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  1. #61
    Partecipante Figo L'avatar di thetruthofkayle
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da Arte1misia Visualizza messaggio
    Io invece trovo ( complice la lettura di Blog genaration di G. Granieri)
    che scambiarsi i link e accrescere i nostri scambie e le nostre reti sia una riccehzza di internet
    da I altrenotizie :: Fatti e notizie senza dominio - stampa indipendente, notizie dal mondo


    ISTAT: LA PAURA FA NOVANTA
    Giovedì, 15 Maggio 2008 - 00:07 -
    di Rosa Ana De Santis

    Tutti o quasi i commentatori e gli analisti politici che si sono espressi sui recentissimi risultati elettorali, hanno individuato nel bisogno di sicurezza uno degli elementi decisivi dello spostamento a destra del Paese. Più che un diverso orientamento ideologico o politico, la paura di una società ormai in preda all’insicurezza e alla criminalità, pare sia stato il segno sociologicamente distintivo dello spostamento dei flussi di voto. Eppure, l’Italia non vive nessuna “emergenza sicurezza”. A dirlo é il rapporto ISTAT “100 statistiche per il Paese”, presentato a pochi giorni dall’investitura del nuovo sindaco di Roma Alemanno che ha cavalcato l’onda della paura e dell’insicurezza, cullandosi sulla tempesta emotiva scatenata sui cittadini da una violenta aggressione mediatica di fatti, coincidenze e volute amplificazioni. I numeri dicono che l’Italia nel panorama europeo risulta essere il Paese meno pericoloso per morti violente, in ottava posizione dopo l’Austria; nello specifico, poi, analizzando i dati, emerge che la maggior parte degli omicidi interessa il Mezzogiorno ma, anche qui, con un andamento decrescente.

    Eppure seppure dal 2000 a oggi sono diminuiti gli omicidi, i numeri dicono che è cresciuta la paura. I dati sono quindi incoraggianti e anche se la criminalità preoccupa tristemente il 58,7% degli italiani sembra proprio non esserci quel mostro di violenza appostato dietro ogni angolo buio di periferia e di stazione, cosi come descritto e teatralizzato dagli show televisivi e dalle ultime cronache.

    Insomma sembra piuttosto evidente che se questi dati fossero stati pubblicati prima delle diatribe elettorali qualche comizio sarebbe rimasto pericolosamente a secco di campagne “salva vita” e in particolare “salva donne”; argomenti che tanta presa hanno avuto sulla sensibilità della gente, in particolare di chi vive in oggettive situazioni di disagio e maggior abbandono istituzionale. In una parola le periferie, dove risiedono la maggioranza di coloro che hanno scelto di votare a destra per una dose altissima - e in parte comprensibilissima - di paura.
    Non è in questione la cronaca dei recenti episodi di violenza, da ultimo il caso alla stazione romana della Storta, piuttosto la percezione che di questi arriva nel comune sentire. Senza scomodare troppa teoria della comunicazione, è da analizzare il discrimine alto, altissimo, tra i numeri della violenza e della non-sicurezza e la percezione che di questi arriva nelle case della gente attraverso i media.

    Perché questo traccia il solco, pericoloso, tra la realtà e la descrizione strumentale della stessa. Un’informazione che sostiene poi la differenza tra un’autentica campagna elettorale fatta di proposte e una spudorata propaganda populista fatta di promesse. Tra conoscere un’opzione politica per la propria città e credere senza esitazioni allo scenario del miglior reality show.

    Un pericoloso contagio collettivo di paura ha avvelenato le opinioni delle persone trasformando le strade della città da ogni pagina di quotidiano e ogni tg regionale in pericolosi covi a rischio di vita e d’incolumità personale. E su questo ha vinto il più tradizionale dei cliché politici: la forza, che nel nostro paese si colloca nelle categorie ideologiche della destra, lì dove trova la sua consacrazione storica e il suo archivio di’immagini e simboli. Quelli cui è più legato il nostro Sindaco e che lo rendono decisamente più autentico del tiepido Fini.

