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  1. #1

    Ancora sulla legge 194...non se ne può più!

    La Campania è una discarica a cielo aperto, l'elenco delle morti sul lavoro è un bollettino di guerra, l'Alitalia sta per finire nelle mani dei francesi, aumentano vertiginosamente i poveri, ma di che si parla???
    Della legge 194, ovviamente.
    Sono davvero stufa...di vivere in un paese che non si è mai accorto di essere aconfessionale e laico...dei politici servitori della chiesa che ogni tanto cercano di mettere le mani sull'autodeterminazione delle donne...di una chiesa che non ha detto una parola di esultanza sulla moratoria della pena di morte ma ha ritirato fuori questa storia della moratoria sugli aborti...vale più un embrione che un criminale, ma è ovvio! un embrione è un essere umano, un criminale no!
    Buona giornata,

    Carmen

    Rivedere la Legge 194/78 Tuesday, January 08, 2008
    Scoppia di nuovo il caso sulla legge 194 del 1978. In entrambi i rami del Parlamento si ipotizza che possa essere arrivato il momento per rivedere il suo impianto normativo, aggiornandola al progresso scientifico sviluppatosi negli ultimi 30 anni.

  2. #2
    atenanike
    Ospite non registrato
    Condivido in pieno quello che scrivi,è la solita subdola tecnica per spostare l'attenzione sui problemi reali del paese dove più fa comodo,si è aprlato di una modifica ma non ho capito bene cosa intendano,ho sentito qualcosa sull'impedire l'aborto terapeutico e stavo inorridendo!La cosa assurda è per tutelare la vita ti vogliono costringere ad avere tutta la vita la croce di un disabile sulle spalle e poi ti lasciano solo come un cane,non ci sono strutture,le Istituzioni non muovono un dito per aiutare le famiglie....dovrebbero vergognarsi,e specilamente gli alti prelati,che non sanno lontanamente cosa voglia dire fare i conti con l'handicap.Io ho una cugina disabile,ma la sua patologia è una malattia genetica e non si sapeva prima della nascita,è così grave che persino la madre tra le lacrime ha detto che sapendolo prima avrebbe interrotto la gravidanza,non esiste legge che possa impedire ad una madre di fare questa scelta,perchè per lei sarebbe stato uccidere una parte di sè,avrebbe sofferto certamente,ma ora soffre ogni giorno della sua vita,ma per una bambina senza speranze,che non sa giocare,non sa amare,non sa pensare....e che ti può portare alla follia.Certo mi fa rabbia quando vede le 16enni che abortiscono tranquillamente,ma poi penso,se non sono in grado di essere madri,se loro stesse non hanno il sostegno dei genitori,che futuro avrebbe questo bambino?Se toccassero la Legge il nostro paese tornerbbe indietro,e allora le donne scenderebbero di nuovo in piazza,ma dove stiamo andando a finire????

  3. #3
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Karmen capisco bene il tuo sconforto...
    Qui ogni scusa è buona per tirare fuori la 194 e metterla in discussione. Con argomentazioni che fanno a dir poco inorridire.
    Per motivazioni mie, ho seguito l'anno scorso la battaglia pubblicitaria in Portogallo in merito al referendum sull'aborto (notare che nel suddetto Paese è diventato legale sono l'estate scorsa... ). Sebbene ci fossere i due schieramenti, chi per la legge e chi contro, devo dire che il tono della discussione non è mai arrivato a quello che noi italiani siamo abituati a vedere... e anche loro sono un Paese fortemente cattolico. Ma i paletti ci sono, e tutti li devono rispettare.
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  4. #4
    Partecipante Affezionato L'avatar di Ambolinix
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    Il fatto che vi siano molti problemi urgenti nel nostro paese non può cancellare il fatto che muoiano migliaia di bimbi e che le loro madri, spesso, abbiano preso questa decisione per problemi che avrebbero potuto essere risolti, se solo fossero state sostenute, incoraggiate, aiutate. Dico questo in perfetto accordo con la legge 194 che non considera l'aborto un diritto della donna, ma solo l'estrema ratio quando tutte le altre misure prese non siano sufficienti.
    Lavoro in un consultorio ove ci occupiamo di maternità difficile e aborti ed è uno strazio vero ascoltare queste donne che per i motivi più facilmente risolvibili (spesso economici) si sentono costrette a rinunciare ai propri figli. Per non parlare del trauma di aborto e delle sue conseguenze.
    Il punto non è abolire la legge 194 ma farla applicare e fare leggi a sostegno della maternità sicchè non sia più penalizzante essere donna ed aspettare un bambino. Poi se una donna ha deciso, deve poter interrompere la gravidanza, in tutta sicurezza.

