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Visualizzazione risultati 16 fino 30 di 46
  1. #16
    Partecipante Affezionato L'avatar di ariel81
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    12-09-2004
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    67

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Lo scorso anno il punteggio andava da 30 a 50

  2. #17
    Partecipante Affezionato
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    27-01-2008
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    107

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Paco, io come metodi di indagine ( per la scuola di Palo alto e sitemico relazionale) ho messo il metodo dell'osservazione e il colloquio clinico ma come secondario. come applicazioni ho messo la terapia familiare e nella scuola.
    Io ritengo che il tema comunicazione sia vasto e che se la commissione è intransigente allora stiamo "freschi " tutti perchè sarebbe facilissimo andare fuori tema, volendo essere "cattivelli" potrebbero penalizzare chi l'ha impostato sul linguaggio ma non avrebbero poi tutte le ragioni...mi auguro siano elastici e premino la preparazione in generale.
    Inoltre sul canestrari e sul moderato c'era davvero pochissimo, io ho attinto da reminescenze del passato.
    Pensando positivo apro un'altra questione:
    Ho saputo che a Chieti per il caso clinico mettono i punteggi dei test....
    voi su quali testi studiate per la seconda prova?

    p.s
    Ma qualcuno sa che "tipo" di commissione è questa?

  3. #18
    Partecipante Assiduo L'avatar di diana2005
    Data registrazione
    18-01-2005
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    chieti scalo
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    122

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Citazione Originalmente inviato da dadaismo Visualizza messaggio

    p.s
    Ma qualcuno sa che "tipo" di commissione è questa?
    io sono andata nel panico!!!1o odio gli scritti, 2o non sapevo da dove cominciare...ho iniziato parlando del linguaggio,chomsky,skinner...poi mi sono detta che se volevano un tema sul linguaggio avrebbero detto parlate del linguaggio!!!allora ho parlato della comunicazione in psicoanalisi (visto che ho fatto il tirocinio all'apa mi sentivo preparata!),il sogno,i lapsus,gli atti mancati come modo di comunicare delle istanze psichiche,la comunicazione verbale e non...ma non ho trattato tutti i punti,ho scritto come una bimba delle elementari perchè non ero troppo convinta e perchè ero delusa visto che ho studiato 3 mesi x nulla!!!ma di una cosa sono convinta, non dovevamo trattare solo il linguaggio!!ho sentito di ragazze che ci hanno messo di tutto ma a me galliani ha detto che potevo trattare della comunicazione in psicoanalisi ma di una sola teoria e fatta bene quindi se mi bocciano sarà x l'incompletezza e x come scrivo!!!la comunicazione è troppo vasta, secondo me, a sto punto, pure i meccanismi di difesa sono una comunicazione, il pensiero serve x comunicare, le malattie psicosomatiche pure!!!!
    riguardo la commisione x la 2a prova eviterei il caso di sviluppo se non si è sicuri...c'è l'aureli...idem sociale...galliani e gentile sono psicoterapeuti,croce idem più sessuologo...con galliani ho fatto il tirocinio all'apa e non ha mai criticato ciò che dicevamo,x lui contava il ragionamento!andrò sul clinico,visti i mesi di esercitazione...
    cmq in bocca al lupo a tutti
    Ultima modifica di diana2005 : 28-06-2008 alle ore 14.08.22

  4. #19
    pacopaco
    Ospite non registrato

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Perchè dici che per la seconda prova eviterei il caso dello sviluppo? ma nella seconda prova non c'è il progetto di intervento sul disagio psico-sociale mentre nella terza prova c'è il caso clinico?
    per quanto riguarda quest'ultimo solitamente so che presentano un foglio dell'mmpi sigliato e devi capire quale disturbo ha la persona e quale tipo di percorso prospetti.
    buona domenica a tutti

