@Manuela
Purtroppo sì, mi spiace.
Ciao
@Manuela
Purtroppo sì, mi spiace.
Ciao
Milena
ciao stellina, chiedo a te che posti da padova
su sito regione veneto ho trovato un file si 200 pagine e vorrei capire se è aggiornato... si tratta di documentazione inerente l apertura di un nido ed è datato 2008. secondo te sarebbe meglio che chiamassi la direzione generale servizi prima infanzia? ci sarebbero un po di numeri di telefono come riferimento. grazie in anticipo delle dritte e buon w.e. a tutti
Ciao Mir,
Gran parte è OK. Considera però che la parte in cui si parlava dell'accreditamento a cura dell'ARSS è cambiata, visto che l'ARSS non esiste più dal 2012. Questa parte può essere in carico al Comune (oltre all'autorizzazione) o all'ASL, dipende da come si sono organizzati.
Puoi comunque contattare la DirGen della Regione, e chiedere un parere sul documento esplicitando che sei intenzionata ad aprire un Nido.
Se ti diranno qualcosa di diverso o ti danno un link a un nuovo documento, per favore condividilo
Ciao!
PS: se sei interessata ad aprire un Nido e ti servono socie, io sarei interessata (dipende dalla zona e dal tipo), e posso inoltre presentarti una mia amica.
Milena
ok stellina appena ho un po di tempo chiamo
cosi vi confermo attendibilita di quella documentazione
non sono interessata ad aprime un nido
ti ringrazio della fiducia e della tua disponibilità
vi do una dritta x i concorsi educatore:
chi fa concorsi per posto fisso: chiedono anche le fasi della strange situation..
studiare benissimo la teoria dell attaccamento
Grazie alle ottime modalità di partecipazione e alle utili informazioni che vengono date dalle partecipanti a questa discussione, ho pensato di "promuoverla" e di inserirla tra le "importanti" di modo che sia sempre visibile in prima pagina.
Buona continuazione e grazie
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Innanzitutto, l'uomo normale è solo un'astrazione
Grazie a te Crissangel
ritorno con una richiesta di delucidazione sul tema "lavorare al nido":
assodato che nella voce attività formative proprie del nido, rientrano tutte quelle attività che si fan al nido per favorire lo sviluppo di un bambino competente ( ad esempio educazione linguistica, psicomotoria, grafica-espressiva, sensoriale etc)
e quindi - mi vien da pensare- anche l'extra-nido (centri gioco, baby-parking, "atelier" nella sua accezione piu ampia) questo grande contenitore delle "attivita formative" trova dunque la sua continuità educativa più logica nella continuità verticale?
Oppure nella continuità "curriculare"?
ve lo chiedo perchè mi è rimasto il dubbio e la bibliografia che leggo non m aiuta a risolverlo
A mio avviso il nido non puo garantire una continuità di questo tipo perchè non è una struttura obbligatoria per la legge, tante che il suo unico "pof"" è il piano educativo. Questo non è legiferato nelle sue condizioni (ovvero ogni struttura ne fa uno di suo, in modo soggettivo essendone obbligata nella redazione dalla regione (requisito rientrante nelle liste di verifica/quindi al vaglio del team competente..)
Mi confermate se le mie riflessioni sono giuste,
ho bisogno di sapere se sono sulla giusta strada...graze
Ciao Mir,
Mi sembra ci sia confusione in quanto scrivi, in merito al concetto stesso di “continuità”.
Per prima cosa: *qualsiasi* aspetto del nido è considerato in relazione all’età e alla psicologia dello sviluppo di ciascun bambino (o almeno dovrebbe esserlo).
Nel caso della cosidetta “continuità educativa”, questo si traduce nel (tentativo di) fornire elementi di continuità nella esperienza quotidiana del bambino.
Purtroppo, sia per assenza di formazione specifica, sia per difficoltà logistiche e organizzative, il tutto si risolve spesso in una mini-attività fatta in comune tra la sezione e il primo anno della scuola dell’infanzia. Questa riduzione può portare a pensare al termine “educativo” come “relativo ad attività educative”, ma si tratta di una interpretazione estremamente riduttiva.
Più che ulteriormente riducente, l’interpretazione curricolare è semplicemente errata. In assenza di curriculo, non esiste continuazione alcuna.
Chi parla di continuità curricolare cerca di spostare l’asilo nido in direzione scolastica, e questo è un discorso che non affronta chi, come noi, al Nido ci lavora, bensì i policymakers e chi può influenzarli.
Un’ultima considerazione: la continuità nel tempo (verticale) non può per definizione essere fatta da chi cessa il suo rapporto. In altre parole, il Nido può tentare di fornire alla scuola dell’infanzia degli elementi di continuità, starà poi a questa sfruttarli in forma utile all’esperienza del bambino.
In altre parole, un Nido non può garantire nulla su qualcosa che non dipende da esso, ma può crearne le precondizioni per un efficace sviluppo.
Tra l’altro, sarebbe alquanto difficile pensare ad un asilo nido che garantisca continuità verso 5 o più scuole dell’infanzia diverse (per impostazione, metodo, personale), come solitamente accade.
Un consiglio sulla preparazione al concorso è quindi: controlla le date della bibliografia che usi, e a che sistema pedagogico fa riferimento.
