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Discussione: approccio sistemico

  1. #1
    Ospite non registrato

    approccio sistemico

    Ciao a tutti è la prima volta che entro nel "forum tematico". Devo sostenere l'esame di stato a fine giugno e ho disperatamente bisogno di aiuto!. Qualcuno di voi saprebbe consigliarmi qualche testo semplice che tratti le basi della psicologia sistemica. il mio tirocinio in NPI è stato sistemico, per cui ho la pratica ma mi manca molto in ambito teorico.

    Grazie a tutti.
    CIAO

  2. #2
    ma hai bisogno di leggere qualcosa sulla teoria generale dei sistemi o qualcosa di più "pratico" (mi vengono in mente i libri di Salvador Minuchin o della Selvini Palazzoli in questo caso)?Dimmi così mi oriento meglio...
    e già che ci siamo benvenuta nel forum di clinica
    [“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters

  3. #3
    Ospite non registrato
    Ciao
    Io ho trovato due libri che forse ti possono interessare, ma non avendoli letti domando il parere anche degli altri

    -Baldascini Luigi,2002, "Legami terapeutici. Il terapeuta della famiglia nella psicoterapia individuale-sistemica "Franco Angeli € 21,00
    -Mazzoni Ivanoe; Martini Giuseppe,1990 2Psicoanalisi e psicoterapia sistemica. Un confronto nella clinica e nella teoria "Borla € 20,66

  4. #4
    Super Postatore Spaziale L'avatar di Accadueo
    Data registrazione
    31-03-2003
    Messaggi
    2,536
    Paolo Bertrando, Dario Toffanetti (2000), Storia della terapia familiare, Cortina Editore
    E' un bel malloppo di pagine che traccia la storia dello sviluppo sistemico-relazionale familiare, a partire da Freud per giungere ai giorni nostri con l'approccio post-moderno. Personalmente ho seguito il seminario di Bertrando(uno dei miei docenti :p )per la presentazione del libro, e devo dirti che sono stato 7 ore ad ascoltarlo a bocca aperta , è stato di una semplicità meravigliosa nell'esporre l'escursus storico-culturale di quest'approccio e, in seguito, leggendo il libro ho notato che lui parla come scrive.. spettacolare!!
    Qui di seguito c'è uno stralcio dell'opinione di psiconline:
    "Interessante ed appropriata è la strutturazione dei capitoli: la prima metà del secolo è indicata come "l'archeologia", e vede nascere i presupposti della terapia della famiglia, nel campo della psicoanalisi e dell'assistenza sociale; i capitoli successivi sono dedicati ciascuno ad un decennio, e passano in rassegna il contesto storico, la situazione della psichiatria e della psicoterapia in quel periodo, lo sviluppo teorico e clinico dei vari modelli di terapia della famiglia ed infine lo stato della professione di terapeuta".

  5. #5
    synapsis
    Ospite non registrato
    DAL SITO www.itff.org (credo che quello di Cigoli sia bellissimo. Non li ho ancora letti ma sto facendo anche io tirocinio nell'area sistemico-relazionale e mi sono stati consigliati, per partire, questi. C'è anche "il legame disperante", sempre di Cigoli, mi sembra, di cui mi hanno già detto mirabilie... ed in ogni caso, ce ne sono ad imbarazzo della scelta. Ciao e in bocca al lupo)

    La famiglia "normale" é ormai un campo di studi molto frequentato e "Psicologia Sociale della Famiglia" di Eugenia Scabini, Boringhieri Torino, (50.000), non é soltanto un aggiornamento del precedente ("L'organizzazione Famiglia fra crisi e sviluppo") bellissimo e fondamentale volume della stessa autrice, su cui centinaia di nostri allievi hanno studiato la famiglia "normale", ma qualcosa di nuovo, proprio perché affronta anche i nuovi tipi e le nuove tematiche familiari;

    "Ciclo Vitale e Dinamiche Familiari: tra ricerca e pratica clinica", a cura di Froma Walsh, F. Angeli, Milano, (35.000) é invece proprio la riedizione, riveduta e corretta del primo volume della stessa autrice ("Stili di Vita Familiare"); anche questo testo é fondamentale per lo studio della famiglia normale ed é corredato da un 'introduzione di V. Cigoli.

    Titolo Il famigliare. Legami, simboli e transizioni
    Autore Scabini Eugenia; Cigoli Vittorio
    Prezzo di copertina € 19,63
    Dati XIV-278 p.
    Anno 2000
    Editore Cortina Raffaello
    Collana Psicologia clinica e psicoterapia

  6. #6
    Ospite non registrato
    Grazie a tutti per i vostri suggerimenti e per il benvenuto. Darò l'esame di stato a Torino. Mi è stato detto che nel tema integrare gli aspetti teorici e quelli pratici del proprio tirocinio è ben visto. Per questo motivo sto cercando dei libri che trattino in modo semplice le basi sistemiche, per poter così unire pratica con teoria. All'università l'impronta che danno è quasi totalmente dinamica e dunque conosco (a livello teorico) ben poco dell'approccio sistemico, che tra l'altro trovo anche molto interessante. I libri che ho letto erano un pò troppo complessi per iniziare.

