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  1. #31
    Postatore Compulsivo
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    08-12-2001
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    Roma
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da ParanorWill Visualizza messaggio
    Tu per cani e porci intendi tutte le professioni svolte da non psicologi? Davvero una notevole considerazione del lavoro e della professionalità altrui...
    Fammi capire... mi hai fatto una domanda, oppure hai datto una domanda e ti sei dato da solo una risposta?

    Reputo che le tecniche della relazione di aiuto siano patrimonio di tutte quelle professioni che operano - appunto - con la relazione. Psicologi, infermieri, avvocati, insegnanti, ecc...
    Tuttavia, ciascuna di queste professioni le "apprende" come ulteriore strumento e competenza, non certo per smettere di fare la sua professione e farne un'altra... questo è accettabile ed auspicabile

    Mi piace molto di meno quando ai corsi per counselor arriva il pasticciere, la sciampista, il geometra, ecc... tutte persone rispettabilissime che apprendono le cose di cui sopra e poi si mettono sul mercato come counselor, magari prendendo in carico una famiglia o un adolescente con problematiche particolari...
    In questo caso non si è arricchito la propria professione, ma si è scavallato in un ambito che non appartiene... e sinceramente su cui è anche difficile offrire garanzie di prestazione

    Buona giornata
    nicola

  2. #32
    Partecipante Esperto
    Data registrazione
    25-06-2005
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    campi bisenzio
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    338

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    bah...tempo fa volevo iscrivermi ad un corso biennale di counselling costruttivista. insegnavano ipnosi costruttivista a chiunque. gli psicologi tramite un'escamotage potevano dopo soli due anni iscriversi all'albo degli psicoterapeuti belgi e poi farsi riconoscere la professione in italia (se questa è serietà!), gli altri invece potevano ipnotizzare la gente (erano previsti un sacco di insegnamenti di psicopatologia, classica e costruttivista. agli avvocati, infermieri, operatori sociali in genere, assistenti sociali, bastava il diploma di media superiore)!!!

    non so come si inserisca il mio contributo, ma credo che andare a vedere nella pratica cosa fa chi impara il counselling sarebbe importante. perchè al di là della teoria (che presenta la portata) poi c'è la pratica (che presenta il conto).

    credo che nella pratica il counselling in italia non ha attecchito ma ha arricchito. ed oggi ci sono i counsellor che fanno concorrenza agli psicologi, e gli psicologi che li vogliono mandare a lavorare nei campi. non credo per malafede, ma per italianità esasperata.

  3. #33
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
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    06-07-2006
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    717

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Quella dell'iscrizione all'elenco degli psicoterapeuti con anni di anticipo tramite il passaggio in Belgio è, fortunatamente, una bufala. O meglio: loro effettivamente ti rivendono il tutto come fattibile ma, fortunatamente, non lo è.

    Quanto alla questione dell'ipnosi... è una cosa molto complessa. Senza elementi è difficile esprimere un parere sul caso da te segnalato.

    Provo a rilevare alcune cose:
    • chiunque può acquisire tecniche di ipnosi indipendentemente dal frequentare una scuola: le librerie sono piene di testi (alcuni anche ben fatti) che insegnano a farla e praticarla...
    • anche Giucas Casella fa l'ipnotista... e come lui molti altri, la questione è capire cosa si intende per "ipnotista"
    • l'ipnosi è una tecnica e spesso viene confusa con l'ipnosi terapeutica che, specifichiamolo, consiste nell'utilizzo di varie tecniche ipnotiche con finalità terapeutiche
    • per onestà ricordo che tutt'oggi i medici sono molto scettici sul fatto che gli psicologi possano apprendere ed utilizare tecniche ipnotiche...
    • troppo spesso alcuni modelli terapeutici che adottano tecniche ipnotiche vengono confusi con il senso volgare che viene dato al termine ipnosi e che, più o meno nell'immaginario della gente, corrisponde a cose del tipo: "al mio 3 ti sveglierai", "il cassiere del supermercato ipnotizzato e derubato", etc.
    Infine nella mia esperienza ho trovato molte scuole che vendono banali tecniche di rilassamento come ipnosi solo perché il nome "ipnosi" è più "commerciabile". Il che, intendiamoci, è ugualmente deplorevole... ma ridimensiona molto il fenomeno.
    Ultima modifica di quattrostracci : 02-07-2008 alle ore 10.27.05