    A questo si è legato indubbiamente il fiume dei problemi reali e irrisolti che hanno patito le periferie, in particolare in questo secondo mandato Veltroni, in cui le vetrine del centro hanno occupato, forse in vista della personale candidatura nazionale, tutte le attenzioni del Campidoglio.

    Il punto è che se una vittoria politica nasce sulle basi della paura collettiva per sopravvivere a se stessa e mantenere valore e credibilità, può aver bisogno - ed il rischio, lo documenta la storia è altissimo - di alimentare sentimenti di discriminazione, di rifiutare qualsiasi disponibilità all’inclusione dell’altro: per mutuare una teoria di Habermas, negando ogni futuro possibile alla democrazia e alla crescita della cittadinanza nel tessuto sociale contemporaneo. E questo una città come Roma non se lo può proprio permettere. Il rischio di non arginare e ricondurre al silenzio frange violente di estrema destra, armate per la caccia all’immigrato, del campo rom o magari di un centro sociale, di questo si che si può aver paura.

    Senza voler approdare a tesi apocalittiche bisogna forse riconoscere che abdicare alla paura le azioni della politica significa perdere la misura della realtà, l’unica garanzia contro le degenerazioni e le violenze ideologiche. E la deriva non è un’ipotesi da studiosi delle masse e del condizionamento ideologico, ma un fatto. E’ alta la tensione alle porte dei campi rom o intorno agli immigrati romeni. Altissima e faticosa da gestire soprattutto laddove i disagi della povertà e della cultura sono già profondi e storici.

    L’ISTAT dice inoltre che gli italiani soffrono per la disoccupazione, l’incertezza del futuro giovanile, la percezione altissima della povertà. I numeri dell’occupazione - in particolare quella femminile - sono lontani dagli obiettivi di Lisbona, e salgono, appunto, le percentuali dell’incertezza e dell’ansia sul futuro. Il salto dai numeri a come vengono raccontati è quello che scatena il cosiddetto elemento persuasorio della comunicazione. Fin qui potremmo non rimanere sconvolti. Ma le parole sono azioni (per tornare alle formulazioni di Habermas o alla lettura di Anna Harendt) della comunicazione politica e il timore legittimo che resta a chi desidera mantenere lo sguardo senza emotività e isteria tipica italiana alle forme del reale, è che una volta sparsi strategici militanti a briglia sciolta e improvvisati cittadini poliziotti, non basteranno le parole di un sindaco a scongiurare i numeri veri della violenza reale, quella che è già odore diffuso di sospetto, regime generalizzato di paura, rabbia che cerca espiazione.

    Con il dubbio che questo rapporto dell’ISTAT sia uscito casualmente fuori tempo massimo per ogni lucido tentativo di analizzare i problemi reali e per privilegiare forse il nero della politica nostrana, possiamo intrattenerci ancora a lungo sull’analisi della comunicazione di quest’ultima campagna elettorale sapendo che non basterà a proteggerci la sera, tornando a casa, alla fermata dell’autobus o aspettando il treno. Magari sperando di non essere aggrediti e uccisi da italiani per una sigaretta negata. Questo, anche questo accade nelle nostre città.

    boh

    "ROMA - Gli immigrati rappresentano un terzo dei denunciati; dopo l'indulto il numero dei reati commessi nel 2006 è salito notevolmente. Sono i principali elementi che emergono dalla relazione trasmessa dal Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno alla commissione Affari costituzionali della Camera. La relazione denuncia anche i pesanti tagli ai fondi per il Dipartimento, che fanno sì che manchino circa 8.500 unità nei ruoli operativi tra polizia e carabinieri.

