• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Pagina 2 di 5 PrimoPrimo 1234 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati 16 fino 30 di 68
  1. #16
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Il counseling infatti non è riservato agli psicologi in nessuna parte del mondo... non si capisce perché ciò dovrebbe accadere in Italia. La trovo una posizione culturale che, nella migliore delle ipotesi, definirei di retroguardia.

    E' bene effettuare però una distinzione tra ciò che si indende per counseling e ciò che invece si intende per abilità di counseling.

    Le abilità di counseling sono una serie di competenze che, trasversalmente, possono andare ad arricchire il bagaglio culturale e di competenze di un qualunque professionista. Un insegnante con abilità di counseling continuerà sempre a fare l'insegnante, semplicemente potrà utilizzare anche competenze proprie alla gestione del gruppo, ad esempio, piuttosto che alla relazione. E lo stesso vale per i maestri, gli educatori, gli assistenti sociali, i medici, i responsabili delle risorse umane, gli assistenti domiciliari, gli infermieri, etc.

    Altra cosa è invece canalizzare queste abilità nell'esercizio di una professione vera e propria. In questo caso non sarà sufficiente aver acquisito le abilità di counseling, ma si dovrà procedere ad una loro integrazione con teorie, tecniche, metodi ma, soprattutto, con la rielaborazione delle proprie esperienze individuali attraverso un percorso di crescita (sia esso counseling o psicoterapia, o formazione in gruppo, etc.).

    Quanto all'annosa questione degli sconfinamenti: qui il problema non è di chi sconfina, ma di chi a distanza di quasi 20 anni dal varo della 56/89, ancora non ha saputo definire i propri confini. A puro titolo esemplificativo ricordo a tutti che, da quando esistono gli psicologi, l'unica sentenza che pone un limite al lavoro degli psicologi stessi è quella relativa alla somministrazione di reattivi nella selezione del personale (sentenza Platé). Il che la dice lunga... su quanto sia nebuloso lo stesso articolo 1 della 56/89.

    In soldoni: il problema è tutto interno alla categoria. Perché gli psicologi non sono stati capaci di rafforzare la propria identità in tutti questi anni? Perché - soprattutto - la società dà credito anche alle altre figure professionali (quelle tanto "odiate")?

  2. #17
    Matricola
    Data registrazione
    19-05-2008
    Messaggi
    25

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Il counsellor non è uno psicologo e già il fatto che un topic del genere sia sotto la voce Psicoterapie la dice lunga su dove sta il problema: mancanza di conoscenza e purtroppo proprio da parte degli psicologi!

    Il counsellor è un operatore della relazione d'aiuto e non ha nulla a che vedere con la professione dello psicologo. Il fatto che in un corso triennale di counselling si studino materie di carattere psicologico non implica che quelle materie vengano utilizzate dal counsellor come farebbe lo psicologo. Anche a scienze della comunicazione si studiano materie psicologiche e non mi sembra che un laureato in scienze della comunicazione sia uno psicologo!

    Il fatto che le scuole di counselling siano aperte a laureati in diverse discipline e anche ai diplomati è proprio perché l'attività di counselling si inserisce in molti settori e non ha nulla a che vedere con la consulenza psicologica che è materia dello psicologo. Vi faccio un esempio pratico: nella mia azienda che si occupa di informatica c'è una psicologa, peccato che parlare con lei è una perdita di tempo poiché non sa neanche la differenza tra windows e unix ed è relegata a fare scartoffie e a fare presenza (muta) durante i colloqui di lavoro. Come può una psicologa risolvere un problema del tipo "sono stanco di fare il sistemista e vorrei fare il database administrator" quando non sa neanche di cosa stai parlando? Ecco che, in un contesto del genere, un counsellor laureato in informatica e che ha deciso di dedicarsi al counselling può essere veramente d'aiuto!!!

    Un altro esempio? Bene, mettiamo che faccia un lavoro stressante, che non mi permette di esprimermi al meglio e che la mia passione sia la pittura. Da chi dovrei andare? Da una psicologa che non sa la differenza tra un olio su tela e un acquerello o da un counsellor in arteterapia che inserendomi in corso appropriato potrebbe aiutarmi ad esprimere meglio me stesso nei miei quadri?

    Quello che voglio dire è che il counsellor è un "tecnico" e come tale non ha la pretesa di essere uno psicologo, cosa che purtroppo non vale al contrario perché gli psicologi ritengono che il counselling sia di loro competenza, peccato che a loro spetta la consulenza psicologica e non potranno mai fare ad esempio counselling a mediazione artistica a meno che non facciano la scuola appropriata!

    Ovvio che poi ci sono i cialtroni che dicono di essere counsellor e non hanno fatto neanche la scuola triennale ma trincerarsi dietro al solito discorso dell'albo, della normativa e tutto il resto mi sembra assurdo e alquanto "retrogrado".

    Invece di starsi a lamentare e creare questa paura verso il counsellor che ruba lavoro allo psicologo sarebbe meglio spendere il proprio tempo a studiare tecniche e metodologie che all'università non sanno neanche cosa siano!

