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Visualizzazione risultati 1 fino 15 di 15

Discussione: "Scaletta" Prima Prova

  1. #1
    Partecipante Super Esperto
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    02-02-2005
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    "Scaletta" Prima Prova

    Ciao a tutti,
    ho avuto un'idea...
    Per quanto riguarda gli argomenti della prima prova, ho pensato che possiamo contribuire nella costruzione di una "scaletta" di studio.
    Aggiornerò quindi questo post con quanto ognuno riporterà.
    Lo scopo è quello di integrare quegli argomenti che il libro adottato probabilmente non affronta e...soprattutto....per darci una mano ad affrontare questo odioso esame...!!!!!!!!

    TEMI PRIMA PROVA:


    APPRENDIMENTO E CONDIZIONAMENTO

    - Definizione

    - Argomenti principali

    - Teorie Principali

    - Teorie a confronto

    - Applicazione pratica

    - Temi Esami Passati


    2006 seconda sessione
    Il candidato presenti e discuta criticamente una o più teorie o modelli relativi all'apprendimento, che abbiano avuto o hanno rilevanza applicativa nei settori della psicologia clinica o del lavoro o sociale o dello sviluppo.


    1. io farei un'introduzione generale con la definizione dell'apprendimento, indicando il settore che sceglierei di sviluppare:
    teoria socio-cognitiva di bandura, fine anni '60-inizi anni '70
    applicazioni pratiche: terapia cognitivo-comportamentale ad es. delle fobie: si mostra un filmato alla persona fobica o dei soggetti che interagiscono con lo stimolo fobico in mod da ridurre i livelli di ansia (molto riassunto!) questo ha una "rilevanza" abbastanza attuale;
    visto che chiede UNA o DUE teorie, si potrebbe indicare anche l'apprendimento intuitivo di Koheler (1920) e magari confrontare criticamente i due modelli.

    2. io inzierei con una definizione di apprendimento. parlerei brevemente del condizionamento classico di pavlov e di condizionamento operante di skinner. mi soffermerei poi particolarmente sull'insight di Koler legato alla psicologia del lavoro relativamente a mappe cognitive, problem soving. Poi anche sull'apprendimento sociale di Bandura (apprendimento per imitazione e per modelli).


    2006 prima sessione
    perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? il candidato indichi i fattori che possono facilitare od ostacolare l'apprendimento, facendo possibile riferimento ad uno dei settori psicologici, ossia quello generale, evolutivo, sociale o clinico.


    Probabilmente parlerei di schemi, processo di elaborazione dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
    Se abbiamo di fronte una scena/oggetto nuovo, il tempo di elaborazione sarà maggiore, dovremmo elaborare a livello percettivo le nuove informazioni grezze, prestarci attenzione, così da trasferire il materiale dalla memoria a breve e quella lungo termine.
    L'apprendimento è facilitato quando la nuova conoscenza è contestualizzata. Il contesto è importante per riconoscere l'oggetto di apprendimento e catagorizzarlo in uno degli schemi preesistenti.
    La memoria a lungo termine, quindi, ci viene in soccorso e "connette" la nuova conoscenza con ciò che abbiamo già immagazzinato, diminuendo il tempo di elaborazione cognitiva.
    I fattori che incidono su un cattivo apprendimento sono per esempio, l'utilizzo di stupefacenti (es. l'uso ripetuto di marijuana), stati ansiosi, motivazioni all'apprendimento, attenzione, emozioni, ecc.

    Cmq secondo me si può far riferimento anche ai processi di memoria in modo più approfondito....
    Ma...alla fine la memoria sta "alla base" dell'apprendimento...(tranne per l'apprendimento pavloviano)...??!??!?!
    Quanti dubbi!!!!

    Alla fin fine...io chi sono di lavoro potrei parlare di formazione.....
    Per esempio, se la lezione frontale, ecc.. può favorire o no l'apprendimento ecc....

    Memoria:

    definizione:.....

    Metodo per misurare la memoria:
    - Rievocazione: seriale (ripetere il materiale in sequenza), libera (in ordine libero), guidata (suggerimenti per aiutare il ricordo).
    - Riconoscimento: decidere se qualcosa appartiene ai ricordi o no.