    Gli immigrati i più denunciati. Pur essendo solo il 4% della popolazione residente, gli stranieri nel 2005 hanno rappresentato il 33,41% dei denunciati e la percentuale nei primi nove mesi del 2006 è salita al 36,5%. Il Viminale segnala comunque che "il collegamento straniero-autore di fatti criminosi rappresenta uno stereotipo ancora piuttosto diffuso nel nostro Paese, cui spesso contribuiscono i mass media con il loro specifico modo di proporre le notizie; così, se 10 anni fa a preoccupare erano soprattutto i tossicodipendenti, ora sono soprattutto gli immigrati e in special modo i clandestini".



    facendo un calcolo che non necessita una laurea in matematica...hli immigrati in italia non sono 1/3 del paese....il che giustificherebbe...questo dato........ma molto molto meno..(il 4 eh il 4%!!! S C O N C E R T A N T E).....ole' e sveglia...

    cmq non metto in dubbio i media che cercano lo scoop...ma come si paralva un tempo di mafia.....poi di tangentopoli.....poi della parmalat oggi tocca a loro..c'est la vie...
    Ultima modifica di thetruthofkayle : 15-05-2008 alle ore 22.31.16

  2. #62
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di ziogargamella
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    luisa dovrei spiegarti cosa?il perchè delle impronte digitali?!?Cerca su qualche giornale on line i motivi, se ne è parlato molto credo un 3 anni fa circa. E' un provvedimento che potrebbe essere ripreso.

  3. #63
    Super Postatore Spaziale L'avatar di Lepre*marzolina
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    nei peggiori bar di caracas...
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da piccirilla Visualizza messaggio
    la camorra serve solo a mascherare il razzismo l'intolleranza che è esplosa.
    .
    scusa ma questo su quale base lo dici?
    io ti ho detto che la rivolta antirom è stata pilotata molto dalla camorra e tu stai dicendo che io ho detto una cosa non vera, ma non mi spieghi su quale base puoi dire che non è vera...
    è perchè non lo ha detto il tiggi??
    la gente è esasperata...ok sono d'accordo ma bisognerebbe vedere se ad esasperarla non è il continuo lavaggio del cervello mediatico...
    comunque tornando in topic io posso capire il discorso che bisogna regolamentare meglio la questione immigrazione (di certo non con leggi come la bossi fini), per il bene di chi "migra" e di chi "accoglie"..
    ma sarebbe il caso di domandarsi perchè stanno facendo venire a tutti una vera e propria "psicosi anti-immigrato" quando in Italia la vera emergenza è quella della mafia/camorra ecc ecc, sulle quali difficilmente si spendono 2 parole e sulle quali nessuno, e dico nessuno ha speso una parola nei vari comizi elettorali, che però era tutta un fiorire di "via gli immigrati", "padroni in casa nostra" ed altre amenità del genere..
    dove c'è gusto non c'è perdenza

    ho sempre amato il mio prossimo...finchè era poco....



    Questo è il mio pesciolino numero 641 in una vita costellata di pesciolini rossi. I miei genitori mi comprarono il primo per insegnarmi cosa significasse amare e prendersi cura di una creatura vivente del Signore. 640 pesci dopo, l'unica cosa che ho imparato è che tutto quello che ami morirà
    C.P.



    E' cosi' difficile divertirsi di questi tempi, anche sorridere fa male alla faccia

  4. #64
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da LuisaMiao Visualizza messaggio
    allora, senza fare due pesi e due misure: i concittadini italiani evasori gli viene tolto il diritto al medico di base e le cure ospedaliere, la scuola per i figli, ecc ecc ecc.... a parte il discorso su cosa sono i diritti umani dell'uomo che qui pare essere cosa astratta.

    spiega come può essere interessante il discorso delle impronte digitali, please.
    in questo caso è prevista una sanzione amministrativa. Non confondere il penale e l'amministrativo , please
    Un conto è evadere, un conto è non essere nessuno per il tuo stato eppure viverci a sbafo