    Grazie e buona giornata

  7. #7
    Originariamente postato da synapsis
    sto facendo anche io tirocinio nell'area sistemico-relazionale
    ...Aras e synapsis...ci raccontate un po' della vostra esperienza di tirocinio in quest'area?Se volete eh? così Aras fai un po' di esercizio per l'esame di stato e discutendone tutti insieme ti trovi il lavoro già fatto

    Aras quali sono i libri che hai già letto?
    [“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters

  8. #8
    synapsis
    Ospite non registrato

    torno ora dal tirocinio

    Originariamente postato da Mia_Wallace
    ...Aras e synapsis...ci raccontate un po' della vostra esperienza di tirocinio in quest'area?Se volete eh? così Aras fai un po' di esercizio per l'esame di stato e discutendone tutti insieme ti trovi il lavoro già fatto
    Eh già, tornata ora. Senza dubbio Mia, condivido la mia esperienza, per quel che posso e che può servire, molto volentieri. Sto facendo il I semestre presso un Istituto di Terapia Familiare. Lo stesso, si sostanzia in visione diretta e/o registrata (previa regolare autorizzazione) di svariate sedute di psicoterapia sistemico relazionale. Il tutor coordina l'attività attraverso l'integrazione teorica di quanto noi tirocinanti apprendiamo "sul campo", sempre da esterni, tuttavia, attraverso il "vetro-specchio" e, ribadisco, sempre e solo dei casi che presentano regolare autorizzazione (ma la rilasciano quasi tutti senza problemi). Ci sono delle riunioni periodiche, in cui si discutono i casi clinici seguiti e relazionati da ciascun tirocinante, e si possono porre domande e spiegazioni di raccordo con la teoria. Sinceramente, io credo che l'apporto che potrei dare qui sarebbe una sorta di micro relazione dell'attività connessa alla teoria... che è la sostanza del lavoro complessivo
    Intendo dire che non è semplice e io, avendo iniziato da soli due mesi, sto ancora raccattando informazioni. Per cui, ancora non sono pronta per parlarne in misura utile a terzi (già tanto sia utile, per il momento, a me). Mi riprometto di aggiornarvi con maggior dovizia di particolari e spiegazioni.
    E' un'esperienza molto bella, molto ricca. Abbiamo la fortuna di seguire vari terapeuti e, attraverso una autorganizzazione di gruppo, seguiamo ogni caso cui siamo interessati, certi che il responsabile del caso (tirocinante) ci farà avere adeguata relazione scritta, come ciascuno di noi ovviamente deve fare per gli altri, relativamente ai nominativi assegnatigli. Quindi, c'è anche un bel rapporto di gruppo self organized... ulteriormente arricchente. Abbiamo, ovviamente, orari molto flessibili, per cui uno può, volendo, per proprio interesse, fare anche il doppio delle ore previste. Insomma, mi reputo fortunata e mi piacerebbe conoscere le esperienze degli altri colleghi...
    Mi viene ora in mente (magari c'è già... ): perchè non fare qui, nel sito, una sezione dedicata proprio alle varie esperienze di tirocinio? Non so se possa interessare...io la butto.

    Dopo aver descritto per sommi capi la PRATICA della mia esperienza, chiedo scusa a tutti ma... lasciatemi il tempo per riordinare le idee rispetto alla teoria... non voglio ora dire sciocchezze, sebbene in due mesi mi sembra d'aver appreso moltissimo.

    Un saluto a tutti...

  9. #9
    grazie synapsis
    attendiamo approfondimenti nel corso del tirocinio sembra molto interessante...
    per quello che riguarda la tua idea...bisognerebbe parlarne con Nico...anche se cmq qui possiamo parlare (anzi, potete...io sono ancora una studentessa ) anche di questo (ovviamente quando si tratta di esperienze di tirocinio in questo campo ).
    [“Tutte le lettere sono d'amore”]>>Yellow Letters

  10. #10
    Ospite non registrato
    Si, vi racconto molto volentieri della mia esperienza di tirocinio. magari un pò alla volta e se a voi vengono in mente delle domande rispoderò più che volentieri. ho scelto di svolgere il tirocinio presso un servizio di Neuropsichiatria infantile perchè il mio desiderio sarebbe quello di poter lavorare con i bambini in futuro. io parto dall'ABC perchè forse può essere utile la mia esperienza a chi non ha ancora fatto un tirocinio e non sa bene cosa scegliere o come funziona il Servizio. Nel mio ambulatorio ci sono: una neuropsichiatra, due psicologhe effettive e due psicologhe borsiste, una logopedista. I casi che arrivano sono del Tribunale (ordinario e minorile) che tendenzialmente richiede perizie sulla genitorialità, casi segnalati dalle scuole, genitori che hanno problemi con i figli, adozioni. Delle due psicologhe, una lavora principalmente su abuso,maltrattamento ed adozioni, l'altra su mediazione familiare, perizie tribunale, psicodiagnosi etc...
    Ora vi devo lasciare, ma appena posso continuo a scrivere.

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