    Quello che più mi lascia perplessa è questa insensibilità rispetto ad un tema così doloroso, come se fosse ovvio che devono morire dei bambini che, se pure piccoli sono vivi, formati con il cuore che batte. Come se l'aborto non fosse una scelta difficile che viene ricordata con enorme sofferenza da chinque abbia vissuto l'esperienza. Il fatto che il 70% dei ginecologi faccia obiezione di coscienza dovrebbe dirci qualcosa... Ma sapete come viene utilizzato l'aborto terapeutico e con che motivazioni?

    Leggere di una psicologa che si infastidisce del fatto che si parli di aborto invece che dei rifiuti di Napoli mi sconcerta... Quanto poi alle strumentalizzazioni... ma su che tema i nostri politici non ne fanno? Questo non vuol dire che dobbiamo smettere di interrogarci a fondo sia come psicologi che come donne sull'etica e sui perchè di certe scelte.
    Mi spiace di usare toni accesi, davvero non voglio offendere nessuno. Rispetto chi non la pensa come me. Purchè ci sia la possibilità di parlare!!

  5. #5
    Angelus_Laguna
    Ospite non registrato
    Cito un attimo questo link che per quanto stringato, offre una panoramica sul tema del aborto terapeutico.
    Aborto terapeutico
    Eliminare questo discorso, correggetemi se sbaglio, significa di fatto cancellare le possibilità, a mio avviso le più legittime del mondo ma ovviamente è opinabile, di aborto e di assistenza alle donne che sono già in quella sitauazione...che tutto è tranne che bella....
    E' verissimo: è un argomento importante, degno di nota perchè la vita umana e ciò che ne concerne DOVREBBE essere sempre al primo posto.
    Quello che mi sento invece di trovare discutibile, è l'atteggiamento di chi vuole fare tante chiacchiere senza poi concludere nulla PROPRIO per scansare altri temi cmq urgenti , come nel caso dei rifiuti del napolitano.

  6. #6
    atenanike
    Ospite non registrato
    Ciao,io penso che l'aborto terapeutico sia sacrosanto,purtropo ora le donne che decidono di mettere al momdo un bambino con handicap vengono lascaite sole come cani,spesso abbandonate anche dai mariti,per non parlarte delle Istituzioni e delle strutture che in alcune zone d'Italia non esistono. Quando sento di ragazze 15enni che vanno ad abortire tranquille e serene,e dopo le senti parlare al cellulare con le amiche per organizzare la giornata rabbrivisco,mia zia lavora in una clinica e me l'ha raccontato lei.Il punto è l'educazione sessuale degi adolescenti,non puoi costrngere una 15enne a portare a termine una gravidanza indesidarata,in primo luogo rischi di perdere 2 vite,perchè si tornerebbe indietro,alle donne che si rivolgono ai macellai. E poi una ragazzina non è in grado di prendersi cura di se stessa,non oso pensare il destino di un bambino non voluto,oppure si vuole costringerle a portare a termine una gravidanza per darli in adozione?L'embrione è una vita,già in poche settimane vedi il cuore che batte,ma dipende dalla madre,respira attraverso la madre,non è una vita autonoma,è dentro di te e i primi mesi non lo senti,non ti accorgi neanche di essere incinta,nessuno può costringere una persona a portare a termine una gravidanza,nonostante l'aborto sia una la cosa dolorosa e ti segni per tutta la vita,si tornerebbe indietro,stai sicura che se un figlio non lo vuoi trovi il modo di liberartene e non parlo di chi ha difficoltà economiche,che comunque dovrebbe stare attenta a non restare incinta,ma di ragazzine,lo sai che da mia zia vanno ragazzine di 12 anni ad abortire?Una l'ha anche tenuto,e mia zia ha detto che era tremenda la scena di questa bambina che allattava un neonato.....dice che la ragazzina era scioccata dal parto.E' una scelta soggettiva,personale,dipende dalla situazione in cui ti trovi,dal tuo stato mentale,nessuna legge può obbligarti ad essere madre o a portare a termine una gravidanza per dare il bambino ad altri.E ti parlo con cognizione di causa visto che fra poco avrò il mio bambino,e da persona che è contraria all'aborto,io non avrei abortito neache a 15 anni,ma rispetto le scelte altrui.