  5. #65
    Partecipante Figo L'avatar di thetruthofkayle
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da Lepre*marzolina Visualizza messaggio
    scusa ma questo su quale base lo dici?
    io ti ho detto che la rivolta antirom è stata pilotata molto dalla camorra e tu stai dicendo che io ho detto una cosa non vera, ma non mi spieghi su quale base puoi dire che non è vera...
    è perchè non lo ha detto il tiggi??
    la gente è esasperata...ok sono d'accordo ma bisognerebbe vedere se ad esasperarla non è il continuo lavaggio del cervello mediatico...
    comunque tornando in topic io posso capire il discorso che bisogna regolamentare meglio la questione immigrazione (di certo non con leggi come la bossi fini), per il bene di chi "migra" e di chi "accoglie"..
    ma sarebbe il caso di domandarsi perchè stanno facendo venire a tutti una vera e propria "psicosi anti-immigrato" quando in Italia la vera emergenza è quella della mafia/camorra ecc ecc, sulle quali difficilmente si spendono 2 parole e sulle quali nessuno, e dico nessuno ha speso una parola nei vari comizi elettorali, che però era tutta un fiorire di "via gli immigrati", "padroni in casa nostra" ed altre amenità del genere..
    sono entrambe VERE emergenze...e la bossi fini e' troppo buona..rispetto alle leggi adottate dagli altri paesi europei riguardatevi le leggi del buonnn zapatero

    ps. per chi e' pro immigrazione in massa.......guardate cosa sta succedendo all'olanda...ex paradiso lavorativo per gli immigrati e non e guardate cosa pensano loro ...adesso dell'immigrazione....dopo aver aperto le porte a tutti ma proprio tutti

    MP - Olanda: un paese in difficoltÃ

    "L'Olanda impone agli immigrati test di lingua e cultura"

    "No al burqa. Oltre a dare sì definitivo a questa novità, il Parlamento dell’Aia ha chiesto anche di mettere al bando nei Paesi Bassi il burqa, l’indumento usato da molte donne musulmane (specialmente in Afghanistan) che copre il corpo dalla testa ai piedi, volto compreso."

    Olanda - L'Olanda impone agli immigrati test di lingua e cultura. E vuole vietare il burqa - PeaceReporter

    Francia - Olanda: due modelli di integrazione in bilico


    ma esistera mai 1 visione realistica delle cose?...forse no ...o forse si ha paura ...di passare per i cattivoni di turno.....
    Ultima modifica di thetruthofkayle : 15-05-2008 alle ore 22.53.19

  6. #66
    Giurato di Miss & Mister OPs L'avatar di Parsifal
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Boh facendo due conti nella storia del Novecento hanno fatto un po' più danno le maggioranze incazzate europee degli zingari...così...qualche decina di milioni di morti in più.Però non rubavano i soldi sui tram

    E nell'Ottocento?... bè sì anche nell'Ottocento pensandoci bene

    Però prima no! e invece pure prima..le maggioranze incazzate europee hanno perseguitato tutti,dai musulmani agli ebrei.

    Però adesso siamo nel duemila,ci siamo evoluti...

    Visto che si è incazzati si potrebbero adottare anche misure che diano maggiore sollievo alla rabbia,come l'impalamento o lo squartamento
    Ultima modifica di Parsifal : 15-05-2008 alle ore 23.11.55

  7. #67
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di julia1976
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da thetruthofkayle Visualizza messaggio
    ps. per chi e' pro immigrazione in massa.......guardate cosa sta succedendo all'olanda...ex paradiso lavorativo per gli immigrati e non e guardate cosa pensano loro ...adesso dell'immigrazione....dopo aver aperto le porte a tutti ma proprio tutti...

    secondo me ti è sfuggito che qui nessuno è pro immigrazione di massa...
    ma evidentemente ti piace mettere del tuo tra le righe...