    Questo post è ovviamente una provocazione, io studio alla triennale e magari un giorno diventerò anche psicologo. Il mio sogno però è diventare drammaterapeuta e per farlo dovrò per forza frequentare la scuola appropriata che sia psicologo o meno!
    Ultima modifica di FredBells : 17-06-2008 alle ore 22.33.20

  3. #18
    Postatore Epico L'avatar di RosadiMaggio
    Data registrazione
    10-02-2006
    Residenza
    Tra le Alpi e gli Appennini
    Messaggi
    11,960

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da FredBells Visualizza messaggio
    Il counsellor non è uno psicologo e già il fatto che un topic del genere sia sotto la voce Psicoterapie la dice lunga su dove sta il problema: mancanza di conoscenza e purtroppo proprio da parte degli psicologi!

    Il counsellor è un operatore della relazione d'aiuto e non ha nulla a che vedere con la professione dello psicologo. Il fatto che in un corso triennale di counselling si studino materie di carattere psicologico non implica che quelle materie vengano utilizzate dal counsellor come farebbe lo psicologo. Anche a scienze della comunicazione si studiano materie psicologiche e non mi sembra che un laureato in scienze della comunicazione sia uno psicologo!

    Il fatto che le scuole di counselling siano aperte a laureati in diverse discipline e anche ai diplomati è proprio perché l'attività di counselling si inserisce in molti settori e non ha nulla a che vedere con la consulenza psicologica che è materia dello psicologo. Vi faccio un esempio pratico: nella mia azienda che si occupa di informatica c'è una psicologa, peccato che parlare con lei è una perdita di tempo poiché non sa neanche la differenza tra windows e unix ed è relegata a fare scartoffie e a fare presenza (muta) durante i colloqui di lavoro. Come può una psicologa risolvere un problema del tipo "sono stanco di fare il sistemista e vorrei fare il database administrator" quando non sa neanche di cosa stai parlando? Ecco che, in un contesto del genere, un counsellor laureato in informatica e che ha deciso di dedicarsi al counselling può essere veramente d'aiuto!!!

    Un altro esempio? Bene, mettiamo che faccia un lavoro stressante, che non mi permette di esprimermi al meglio e che la mia passione sia la pittura. Da chi dovrei andare? Da una psicologa che non sa la differenza tra un olio su tela e un acquerello o da un counsellor in arteterapia che inserendomi in corso appropriato potrebbe aiutarmi ad esprimere meglio me stesso nei miei quadri?

    Quello che voglio dire è che il counsellor è un "tecnico" e come tale non ha la pretesa di essere uno psicologo, cosa che purtroppo non vale al contrario perché gli psicologi ritengono che il counselling sia di loro competenza, peccato che a loro spetta la consulenza psicologica e non potranno mai fare ad esempio counselling a mediazione artistica a meno che non facciano la scuola appropriata!

    Ovvio che poi ci sono i cialtroni che dicono di essere counsellor e non hanno fatto neanche la scuola triennale ma trincerarsi dietro al solito discorso dell'albo, della normativa e tutto il resto mi sembra assurdo e alquanto "retrogrado".

    Invece di starsi a lamentare e creare questa paura verso il counsellor che ruba lavoro allo psicologo sarebbe meglio spendere il proprio tempo a studiare tecniche e metodologie che all'università non sanno neanche cosa siano!

    Questo post è ovviamente una provocazione, io studio alla triennale e magari un giorno diventerò anche psicologo. Il mio sogno però è diventare drammaterapeuta e per farlo dovrò per forza frequentare la scuola appropriata che sia psicologo o meno!
    Forse, prima sarebbe meglio ti chiarissi davvero le idee sulle differenze tra consulenza psicologica dello psicologo e counselig fatto dallo psicologo ad es, che non ce l'hai chiare, oltre che delle reali differenze tra counselor di ogni tipo, tipo promotori della motivazione tecnici d'ufficio e counselor psicologi.
    Se tu sei alla triennale, è possibile che non abbia la pallida idea di cosa si stia parlando effettivamente e tecnicamente qui, con tutte qs storie sull'Albo, e da come ti esprimi cio' è piuttosto evidente. Tra l'altro stai attento a certi tranelli cognitivi del tipo se io lavoro in un'azienda di Pc dove c'è una psicologa che non si intende di problemi di lavoratori di pc, allora è logica desuzione che nessuno psicologo abbia adeguate competenze in proposito, ergo, sono ben altre quelle he servono per fare i counsellor in un'azienda di pc e in tutti i posti aziendali, artgianali, ecc.
    Ti consiglio di riflettere su errori logici di qs tipo.
    Tra l'altro, il problema di cui si discutequi è di legatita' e mancanza di tutela dell'ordine non di paura di una massa di persone che svolgono lavori attribuendosi titoli che di fatto non gli appartegono, ma divenendo ottimi specchietti per le allodole.
    Ciao.
    Gaia

    Tessera n° 15 Club del Giallo

    Guardiana Radar del Gruppo insieme a Chiocciolina4

  4. #19
    Matricola
    Data registrazione
    19-05-2008
    Messaggi
    25

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Ehm...non capisco perché ti alteri tanto...ecco il problema degli psicologi! Stressati e nervosi! E pretendete di aiutare gli altri con questo atteggiamento?

    Il mio post è una provocazione a chi ritiene che la propria professionalità sia lesa da un OPERATORE!!! La sai la differenza tra un psicologo e un operatore? E' la stessa che c'è tra un ingegnere e un operatore terminale video! Ti sembra che l'ingegnere si preoccupi di un terminalista quando ha studiato anni ingegneria?