    Modelli:
    1. Anni '40 - Associazionismo:
    - costruire e immagazzinare associazioni tra item
    - uomo come ricettore passivo di info e la memoria considerata come un contenitore.
    Metodi:
    - presentazione seriale (ebbinghaus)
    - apprendimento per coppie associate

    2. Anni '50 - Memoria a breve termine
    - Capacità 5+-2 chunk
    - Effetto primacy e recency
    - Tipo di codifica: acustica in primis
    - Motivi di decadimento dell'info: oblio, sostituzione con altre info

    2. Anni '60 - Human Information Processing:
    - uomo come soggetto dimanmivo in grado di intervenire nelle informazioni in entrata e può trasformarle.
    Teoria di Atkinson Shriffin: (mem. sensoriale, memoria e breve e lungo termine).
    Funzione della ripetizione per mantenere la memoria a lungo.
    Critiche: non sempre la ripetizione produce automaticamente apprendimento --> due tipi di reiterazione una superficiale e una profonda.

    3. Anni '60 - Teoria della profondità della codifica
    .......

    Memoria e apprendimento fortemente relate. Non c'è apprendimento senza memoria.

    Fattori emotivi legati all'oblio delle info in memoria:
    - rimozione
    - ansia
    - ripetizione
    - ecc.

    Effetti del contesto: esp. del sommozzatore

    Si ricorda meglio una parola in un contesto rispetto a una parola presentata isolatamente.

    Applicazione: in fase di colloquio la capacità di recuperare le info necessarie dipende da diversi fattori (vedi zammuner).
    ....
    Ultima modifica di alice_psy : 30-05-2008 alle ore 15.27.37

  2. #2
    Partecipante Affezionato L'avatar di lily1982
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    Grande idea, mi sembra piuttosto utile integrare le nostre conoscenze! Possiamo magari anche aggiungere per ogni argomento affrontato il titolo delle prove degli ultimi anni, così in caso si potrebbe (alla fine del ripassone!) provare a svolgere il tema o per lo meno uno schema di come si potrebbe "interpretare" il titolo (vedi il tema sul tempo...)!

  3. #3
    Partecipante Super Esperto
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    Citazione Originalmente inviato da lily1982 Visualizza messaggio
    Grande idea, mi sembra piuttosto utile integrare le nostre conoscenze! Possiamo magari anche aggiungere per ogni argomento affrontato il titolo delle prove degli ultimi anni, così in caso si potrebbe (alla fine del ripassone!) provare a svolgere il tema o per lo meno uno schema di come si potrebbe "interpretare" il titolo (vedi il tema sul tempo...)!
    Grande Lily!!!
    Ottima idea!!!!

  4. #4
    Partecipante Affezionato L'avatar di lily1982
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    come temi estratti nelle ultime sessioni, due erano sull'apprendimento:
    2006 seconda sessione
    Il candidato presenti e discuta criticamente una o più teorie o modelli relativi all'apprendimento, che abbiano avuto o hanno rilevanza applicativa nei settori della psicologia clinica o del lavoro o sociale o dello sviluppo.

    io farei un'introduzione generale con la definizione dell'apprendimento, indicando il settore che sceglierei di sviluppare:
    teoria socio-cognitiva di bandura, fine anni '60-inizi anni '70
    applicazioni pratiche: terapia cognitivo-comportamentale ad es. delle fobie: si mostra un filmato alla persona fobica o dei soggetti che interagiscono con lo stimolo fobico in mod da ridurre i livelli di ansia (molto riassunto!) questo ha una "rilevanza" abbastanza attuale;
    visto che chiede UNA o DUE teorie, si potrebbe indicare anche l'apprendimento intuitivo di Koheler (1920) e magari confrontare criticamente i due modelli.
    -questo è quello che so meglio, ma ci sono un sacco di teorie che si potrebbero proporre! qualcuno ha altre idee??-

    2006 prima sessione
    perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? il candidato indichi i fattori che possono facilitare od ostacolare l'apprendimento, facendo possibile riferimento ad uno dei settori psicologici, ossia quello generale, evolutivo, sociale o clinico.

    non capisco il titolo.. perchè partono a priori dicendo che è difficile??
    mi viene da pensare a Skinner e al rinforzo negativo.. altre idee?

