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  1. #1
    Partecipante Assiduo L'avatar di psicofabi
    Data registrazione
    30-03-2007
    Residenza
    provincia di Napoli
    Messaggi
    247

    U.O.C. Psicosociale per le dipendenze - SerT - ASL NA4 / Nola

    Salve, la mia esperienza di tirocinio (V.O.) è davvero molto ricca, per me è ed è stato un momento formativo molto importante, di crescita personale e professionale, un viaggio che mi permetterà di arrivare al "capolinea" con valige cariche di esperienza, adeguate per iniziare un nuovo percorso della mia vita.
    La struttura in cui sto svolgendo ancora il tirocinio si occupa di valutazioni psicodiagnostiche in seguito a sospensione o ritiro di patente, di dipendenze patologiche, (Gioco d'azzardo patologico, alcolismo e droga), fornisce servizi di Consulenza presso le scuole del territorio di competenza dell'asl Na4 e si occupa di ricerca. E' ubicata quasi al centro del paese (Nola), nei pressi delle stazioni ferroviarie (Ferrovia dello stato e Circumvesuviana).
    Le diverse attività a cui partecipo stanno contribuendo in maniera notevole, alla crescita delle mie capacità introspettive ed empatiche, all' apprendimento di strumenti e strategie operative e all'integrazione di conoscenze teoriche e pratiche. Grazie ai miei supervisori, persone molto preparate, dotate di spiccate doti umane e di una lodevole formazione, ogni giorno ho l'opportunità di crescere come persona e come psicologa. La loro presenza e l'aria piacevole e familiare che respiro quotidianamente presso la struttura, mi hanno spinto a rimanere lì per il secondo semestre.
    Le attività di ricerca e di prevenzione nelle scuole riguardano principalmente tre progetti:“On The Road” di prevenzione degli incidenti stradali alcol droga correlati, “educazione alle emozioni” e “cinemacinema” di prevenzione delle dipendenze patologiche.
    Con il progetto “on the road”, ho potuto apprendere l'importanza nella prevenzione, di trasmettere informazioni ai ragazzi circa i rischi connessi alla guida sotto l’effetto di alcol e di sostanze psicoattive attraverso la partecipazione attiva dei giovani e lo sviluppo di un maggior senso di responsabilità e di una maggiore consapevolezza dei comportamenti a rischio legati all’uso di alcol e droga e guida spericolata, attraverso la tecnica del role playing (con la realizzazione di scenette)e i momenti di riflessione e discussione di gruppo circa i ruoli ricoperti, le emozioni suscitate e le esperienze vissute.
    Il progetto di “educazione alle emozioni” è iniziato da poco e considera l’educazione alle emozioni un fattore di protezione dalle dipendenze patologiche. L’ obiettivo è quello di formare gli insegnanti "allenatori emotivi" affinchè siano in grado di aiutare gli alunni ad esprimere le proprie emozioni e a riflettere su di esse, in particolare attraverso la tecnica "dell’appello delle emozioni". Il progetto prevede la somministrazione in gruppo del test proiettivo MRO (Modello delle Relazioni d’Oggetto) ad inizio e termine del progetto.
    Nel progetto “cinemacinema”, di prevenzione delle dipendenze patologiche gli obiettivi sono favorire l’autostima e la presa di coscienza del mondo interiore, migliorare i rapporti interpersonali, rafforzare le capacità di ascolto e di riflessione critica, stimolare la discussione allo scambio e allo negoziazione come modalità relazionali privilegiate, sviluppare coesione nel gruppo classe e facilitare il processo di integrazione attraverso il lavorare insieme. Il progetto prevede una prima fase di somministrazione (Pre-Test) del test di autovalutazione delle diverse abilità sociali a 4 classi, 2 sperimentali e 2 di controllo e la partecipazione delle classi sperimentali alla proiezione di tre film i cui contenuti sono l’aggregazione giovanile e l’amicizia, l’isolamento sociale e il comportamento deviante (la diversità), la famiglia e la legalità. La seconda fase prevede attraverso il sociogramma, la strutturazione di gruppi all’interno delle classi sperimentali, per la rielaborazione dei temi affrontati durante la proiezione e le attività di laboratorio, attraverso le quali, i ragazzi hanno l'opportunità di rappresentare le tematiche del film utilizzando diversi strumenti quali spot, cartelloni, scenette. La terza fase prevede la somministrazione di una scheda in cui ogni ragazzo esprime opinioni sul lavoro di gruppo circa le difficoltà incontrate, momenti positivi, dibattito su quanto emerso e la restituzione dei contenuti emersi dal materiale raccolto. Il progetto termina con la somministrazione (Post-Test) del test di autovalutazione delle abilità sociali per verificare eventuali cambiamenti.
    Inoltre con il mio supervisore ho preso parte, in qualità di osservatrice, ai C.I.C. (Centri Informazione e Consulenza) presso diverse scuole superiori in cui ho potuto osservare diversi casi di adolescenti: problematica di elaborazione del lutto materno con precedenti problemi di bulimia e tentato suicidio. Un caso di anoressia, problematiche relazionali, scolastiche e familiari e partecipato a degli interventi nel gruppo classe. Grazie a queste esperienze ho potuto addentrarmi nelle problematiche adolescenziali ed osservare i metodi di prevenzione e le strategie operative finalizzate ad accogliere le richieste di ascolto, a fornire nuovi strumenti per gestire emotivamente e cognitivamente le situazioni di difficoltà e a sostenere gli insegnanti, le famiglie e l’adolescente nel complesso percorso di maturazione ed autonomia. Dopo ogni incontro non sono mai mancati momenti di confronto e di riflessione con il mio supervisore.
    Durante le attività cliniche, ho affiancato i miei supervisori, in qualità di osservatrice, a diverse sedute di psicoterapia sistemico-relazionale (di cui mi sono appasionata), seguendo 1 caso di cocaina, 4 casi di gioco d’azzardo patologico, di cui uno con disturbo psicosomatico, un altro con depressione. Tali esperienze mi hanno dato la possibilità di osservare le dinamiche psichiche ed i meccanismi patologici che si innescano nel gioco d’azzardo patologico.
    Ho potuto osservare con molta chiarezza la strutturazione del setting terapeutico e le tecniche di intervento come il rispecchiamento e la riformulazione. Ho affiancato i miei supervisori durante la compilazione delle cartelle cliniche (prima non avevo idea di come si potesse fare!!!)
    Ho potuto partecipare alle sedute di terapia familiare osservando le dinamiche familiari e apprendendo i principi fondamentali e le tecniche principali della terapia sistemico-relazionale.
    Ho partecipato ai counseling psicologici rivolti ad utenti con ritiro o sospensione della patente di guida e alla somministrazione ed elaborazione di test psicologici finalizzati alla stesura di relazioni psicodiagnostiche, ho imparato ad elaborare l'MMPI-2 (sia a mano che con un programma a computer), ho preso visione del test Rorschach, del test dell'uomo sotto la pioggia e del S.O.G.S. di valutazione personale elaborato negli Stati Uniti, relativo al gioco e al denaro.
    Affiancando il mio supervisore ho potuto osservare come la stimolazione di insight cognitivi conducano ad una migliore conoscenza di sé, delle proprie risorse e dei propri problemi emotivi aiutando l’utente a fronteggiare i momenti di crisi, promuovere la crescita emozionale e la consapevolezza delle risorse personali. Dopo ogni counselling e al termine di ogni psicoterapia seguono momenti di confronto, di riflessione su quanto emerso e di lettura degli appunti presi.
    Durante le riunioni d’equipe ho avuto la possibilità di partecipare a simulazioni di casi clinici in cui veniva chiesto dal supervisore di assumere mediante la tecnica del role playing il ruolo di osservatore esterno o di paziente o di psicologo. Al termine della simulazione veniva chiesto di fare osservazioni circa coloro che simulavano. Si concludeva con la discussione del caso clinico e la scelta di un eventuale progetto terapeutico.
    Insomma come potete vedere ho avuto la fortuna di toccare con mano tutto ciò che si immagina e che c'è scritto sui libri, di rendermi conto come si conduce un colloquio e qual'è la differenza tra un colloquio clinico finalizzato alla raccolta dell'anamnesi e un colloquio in psicoterapia. Ho potuto toccare con mano, sentire e riflettere sulle diverse dinamiche che si instaurano nelle persone, nelle famiglie e nelle scuole...Ora so cosa può fare uno psicologo e cos'è una consulenza, ora mi sento più sicura e più pronta ad affrontare la nuova sfida dell'EDS e nel vivere un giorno il mio ruolo da psicologa...