    Poi ti ricordo che il counselling in italia NON E' UNA ATTIVITA' RICONOSCIUTA e quindi per legge tutti possono definirsi counsellor. Tu psicologa iscritta all'albo ritieni di essere anche una counsellor? Buon per te! E allora puoi essere anche psicologa-veggente o psicologa-insegnante di joga o una psicologa a cui puoi aggiungere qualsiasi altra professione che non sia riconsciuta! Anche psicologa-informatica visto che non esiste l'albo degli informatici!

    Tu sei una psicologa e fai il tuo lavoro che è ben definito e se ritieni che non sia tale prenditela con l'ordine degli psicologi a cui sei iscritta. Il resto (che sia cialtroneria o qualsiasi altra professione) lascialo fare agli altri. Io se fossi uno psicologo non mi vanteri di fare il counsellor visto che la mia preparazione mi permetterebbe di fare ben altro.

    Così come un drammatrepeuta non è uno psicologo, uno psicologo non è un drammaterapeuta. Se poi uno psicologo si diploma in drammaterapia (con una scuola triennale con tanto di tesi e commissione internazionale e non un workshop di 2 giorni) allora sarà uno psicologo, drammaterapeuta e mi inchinerò davanti alla sua preparazione.

    Sai perché in italia ci sono pochissimi arteterapeuti che sono anche psicologi? Perche uno psicologo si ritiene tanto superiore da dire "se devo fare 3 anni di arteterapia ne faccio 4 per diventare psicoterapeuta che è una professione riconosciuta"

    Peccato che gli arteterapeuti sono molto richiesti negli ospedali, nelle scuole e nelle carceri e gli psicologi psicoterapeuti invece sono qui su opsonline a lamentarsi perché non trovano lavoro.

    Ripeto, questo post è una provocazione, della serie svegliatevi e datevi da fare piuttosto che preoccuparsi di un OPERATORE che magari in futuro potrebbe esservi anche di aiuto nella gestione di aspetti tecnici e creare così una sinergia che poi è quello che succede in America dove counsellors e psicologi lavorano insieme.

    Qui in italia purtroppo siamo sempre indietro e ci nascondiamo dietro leggi che, la maggior parte delle volte sono state varate da gente condannata per reati molto gravi. Quindi viva la legge e lotta dura contro le nuove professionalità.

    Poi per fare un po' di chiarezza con i termini:

    Counselling deriva dal verbo consigliare

    Consulting deriva dal verbo interpellare

    In tutte le professioni la consulenza prevede la messa in atto di un'azione o una modifica del comportamento da parte di chi l'ha richiesta, il consigliere (che non esiste come professione) al massimo da una sua opinione in base alle proprie conoscenze e il suo lavoro termina lì. Non c'è bisogno di essere uno psicologo per capire la differenza

    Nella definizione dell'AICO il cui vice presidente è niente di meno che Paolo Quattrini (Direttore dell'Istituto gestalt di firenze) non si parla MAI di counselling psicologico! E' quì che molti degli psicologi sbagliano!

    Quindi Gaia, con tutto rispetto (cosa che tu probabilmente non conosci visto il tono del tuo post), non sono io che non conosco le differenze tra consulenza psicologica, counselling e counselling psicologico ma tu che non ti informi bene su cosa si intenda per counselling nell'accezione del termine depositato al CNEL e che è in attesa di un riconoscimento ufficiale.

    Se poi vogliamo parlare di professionalità allora ci sarebbe molto da discutere: cosa mi dici di quegli psicoterapeuti iscritti all'albo che fanno di tutto per non far terminare l'analisi al proprio cliente per non perdere 50 euro a settimana? O peggio ancora di medici che ti operano quando non hai nulla solo per fare soldi? Credi veramente che un albo ti garantisca la professionalità del singolo?

    Gli specchietti per le allodole purtroppo li usano anche tanti professionisti iscritti ad un albo. La professionalità è implicita in una qualsiasi forma di contratto che sia una prestazione medica o uno shampoo dalla parrucchiera. Sta al singolo esercitarla nella maniera più appropriata in base alle proprie competenze.

    Poi un'ultima cosa, senza polemica alcuna, tante chiacchere ma non hai risposto al mio quesito:

    perché questo post è sotto la voce psicoterapie?

    rispondimi ti prego tu che sei psicologa dovresti sapere la differenza tra counselling e psicoterapia, no?
    Ultima modifica di FredBells : 18-06-2008 alle ore 16.53.43

  5. #20
    Postatore Epico L'avatar di RosadiMaggio
    Data registrazione
    10-02-2006
    Residenza
    Tra le Alpi e gli Appennini
    Messaggi
    11,960

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da FredBells Visualizza messaggio
    Ehm...non capisco perché ti alteri tanto...ecco il problema degli psicologi! Stressati e nervosi! E pretendete di aiutare gli altri con questo atteggiamento?

    Il mio post è una provocazione a chi ritiene che la propria professionalità sia lesa da un OPERATORE!!! La sai la differenza tra un psicologo e un operatore? E' la stessa che c'è tra un ingegnere e un operatore terminale video! Ti sembra che l'ingegnere si preoccupi di un terminalista quando ha studiato anni ingegneria?