  4. #34
    ilmegliodite
    Ospite non registrato

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Sono counselor, laureata in filosofia e attualmente sto valutando l'ipotesi di iscrivermi alla facoltà di Psicologia per poter avere maggiori campi d'intervento nonchè per cultura personale

    Conconrdo appieno su quanto sostiene e scrive quattrostracci: Psicologi e Counselor insieme potrebbero collaborare....ahimè quando mi è capitato di parlare con Psicologi ho sempre avvertito molta "stizza" nei miei confronti (non personale ma in genere verso i Counselor....), il che denota chiusura di mentalità e poca "apertura verso l'altro" che , a mio parere, dovrebbe essere la prima caratteristica di chi si accinge a fare un mestiere che ha a che fare con "l'altro e la relazione".

    Ritengo che non tutto ciò che abbia a che fare con la psicolgia sia riservato agli psicologi. In fin dei conti la psicologia letteralmente tradotta è il linguagguio, il discorso sulla mente; sarebbe come dire che soltanto i laureati in filosofia potessono parlare di filosofia ....é a dir poco assurdo!

    E' normale che chi fa il counselor sia interessato alla psicologia, e che abbia competenze in materia psicologica, come sarebbe auspicabile che le avessero gli insegnanti, i medici, gli assistenti sociali, forse il loro lavoro sarebbe più umano.

    Quello che a mio avviso fa la differenza, la vera differenza, è il percorso di crescita personale di ciascuno di noi: è questa la vera ricchezza che possiamo donare all'altro.
    E' la nostra forza e il nostro credere che se noi ce l'abbiamo fatta ce la può fare chiunque, infondere fiducia nell'altro di se stesso, dare valore alla PERSONA indipendentemente da quello che ci dice di essere o di avere....è questo quello che mi spinge a voler dare un sostegno a chi è in un momento di "crisi": l'amore per il prossimo!

    E questo a prescindere dall'essere Psicologo o Counselor!

  5. #35
    Partecipante Esperto
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    a mio modesto parere non si tratta di chiusura mentale o mancanza di apertura verso l'altro, quanto invece di una concorrenza tra le due categorie che esiste a causa di gravissimi deficit legislativi a tutela di entrambe e che invece non esiste.

    per quanto riguarda l'esperienza personale di crescita e, presumo, analisi o terapia, questa andrebbe fatta per se stessi, ovviamente arricchisce chi fa la professione d'aiuto ma non dovrebbe essere fatta con lo scopo di aiutare. chi aiuta, concordo con te, dovrebbe farla. ma non può essere la sola esperienza formativa in tale ambito poichè tra vivere il processo e conoscere il processo esiste una certa differenza.

    inoltre se tu sei interessata a iscriverti a psicologia probabilmente vuol dire che vi è qualcosa che ti ha spinto a ritenere quella facoltà professionalizzante su aspetti necessari.

  6. #36
    ilmegliodite
    Ospite non registrato

    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Probabilmente mi sono espressa male....

    Non intendevo dire affatto che l'esperienza di crescita personale va fatta con lo scopo di aiutare. concordo pienamente con te quando dici che è un qualcosa che va fatta per se stessi e che arricchisce chi la fa e che non possa essere assolutamente l'unica esperienza formativa per chi interviene nel campo della relazione di aiuto. E' anche vero che chi si accinge a fare un lavoro di questo tipo, a mio avviso, è necessario che la faccia non soltanto per se stesso ma anche in funzione di ciò che andrà a fare.

    Non sai quanto mi piacerebbe che venisse legiferata la professione di counselor!