  7. #7

  8. #8
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Citazione Originalmente inviato da atenanike Visualizza messaggio
    Quando sento di ragazze 15enni che vanno ad abortire tranquille e serene,e dopo le senti parlare al cellulare con le amiche per organizzare la giornata rabbrivisco,mia zia lavora in una clinica e me l'ha raccontato lei.
    E mi chiedo, provare ad usare in questo caso *gli occhiali dello psicologo* e pensare che forse (non dico sempre, ma almeno qualche volta) c'è anche l'uso di un meccanismo di difesa? IN fondo, se non dò importanza a questa cosa, non mi potrà fare del male...

    ma di ragazzine,lo sai che da mia zia vanno ragazzine di 12 anni ad abortire?Una l'ha anche tenuto,e mia zia ha detto che era tremenda la scena di questa bambina che allattava un neonato.....dice che la ragazzina era scioccata dal parto.
    Anche qui, contestualiziamo un filo: in Italia la si pensa così, oggi. Ma in realtà le donne fanno figli a quell'età (nel resto del mondo dove l'adolescenza non esiste o comunque non ha il nostro significato...), anche perchè il nostro corpo comincia ad essere fertile in quegli anni. Quindi biologicamente ci dice che è pronto. E anche nell'Italia di meno di un secolo fa si facevano figli a 14-15-16 anni... ed era una cosa *normale*.
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  9. #9
    atenanike
    Ospite non registrato
    Si una cosa è l'aspetto fisiologico,un altra quello psicologico!purtroppo la situazione delle adolecenti italiane è tragica,hanno rapporti sessuali già a 13 anni e non sanno nemmeno cosa stanno facendo,non conoscono nemmeno i metodi contraccettivi.E dall'educazione sessuale nelle scuole che dobbiamo partire,la prevenzione è al primo posto per evitare che poi si debba arrivare all'aborto. Sicuramente è un meccanismo di difesa,ma dopo l'aborto le rimandano a casa,non hanno nessun tipo di supporto. ci sono anche tante ragazze che hanno più di un aborto,il motivo principale penso sia che non pensano che si tratta di una vita,ma di un problema di cui sbarazzarsi,quindi visto che magari nell'ecografia hanno visto un puntino,poi durante l'intervento non sentono nulla,penso che rimuovano facilmente tutto,poi sicuramente avranno conseguenze a lungo termine,ma nel momento in cui lo fanno scacca qualcosa che le aiuta a rimuovere. Se ci fosse una forte sofferenza emotiva molte di loro eviterebbero gravidanze indesiderate,il problema è che sono completamente disinformate e ignoranti,per non pèarlare delle famiglie,che spesso non si accorgono di nulla.Se decidi di abortire e non ne sei convinta,ma magari sei spinta da fattori esterni,come è successo a mia cugina spinta dal ragazzo,resti traumatizzata a vita,pensa che lei dopo l'aborto,il mese che avrebbe dovuto partorire ha tentato il suicidio,e la sua famiglia ha scoperto dell'aborto solo in quel momento.E' stata anche in cura da una psicologa ma non è servito a molto.....

  10. #10
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Citazione Originalmente inviato da atenanike Visualizza messaggio
    Si una cosa è l'aspetto fisiologico,un altra quello psicologico!
    E questo lo so anch'io... il mio intervento era nell'ottica di provare a pensare che ormai ci siamo fossilizzati in una certa visione del mondo (anche se in poco tempo siamo riusciti a farlo bene) e spesso non si riesce a vedere altre possibilità.

    penso che rimuovano facilmente tutto,poi sicuramente avranno conseguenze a lungo termine,ma nel momento in cui lo fanno scacca qualcosa che le aiuta a rimuovere. Se ci fosse una forte sofferenza emotiva molte di loro eviterebbero gravidanze indesiderate,il problema è che sono completamente disinformate e ignoranti,per non pèarlare delle famiglie,che spesso non si accorgono di nulla
    Allora, vediamo un po' che dice la letteratura in merito alle conseguenze psicologiche dell'aborto:
    Complicazioni e postumi

