Ciao a tutti!
Volevo chiedere un vostro parere su un esempio di caso clinico uscito a Padova nel 1999 (l'ho trovato nel sito della McGraw-Hill, si possono scaricare dei file con le varie prove uscite fino al 2000):
Il signor Alessandro, nato nel 1966, vive con i genitori. Fino a tre anni fa faceva il magazziniere, lavoro che ha perduto in seguito a problemi di comportamento. Riferisce che sul lavoro metteva e toglieva dagli scaffali più volte ogni cosa che toccava e spingendo il carrello faceva ripetutamente un metro avanti e uno indietro. Riferisce che a casa, quando deve rifare il letto, lo disfa e lo rifà per esattamente trenta volte.
Attacca e stacca la presa della corrente per venti volte. Accende e spegne la luce per venti volte. Attraversa più volte la strada senza apparente necessità e, dopo aver visto una persona attraverso un vetro, prova il bisogno di vedere la stessa persona direttamente, senza vetri frapposti. Tale impulso è all'origine della sua abitudine di guidare l'auto con la testa fuori dal finestrino.
Descrivi:
- gli obiettivi generali della valutazione
- le ipotesi diagnostiche che si possono avanzare sulla base delle informazioni fornite
- i metodi da utilizzare nella valutazione del caso specificandone le varie procedure che intendi utilizzare
- i test idonei a quantificare la presenza di sintomi
- l'intervento di recupero
Sperando che una cosa del genere non esca MAI, voi come rispondereste??
Grazie e ciao!!