    La chiusura degli psicologi, o meglio di alcuni psicologi, la percepisco nel non mostrarsi "curiosi" nei confronti di questa nuova professione e quindi aperti nel conoscerla.

    Personalmente credo molto nello scambio reciproco come arricchimento personale e professionale.

    Per quanto riguarda la mia potenziale scelta di iscrivermia Psicologia, ciò che mi spinge, è da un lato una personale passione e dall'altro la possibilità di allargare il mio eventuale campo di intervento, proprio perchè per me essere counselor non equivale ad essere psicologo

  7. #37
    Partecipante Esperto
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    un sentito augurio per il percorso che stai facendo, poichè se tutto procede senza intoppi troppo grandi mi sa che finirai a fare la psicoterapeuta, e certamente questi 10/12 anni che ti attendono prima di quel fatidico giorno saranno una bellissima e personalissima avventura.
    baci

  8. #38
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    ciao!

    sinceramente non ho letto tutto, però vorrei dirvi che mi ero informata
    sul counseling.

    conosco alcune persone che hanno intrapreso questa strada...
    poi chiedi chiedi e senti le testimonianze...

    gli psicologi che si volevano formare come counselors sono rimasti delusi da
    alcuni corsi perchè riprendevano alcune nozioni che uno psicologo già sa,
    e quindi un pò ti rode, perchè cmq costa.

    le scuole dove possono accedere i diplomati (quindi può arrivare anche quello di19 anni) sono assolutamente da escludere: anche i confronti di gruppo, le domande in aula, i racconti delle esperienze, le esercitazioni, sono necessariamente più povere e, talvolta, scadenti.

    le scuole per laureati afferenti dal settore sociale sono già meglio.

    ma attenzione però che da quello che ho sentito i posti per fare tirocinio non sono mica tanto, e spesso si aspettano, o vai a fare lo psicologo.

    o peggio, il tirocinio neanche c'è! o lo fai in scuola (quindi allla fine si sono esercitazioni pratiche ma sempre un gira e rigira tra colleghi)

    prima che il counseling venga rispettato e ben regolamentato e quindi ci sia una formazione valida in Italia deve passare un bel pò.

    la triste esperienza che ho sentita è di una psicologa counselor che hanno un pò sbeffeggiato...

    non saprei, anche a me interessava, ma allo stato dell'arte, gli psicologi, è meglio che se possono facciano la psicoterapia.

    è più difficile e più costosa e più lunga la formazione ma è riconosciuta e fornisce molti strumenti e possibilità
    (so che qualcuno non sarà d'accordo, ma la formazione in psicoterapia secondo me allo stato attuale così, compreso più difficile)

    spero di non aver ripetuto cose già dette ma volevo raccontare a chi deve scegliere le esperienze negative che ho sentito.
    ciao a tutti

  9. #39
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    e ovviamente, mi vien sempre voglia di parlare con voi quando sono distrutta, dunque non esco, e perciò non scrivo mica mai molto bene in italiano!
    perdonatemi, e per rendervi più facile il perdono vi confesso che non vedo nemmeno tanto bene, nonostante gli occhiali! ops!

  10. #40
    Postatore Epico L'avatar di RosadiMaggio
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Vorrei un parere da voi; io ho letto che lo psicologo, laureato in psicologia ed abilitato, avendo superato regolarmente l'esame di stato, di fatto, per quel che sono le sue competenze e peculiarita' operative, è gia' un "counsoler" anche se è consigliabile cmq, fare dei corsi, almeno, per apprendere tecniche di conduzione dei colloqui e speciifci step, che permettono di integrare la propria preparazione clinica per fini di assessment, stabilire gli obiettivi, ecc, oltre alla globalita' della definizione come "relazione d'aiuto " e/o specifiche tecniche per la riabilitazione delle persone che ne hanno bisogno.
    Questo, a prescindere da un percorso personale che lo psicologo puo' star facendo o intende fare per se' stesso e migliorare poi il proprio approccio.