    Falso: "l'aborto ha conseguenze gravi per la salute fisica e psichica della donna"

    Studi realizzati su diverse migliaia di donne mostrano chiaramente che il tasso di complicazioni dell'interruzione della gravidanza è minimo:

    * Per gli interventi effettuati nei primi mesi della gravidanza, il rischio di complicazioni seri si situa sotto l'1%.
    * Il rischio è nettamente inferiore a quello del parto, unica alternativa.
    Per più dettagli, veda informazione in francese
    * Nessuna prova è stata stabilita per quanto riguarda l'aumento della sterilità, tanto meno per l'aumentato rischio nelle gravidanze successive, né in rapporto a un tasso superiore di cancro del seno nelle donne che si sono sottoposte precedentemente a un'IVG.
    * Non vi è neppure una maggior incidenza di disturbi psicologici nelle donne che si sono sottoposte a un'IVG. Se alcune donne possono percepire tristezza e rimorso, la maggior parte di loro provano una sensazione di sollievo dopo l'intervento. Tempo dopo, continuano a pensare che la loro decisione era fondata, anche se per alcune è stata una decisione difficile da prendere. La "sindrome post aborto" (PAS) è un'invenzione degli ambienti antiabortisti.
    (Disturbi psicologici - informazioni in francese)
    * Le donne che sono state costrette a mettere al mondo un bambino contro la propria volontà, come pure i bambini indesiderati, soffrono più spesso di disturbi psichici e psicosomatici, delle donne che hanno abortito o dei bambini desiderati.
    Qui il link: Conseguenze dell'aborto

    Poi, *augurarsi* che una cosa porti sofferenza perchè si eviti mi pare un po' astrusa come metodologia di prevenzione...
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  11. #11
    atenanike
    Ospite non registrato
    non ho detto questo,intendo la parte della sofferenza,comunque quello che hai riportato è molto interessante e mi pare molto giusto,specialmente l'ultima parte penso corrisponda alla realtà. Dal punto di vista psicologico sicuramente è come dici tu,nel senso non ci penso non è successo. Ritengo comunque che un modo per evitare le gravidanze tra le adolescenti sia l'informazione,e sarei d'accordo anche a distribuire la pillola alle adolescenti che hanno rapporti sessuali e distrubutori automatici di preservativi nelle scuole. Forse c'è anche poca consapevolezza di ciò che fanno,mia zia mi ha raccontato che quando entra l'aspiratore l'embrione si allontana per non essere risucchiato....se ci pensi è terribile. Io rimango sulle idee espresse prima,ti ho scritto queste cose perchè mi fa piacere scambiare informazione e idee con te.A volte come scrivo sembra che cambi idea,ma alla fine sono riflessioni ad alta voce fatte cercando di mettermi nei panni degli altri....

  12. #12
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Dal Corriere di oggi, un nuovo attacco alla legge

    Ruini: «Le donne libere non abortiscono»
    «La legge 194 non ci piace, ma non incitiamo alla rivolta. In Italia non c'è ingerenza della Chiesa»

    ROMA - «Le donne veramente libere non abortiscono. La donna in molti casi abortisce proprio perché non è libera e la si rende tale se le si dà la possibilità concreta di non abortire». È la posizione sostenuta dal cardinale Camillo Ruini nel corso della registrazione della trasmissione Otto e mezzo, che andrà in onda lunedì sera su La7. «L'aborto è un dramma per la donna, per il marito, per tutta la famiglia. È questo il modo corretto di porsi di fronte a ciò».

    LA LEGGE 194 - La 194 (che depenalizza l'aborto nelle prime settimane di gestazione, ndr) è una legge «intrinsecamente cattiva, che autorizza l'uccisione di un essere umano innocente. Ma esiste il gioco democratico: se una legge viene approvata dal Parlamento possiamo dire che non ci piace, che è ingiusta, ma non incitiamo alla rivolta», ha aggiunto l'ex presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). «Altra cosa è se i cattolici si fanno promotori di leggi eticamente sbagliate», ha detto Ruini riferendosi alla proposta di legalizzare le unioni di fatto. «Un tempo i democristiani soccombevano in Parlamento, ma non si facevano promotori di iniziative legislative contrarie alla dottrina cattolica».

