counseling con gruppi di lavoro, counseling aziendale, counseling interculturale, counseling scolastico.

    Il counseling è un nuova metodologia di intervento nel sociale?

    Proviamo a chiederci se un intervento che opera in situazioni di disagio, sostegno, attivazione risorse umane può essere definito un intervento sociale.
    Mi sembra che a questa domanda si possa rispondere affermativamente.
    Il counseling, ponendosi l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, si presenta come collegato a una cultura dell’aiuto che può avere una significativa ripercussione sul piano sociale. Il counseling può essere considerato un intervento sociale a patto di definire cosa intendiamo per intervento sociale.

    L’intervento sociale può essere definito come rivolto alla persona (rogersianamente intesa) con scopo preventivo o di sostegno o di attivazione di risorse. Pensare in questi termini l’ intervento sociale significa pensare a una cultura del sociale fondata sul concetto di centralità della persona. Se introduciamo nel sociale il concetto di prevenzione, sostegno, attivazione di risorse rivolto alla persona nella sua globalità possiamo pensare che il counselor possa riconoscersi come professionista del sociale ed intervenire nel sociale in modo consono alle proprie radici culturali.

    Il counseling può essere considerato un intervento professionale applicato al sociale.
    Il counseling può essere considerato un modo più qualificato e competente di intervenire nel sociale, può attivare o potenziare una nuova cultura del sociale caratterizzata da qualificazione e professionalità.
    Occuparsi in modo professionale di prevenzione, sostegno, attivazione di risorse significa favorire le potenzialità della persona e innalzare il livello delle competenze sociali. Il counselor potrebbe operare in uno spazio attualmente vuoto. Può introdurre nel sociale una cultura dell’aiuto caratterizzata da professionalità e valorizzazione della persona: due elementi attualmente, nel sociale, assenti o parzialmente presenti.

    Counselor, Psicologo, Psicoterapeuta: una integrazione possibile

    Definire il counseling come intervento applicabile al sociale potrebbe tracciare una chiara distinzione fra l’ambito di competenza del counselor e quello dello psicoterapeuta. Se operiamo questa distinzione possiamo definire lo psicoterapeuta come il professionista che opera con la psicopatologia, il counselor come il professionista che interviene in situazioni sociali.

    Fra counselor e psicologo la differenza è culturale e metodologica. La differenza consiste nel fatto che il counselor è formato a condurre un colloquio d’aiuto mentre lo psicologo ha competenze diverse. Non è formato a condurre un colloquio e ad applicare tecniche di ascolto. Può possedere informazioni teoriche in merito, non formazione.

    Si rende dunque necessario oltrepassare un modo di pensare per cui cultura dell’aiuto è psicologia o psicoterapia. E’ stato così nei decenni precedenti perché psicologia e psicoterapia erano gli unici strumenti per una cultura dell’aiuto finalizzata alla crescita psicologica della persona.

    Gli altri interventi del sociale hanno svolto prevalentemente mansioni assistenziali o educative.
    Il counseling va dunque collocato come risorsa che, nel sociale, va oltre l’attuale immagine che abbiamo del sociale. Il counseling è un intervento finalizzato a favorire la crescita psicologica della persona per un miglioramento della qualità della vita. Può integrare il lavoro dell’insegnante, dell’assistente sociale, del medico, delle strutture ospedaliere, dell’azienda, dei comuni, degli operatori socioassistenziali.
    Si pone nel sociale come cuscinetto fra l’intervento educativo e quello psicologico o psicoterapico non sovrapponendosi né all’uno né agli altri, ma affiancandoli con una propria specificità e occupando uno spazio attualmente vuoto.

    Operare questa distinzione significa evidenziare che counselor, psicologo, psicoterapeuta sono professionisti con mansioni circoscritte e chiare. Se gli ambiti sono distinti, questi professionisti possono collaborare e integrare i loro interventi. L’intervento di counseling, in alcuni casi, può precedere l’invio allo psicoterapeuta e lo psicoterapeuta può consigliare il counseling in situazioni di prevenzione, sostegno, formazione in ambito lavorativo.

    Potrebbero esistere équipes multiprofessionali dove psicoterapeuta, counselor ed altri professionisti cooperino in modo integrato per un intervento più qualificato.
    Considerare la possibilità di integrarsi senza snaturarsi e senza sovrapporsi può arricchire il panorama delle scienze umane con ripercussioni positive sia sul piano della ricerca scientifica che su quello della crescita sociale.

  13. #43
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di manuelas
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    Citazione Originalmente inviato da eleuteria0 Visualizza messaggio
    sono sfinita! c'è un meraviglioso articolo su ops che non riesco ad allegare e farvelo leggere appena riesco ve lo leggete e capite il distinguo che esiste tra i vari ambiti. il titolo è "il posto del counseling nel panorama delle scienze psicologiche " di Piera Campagnoli
    dice il posto del counselling, non del counsellor, forse è questo che non è chiaro...
    come ho già detto, se sei psicologo sei già "counselor", il punto è che lo facciano persone con competenze carenti. il che è molto pericoloso!!

  14. #44
    "Fra counselor e psicologo la differenza è culturale e metodologica. La differenza consiste nel fatto che il counselor è formato a condurre un colloquio d’aiuto mentre lo psicologo ha competenze diverse. Non è formato a condurre un colloquio e ad applicare tecniche di ascolto. Può possedere informazioni teoriche in merito, non formazione."

    Ma chi ha scritto questo articolo??????????? Una che organizza corsi di counselor....
    il counselor quindi è formato ad applicare tecniche.... ma stiamo scherzando?

    Spero che arrivi ben presto chiarezza. Stanno riordinando le professioni.

    Molti colleghi psicologi o laureandi hanno seguito questi corsi per formazione personale, per arricchirsi e aggiungere qualche cosa che evidentemente in alcune Università non insegnano.

    Non sono d'accordo nell'insegnare queste tecniche a chiunque, si potrebbero improvvisare psicoterapeuti facendo parecchi danni.

    Lo psicologo è una figura sanitaria.
    Il counselor per adesso è l'equivalente dei vari pranoterapeuti, naturopati, maghi.... Alcuni sono molto bravi ma questo non toglie che chi va da loro non è tutelato come chi si rivolge a un professionista regolarmente iscritto a un albo.

    Ci sono anche scuole e comuni che si rivolgono a questa fantomatica figura di counselor.... magari dando loro la possibilità di gestire centri per l'ascolto.
    QUELLO CHE MANCA E' CHIAREZZA.

    Forse a questo punto tanto vale lasciare la psicoterapia ai MEDICI... almeno sarebbero in grado di tutelare la loro professione...

  15. #45
    Partecipante Esperto L'avatar di irlanda
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    ma scusate, non esiste anche un albo dei couselor?

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