    Voi che ne pensate?
    Grazie delle risposte
    Ciao
    Ultima modifica di RosadiMaggio : 19-10-2008 alle ore 17.35.27
    Gaia

    Tessera n° 15 Club del Giallo

    Guardiana Radar del Gruppo insieme a Chiocciolina4

  11. #41
    Postatore Compulsivo
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da RosadiMaggio Visualizza messaggio
    Vorrei un parere da voi; io ho letto che lo psicologo, laureato in psicologia ed abilitato, avendo superato regolarmente l'esame di stato, di fatto, per quel che sono le sue competenze e peculiarita' operative, è gia' un "counsoler"
    All'estero i counselor hanno specificità proprie rispetto allo psicologo ed allo psicoterapeuta, mentre in Italia le scuole per counselor scimmiottano la psicologia e la svendono a chiunque

    Quindi, almeno qui in Italia, uno psicologo abilitato (almeno sulla carta) può - per legge e competenza - fare tutto quello che fà il counselor ed ancora di più

    Piuttosto sono i counselor che troppo spesso fanno counseling psicologico quando invece non potrebbero


    Citazione Originalmente inviato da elieli.g Visualizza messaggio
    ciao!
    non saprei, anche a me interessava, ma allo stato dell'arte, gli psicologi, è meglio che se possono facciano la psicoterapia.
    è più difficile e più costosa e più lunga la formazione ma è riconosciuta e fornisce molti strumenti e possibilità
    le uniche cose certe sono che la psicoterapia è più costosa, è più lunga, è riconosciuta... sul fatto degli strumenti e dell'opportunità lavorativa invece non offre alcuna certezza, anzi... ed anche il suo essere riconosciuta non offre alcuna marcia in più nel mercato del lavoro...

    ogg la gente cerca promozione e benessere, mentre la psicoterapia si focalizza su cura e patologia... lo psicologo potrebbe trovare molti spazi di lavoro, ma - invece di ascoltare la domanda - ci si infila nella psicoterapia
    è un caso che in europa nelle aule di psicoterapia ci siano persone con un'età media di 40/45 anni? lì dicono che per divenire psicoterapeuti bisogna avere un bagaglio umano e professionale pregresso significativo... ed ovviamente non sono di esclusiva di psicologi e medici come qui

    noi di OPs abbiamo puntato forte sulla promozione dello psicologo e del counseling psicologico, invece che sulla psicoterapia (inutile valutando il rapporto investimento/ritorno) o sui counselor... non per farsi autopubblicità, ma la qualità e validità degli operatori presenti sul mercato è fatta anche dalla consapevolezza di chi scegli il percorso formativo...


  12. #42
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    x nico

    ma...e come si compensa il fatto che non ci sono posti per fare il tirocinio,

    va bene il counseling, ma dove lo vado a imparare?

    qualcuno conosce una buona scuola?

    di una ho ricevuto i programmi e ci sono "elementi di psicologia generale"
    "introduzione alla psicopatologia" ecc ecc.. ma che me ne faccio???

    un'altra era più strutturata ma sul counseling vero e proprio c'erano tre week end, e poi potevano andarci cani e porci, e come se non bastasse
    le stesse giornate seminariali potevano essere anche frequentate singolarmente da chiunque, e vi assicuro che, pur essendoci andata, se avessi letto un libro sull'argomento, era lo stesso.

    io vivo in piemonte: se qualcuno conosce una scuola decente anche qui...perchè cmq non è gratis, e appunto il counselor non è psicologo,
    certo che però se non ti insegnano niente!!