    Poi ti ricordo che il counselling in italia NON E' UNA ATTIVITA' RICONOSCIUTA e quindi per legge tutti possono definirsi counsellor. Tu psicologa iscritta all'albo ritieni di essere anche una counsellor? Buon per te! E allora puoi essere anche psicologa-veggente o psicologa-insegnante di joga o una psicologa a cui puoi aggiungere qualsiasi altra professione che non sia riconsciuta! Anche psicologa-informatica visto che non esiste l'albo degli informatici!

    Tu sei una psicologa e fai il tuo lavoro che è ben definito e se ritieni che non sia tale prenditela con l'ordine degli psicologi a cui sei iscritta. Il resto (che sia cialtroneria o qualsiasi altra professione) lascialo fare agli altri. Io se fossi uno psicologo non mi vanteri di fare il counsellor visto che la mia preparazione mi permetterebbe di fare ben altro.

    Così come un drammatrepeuta non è uno psicologo, uno psicologo non è un drammaterapeuta. Se poi uno psicologo si diploma in drammaterapia (con una scuola triennale con tanto di tesi e commissione internazionale e non un workshop di 2 giorni) allora sarà uno psicologo, drammaterapeuta e mi inchinerò davanti alla sua preparazione.

    Sai perché in italia ci sono pochissimi arteterapeuti che sono anche psicologi? Perche uno psicologo si ritiene tanto superiore da dire "se devo fare 3 anni di arteterapia ne faccio 4 per diventare psicoterapeuta che è una professione riconosciuta"

    Peccato che gli arteterapeuti sono molto richiesti negli ospedali, nelle scuole e nelle carceri e gli psicologi psicoterapeuti invece sono qui su opsonline a lamentarsi perché non trovano lavoro.

    Ripeto, questo post è una provocazione, della serie svegliatevi e datevi da fare piuttosto che preoccuparsi di un OPERATORE che magari in futuro potrebbe esservi anche di aiuto nella gestione di aspetti tecnici e creare così una sinergia che poi è quello che succede in America dove counsellors e psicologi lavorano insieme.

    Qui in italia purtroppo siamo sempre indietro e ci nascondiamo dietro leggi che, la maggior parte delle volte sono state varate da gente condannata per reati molto gravi. Quindi viva la legge e lotta dura contro le nuove professionalità.

    Poi per fare un po' di chiarezza con i termini:

    Counselling deriva dal verbo consigliare

    Consulting deriva dal verbo interpellare

    In tutte le professioni la consulenza prevede la messa in atto di un'azione o una modifica del comportamento da parte di chi l'ha richiesta, il consigliere (che non esiste come professione) al massimo da una sua opinione in base alle proprie conoscenze e il suo lavoro termina lì. Non c'è bisogno di essere uno psicologo per capire la differenza

    Nella definizione dell'AICO il cui vice presidente è niente di meno che Paolo Quattrini (Direttore dell'Istituto gestalt di firenze) non si parla MAI di counselling psicologico! E' quì che molti degli psicologi sbagliano!

    Quindi Gaia, con tutto rispetto (cosa che tu probabilmente non conosci visto il tono del tuo post), non sono io che non conosco le differenze tra consulenza psicologica, counselling e counselling psicologico ma tu che non ti informi bene su cosa si intenda per counselling nell'accezione del termine depositato al CNEL e che è in attesa di un riconoscimento ufficiale.

    Se poi vogliamo parlare di professionalità allora ci sarebbe molto da discutere: cosa mi dici di quegli psicoterapeuti iscritti all'albo che fanno di tutto per non far terminare l'analisi al proprio cliente per non perdere 50 euro a settimana? O peggio ancora di medici che ti operano quando non hai nulla solo per fare soldi? Credi veramente che un albo ti garantisca la professionalità del singolo?

    Gli specchietti per le allodole purtroppo li usano anche tanti professionisti iscritti ad un albo. La professionalità è implicita in una qualsiasi forma di contratto che sia una prestazione medica o uno shampoo dalla parrucchiera. Sta al singolo esercitarla nella maniera più appropriata in base alle proprie competenze.

    Poi un'ultima cosa, senza polemica alcuna, tante chiacchere ma non hai risposto al mio quesito:

    perché questo post è sotto la voce psicoterapie?

    rispondimi ti prego tu che sei psicologa dovresti sapere la differenza tra counselling e psicoterapia, no?
    Purtroppo, c'è stato un errore di battitura che non ha reso che volevo differenziare tra consulenza dello psicologo e counsellor, che è in tecnico che puo' avere competenze relative al suo campo specifico, ma non puo' pretendere, come spesso avviene, di farsi passare per psicoterapeuta o persona capace di fare consulenza psicologica vera e propria.
    Il fatto che in giro ci siano psicologo, psicoterapeuti cialtroni, oltre a molti counselor del tipo di cui sopra, è un problema che conosco molto bene, forse meglio di te e che l'ordine non ci tuteli np dagli nè dagli altri, è di per se' molto grave, ma vedo che tu non sei per nulla informato sulle nostre iniziative, richieste ecc; se questo post è sotto la voce psicoterapie, prova a chiedertelo tu e a dare adeguata risposta dato che sei cosi' competente sul motivo per cui chi ce l'ha messo, deve aver fatto qs errore. Non pensare che voglia colludere realmente con la tua provocazione.
    Ciao e buono studio e buon lavoro
    Gaia

    Tessera n° 15 Club del Giallo

    Guardiana Radar del Gruppo insieme a Chiocciolina4

  6. #21
    Matricola
    Data registrazione
    19-05-2008
    Messaggi
    25

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Carissima Gaia,
    innanzi tutto ti chiedo scusa per il tono del mio post perché rileggendelo ha un tono alquanto polemico nei tuoi confronti ma in realtà voleva essere semplicemente ironico e sarcarstico nei confronti di una situazione che ritengo assurda. E' il problema della comunicazione virtuale che altera notevolmente il senso di una conversazione. Se fossimo stati in un bar davanti ad un caffè le mie parole avrebbero avuto un senso diverso.

