ciao Ellina, scusami se ti rispondo solo ora ma sono appena rientrata a curiosare in opsonline
rassegnazione mista a speranza è esattamente come mi sento.. ho rinunciato anche all'attività di docente perchè non mi sentivo ancora all'altezza e per dedicarmi più tempo possibile alla ricerca di un lavoro come psicologa ma il risultato è stato solo il trasformarsi in una desperate housewife poco fiduciosa..
non so.. penso che nelle aziende si preferisca inserire laureati in altre discipline come giurisprudenza o economia pouittosto che laureati e magari abilitati in psicologia..
certo come dice anche Nancy non è molto il titolo che fa una persona e spesso capita che persone non laureate o laureate in altri campi siano molto + volenterose e disponibili ad imparare che noi psicologi che cmq abbiamo una certa formazione e certe aspettative.. non è facile vedere che le cose che abbiamo studiato in tanti anni di università alla fine no nservono niente nel mondo del lavoro e che lo psicologo del lavoro in sè non ha poi un così grande valore aggiunto..
però credo che la cosa importante sia quella di non generalizzare.. non tutte le aziende la pensano in questo modo.. bisogna solo cercare di capire in quali canali inserirsi e come farlo..
io vorrei solo poter avere dei colleghi e un capo da cui imparare dopo tanti anni in cui ho lavorato praticamente da sola e in completa autonomia..
ma mi sa che tra un po' aprirò direttamente la partita iva per riuscire a sopravvivere!!