ciao! siamo alla terza settimana d lezione e nessuno ci ha ancora detto nulla..
SAPETE QUALI CAPITOLI PER PERVIN&JOHN VANNO FATTI PER L'ESAME??QUALI DA SALTARE??
grazie
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Discussione: Programma Psic. Della Personalità
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24-03-2008, 11.09.29 #1Modena55Ospite non registrato
Programma Psic. Della Personalità
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17-04-2008, 19.24.59 #2Partecipante Assiduo
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ciao,
io sono del secondo anno e mi ricordo che piu o meno i primi 10 vanno fatti tutti... ecome anche la dispensa della la marca
consiglio: se volete un voto altro studiste moooolto perchè l'anno scorso non c'hanno dato la possibilità di fare l'orale... evviva i nostri diritti! quindi tutti si sono dovuti accontentare...
in bocca al lupo
Fabrizia
« La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere » (Franco Basaglia)
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23-04-2008, 13.00.54 #3Neofita
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Del Pervin è da saltare il capitolo due, quello sulle basi biologiche e quello sul HIP, in più c'è la dispensa !
Il fatto è che il corso non esiste più , quindi ........... se qualcuno si degnerà di spiegarci qualcosa..............ad esempio : tipo d'esame, tipo di domande, approfondimenti , potremo avere più info !
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25-04-2008, 10.01.26 #4Partecipante Assiduo
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l'esame è tutto a crocette, a scelta multipla... ma non vi fanno fare una prova del'esame? l'anno scorso l'han fatto... mi disp, ma qui a parma non si può pretendere organizzazione, sarebbe chiedere troppo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! che schifo...
Fabrizia
« La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere » (Franco Basaglia)
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