La colpa dei rifiuti è di Berlusconi.
E' una conclusione talmente ovvia che mi vergogno di non esserci arrivato prima.
E' questo il problema di fondo da cui nasce tutto. Il concetto di stato è il concetto del "cerchiamo di fregare il più possibile senza essere scoperti"
Kett_it, mi spiace che nonostante abbia speso ben 5 minuti della mia vita per convertirti tu continui a pensarla in questo modo
E non nominare mai più il nome di dio invano
Continuate a mettere la testa sotto la sabbia..
Vi continuo a dire che io non ho inventato nulla, ma è tempo perso, a me non cambia nulla affermare una cosa anzichè un'altra..
E comunque mi sembra che non sappiate leggere.
Io non ho scritto che Berlusconi ha commissionato lo sversamento di sostanze tossiche...
Comunque davvero è tempo perso.
Comprate il dvd di Biutiful Cauntri, costa solo 15 euro..al posto di 15 numeri di TU o GENTE.
La cosa fantastica è che seguendo un certo tipo di ragionamento si capisce quanto sia vizioso, pretestuoso e autoassolutorio.
La colpa dei rifiuti è dello Stato che latita.
Bene, assumiamo questa premessa.
Allorchè lo Stato ripristina in Campania il proprio potere di decidere (anche senza la mediazione degli interessi particolaristici, perchè questo è anche decidere) allora succede l'ira di Dio : scene da basso napoletano, bombe molotov contro gli agenti, madri in strada in perfetto stile "Natale in casa Cupiello", urla, screzi, tric e trac e Pulcinella...
Complimenti per l'enorme mole di qualunquismo e superficialità..
Solo una domanda: ma VOI che avete discariche a norma, controllate, che non emettono olezzi vari, cosa avete fatto per ottenerle?
Siccome siamo NOI napoletani la causa delle nostre discariche...
lo stato, ripeto, è fatto dal popolo, non è una entità metafisica; finite in una contraddizione nei termini se da una parte delegate allo stato (su una questione di competenza regionale ) e poi non accettate le decisioni che questo prende. Cosa avete fatto di diverso prima che lo stato intervenisse? E soprattutto, a che punto era la situazione per far si che lo stato abbia dovuto intervenire?!
Ketta, i 15 euro se fossi in te li donerei ai terremotati del 1900 che aspettano ancora a braccia conserte un aiuto statale, non per un dvd qualunque
ti faccio solo un esempio , potrei farne mille, su uno dei tanti perchè siete messi male.
Evasione fiscale: a Scampia il record con punte del 98 per cento
Risparmio e Assicurazioni - Fisco
È Napoli la capitale dell’evasione fiscale. Secondo un’indagine condotta da Contribuenti.it (Associazione italiana contribuenti), sono circa 6.600 le imprese individuali e più di 5mila le società registrate in un solo quartiere di Napoli, Scampia. Dunque - ha evidenziato l’associazione - con quasi tredicimila partite Iva, Scampia dovrebbe assomigliare ad uno dei più floridi distretti industriali. Stando ai dati forniti dalla Gest line, la concessionaria incaricata del servizio di riscossione a Napoli e provincia, invece, il 50 per cento dei contribuenti non pagano le tasse con punte record a Scampia dove è stato rilevato un indice di evasione pari al 98 per cento.
“Bisogna subito rafforzare i poteri della Guardia di Finanza - afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - introdurre gli studi di settore anche alle industrie ed azzerare i finanziamenti statali e comunitari per tutte le imprese che non pagano le tasse.”
Ultima modifica di ziogargamella : 26-05-2008 alle ore 17.56.45
E chissà perchè, un film-documentario del genere sia stato prodotto in sole 20 copie e diffuso ad un numero ridottissimo di sale cinematografiche..
"In Campania è in atto un massacro ambientale che gli autori Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero hanno scelto di raccontare senza filtri attraverso i volti e le voci dei protagonisti-vittime, che osservano impotenti per le strade di Acerra, Giuliano, Qualiano e Villaricca la devastazione di un territorio decisa a tavolino da mafia, istituzioni e imprenditoria del Nord. Una collusione criminale, che è entrata nell’immaginario collettivo con “Gomorra” di Roberto Saviano ma che esiste da un decennio, e che ora Calabria, D’Ambrosio e Ruggiero hanno deciso di narrare e denunciare anche attraverso l’uso della macchina da presa, in maniera più ampia e completa rispetto al quadro della situazione fornito dall’informazione televisiva. "
di MARIA GIOVANNA BOLOGNINI