  5. #20

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Ciao a tutti!!! Ho fatto anch'io il tema sulla comunicazione e l'ho impostato più che altro sullo SVILUPPO della comunicazione (dato che non l'ho studiata se non in psicologia dello sviluppo, con l'implicazione del linguaggio)... Dunque, ho detto che il linguaggio non è solo sintassi (Chomschy: “il linguaggio non serve per comunicare”), ma è anche e soprattutto relazione ed emozione, dato che solo il 30% del messaggio è dato dalle parole, mentre il 70% da tono di voce, espressioni facciali, postura (come affermava il gruppo di Palo Alto, mi pare…)… Perciò ho parlato molto dello sviluppo della capacità del bambino di entrare in relazione (e quindi in comunicazione con la madre): i primi gesti comunicativi, importanza dell’alternanza dei turni, passaggio dall’interoggettività primaria (Trevarthen) all’intersoggettività secondaria (ovvero una fase in cui c’è solo comunicazione tra madre e bambino e poi si include anche un REFERENTE del mondo esterno, che anticipa la comparsa della funzione referenziale del linguaggio), teoria degli atti linguistici di Austin e Searle (il linguaggio che non serve solo per descrivere la realtà, ma anche per cambiarla –> funzione comunicativa del linguaggio, che si contrappone alla visione di Chomsky e importanza del contesto, ovvero della pragmatica e non solo della sintassi); dibattito tra Chomsky e il comportamentista Skinner tra innato e acquisito, importanza non solo del contesto (Austin e Searle, ma anche della cultura (Bruner). Ho detto che per misurare le prime interazioni comunicative tra madre e bambino è stata usata l’osservazione diretta (partecipante e non), ma non ho esplicitato le variabili manipolate (spero che si capisca lo stesso)… Ho detto che il bambino fin da piccolo si accorge dei cambiamenti nella comunicazione (la perturbazione della still face di Tronik) e che quindi l’uomo è un animale sociale fin da appena nato… Ho concluso ribadendo l’importanza delle emozione veicolate nella comunicazione e come queste possono essere usate ai fini della comunicazione persuasiva, da poter usare nel marketing emozionale e nella comunicazione politica (risvolti applicativi). Dunque è importante sintonizzarsi emotivamente con l’interlocutore, affinchè il messaggio arrivi con tutta la sua pregnanza (come l’attunement tra madre e bambino) e questa sintonizzazione emotivo-affettiva è utilizzata anche in ambito clinico con le tecniche del rispecchiamento. Il fatto che, attraverso la comunicazione, si può cambiare lo stato emotivo dell’interlocutore era stato già anticipato dalla teoria della attivazione viscerale o periferica di James, Lange, in cui si diceva che sono i visceri a provocare l’attivazione del comportamento emozionale: siamo tristi perché piangiamo e non il contrario. Sulla base di questa teoria è stato visto che addestrando dei soggetti a contrarre in un certo modo i muscoli facciali (espressione positiva) era possibile trasmettere la stessa emozione (gioia) nell’altro ( utilizzo anche nella comunicazione persuasiva). Quindi, ho concluso dicendo che la comunicazione non è solo sintassi (Chomschy), ma dipende anche dal contesto (Austin e Searle), dalla cultura di riferimento (Bruner) e soprattutto dalle emozioni che intercorrono tra gli interlocutori….

    Credo di aver messo troppe teorie (anche se nella traccia del compito era scritto anche di citare GLi autori che si sono accupati dell'argomento)... Cmq non sono andata fuori tema, perchè l'Aureli ha detto che di linguaggio si poteva parlare, perché fa parte della comunicazione, ma si doveva citare UNA teoria di riferimento o, al massimo, citarne tante, ma poi sviluppare bene solo una, specificando bene il metodo e le variabili usate… Sicuramente loro ci hanno chiesto di fare in questo modo, perché così avremmo scritto poco e loro avrebbero potuto correggere nei tempi previsti, quindi non so se vedendo i miei ben 6 fogli la commissione cestinerà direttamente il compito, senza neanche leggerlo e dandomi una bella bocciatura… Spero proprio di no… Voi che dite???