  5. #5
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    Citazione Originalmente inviato da lily1982 Visualizza messaggio
    2006 prima sessione
    perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? il candidato indichi i fattori che possono facilitare od ostacolare l'apprendimento, facendo possibile riferimento ad uno dei settori psicologici, ossia quello generale, evolutivo, sociale o clinico.

    non capisco il titolo.. perchè partono a priori dicendo che è difficile??
    mi viene da pensare a Skinner e al rinforzo negativo.. altre idee?
    Probabilmente parlerei di schemi, processo di elaborazione dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
    Se abbiamo di fronte una scena/oggetto nuovo, il tempo di elaborazione sarà maggiore, dovremmo elaborare a livello percettivo le nuove informazioni grezze, prestarci attenzione, così da trasferire il materiale dalla memoria a breve e quella lungo termine.
    L'apprendimento è facilitato quando la nuova conoscenza è contestualizzata. Il contesto è importante per riconoscere l'oggetto di apprendimento e catagorizzarlo in uno degli schemi preesistenti.
    La memoria a lungo termine, quindi, ci viene in soccorso e "connette" la nuova conoscenza con ciò che abbiamo già immagazzinato, diminuendo il tempo di elaborazione cognitiva.
    I fattori che incidono su un cattivo apprendimento sono per esempio, l'utilizzo di stupefacenti (es. l'uso ripetuto di marijuana), stati ansiosi, motivazioni all'apprendimento, attenzione, emozioni, ecc.

    Non so sia corretto ciò che ho scritto, se sia quello che intendevano dalla domanda...Sicuramente un foglio protocollo non lo riempio però....
    Cmq secondo me si può far riferimento anche ai processi di memoria in modo più approfondito....
    Ma...alla fine la memoria sta "alla base" dell'apprendimento...(tranne per l'apprendimento pavloviano)...??!??!?!
    Quanti dubbi!!!!

  6. #6
    Partecipante Affezionato L'avatar di lily1982
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    interessante! secondo me va benissimo, perchè rispondi alla prima domanda del titolo, ovvero perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? inizi il discorso con un'introduzione di un paio di righe, metti la definizione di apprendimento, poi la colleghi con quello che hai pensato (e sicuramente ti verranno altri collegamenti) e già ti va via mezzo foglio. poi parli dei fattori che facilitano l'apprendimento (il contesto), riprendi con l'approfondimento finale sui fattori che ostacolano l'apprendimento e due righe di conclusione. Non è necessario riempire un foglio protocollo, ho parlato con delle ragazze che hanno frequentato un corso di preparazione all'esame e ne è uscito che conta più quello che scrivi piuttosto della lunghezza del tema!
    e nel primo tema cosa metteresti? qualcun'altro ha idee??

  7. #7
    Partecipante Super Esperto
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    Citazione Originalmente inviato da lily1982 Visualizza messaggio
    interessante! secondo me va benissimo, perchè rispondi alla prima domanda del titolo, ovvero perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? inizi il discorso con un'introduzione di un paio di righe, metti la definizione di apprendimento, poi la colleghi con quello che hai pensato (e sicuramente ti verranno altri collegamenti) e già ti va via mezzo foglio. poi parli dei fattori che facilitano l'apprendimento (il contesto), riprendi con l'approfondimento finale sui fattori che ostacolano l'apprendimento e due righe di conclusione. Non è necessario riempire un foglio protocollo, ho parlato con delle ragazze che hanno frequentato un corso di preparazione all'esame e ne è uscito che conta più quello che scrivi piuttosto della lunghezza del tema!
    e nel primo tema cosa metteresti? qualcun'altro ha idee??
    Per il primo tema ci dovrei pensare...
    Le parti applicative mi mettono un po in difficoltà perchè sotto il modello sociale non trovo molto...
    e ovviamento di clinico/evolutivo so poco poco....
    però vorrei trovare una risposta in ogni ambito...così da essere "preparata a tutto"...
    appena troverò qualcosa te lo posterò!