Ciao
Milena
ciao Stellina
in che modo vedi confusione sul mio concetto di "continuità"?
se non ho capito male mi sembra di cogliere dalla tua risposta che la continuità verticale la dovrebbe "garantire" chi si prende carico del bambino alla scuola dell'obbligo; mentre dalla parte del nido si tratta di creare i presupposti di collegamento con le attività didattiche della scuola. Correggimi se ho capito male..e senza problema (anche con messaggio privato va bene).
Sul significato di "curriculare" mi sembra che tu sia d'accordo con me che è un aggettivo proprio della scuola dell'obbligo.
Se hai bibliografia ad hoc su quest argomento, ti chiederei cortesemente di metterla a disposizione per il forum.
Grazie come sempre per l'esperienza e la preparazione tecnica che offri a questo thread
La confusione risiede nell’uso del concetto “educativo” come sinonimo di didattico. Non lo è: lascia stare questo aspetto, e tutta la continuità assume il suo significato concreto.
Il fatto che gran parte delle azioni di continuità verticale siano in carico all’asilo nido è dovuto in parte all’assenza di legislazione che imponga alle scuole dell’infanzia tale azione verso chi arriva (lo fa per la scuola primaria), dall’altro al fatto che il nido è un servizio che coinvolge pochi bambini rispetto a quelli che entreranno alla scuola. Inoltre, garantire continuità al bambino è un’insieme di competenze che le educatrici già applicano – non solo all’ultimo anno – e rientra nell’ambito dell’armonia dello sviluppo del bambino. Ciò spiega la grande enfasi che alcuni autori hanno posto su questo argomento.
Curriculare può essere usato solo in un contesto normativo che definisce quale sia questo curriculum (contenuti, verifiche, ecc.), quindi non si adatta ad un servizio con componenti di sostegno sociale locale quale il Nido.
Bibliografia in senso stretto non ne consiglio. In un modo o nell’altro, troviamo concetti vecchi di molti anni, quando il nido ancora cercava di darsi un’identità (e forse sperava di diventare un fenomeno di massa in tutta Italia). Quello che consiglio è quanto emerge dal tessuto vivo degli asili nido attuali: convegni e pubblicazioni dei gruppi di coordinamento psicopedagogico delle città e regioni con maggior tradizione nel campo educativo e dei nidi.
Per esperienze personali, tuttavia, ai fini della preparazione di un concorso basta attenersi alle definizioni comunemente reperibili, evitando di restringere il campo al solo “didattico”.
Ciao!
Milena
a proposito di didattica, che cos'e' la didattica per laboratori? grazie in anticipo a quanti sentono di dare in contributo
Ciao Mir,
“Laboratorio” si riferisce ad uno spazio attrezzato con materiali, strumenti, arredi, utili ad un insieme di attività strutturate o semistrutturate che si riferiscono al tema del laboratorio stesso. Ad esempio: un laboratorio grafico-espressivo conterrà materiali per l’espressività grafica, pareti libere per appendere cartelloni, (spesso) lavabi per lavare tutto e tutti dopo l’attività; laboratorio psicomotorio è un modo per indicare la stanza della psicomotricità; laboratorio musicale: stanza con strumenti, ecc.
“Didattica” è relativo a quanto utilizzato per facilitare l’apprendimento (più precisamente: parte dell’attività e della teoria educativa che concerne i “metodi di insegnamento”).
Il termine da te indicato è mutuato dalla scuola dell’infanzia. Il fatto che abbia così piede nei Nidi la fa pensare lunga su come realmente questi siano percepiti dal personale che vi lavora...
Nota che i laboratori nascono in un sistema pubblico, in cui i nidi sono spazialmente “enormi”. In molte realtà private, pur se rispettano i requisiti di metratura quadra di legge, si preferisce creare sezioni più grandi e 1-2 piccole stanze per attività particolari tipo quelle “sporchevoli”.
Milena
Dimenticavo: puoi estendere e approfondire il tema dei laboratori cercando materiale su "atelier e 100 linguaggi dei bambini" - Reggio Emilia
Milena
Grazie stellina,
riprendo le fila di post precedente:
"su sito regione veneto ho trovato un file si 200 pagine e vorrei capire se è aggiornato... si tratta di documentazione inerente l apertura di un nido ed è datato 2008. secondo te sarebbe meglio che chiamassi la direzione generale servizi prima infanzia? ci sarebbero un po di numeri di telefono come riferimento. grazie in anticipo delle dritte e buon w.e. a tutti"
è stata chiamata la direzione , rimane confermata la documentazione del 2008 sull'apertura nido.
Unica postilla aggiunta: la regione non da piu finanziamenti in conto gestione/capitale perchè sono troppo scarsi come importo, in altre parole le risorse per l'avviamento di quest attivita sono bloccate
Rilancio il post e chiedo se siete informati di concorsi in emilia romagna. se si cortesemente chiedo di farne menzione. grazie Mirtillo75
Grazie Mir,
Sono bloccati solo questi finanziamenti, mentre rimangono validi tutti quelli "imprenditoriali", tipo imprenditoria femminile, giovane imprenditoria, ecc.
In ER attualmente so solo di una selezione a Forlì (FC), con scadenza il 5/12/2013, e una a Montecchio Emilia, con scadenza il 13/12/2013. Entrambe sono per le sostituzioni a tempo determinato.
Ciao
Milena