    Detto questo e semplificando un po' la miriade dei concetti che abbiamo introddo nella discussione quello che volevo mettere in evidenza è che, dal mio punto di vista, la colpa della confusione che c'è nelle professioni di stampo "psicologico" sta nel mezzo, ossia dipende sia dai sedicenti counsellor che si definiscono esperti di psicologia o addirittura psicoterapeuti ma anche di quegli psicologi e psicoterapeuti che in tutti questi anni non sono stati in grado di definire la propria professione se non denigrando tutte le altre, dalla maestra d'asilo al consulente del lavoro come se qualsiasi professione nel cui piano di studi sia presente una materia psicoligica sia praticamente inutile perché quel lavoro dovrebbe farlo lo psicologo.

    E' un po' come dire che l'unico detentore della materia legislativa sia l'avvocato. Anche il commercilista ha studiato materie di carattere legislativo ma le utilizza esclusivamnte per il suo settore e non si definisce un avvocato, cosi come un avvocato non si può definire un commercialista.

    Quindi invece di avere sempre questo atteggiamento polemico gli psicologi dovrebbero essere i primi a conoscere la propria professione e definirla bene partendo anche dalle piccole cose, come chiedere di spostare un topic del genere nella sessione appropriata perché il counselling non è una psicoterapia e chi ha aperto il topic se è uno psicologo dovrebbe saperlo, ma evidentemente non è così.

    Non metto in discussione tutte le battaglie che state giustamente facendo e la frustrazione di migliaia di psicologi che non trovano lavoro mentre continuano a nascere figure tecniche che invece il mercato sembra apprezzare ma il problema non è solo degli operatori, degli arteterapeuti o dei counsellor.

    Ti invito a parlar con un arteterpeuta che ha studiato tre anni questa materia e vedrai che ti dirà le cose che ti dico io.

    L'arteterapeuta ha bisogno dello psicologo per lavorare in un contesto di disagio psicologico e per lui non è un ostacolo bensì una grande fonte di aiuto per il proprio lavoro. Però è anche giusto dire che lo psicologo ha bisogno dell'arteterpeuta se in un contesto di disagio vuole applicare questo metodo. Non gli basta fare un workshop di tre giorni per capire come funziona l'arteterapia, deve conoscere le teorie del colore nella pittura (che non sono quelle della percezione visiva), la differenza tra un colore ad olio, uno a tempera e un'acquerello, la storia dell'arte, i materiali utilizzabili per la scultura e tante altre cose che lo psicologo non può conoscere perché non è un arteterapeuta.

    Purtroppo vedo sempre lo stesso atteggiamento altezzoso da parte della grande maggioranza degli psicologi quando si parla di metodologie che molto spesso non conoscono e pretendono di farli ricadere in qualche filone psicologico come ad esempio che l'arteterapia deriva dalla gestalt o la drammaterapia deriva dallo psicodramma (errore gravissimo) e quindi sono i loro i detentori del settore.

    Quindi secondo me spetta a chi lo esercita nella maniera appropriata definire il proprio settore quindi uno psicologo dovrebbe sapere bene quale è il proprio lavoro e sapere che un counsellor non è uno psicologo, uno psicologo non è uno psicoterapeuta, un musicoterapeuta non è uno psicologo senza però dire che lo psicologo è piu dell'artetarpeuta o piu del counsellor a mediazione artistica perché sono mestieri differenti con percorsi differenti.

    L'ingegnere non è PIU' dell'operatore terminale video, sono due mestieri diversi con due percorsi diversi (uno accademico l'altro prettamente operativo) e molto spesso l'ingegnere ha bisogno del terminalista e ovviamente il terminalista ha bisogno dell'ingegnere.

    Spero di essermi espresso nella maniera più corretta e di non aver generato ulteriore confusione.

    Ti ringrazio per aver sostenuto questa conversazione con me.

    Ciao

    Fred
    Ultima modifica di FredBells : 19-06-2008 alle ore 12.32.44

  7. #22
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Caro Fred -seppur espresso in maniera un po' acerba- non posso che quotare quanto scrivi. La situazione che si è venuta a creare in Italia nel settore della psicologia professionale è a dir poco kafkiana e non trova eguali in nessuna parte del mondo.

    In questo forum credo di avere all'attivo -ormai da qualche anno- decine e decine di post sull'argomento.

    L'errore madornale che viene compiuto dai giovani psicologi neolaureati (in buona fede il più delle volte) e dai vecchi volponi che fanno il bello e il cattivo tempo nel nostro mestiere (in mala fede il più delle volte) è quello di confondere la materia psicologia con l'esercizio della professione di psicologo.