  8. #8
    Partecipante Affezionato L'avatar di lily1982
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    TEMI PRIMA PROVA:


    APPRENDIMENTO E CONDIZIONAMENTO

    - Definizione

    - Argomenti principali

    - Teorie Principali

    - Teorie a confronto

    - Eventuali ricerche

    - Applicazione pratica

    - Temi Esami Passati

    - Confronto tra i vari indirizzi di studio (cognitivo, lavoro, sociale, clinico, sviluppo..)

    DEFINIZIONE:
    L'apprendimento è un insieme di processi psichici che consente una modificazione del comportamento per effetto dell'esperienza; in alri termini, si fa riferimento alle modificazioni comportamentali in senso adattivo che conseguono o vengono indotte dall'interazione con l'ambiente e che conducono allo stabilirsi di nuove configurazioni di risposte agli stimoli.

    Qualcuno ha trovato altre definizioni?? Ho messo insieme il Rovetto con altre def. che ho trovato nei materiali di ops!


    2006 seconda sessione
    Il candidato presenti e discuta criticamente una o più teorie o modelli relativi all'apprendimento, che abbiano avuto o hanno rilevanza applicativa nei settori della psicologia clinica o del lavoro o sociale o dello sviluppo.


    io farei un'introduzione generale con la definizione dell'apprendimento, indicando il settore che sceglierei di sviluppare:
    teoria socio-cognitiva di bandura, fine anni '60-inizi anni '70
    applicazioni pratiche: terapia cognitivo-comportamentale ad es. delle fobie: si mostra un filmato alla persona fobica o dei soggetti che interagiscono con lo stimolo fobico in mod da ridurre i livelli di ansia (molto riassunto!) questo ha una "rilevanza" abbastanza attuale;
    visto che chiede UNA o DUE teorie, si potrebbe indicare anche l'apprendimento intuitivo di Koheler (1920) e magari confrontare criticamente i due modelli.


    2006 prima sessione
    perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? il candidato indichi i fattori che possono facilitare od ostacolare l'apprendimento, facendo possibile riferimento ad uno dei settori psicologici, ossia quello generale, evolutivo, sociale o clinico.


    Probabilmente parlerei di schemi, processo di elaborazione dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
    Se abbiamo di fronte una scena/oggetto nuovo, il tempo di elaborazione sarà maggiore, dovremmo elaborare a livello percettivo le nuove informazioni grezze, prestarci attenzione, così da trasferire il materiale dalla memoria a breve e quella lungo termine.
    L'apprendimento è facilitato quando la nuova conoscenza è contestualizzata. Il contesto è importante per riconoscere l'oggetto di apprendimento e catagorizzarlo in uno degli schemi preesistenti.
    La memoria a lungo termine, quindi, ci viene in soccorso e "connette" la nuova conoscenza con ciò che abbiamo già immagazzinato, diminuendo il tempo di elaborazione cognitiva.
    I fattori che incidono su un cattivo apprendimento sono per esempio, l'utilizzo di stupefacenti (es. l'uso ripetuto di marijuana), stati ansiosi, motivazioni all'apprendimento, attenzione, emozioni, ecc.

    Cmq secondo me si può far riferimento anche ai processi di memoria in modo più approfondito....
    Ma...alla fine la memoria sta "alla base" dell'apprendimento...(tranne per l'apprendimento pavloviano)...??!??!?!
    Quanti dubbi!!!!

    Alla fin fine...io chi sono di lavoro potrei parlare di formazione.....
    Per esempio, se la lezione frontale, ecc.. può favorire o no l'apprendimento ecc....[/QUOTE]

  9. #9
    Partecipante L'avatar di surrenderforher
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Beh....da aprile nessuno più ha scritto in questo forum che mi sembrava anche parecchio utile?
    ...ci si è fermati all'apprendimento...
    Surrender

    "...Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. alla deriva."

    "Castelli di rabbia" - A. Baricco

  10. #10
    Partecipante Super Esperto
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Hai ragione....Qualcuno saprebbe rispondere...sono le uniche tracce in cui non saprei proprio che rispondere....