  6. #21
    Partecipante Affezionato
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    27-01-2008
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Io credo che il tuo tema sia azzeccato e molto colto. Magari faranno fatica a leggerlo tutto ma è davvero perfetto da come dici, contando che sei dell'evolutivo. Mi sembra anche di capire che hai seguito un filo conduttore che è poi l'interazionismo madre -bambino, no?
    Comunque inutile farsi troppe "pippe", ben presto si avrà il verdetto.....
    In bocca al Lupo a tutti!

  7. #22
    RUBICA02
    Ospite non registrato

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Ciao a tutti, sperimo bene..volevo chiedere c'è qualcuno che svogerà il caso clinico dell'evolutivo??Con quali testi si sta preparando??? Sono alquanto in difficoltà,
    grazie mille e in bocca al lupo a tutti per mercoledì speriamo di rivederci il 21!!!!

  8. #23
    pacopaco
    Ospite non registrato

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Ciao ragazzi/e
    dal silenzio stampa si può inferire che siete tutti giù a studiare. oltre al moderato/rovetto su cosa vi state preparando? avete altri riferimenti bibliografici? io sto studiando su Leone/Prezza e mi sto esercitando a fare progetti di intervento.
    un in bocca a lupo a tutti

  9. #24
    taniaromagno
    Ospite non registrato

    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    ciao a tutti, non penso di esser passato alla bprima prova, ma in tal caso vorrei esser sicuro che la seconda per il nuovo ordinamento sia il progetto. molte persone parlano del caso clinico e ci sono informazioni discordanti. datemi una dritta per favore

  10. #25
    Partecipante L'avatar di indigena
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    La seconda prova N.O. è il progetto. Esso potrebbe essere esposto attraverso un caso ( ma anche no) e quindi bisognerebbe fare, se cosi fosse, un ipotesi diagnostica e da li tracciare il progetto d'intervento. Cmq dipende dalla commissione...la volta scorsa hanno fatto così, quindi vi consiglio di leggere anche l' abc...per farsi un'idea...
    MagaPsiche

  11. #26
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Citazione Originalmente inviato da taniaromagno Visualizza messaggio
    ciao a tutti, non penso di esser passato alla bprima prova, ma in tal caso vorrei esser sicuro che la seconda per il nuovo ordinamento sia il progetto. molte persone parlano del caso clinico e ci sono informazioni discordanti. datemi una dritta per favore
    ciao...taniaromagno..volevo confermarti che la 2 prova è il progetto..per lo meno fino all'anno scorso è stato così...come vi trovate a studiare?
    Io sono in alto mare, anche perchè nn mi aspettavo che le prove fossero così vicine, spt conoscendo l'Aureli e i suoi tempi di correzione...cmq..adesso sto terminando il libro <<progetti nel sociale>>..il testo "progetti d'intervento" l'avevo iniziato ma solo una decina di capitoli...e ora sono in alto mare...più che altro perchè ho tanta paura che nn abbia passato l'esame...
    ho sviluppato il tema parlando dello sviluppo del linguaggio e competenza comunicativa..in particolare ho trattato la teoria interazionista di Bruner, inserendo anche le diverse modalità di comunicazione del B/O( di domnda, richiesta, scambio, x attirare l'attenzione) citando i suoi studi sull'osservazione b/o - adulto, in particolare tenedo in considerazione la variabile ruolo dell'adulto e sviluppo linguaggio e sviluppo comunicativo nel b/o. Tra i risvoli applicativi ho semplicemente evidenziato l'importanza della conoscenza del ruolo fondamentale di supporto svolto dall'adulto e dal contesto x lo sviluppo comunicativo e per acquisire buone capacità comunucative per l'entrata a scuola.
    cosa ne dite...un consiglio
    sono prorpio uscita fuori tema

  12. #27
    Partecipante L'avatar di indigena
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Per il progetto sociale state seguendo la scaletta : premessa; scopi; destinatari; metodologie...o c'è dell'altro?
    MagaPsiche