    leggendo tutti gli inteventi mi pare che ci sia un accordo sul fatto che l'immigrazione vada regolamentata, si disquisisce su che basi...

    evidentemente ti è sfuggito....
    I sogni vanno sempre perseguiti... senza sogni cos'è l'uomo?

    www.geentle.it


  8. #68
    Giurato di Miss & Mister OPs L'avatar di Parsifal
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Pensando al tema dei pogrom anti-zingari e delle reazioni scomposte e facilmente manipolate della popolazione italiana mi viene in mente una canzone che è....bellissima
    è l'Italia ora;è esattamente così


    Sezionatori d'anime giocano con il bisturi
    Maggioranze boriose cercano furbi e stupidi
    Sobillano i malvagi aizzano i violenti
    E gli invidiosi indispongono
    .............................

  9. #69
    Iggy1982
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da thetruthofkayle Visualizza messaggio
    Pur essendo solo il 4% della popolazione residente...
    Kayle, il 4% rappresenta gli stranieri regolari. Come ben puoi immaginare la percentuale diventa molto più alta se consideri anche i clandestini. Non arriva al 33%, no, ma il tasso di criminalità degli stranieri regolari è pressoché pari a quello degli italiani di nascita.
    Il problema riguarda l'applicazione delle norme già in vigore in materia di immigrazione clandestina, nient'altro.

  10. #70
    piccirilla
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Citazione Originalmente inviato da Lepre*marzolina Visualizza messaggio
    scusa ma questo su quale base lo dici?
    io ti ho detto che la rivolta antirom è stata pilotata molto dalla camorra e tu stai dicendo che io ho detto una cosa non vera, ma non mi spieghi su quale base puoi dire che non è vera...
    è perchè non lo ha detto il tiggi??
    la gente è esasperata...ok sono d'accordo ma bisognerebbe vedere se ad esasperarla non è il continuo lavaggio del cervello mediatico...
    comunque tornando in topic io posso capire il discorso che bisogna regolamentare meglio la questione immigrazione (di certo non con leggi come la bossi fini), per il bene di chi "migra" e di chi "accoglie"..
    ma sarebbe il caso di domandarsi perchè stanno facendo venire a tutti una vera e propria "psicosi anti-immigrato" quando in Italia la vera emergenza è quella della mafia/camorra ecc ecc, sulle quali difficilmente si spendono 2 parole e sulle quali nessuno, e dico nessuno ha speso una parola nei vari comizi elettorali, che però era tutta un fiorire di "via gli immigrati", "padroni in casa nostra" ed altre amenità del genere..

    non ho detto che hai detto una cosa non vera,ma che sposti il problema reale.
    rileggi bene la mia risposta.

    inutile fare dell'ironia sul fatto che non l'ha detto il tg,la gente non è cosi' stupida e plagiabile come credi tu,la gente avverte REALMENTE l'esigenza di maggiore sicurezza,sia per quanto rigarda gli immigrati non regolari che gli italiani che comemttono reati.
    oppure se ti fa comodo,insabbia la testa e dai la colpa ai tg che infondono la cultura del terrore immigrato,cosa che cmq io non riscontro,anzi noto molta prudenza nell'affrontare l'argomento.
    certo ,se un rumeno violenta e uccide non possono farti il servizio con un tono da laguna blu,cosi' come non lo fanno quando un italiano uccide la moglie.quindi secondo la tua teoria,visto che i tg influenzano le menti,le donne dovrebbero avere paura che i loro fidanzati mariti ,che una volta lasciati le perseguitino e le uccidano,visto gli innumerevoli casi che si sono verificati in italia negli ultimi mesi.
    ....consentimi di sorrididere a questa ipotesi.

  11. #71
    Partecipante Super Esperto L'avatar di fufi1986
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    Romena violentata, arrestato un italiano

    "ROMA - Una ragazza rumena, dipendente di una cooperativa di servizi, è stata aggredita e violentata in call center della capitale, dove la donna lavora come addetta alle pulizie, dal convivente della responsabile del call-center, un italiano di 39 anni, arrestato dalla polizia poco dopo.