    Tema 1
    Quella seguente è una citazione da un manuale di psicologia generale:
    “La ricerca psicologica – che viene svolta prevalentemente in contesti accademici – è in larga misura protesa all’ideazione di strumenti d’indagine che aiutino lo psicologo ad isolare le sorgenti mentali di un certo comportamento. In ambito applicativo – ovvero, in contesti prevalentemente extra - accademici – gli sforzi degli operatori sono indirizzati ad un utilizzo coerente degli strumenti d’indagine a loro disposizione con l’obiettivo d’individuare le modalità più efficaci per intervenire sul comportamento, correggendolo se deviante, indirizzandolo e plasmandolo in modo appropriato se in fase
    di formazione, operandone qualche forma di selezione sulla base di criteri aziendalistici, e così via.”
    Il/la candidato/a, assumendo la prospettiva d’analisi così indicata, e facendo riferimento a qualcuno dei settori caratteristici dell’intervento psicologico (ad es.: settore di psicologia clinica, oppure settore di psicologia dello sviluppo e della formazione, oppure settore di psicologia del lavoro, o qualsiasi altro settore di propria scelta), descriva in forma breve ma documentata lo stato dei rapporti tra progresso scientifico e attività operativa nell’ambito di tale settore psicologico, segnali le acquisizioni scientifiche che – a suo parere – si sono dimostrate maggiormente fruttuose sul piano operativo all’interno del settore, specifichi eventuali fattori che impediscono una integrazione ottimale tra le due componenti (progresso scientifico e pratica operativa), suggerisca in base alla propria competenza ed esperienza idee concrete per un miglioramento dell’interazione tra le componenti medesime.
    Tema 2
    Nella psicologia applicata a casi o situazioni reali, i concetti di “presa di coscienza del problema” e di “intervento operativo sul problema” identificano due momenti fondamentali dell’attività caratteristica di uno psicologo.
    Il/la candidato/a faccia riferimento ad uno dei settori tipici di intervento della psicologia (ad es.:età evolutiva, oppure psicologia clinica, oppure problematiche sociali, oppure contesti lavorativi, o altro settore rilevante di propria scelta), e in rapporto ad esso spieghi il significato concreto dei due momenti suddetti (ossia, presa di conoscenza del problema e intervento operativo sul problema), analizzi l’interdipendenza tra i due momenti, descriva in maniera sintetica ma documentata le difficoltà implicite all’uno e all’altro, le categorie dei metodi e strumenti disponibili, i criteri per la valutazione del
    successo e dell’insuccesso dell’attività psicologica nei suddetti due momenti.
    Tema 3
    La relazione tra paradigmi teorici e metodi di valutazione e di intervento in psicologia costituisce un tema permanente e rilevante di dibattito all’interno della generale comunità di quanti si dedicano alla ricerca e di quanti sono impegnati in attività professionali di competenza psicologica. Succede che approcci teorici diversi tendono a distanziarsi anche sul piano dei metodi proposti per l’indagine e l’intervento psicologici
    entro identici settori applicativi.
    Il/la candidato/a scelga due prospettive teoriche distinte che siano risultate rilevanti per uno stesso ambito di intervento psicologico (uno qualsiasi degli ambiti caratteristici, riguardanti processi di sviluppo, oppure strutture e dinamiche sociali, oppure processi di conoscenza, oppure problematiche psicologico – cliniche, ecc.), descriva in forma breve ma documentata origine e profilo delle due prospettive scelte, si soffermi sulle differenze tra l’una e l’altra prospettiva che conducono di fatto alla proposta di metodiche diverse per l’analisi di processi psicologici e per l’intervento operativo sugli stessi.

  11. #11
    Partecipante Super Esperto
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Ma non c'è mai nessuno in questo forum?

    Memoria:

    definizione:.....

    Metodo per misurare la memoria:
    - Rievocazione: seriale (ripetere il materiale in sequenza), libera (in ordine libero), guidata (suggerimenti per aiutare il ricordo).
    - Riconoscimento: decidere se qualcosa appartiene ai ricordi o no.