    Il giovane neolaureato, fin dall'università, è programmato per scagliarsi contro tutte le professioni limitrofe alla psicologia. Gli argomenti che vengono usati per sostenere tale tesi sono dei più classici: nel settore della psicologia non c'è mercato, lo studente di psicologia oggi sarà il precario di domani, i counselor vi rubano il lavoro, i pedagogisti sono dei mascalzoni, i mediatori familiari non psicologi sono degli abusivi, e così via.

    Ora, siccome è vero che il mercato dello psicologo (non della psicologia, bada bene) è in forte flessione, nella loro testa uno + uno fa due. Ed ecco che parte la caccia alla streghe...

    Potenziamo l'ordine, controlliamo i confini, puniamo gli abusivi, inaspriamo le pene, e così via.

    Ahimé, qui l'unico mea culpa lo devono recitare proprio gli psicologi, categoria incapace in tutti questi anni di affermare il loro (potenziale) valore presso la società tutta.

    A questo si aggiunge l'ignoranza. Crassa il più delle volte. Quella stessa ignoranza che porta a dire che counseling andrebbe tradotto con "consulenza psicologica". Vi sono interi trattati dove si spiega che il counseling è l'esatto contrario della consulenza... ma tant'è. In Italia fa comodo considerare il counseling de noantri come consulenza psicologica, così finalmente abbiamo qualcuno da accusare per via del fatto che c'è poco lavoro...

    La categoria degli psicologi, che frettolosamente ha accettato di essere regolamentata per paura di essere fagocitata dai medici -cosa peraltro avvenuta comunque- non è stata capace né di definirsi né di darsi una collocazione sostenibile all'interno del mercato del lavoro e della società più in generale.

    Come dice la mia amica Psicosarix, vecchia postatrice battagliera nel forum di Ops, in Italia è stata valorizzata solo quella pratica psicologica riconducibile -direttamente o indirettamente- al mondo della c.d. "clinica".

    Parliamoci chiaro: uno psicologo che esce dall'università -e che per Legge può fare tutto- all'atto pratico non sa fare un tubo. E questa è la triste verità. Ma la Legge di ordinamento non fa differenza alcuna: tutti, una volta iscritti all'albo, sono psicologi allo stesso modo. E allora, mi domando: ma un laureato del vecchio ordinamento con indirizzo sperimentale, cosa ne sa di come si affronta la depressione di un essere umano? Ma tant'è: lui per Legge può curarla...

    E uno con indirizzo clinico che ne sa di psicologia del lavoro? Ma anche qui, idem come sopra, può tranquillamente andare in giro per aziende a costruire batterie di test per la selezione...

    Il fatto che non lo sappiano fare, poco conta: la Legge di ordinamento li autorizza a fare tutto.

    In Italia continuiamo a ragionare in termini di clinica (e quindi, alla fine, di psicoterapia). Ma tutte le altre psicologie, che fine hanno fatto? Quella scolastica, quella dello sport, quella del benessere, etc.?

    Ma torniamo al ragionamento iniziale: una cosa è l'argomento psicologia (vastissimo). Altra cosa è fare lo psicologo... come possono pensare, questi ragazzi ingenui, che la psicologia intesa come materia sia di esclusiva pertinenza di una categoria professionale e basta? Siamo al limite del delirio...

    Per concludere: altri meglio degli psicologi hanno saputo cogliere le istanze che la società poneva al mondo "psi". Ora piangere è troppo facile...

  8. #23
    Matricola
    Data registrazione
    19-05-2008
    Messaggi
    25

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Caro Quattrostracci,
    in poche e semplici parole hai espresso il mio confusionario pensiero. Spero che molti studenti e neo-laureati (e anche qualche psicologo "anziano") leggano le tue parole.

    Tanto per farsi due risate oggi un mio amico mi ha detto che si è iscritto ad una scuola di Voice Counselling!!! Questa proprio mi mancava!

    Non mi direte mica che il voice counselling rientra nelle mansioni dello psicologo, vero?!? :-)

  9. #24
    Postatore Compulsivo
    Data registrazione
    08-12-2001
    Residenza
    Roma
    Messaggi
    3,834

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da quattrostracci Visualizza messaggio
    Ma al di là dei formalismi ciò che conta è che il counseling si occupa appunto di relazione con particolare interesse alla prevenzione (non alla cura) e alla promozione del benessere.
    Come tale credo che dovrebbe essere accolto dagli psicologi.
    scusami, ed invece lo psicologo di cosa si occuperebbe?
    forse solo di cura e patologia? non c'è già lo psicoterapeuta?

    so che ci siamo già confrontati diverse volte ma il mio timore è che lo psicologo (quello dei 5 anni, tirocinio, eds e ordine) venga schiacciato ed espulso dall'immaginario collettivo... se vuoi cura e patologia c'è lo psicoterapeuta... se vuoi benessere ci sono counselor, reflector, coach, cippa e lippa...

    e preciso: non entro nel merito della professione del counselor così come da tradizione anglo, ma di un certo tipo di mercato e business (puzzolente) che si aggira nel nostro paese... e di colleghi che si fanno infinocchiare alla grande

    dal mio punto di vista, lo psicologo (quanto e più!) del counselor può occuparsi di promozione del benessere (c'è anche un indirizzo uni o sbaglio???)
    che poi l'uni non passa strumenti e competenze adeguate è un problema oggettivo, ma che non conta con lo svendere tutto a figure esterne emergenti (fra l'altro alimentate da nostri colleghi)