  13. #43
    Postatore Compulsivo
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    personalmente mi sento di consigliarti questa Counseling Psicologico - Scuola biennale di Obiettivo Psicologia srl non tanto perché sono di parte, ma perché la conosco e so di non rischiare brutte figure

    è a roma, quindi non saprei... quello che posso dirti è di cercare una scuola:
    - che non sia aperta a chiunque (inevitabilmente il livello scade), e preferibilmente solo a psicologi
    - che punti molto sulla pratica e l'esperienzialità
    - che sia conosciuta ed apprezzata, cerca di trovare colleghi che già la seguono, recati di persona per avere sensazioni a pelle
    - che sia inserita in un network di relazioni che riesca a fornire poi opportunità anche lavorative
    - che passi competenze e strumenti psy, ma anche per muoversi efficacemente sul mercato come professionista


  14. #44
    Partecipante Leggendario L'avatar di gieko
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da nico Visualizza messaggio
    ogg la gente cerca promozione e benessere, mentre la psicoterapia si focalizza su cura e patologia... lo psicologo potrebbe trovare molti spazi di lavoro, ma - invece di ascoltare la domanda - ci si infila nella psicoterapia
    Sinceramente non sono d'accordo con questa differenziazione tra "benessere" e "patologia", e rinnovo la domanda su quale sia il fondamento epistemico nel distinguere questi due ambiti. Chi si occupa di clinica solitamente ha evidenze importanti del fatto che anche i cosiddetti "disagi esistenziali" (divorzi, lutti, licenziamenti...), quando portati ad un professionista sono indice di strutture di personalità "irrigidite" su alcuni temi fondamentali, esattamente come succede nelle forme "sintomatiche" del disagio.

    Sarei curioso di sapere che specificità ha il counselor rispetto allo psicoterapeuta in questi ambiti.

    Un saluto
    gieko

  15. #45
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
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    Riferimento: scuole di cousuelling triennali

    Citazione Originalmente inviato da gieko Visualizza messaggio
    Sinceramente non sono d'accordo con questa differenziazione tra "benessere" e "patologia", e rinnovo la domanda su quale sia il fondamento epistemico nel distinguere questi due ambiti. Chi si occupa di clinica solitamente ha evidenze importanti del fatto che anche i cosiddetti "disagi esistenziali" (divorzi, lutti, licenziamenti...), quando portati ad un professionista sono indice di strutture di personalità "irrigidite" su alcuni temi fondamentali, esattamente come succede nelle forme "sintomatiche" del disagio.

    Sarei curioso di sapere che specificità ha il counselor rispetto allo psicoterapeuta in questi ambiti.

    Un saluto
    Caro gieko, non esiste alcun fondamento epistemico che distingue i due ambiti. Esiste in realtà una cosa molto più... commercialmente devastante ovvero la percezione della gente.
    La percezione media che la gente ha degli psicologi è relativa ad un ambito esclusivamente patologico e non di benessere. Non è un caso che tutte quelle figure professionali che in qualche modo tentano di scollarsi dal paradigma medico-paziente (proprio, ahimé, alla maggior parte delle psicoterapie) hanno maggior successo nel trattare casi di disagio non direttamente correlato ad una diagnosi psicopatologica.

    Rogers docet: interpretare una certa forma di disagio non come malattia, ma come passaggio possibile tra più stadi della vita (svincolo dalla famiglia d'origine, lutto, etc.).

    Sostanzialmente è questa visione dell'uomo che sta decretando il successo del counseling: là medico con il suo bagaglio di competenze (anamnesi, diagnosi, terapia) dove il paziente nulla può; qui il professionista che con le sue competenze aiuta il cliente a mobilitare le proprie risorse per promuovere il proprio benessere attraverso scelte consapevoli.

    In tutto qusto il fatto che gli psicologi stiano sempre più pesantemente aderendo a questo paradigma (vedi non ultimo il passaggio della vigilanza dell'Ordine degli Psicologi dal Ministero della Giustizia a quello della Salute) non giova alla causa...

    Il mondo che si ritiene sano non ama passare (a torto o a ragione) sotto la lente d'ingrandimento di colui che ti incornicia in una categoria nosologica... ed ecco che una parte economicamente rilevante della società civile (spettacolo, sport, azienda, etc.) fa uso di servizi ad alto contenuto psicologico, non acquistandoli però dagli psicologi.

    Se cerchi nel forum troverai molti miei post dove esorto gli psicologi a darsi una regolata rispetto a questo improduttivo scimmiottamento della classe medica.

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