    Modelli:
    1. Anni '40 - Associazionismo:
    - costruire e immagazzinare associazioni tra item
    - uomo come ricettore passivo di info e la memoria considerata come un contenitore.
    Metodi:
    - presentazione seriale (ebbinghaus)
    - apprendimento per coppie associate

    2. Anni '50 - Memoria a breve termine
    - Capacità 5+-2 chunk
    - Effetto primacy e recency
    - Tipo di codifica: acustica in primis
    - Motivi di decadimento dell'info: oblio, sostituzione con altre info

    2. Anni '60 - Human Information Processing:
    - uomo come soggetto dimanmivo in grado di intervenire nelle informazioni in entrata e può trasformarle.
    Teoria di Atkinson Shriffin: (mem. sensoriale, memoria e breve e lungo termine).
    Funzione della ripetizione per mantenere la memoria a lungo.
    Critiche: non sempre la ripetizione produce automaticamente apprendimento --> due tipi di reiterazione una superficiale e una profonda.

    3. Anni '60 - Teoria della profondità della codifica
    .......

    Memoria e apprendimento fortemente relate. Non c'è apprendimento senza memoria.

    Fattori emotivi legati all'oblio delle info in memoria:
    - rimozione
    - ansia
    - ripetizione
    - ecc.

    Effetti del contesto: esp. del sommozzatore

    Si ricorda meglio una parola in un contesto rispetto a una parola presentata isolatamente.

    Applicazione: in fase di colloquio la capacità di recuperare le info necessarie dipende da diversi fattori (vedi zammuner).
    ....


    Qualcuno potrebbe girarmi qualcosa di più relativamente ai modelli/teorie qui sopra evidenziate?

  12. #12
    Partecipante Affezionato L'avatar di ENNIE1980
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Ciao a tutte...l'argomento sarà banale e io forse sono troppo presa dalla frenesia e dall'ansia dell'imminente esame ma non riesco a trovare scaletta, una modalità di svolgimento circa la tematica del linguaggio...che viene poi associata spesso a comunicazione e pensiero.
    Qualcuno di voi potrebbe darmi indicazioni su come svolgerebbe questo tema?
    Ho un po' guardato sugli appunti di ops ma mi sembrano un po troppo dispersivi(almeno quelli scelti da me).
    Grazie e a questo punto in bocca al lupo a tutti!!!

  13. #13
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Ciao!
    l'influenza sociale e la percezione sociale.....io questi due temi proprio non li ho preparati!! Secondo voi potrebbero uscire? che probabilità c'è?? Sono in panico, qualcuno mi passerebbe qualcosa su questi argomenti??
    In bocca al lupo!

  14. #14
    Partecipante
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Citazione Originalmente inviato da perejil** Visualizza messaggio
    Ciao!
    l'influenza sociale e la percezione sociale.....io questi due temi proprio non li ho preparati!! Secondo voi potrebbero uscire? che probabilità c'è?? Sono in panico, qualcuno mi passerebbe qualcosa su questi argomenti??
    In bocca al lupo!
    Guarda sul darley e l'atkinson ci sono due capitoli apposta, ma non andare nel panico, io ci ho dato una letta non gli ho certo preparati come gli altri!
    In sostanza parlano di atteggiamenti, stereotipi, influenza dei gruppi. Se hai ancora un libro di esame di sociale che hai fatto li trovi sicuramente. sugli atteggiamenti c'è qualcosa anche nei riassunti di ops.
    cmq tranqui, finora non sono mai usciti! E' uscita la categorizzazione che c'entra con sociale ma è trasversale a praticamente tutti i capitoli quindi si può scrivere di tutto!
    Niente panico perejil!

  15. #15
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: "Scaletta" Prima Prova

    Citazione Originalmente inviato da la_cristina Visualizza messaggio
    Guarda sul darley e l'atkinson ci sono due capitoli apposta, ma non andare nel panico, io ci ho dato una letta non gli ho certo preparati come gli altri!
    In sostanza parlano di atteggiamenti, stereotipi, influenza dei gruppi. Se hai ancora un libro di esame di sociale che hai fatto li trovi sicuramente. sugli atteggiamenti c'è qualcosa anche nei riassunti di ops.
    cmq tranqui, finora non sono mai usciti! E' uscita la categorizzazione che c'entra con sociale ma è trasversale a praticamente tutti i capitoli quindi si può scrivere di tutto!
    Niente panico perejil!
    Ok, grazie
    Non ho l'atkinson ma cerco un po'

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