    Citazione Originalmente inviato da Dasavivi Visualizza messaggio
    però mi chiedo (tra me e me): non sarebbe un bene (x tutti) che le competenze "psico" (e specifico, quelle specifiche della relazione d'aiuto) vengano "masticate" da tutte quelle professioni che, bene o male, sono coinvolte in questo genere di relazioni? NOn lo so, ad esempio, l'operatore sanitario, il medico o l'infermiere...
    certo, un conto è che una professione che opera con la relazione acquisisca qualche strumento in più, e lo utilizzi però continuando ad esercitare la sua professione... un'altra è che si acquisisce qualche strumenti psy e poi ci si mette sul mercato come professione "altra"...
    anch'io da psicologo, ho acquisito strumenti e competenze commercialistiche ma continuo a fare lo psicologo e non mi metto di certo sul mercato come commercialista

    stiamo attenti! qui si stà parlando di far si che una tecnica si trasformi in professione!!!

    e non mi si venga a dire che il counseling vero è altra cosa... ne prendo atto, ma rimane che in italia c'è un pasticcio che svende psicologia più che proporre questo "counseling vero"... ed allora finché questa è la situazione, permettete che le mie bolas mi frullino come mulini a vento durante una tempesta


    ciuz
    nicola

  10. #25
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Mah, in realtà continuiamo ad essere sostanzialmente daccordo. Forse l'unica vera differenza di vedute sta nel come si interpretano i possibili futuri sviluppi.

    Per quanto mi riguarda sono più che convinto, stando così le cose, che la psicologia (leggi: professione di psicologo laureato in psicologia) è destinata a morire piano piano. Ripeto: gli unici sviluppi (ricerche, dibattiti, orientamenti, etc.) vanno nella direzione della clinica (leggi: psicologia clinica o psicoterapia), tesi avvalorata dal fatto che sempre di più l'Ordine degli Psicologi ha interesse a starsene sotto l'ala protettrice di quello dei Medici.

    Certo che lo Psicologo dovrebbe occuparsi di prevenzione, ma di fatto non se ne occupa e altre professioni lo fanno meglio. Certo che dovrebbe occuparsi di benessere ma, anche qui, idem come sopra. Lo stesso dicasi per l'area del lavoro, della scuola, etc.

    Sarebbe stato logico che ad occuparsi di counseling avrebbero dovuto esserci la facoltà di psicologia (per la parte formativa) e la psicologia professionale (per la parte applicativa). Ma anche qui non l'hanno fatto... perché? E ora, mi ripeto, è un po' tardi piangere sul latte già versato...

    Film già visto anche altrove. Vedi l'area del lavoro: un laureato in economia o in sociologia è senza dubbio preferito ad uno in psicologia. Perché mi continuo a chiedere?

    Il mio pensiero è molto semplice: tutto ciò che dite è assolutamente veritiero, il problema è che qui la colpa è solo degli psicologi (iscritti all'albo sprovveduti, dirigenti in malafede e faccendieri, universitari cialtroni, etc.).

  11. #26
    Matricola
    Data registrazione
    19-05-2008
    Messaggi
    25

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    io invece ho la sensazione che molti psicologi si svalutino da soli!

    Un fisioterapista può lavorare conteporaneamente in un centro di fisioterapia o in un centro estetico come massaggiatore.

    Perché io, fisioterapista ho dovuto studiare anni e poi lavoro nello stesso centro estetico dove lavorano fantomatici esperti di massaggi di ogni tipo?

    La risposta è che (a parità di preparzione tecnica) io sono molto piu esperto nel massaggio di uno che ha fatto un corso di 3 mesi e quindi posso lavorare sia in centro di riabilitazione che in un centro estetico. Il fantomatico esperto di massagi al massimo lavorerà nel centro estetico o, perche no, anche in un centro di riabilitazione ma sotto la mia stretta supervisione!

    Provate a dire a un fisioterpista che è un massaggiatore: vi fulmina!


    Per me è cosi che dovrebbero ragionare anche gli psicologi! Invece secondo me si svalutano nel momento stesso in cui ritengono che il lavoro del counsellor è mestiere dello psicologo. Sarebbe meglio dire che un servizio di counselling espletato da uno psicologo ha un valore decisamente diverso da quello espletato da un counsellor non psicologo.

    Il massaggio diventa terapeutico quando è inserito in un determinato contesto.

    Il counselling diventa psicologico nel momento in cui è inserito in un particolare contesto.

    Io continuo a vedere il counselling come un qualcosa di tecnico e diventa psicologico quando lo si inserisce nel contesto psicologico. Il problema semmai sta nel definire cos'è il contesto psicologico.

    Tenete presente che nella definizione delle associazioni di counsellors serie come l'Aico non si parla mai di "psicologia".


    Però, se posso permettermi un'altra provocazione, siamo proprio sicuri che tutti gli psicologi sarebbero disposti a fare un lavoro che fa un counsellor?