  13. #28
    Partecipante L'avatar di indigena
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Citazione Originalmente inviato da alicesebolt Visualizza messaggio
    ciao...taniaromagno..volevo confermarti che la 2 prova è il progetto..per lo meno fino all'anno scorso è stato così...come vi trovate a studiare?
    Io sono in alto mare, anche perchè nn mi aspettavo che le prove fossero così vicine, spt conoscendo l'Aureli e i suoi tempi di correzione...cmq..adesso sto terminando il libro <<progetti nel sociale>>..il testo "progetti d'intervento" l'avevo iniziato ma solo una decina di capitoli...e ora sono in alto mare...più che altro perchè ho tanta paura che nn abbia passato l'esame...
    ho sviluppato il tema parlando dello sviluppo del linguaggio e competenza comunicativa..in particolare ho trattato la teoria interazionista di Bruner, inserendo anche le diverse modalità di comunicazione del B/O( di domnda, richiesta, scambio, x attirare l'attenzione) citando i suoi studi sull'osservazione b/o - adulto, in particolare tenedo in considerazione la variabile ruolo dell'adulto e sviluppo linguaggio e sviluppo comunicativo nel b/o. Tra i risvoli applicativi ho semplicemente evidenziato l'importanza della conoscenza del ruolo fondamentale di supporto svolto dall'adulto e dal contesto x lo sviluppo comunicativo e per acquisire buone capacità comunucative per l'entrata a scuola.
    cosa ne dite...un consiglio
    sono prorpio uscita fuori tema
    Penso che vada bene..anch'io ho fatto il linguaggio ma ho messo "piaget"...
    MagaPsiche

  14. #29
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Citazione Originalmente inviato da criptomnesia Visualizza messaggio
    Ciao a tutti!!! Ho fatto anch'io il tema sulla comunicazione e l'ho impostato più che altro sullo SVILUPPO della comunicazione (dato che non l'ho studiata se non in psicologia dello sviluppo, con l'implicazione del linguaggio)... Dunque, ho detto che il linguaggio non è solo sintassi (Chomschy: “il linguaggio non serve per comunicare”), ma è anche e soprattutto relazione ed emozione, dato che solo il 30% del messaggio è dato dalle parole, mentre il 70% da tono di voce, espressioni facciali, postura (come affermava il gruppo di Palo Alto, mi pare…)… Perciò ho parlato molto dello sviluppo della capacità del bambino di entrare in relazione (e quindi in comunicazione con la madre): i primi gesti comunicativi, importanza dell’alternanza dei turni, passaggio dall’interoggettività primaria (Trevarthen) all’intersoggettività secondaria (ovvero una fase in cui c’è solo comunicazione tra madre e bambino e poi si include anche un REFERENTE del mondo esterno, che anticipa la comparsa della funzione referenziale del linguaggio), teoria degli atti linguistici di Austin e Searle (il linguaggio che non serve solo per descrivere la realtà, ma anche per cambiarla –> funzione comunicativa del linguaggio, che si contrappone alla visione di Chomsky e importanza del contesto, ovvero della pragmatica e non solo della sintassi); dibattito tra Chomsky e il comportamentista Skinner tra innato e acquisito, importanza non solo del contesto (Austin e Searle, ma anche della cultura (Bruner). Ho detto che per misurare le prime interazioni comunicative tra madre e bambino è stata usata l’osservazione diretta (partecipante e non), ma non ho esplicitato le variabili manipolate (spero che si capisca lo stesso)… Ho detto che il bambino fin da piccolo si accorge dei cambiamenti nella comunicazione (la perturbazione della still face di Tronik) e che quindi l’uomo è un animale sociale fin da appena nato… Ho concluso ribadendo l’importanza delle emozione veicolate nella comunicazione e come queste possono essere usate ai fini della comunicazione persuasiva, da poter usare nel marketing emozionale e nella comunicazione politica (risvolti applicativi). Dunque è importante sintonizzarsi emotivamente con l’interlocutore, affinchè il messaggio arrivi con tutta la sua pregnanza (come l’attunement tra madre e bambino) e questa sintonizzazione emotivo-affettiva è utilizzata anche in ambito clinico con le tecniche del rispecchiamento. Il fatto che, attraverso la comunicazione, si può cambiare lo stato emotivo dell’interlocutore era stato già anticipato dalla teoria della attivazione viscerale o periferica di James, Lange, in cui si diceva che sono i visceri a provocare l’attivazione del comportamento emozionale: siamo tristi perché piangiamo e non il contrario. Sulla base di questa teoria è stato visto che addestrando dei soggetti a contrarre in un certo modo i muscoli facciali (espressione positiva) era possibile trasmettere la stessa emozione (gioia) nell’altro ( utilizzo anche nella comunicazione persuasiva). Quindi, ho concluso dicendo che la comunicazione non è solo sintassi (Chomschy), ma dipende anche dal contesto (Austin e Searle), dalla cultura di riferimento (Bruner) e soprattutto dalle emozioni che intercorrono tra gli interlocutori….

