Non sono d'accordo, Biz.
Non so che farci, è base fondante del mio schema ideologico (delle mie credenze, se vuoi) rifiutare gli scambi tra sicurezza e libertà. La libertà del medico di agire in scienza e coscienza, di essere soggetto solamente al proprio sapere ed alla propria coscienza professionale, secondo me va garantita. Assieme alla libertà ci sono responsabilità e rischio. Sono ineliminabili. Ma preferisco essere libero di decidere e assumermi la responsabilità delle scelte che faccio, piuttosto che avere una legge che decide come devo curare un paziente.
Lo so, il rischio che corriamo, in questo modo, è di incrementare l'adesione a modelli di comportamento che stanno comunque a sancire un assoggettamento del professionista ad altri. Ma, con la libertà del medico, questa rimane una distorsione ed una possibilità. Senza la libertà del medico diventa una certezza.
Io credo che le persone sanno decidere in proprio. E hanno il diritto di poterlo fare. Ci piaccia o meno il modo in cui usano questo diritto.
Buona vita
Guglielmo