    Io di psicologi che hanno fatto la scuola triennale di counselling ne conosco veramente pochi, perché, parliamoci chiaro e tondo, chi è disposto a spendere 2000 euro l'anno per fare una corso triennale, quando con un quadriennale poi ottenere l'abilitazione in psicoterapia?
    Ultima modifica di FredBells : 23-06-2008 alle ore 16.10.30

  12. #27
    Postatore Epico L'avatar di RosadiMaggio
    Data registrazione
    10-02-2006
    Residenza
    Tra le Alpi e gli Appennini
    Messaggi
    11,960

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Forse, potrebbero esserci, in Italia, anche moltissimi psicologi- psicoterapeuti che hanno fatto contemporaneamente scuola di counseling psicologico in vari ambiti, che tu non conosci personalmente nè di cui hai potuto vedere il curriculum formativo, nè hai mai sentito o visto neppure il nome. Avevi pensato a qs possibilita' e che spessissimo, i due percorsi, si possono fare parallemente?
    O tendi sempre a pensare che cio' che tu pensi -scusami la tautologia-corrisponda ad un intero universo categoriale?
    Spero di no, perchè, in tal caso, in linea generale, posso dirti che questo è una modalita' erronea di pensare rispetto ad altre persone, anche riferito ad altre eventualita'.
    Sto parlando di due cose sole e ben definite, non sto parlando di ordini, cialtroni,(esistenti in ogni ambito, dal medico alll'ingegnere, etc) ed altro. Spero che qs sia chiaro. E che altrettanto semplice e chiara sia la risposta.
    Ciao
    Gaia

    Tessera n° 15 Club del Giallo

    Guardiana Radar del Gruppo insieme a Chiocciolina4

  13. #28
    Moderatore OPS L'avatar di Dasavivi
    Data registrazione
    13-10-2005
    Residenza
    Genova
    Messaggi
    3,717
    Blog Entries
    10

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Quale consiglio dareste ad uno studente psico (o neolaureato diciamo) che si volesse accingere a frequentare una scuola di counseling (ovviamente rispondente a determinati standard, non cialtronerie et similia)....?

  14. #29
    Postatore Compulsivo
    Data registrazione
    08-12-2001
    Residenza
    Roma
    Messaggi
    3,834

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da quattrostracci Visualizza messaggio
    Per quanto mi riguarda sono più che convinto, stando così le cose, che la psicologia (leggi: professione di psicologo laureato in psicologia) è destinata a morire piano piano. Ripeto: gli unici sviluppi (ricerche, dibattiti, orientamenti, etc.) vanno nella direzione della clinica (leggi: psicologia clinica o psicoterapia), tesi avvalorata dal fatto che sempre di più l'Ordine degli Psicologi ha interesse a starsene sotto l'ala protettrice di quello dei Medici.
    a quanto pare condividiamo in toto anche lo scenario futuro
    fermo restando che così restino le cose...

    unica differenza: non credo che sia troppo tardi per recuperare terreno...
    nel 2010 ci sarà una nuova occasione per cambiare la classe dirigente. se anche lì riconfermiamo le mummie allora concordo, se entrano nuove forze, idee ed energie penso si possa sperare in qualcosa di meglio

    ed ancora, anche dal basso penso ci sia la possibilità di contribuire ad un cambiamento culturale nei colleghi, ma questo è argomento complesso... come ops ci stiamo lavorando ed abbiamo iniziative interessanti per il 2009 rivolte al pubblico generico, ma certamente dovrebbe essere un'azione più allargata e partecipata...


    Citazione Originalmente inviato da Dasavivi Visualizza messaggio
    Quale consiglio dareste ad uno studente psico (o neolaureato diciamo) che si volesse accingere a frequentare una scuola di counseling (ovviamente rispondente a determinati standard, non cialtronerie et similia)....?
    partendo dal presupposto che:
    1) ciò che giovane collega cerca sono strumenti e competenze
    2) la targhetta di "counselor" è una bufala in quanto ogni psicologo potrebbe definirsi (e svilirsi) tale
    3) i clienti hanno il potere più grande nel modificare una situazione di mercato: acquistando o non acquistando un servizio

    partendo da ciò, il primo criterio è quello di scegliere strutture che offrano formazione in counseling a soli psicologi, che non la svendano a cani e porci...
    cominciano noi, con scelte ponderate, a sfavorire quelle strutture che svendono ed a premiare quelle che valorizzano la professione...
    se si riuscisse a far scattare questo circolo virtuoso, pian piano altre strutture si ritarerebbero...


  15. #30
    Partecipante Affezionato L'avatar di ParanorWill
    Data registrazione
    23-06-2005
    Messaggi
    63

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da nico Visualizza messaggio
    a quanto pare condividiamo in toto anche lo scenario futuro
    fermo restando che così restino le cose...
    partendo da ciò, il primo criterio è quello di scegliere strutture che offrano formazione in counseling a soli psicologi, che non la svendano a cani e porci...
    cominciano noi, con scelte ponderate, a sfavorire quelle strutture che svendono ed a premiare quelle che valorizzano la professione...
    Come già ribadito ritengo che l'apprendimento di abilità di counseling possa essere un valido supporto allo sviluppo di molte categorie professionali. E sto parlando di abilità di counseling applicate alle differenti professionalità, soprattutto nei settori sociali e sanitari. Questo anche indipendentemente dalla professione di counseling, che nonostante i post portati in evidenza da molti utenti sembra si continui a confondere con quella attinente alle attività di consulenza psicologica .

    Tu per cani e porci intendi tutte le professioni svolte da non psicologi? Davvero una notevole considerazione del lavoro e della professionalità altrui...

Pagina 2 di 5 PrimoPrimo 1234 ... UltimoUltimo

Privacy Policy