    Credo di aver messo troppe teorie (anche se nella traccia del compito era scritto anche di citare GLi autori che si sono accupati dell'argomento)... Cmq non sono andata fuori tema, perchè l'Aureli ha detto che di linguaggio si poteva parlare, perché fa parte della comunicazione, ma si doveva citare UNA teoria di riferimento o, al massimo, citarne tante, ma poi sviluppare bene solo una, specificando bene il metodo e le variabili usate… Sicuramente loro ci hanno chiesto di fare in questo modo, perché così avremmo scritto poco e loro avrebbero potuto correggere nei tempi previsti, quindi non so se vedendo i miei ben 6 fogli la commissione cestinerà direttamente il compito, senza neanche leggerlo e dandomi una bella bocciatura… Spero proprio di no… Voi che dite???
    ciao..nel tuo sms ho letto che hai parlato con l'aureli..volevo chiederti 1 cosa se puoi rispondermi..ho molta paura di essere uscita fuori tema x' parlato del linguaggio, ma leggendo qsto sms mi sono consolata..ho descritto la teoria interazionista di Bruner, citando vigonsky che ha negli anni30 anticipato l'imp del contesto..poi ho parlato delle osservazioni di bruner sui b/i e del ruolo dell'adulto..e infine tra i risvolti applicativi ho parlato dell'imp del ruolo di supporto dell'adulto nello sviluppo comunicativo del b/o..e dell'imp di un'ambiente ben stimolante x sviluppo potenzialità b/o e abilità che gli permettono di entare a scuola..
    Mi dici sinceramente cosa ne pensi..per me parlare della comunicazione è altro, xò dato che sul canetstrai c'era solo il linguaggio ho svolto in qsto modo il tema..per la 2 prova stai studiando? è il progetto di intervento...ah..spero sia andata bene...

  15. #30
    Partecipante
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    Riferimento: tema comunicazione, com'è andata?

    Citazione Originalmente inviato da indigena Visualizza messaggio
    Per il progetto sociale state seguendo la scaletta : premessa; scopi; destinatari; metodologie...o c'è dell'altro?
    ciao..speravo proprio di trovare qualcuno con cui confrontarmi x il progetto..io veramente sto finendo il libro <<...progetti nel sociale....>> e la scaletta è un pò diversa..innanzitutto DOMANDA: Noi dobbiamo solo elaborare la bozza un progetto carteceo, seguendo scaletta
    - definizione problema
    - obiettivi
    - sogg coinvolti
    - strategie-metodologie
    oppure seguire tutta stesura del progetto seguendo qsta scaletta
    - ideazione
    - attivaionedobbiamo seguire la seguente scaletta:
    - progettazione : progetto carteceo
    - Realizzazione:
    - Verifica
    sapete darmi una risposta?

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