    MORATORIA - Per quanto riguarda la proposta di una moratoria internazionale dell'aborto che l'Onu dovrebbe promuovere, Ruini si è detto «totalmente d'accordo. Cedo che in Italia ci sia una piena convergenza tra le forze politiche. Non si può imporre l'aborto con una legge dello Stato». L'ex presidente della Cei ha evitato, «parlando a titolo personale», di utilizzare la parola «omicidio» per l'aborto, ma ritiene che l'aborto «sopprima un essere umano vivente. Non uso la parola omicidio, ma per essere chiari e non confondere la realtà non si deve nemmeno parlare di interruzione volontaria di gravidanza. Il linguaggio non deve occultare la realtà. La Chiesa non ha un atteggiamento persecutorio e ostile, ma caritatevole. Negli anni passati, 85 mila aborti sono stati evitati grazie all'intervento dei Centri di aiuto alla vita», ha ricordato il cardinale.

    INGERENZA - Quanto alle accuse di ingerenza, per Ruini «in Italia l'intervento della Chiesa ha un'efficacia maggiore rispetto a quanto avviene in altri Paesi più secolarizzati», ma «bisogna sfatare l'idea che in Italia ci sia una maggior attenzione della Chiesa verso la politica interna rispetto ad altri Paesi». Resta invece «il diritto-dovere della Chiesa a intervenire su questioni pubbliche. Oggi lo sviluppo tecnologico sta proponendo problemi etici drammatici anche a livello legislativo, di cui la Chiesa non può disinteressarsi».
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  13. #13
    Postatore OGM L'avatar di willy61
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    Luisa mi hai preceduto! Stavo per postarlo io...

    Veramente, credo stiano passando ogni limite. E non tanto per l'ipocrisia con la quale Ruini sostiene che "bisogna sfatare l'idea che in Italia ci sia una maggior attenzione della Chiesa verso la politica interna rispetto ad altri Paesi", quanto per la sua insistenza nel non riconoscere alle donne il diritto ad autodeterminare la propria vita.
    Credo che, se si fosse trattato di una questione che riguarda i maschi, né la Chiesa, né Ruini interverrebbero con tale ardore.

    Buona vita

    Guglielmo
    Dott. Guglielmo Rottigni
    Ordine Psicologi Lombardia n° 10126

  14. #14
    Postatore Compulsivo L'avatar di LuisaMiao
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    Citazione Originalmente inviato da willy61 Visualizza messaggio
    Credo che, se si fosse trattato di una questione che riguarda i maschi, né la Chiesa, né Ruini interverrebbero con tale ardore
    Lo credo anch'io... Triste però pensarlo, ma non vedo gli stessi attacchi e lp stesso infervorarsi per altre questioni "etiche" dove sono gli uomini quelli maggiormenti coinvolti.
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  15. #15
    atenanike
    Ospite non registrato
    Le donne veramente libere non abortiscono. La donna in molti casi abortisce proprio perché non è libera e la si rende tale se le si dà la possibilità concreta di non abortire».

    Peccato per il cardinale che siamo uscita dal Medioevo da parecchi anni,e queste frasi prive di senso rigirate a favore delle idee cattoliche sono ridicole.Una Chiesa che non ammette il sacerdozio femminale e che ha persegiutate le donne per secoli,contribuendo all'emarginazione della donne nei secoli dovrebbe almeno avere la decenza di tacere e di passare il resto dei secoli a fare un mea culpa e pregare per la redenzione dei propri peccati commessi nel corse di secoli di storia,dall'Inquisizione fino ai tristi giorni della pedofilia,non basta trincerarsi dietro le scuse di Giovanni Paolo II.Purtroppo ci sono correnti politiche"cattoliche" che appoggiano questa linea,così torneremo agli anni bui del potere temporale della Chiesa,che pensino alle coscienze,le loro in primis,a passini il tempo a beatificare e canonizzare presunti santoni. Sono sconvolta da certi discorsi....ipl vero omicidio morale e psicologico è la pedofilia e la vergogna è il Vaticano che protegge i preti pedofili, sono i bambini che vanno protetti e la loro innocenza,non puntare il dito contro le donne che commetterebbere un omicidio.....per carità non sa neanche lontanamente di cosa sta parlando e lo fanno andare persino in TV a sparare a zero.
    Non lo sopporto!!!!!

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