    Se volete farmi delle domande sarò lieta di rispondervi..
    Baci.
    Ultima modifica di psicofabi : 25-02-2008 alle ore 20.39.55

  2. #2
    Ciao....!!!!
    Sarei interessata ad avere maggiori informazioni sul progetto riguardante l'educazione alle emozioni...io sto facendo una tesi sulla gestione della rabbia nei bambini in età scolare però sto facendo proprio fatica a trovare dei test o questionari da somministrare ai bambini e/o agli insegnanti prima e dopo l'intervento...potresti aiutarmi?

    Grazie mille

    Chiara

  3. #3
    Partecipante Assiduo L'avatar di psicofabi
    Data registrazione
    30-03-2007
    Residenza
    provincia di Napoli
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    247
    Nn credo che questo 3d sia idoneo..Ma puoi consultarne altri in cui troverai informazioni preziose..prova a dare un'occhiata qui:
    Forum Lavoro -> Area Scuola - Forum di Psicologia

  4. #4
    Partecipante Assiduo L'avatar di Mauretta
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    20-09-2004
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    Benevento
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    Riferimento: U.O.C. Psicosociale per le dipendenze - SerT - ASL NA4 / Nola

    ...mamma mia...beata te!
    *Mauretta*

  5. #5

    Riferimento: U.O.C. Psicosociale per le dipendenze - SerT - ASL NA4 / Nola

    ciao psicofabi, non ho letto che sei rpatica per quanto riguarda i test piscologici rigurdanti il ritiro della patente in stato di ebrezza...
    che tipo di test vengono somministrati????
    mi saresti molto d'iuto se mi rispondessi.
    grazie perl la disponibiltà.
    francesca

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