Ciao a tutti,
ho avuto un'idea...
Per quanto riguarda gli argomenti della prima prova, ho pensato che possiamo contribuire nella costruzione di una "scaletta" di studio.
Aggiornerò quindi questo post con quanto ognuno riporterà.
Lo scopo è quello di integrare quegli argomenti che il libro adottato probabilmente non affronta e...soprattutto....per darci una mano ad affrontare questo odioso esame...!!!!!!!!
TEMI PRIMA PROVA:
APPRENDIMENTO E CONDIZIONAMENTO
- Definizione
- Argomenti principali
- Teorie Principali
- Teorie a confronto
- Applicazione pratica
- Temi Esami Passati
2006 seconda sessione
Il candidato presenti e discuta criticamente una o più teorie o modelli relativi all'apprendimento, che abbiano avuto o hanno rilevanza applicativa nei settori della psicologia clinica o del lavoro o sociale o dello sviluppo.
1. io farei un'introduzione generale con la definizione dell'apprendimento, indicando il settore che sceglierei di sviluppare:
teoria socio-cognitiva di bandura, fine anni '60-inizi anni '70
applicazioni pratiche: terapia cognitivo-comportamentale ad es. delle fobie: si mostra un filmato alla persona fobica o dei soggetti che interagiscono con lo stimolo fobico in mod da ridurre i livelli di ansia (molto riassunto!) questo ha una "rilevanza" abbastanza attuale;
visto che chiede UNA o DUE teorie, si potrebbe indicare anche l'apprendimento intuitivo di Koheler (1920) e magari confrontare criticamente i due modelli.
2. io inzierei con una definizione di apprendimento. parlerei brevemente del condizionamento classico di pavlov e di condizionamento operante di skinner. mi soffermerei poi particolarmente sull'insight di Koler legato alla psicologia del lavoro relativamente a mappe cognitive, problem soving. Poi anche sull'apprendimento sociale di Bandura (apprendimento per imitazione e per modelli).
2006 prima sessione
perchè è difficile l'apprendimento di nuove conoscenze? il candidato indichi i fattori che possono facilitare od ostacolare l'apprendimento, facendo possibile riferimento ad uno dei settori psicologici, ossia quello generale, evolutivo, sociale o clinico.
Probabilmente parlerei di schemi, processo di elaborazione dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
Se abbiamo di fronte una scena/oggetto nuovo, il tempo di elaborazione sarà maggiore, dovremmo elaborare a livello percettivo le nuove informazioni grezze, prestarci attenzione, così da trasferire il materiale dalla memoria a breve e quella lungo termine.
L'apprendimento è facilitato quando la nuova conoscenza è contestualizzata. Il contesto è importante per riconoscere l'oggetto di apprendimento e catagorizzarlo in uno degli schemi preesistenti.
La memoria a lungo termine, quindi, ci viene in soccorso e "connette" la nuova conoscenza con ciò che abbiamo già immagazzinato, diminuendo il tempo di elaborazione cognitiva.
I fattori che incidono su un cattivo apprendimento sono per esempio, l'utilizzo di stupefacenti (es. l'uso ripetuto di marijuana), stati ansiosi, motivazioni all'apprendimento, attenzione, emozioni, ecc.
Cmq secondo me si può far riferimento anche ai processi di memoria in modo più approfondito....
Ma...alla fine la memoria sta "alla base" dell'apprendimento...(tranne per l'apprendimento pavloviano)...??!??!?!
Quanti dubbi!!!!
Alla fin fine...io chi sono di lavoro potrei parlare di formazione.....
Per esempio, se la lezione frontale, ecc.. può favorire o no l'apprendimento ecc....
Memoria:
definizione:.....
Metodo per misurare la memoria:
- Rievocazione: seriale (ripetere il materiale in sequenza), libera (in ordine libero), guidata (suggerimenti per aiutare il ricordo).
- Riconoscimento: decidere se qualcosa appartiene ai ricordi o no.
Modelli:
1. Anni '40 - Associazionismo:
- costruire e immagazzinare associazioni tra item
- uomo come ricettore passivo di info e la memoria considerata come un contenitore.
Metodi:
- presentazione seriale (ebbinghaus)
- apprendimento per coppie associate
2. Anni '50 - Memoria a breve termine
- Capacità 5+-2 chunk
- Effetto primacy e recency
- Tipo di codifica: acustica in primis
- Motivi di decadimento dell'info: oblio, sostituzione con altre info
2. Anni '60 - Human Information Processing:
- uomo come soggetto dimanmivo in grado di intervenire nelle informazioni in entrata e può trasformarle.
Teoria di Atkinson Shriffin: (mem. sensoriale, memoria e breve e lungo termine).
Funzione della ripetizione per mantenere la memoria a lungo.
Critiche: non sempre la ripetizione produce automaticamente apprendimento --> due tipi di reiterazione una superficiale e una profonda.
3. Anni '60 - Teoria della profondità della codifica
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Memoria e apprendimento fortemente relate. Non c'è apprendimento senza memoria.
Fattori emotivi legati all'oblio delle info in memoria:
- rimozione
- ansia
- ripetizione
- ecc.
Effetti del contesto: esp. del sommozzatore
Si ricorda meglio una parola in un contesto rispetto a una parola presentata isolatamente.
Applicazione: in fase di colloquio la capacità di recuperare le info necessarie dipende da diversi fattori (vedi zammuner).
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