Secondo me oltre all'idea carina della vita quotidiana che si intreccia con la magia (a scuola, a lavoro, in politica) la forza della saga di Harry Potter sta nell'essere una storia di crescita che diventa grande assieme a chi lo legge.
Il primo libro è carino, ma per un adulto è sicuramente il più noioso. I protagonisti hanno 11 anni e il modo di scrivere e gli avvenimenti trattati si adattano bene a quell'età.
Nel secondo libro la trama è più avvincente e nei temi si vede già una certa maturazione e poi si passa alla scoperta che le cose possono essere molto diverse da come appaiono, ai primi amori, alla rabbia adolescienziale, al ritrovarsi da soli a compiere il proprio cammino, all'essere, alla fine, consapevoli di quanto bene e male si intreccino e di come le persone possano cambiare...
In sostanza chi ha cominciato a leggerlo da ragazzino è diventato grande con Harry e ha visto la scrittura e i temi cambiare insieme a lui; chi invece l'ha letto da adulto ha potuto ripercorrere alcune fasi della sua crescita.
Penso proprio sia questo ad aver fatto appassionare così tante persone di età così diverse.