1) gli psicofarmaci sono detti farmaci tampone: non curano, attenuano i sintomi e una volta interrotti i sintomi sono gli stessi. Gli psicofarmaci danno assuefazione e dipendenza fisica e psicologica: dopo sei mesi lo stesso dosaggio non è più efficace e va aumentato. Inoltre, se si mantiene la cura per molto tempo, si può verificare il noto "effetto rebaund". Per i disturbi ansiosi, per esempio attacchi di panico, uno psichiatra dovrebbe sapere che oltrepassato un certo limite di tempo, mantenendo lo stesso dosaggio o aumentandolo si rischia di procurare danni maggiori.
2) La psicoterapia non è "fare 2 chiacchiere"...ma un percorso che si basa su diagnosi, tecniche della comunicazione (a seconda dell'approccio scelto), prescrizione di indicazioni (che non sono i consigli dell'amico a pagamento), valutazione dei risultati da seduta a seduta. Il colloquio si modella sulla base del singolo paziente, sulla sua patologia e mira a fare emergere le sue risorse per essere in grado di gestire e superare il suo problema. Ci può riuscire a pieno titolo un medico psicoterapeuta così come uno psicologo psicoterapeuta.
3) il farmaco è una stampella...se non c'è un vero lavoro psicologico dietro, è inutile.
Sono queste informazioni che mancano ai pazienti e che bisognerebbe dare.
Altra cosa: tanti pazienti sperimentano sulla propria pelle cosa significa avere abusato di psicofarmaci, es. xanax e non aver comunque risolto affatto il problema. Inoltre, molti medici generici, e questa è una tristissima realtà, non avendo conoscenze di psicologia, scambiano le crisi d'ansia come qualcosa che rientra nel più grande calderone della DEPRESSIONE e trattano i loro pazienti con antidepressivi. Mi è capitato di vedere alcuni pazienti con tremori forti a seguito di una cura con anti-depressivi. Dopo un'anamnesi si è visto che in realtà il loro disturbo principale era di ansia da prestazione...
Intuitivamente, secondo voi un antidepressivo può aver peggiorato o migliorato la situazione?
Se il medico avesse fatto una corretta diagnosi psicologica, per lo meno gli avrebbe prescritto un ansiolitico, non un anti-depressivo.