    La ragazza aveva appena iniziato a fare le pulizie del locale che si trova vicino piazza Vescovio quando è stata aggredita alle spalle da un uomo che, minacciandola con un taglierino, l'ha costretta a subire violenza sessuale. Subito dopo la violenza la donna ha chiesto soccorso in un bar poco distante dal call center ed ha chiamato la Polizia. Le indagini, avviate dalla squadra mobile, hanno consentito di identificare l'aggressore, convivente della responsabile del call center."


    Via ora tutti a bruciare le case agli italiani...
    There █████ █ ████ is ███ █ no █████ █ ████ conspiracy █ ████ █████
    █ ████ everything ███ █████ is█████ ████ ████ fine ████ ███ ██████
    trust ███ ██████ ███ your █████ ████ government.

  12. #72
    Giurato di Miss & Mister OPs L'avatar di Parsifal
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    Riferimento: Romena violentata, arrestato un italiano

    è una buona domanda; ma questo non accadrà per un motivo semplice.
    Quando si parla di noi utilizziamo forme di pensiero più complesso e più articolato: se un italiano ammazza qualcuno mica si può generalizzare: è lui uno stronzo,mica tutti gli italiani.
    Se si parla di altri si utilizzano forme di pensiero più elementari: se sento parlare di alcuni rumeni che ammazzano concludono che i rumeni sono un popolo di assassini.
    I mezzi di comunicazione ci sguazzano in questa merda.e milioni di italiani se la bevono volentieri questa merda

  13. #73
    Angelus_Laguna
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    Riferimento: Italiani brava gente: pogrom e topi

    Picci è però vero che è più facile dare la colpa "agli altri" che "ai propri".
    Poi sono anche opinioni personali e molto soggettive: c'è chi ritiene i tg troppo manipolativi e chi come te addirittura cauti.
    Sono basi diverse, un vero confronto qui non è più possibile.

  14. #74
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di ziogargamella
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    Riferimento: Romena violentata, arrestato un italiano

    veramente mi stupisco da come menti pseudo-intelligenti possano uscire critiche "acritiche"di questo tipo.
    Prendete le statistiche e ditemi tra le violenze consumate in ambiente extrafamiliare quante sono da imputarsi ad italiani balordi -o presunti tali- e quanti a extracomunitari.
    Questo non significa che (generalizzazione)tutti gli extracomunitari sono criminali, come non tutti gli italiani sono brava gente. Se qualcuno ha studiato la statistica sa dare un certo valore alle probabilità condizionate, tali per cui se la probabilità di criminale (su) italiano può essere la stessa della probabilità di criminale (su) romeno...albanese...egiziano...inglese...francese. ..fate voi quel che preferite, questo ahinoi non significa l'opposto, che la probabilità "italiano" (sui) criminali sia la stessa a "extracomunitario" (su) criminale. Detto in altri termini, se prendete 1000 italiani e 1000 extracomunitari scelti a caso la differenza tra la probabilità di trovare criminali da una parte e dell'altra è statisticamente poco significativa. Quello che deve fare riflettere è il rovescio della medaglia; andiamo a vedere TRA chi delinque la pecentuale di italiani e di extraocmunitari. Tutta a favore della seconda. Questo va da sè che non significa che gli italiani sono più bravi e gli altri cattivi. Occorre pensare ai contesti sociali in cui vengono commessi questi reati, molto spesso legati a storie di abbandono, povertà solitudine, emarginazione.
    Ovviamente la mia soluzione non è tanto concentrarsi su questi fattori (se non relativamante), ma debellare il problema all'origine (espulsioni e impronte digitali su tutti gli extracomunitari, visto che quando vengono espulsi poi sovente rientrano con altri documenti).

  15. #75

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