bene,abbiamo gli stessi dubbi..
bene,abbiamo gli stessi dubbi..
cerchiamo di non scoraggiarci.
io nel mio schema parlando di pensiero nevrotico e psicotico l'ambito di applicazione è sicuramente quello clinico con i seguenti disturbi: nevrosi d'ansia, n. fobica, n. ipocondriaca,n. isterica, n. depressiva poi paranoia, schizofrenia, e malattia maniaco depressiva. lo strumento di indagine per eccellenza in questi casi è il colloquio clinico che ci sta sempre bene o no?!
mi sa che stasera sono sola...al limite ci pecchiamo domani. se qualcuno avesse delle idee/suggerimenti specialmente riguardo ai metodi di indagine e alle applicazioni....si faccia avanti!
posso chiederti cosa intendi per pensiero nevrotico?sui libri dove ho studiato non c'è ..
TOBBINO SCRIVE...
io intanto vi scrivo la mia scaletta per il pensiero:
-definizione
formazione di concetti (astrazione e categorizzazione)
-tipi di pensiero:
pensiero intuitivo
pensiero logico
pensiero produttivo: kohler e l'insight wertheimer, duncker
p.convergente/divergente
p.quotidiano:bartlett (fenomeno delle generalizzazioni e fenomeno del "punto senza ritorno)
p.prevenuto
p.neuvrotivo (e i disturbi in cui è presente che poi sono gli ambiti di applicazione)
p.psicotico ( disturbi in cui è presente e quindi anche qui gli ambii di applicazione)
-pensiero secondo hip: il problem solving (newell e simon) con descrizione degli algoritmi e delle euristiche
-meotdi di indagine: colloquio, roscharc
-applicazioni: clinica (nevrosi e psicosi)
questi due ultimi punti secondo me sono ancora da approfondire.
qual'è il vostro parere?
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
Non riesco a fare un tema organizzato sul pensiero!!!!
Dunque, se viene chiesta una panoramica storica sugli studi del pensiero (io piu o meno per tutti gli argomenti ho fatto una panoramica)... quali autori citereste?
Inevitabilmente, tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. S.Freud
ciao, qualcuno mi sa dire ambiti applicativi-professionali e metodi d'indagine per pensiero e ragionamento?
io sono in difficoltà per tutti gli argomenti in realtà... voi li avete trovato su qualche testo in particolare o avete cercato di fare mente locale?
In ogni colloquio lo psicoterapeta analizza i processi di pensiero del paziente ed in base ad essi stabilisce una diagnosi ed un intervento. I suoi metodi di indagine sono il colloquio, l'anamnesi ed i test.
In particolare nella terapia cognitiva-comportamentale si individuano i pensieri disfunzionali o irrazionali ( mediazione cognitiva o dialogo interno) tra stimolo e risposta per poi correggerli e sostituirli con pensieri funzionali o razionali.
Il modo di processare,codificare e quindi pensare lo stimolo determina il malessere della persona e i suoi comportamenti. Secondo il "costruttivismo", per es, non esiste una depressione come realtà oggettiva ma la costruzione mentale di una depressione.
In psicopatologia si possono osservare dei disturbi del pensiero come le ossessioni nel Disturbo Ossessivo Compulsivo, i deliri nelle psicosi, il rallentamento dei tempi di pensiero nella depressione, la fuga delle idee durante l'Episodio Manicale ect.
Ciao a tutti ,
vediamo se riesco a far ripartire questa discussione...oggi ho passato tanto di quel tempo a cercare di capire qualcosa di questo argomento...il pensiero...tanta confusione
Sono arrivata a questa scaletta:
Definizione: il pensiero comprende diverse attività mentali (ragionare, immaginare, riflettere...). La materia prima del pensiero sono le rappresentazioni mentali che possono essere rappresentazioni proposizionali (fondate sui concetti) e rappresentazioni visive (immagini ---> pensiero per immagini).
Poi volevo mettere solo brevemente la definizione di queste tre attività mentali e soffermarmi a spiegarne meglio una (magari con relativi esperimenti):
- Ragionamento: deduttivo e induttivo
- Problem solving
- Assunzione di decisioni
Strumenti: chiedo aiuto a voi
Ambiti applicativi:
- Nella terapia cognitiva-comportamentale si individuano i pensieri disfunzionali o irrazionali tra stimolo e risposta per poi correggerli e sostituirli con pensieri funzionali o razionali (mi viene in mente il modello ABC)
Ma chiedo a voi, ha senso mettere come ambiti applicativi anche accenni di psicoterapia se poi noi di fatto stiamo facendo un esame per diventare psicologi e non psicoterapeuti?? Non so se è per l'ora, ma ogni tanto mi vengono questi dubbi
- Orientamento scolastico e professionale se si pensa ai processi di decisione.
Spero che qualcuno possa aiutarmi
“Scegliere di essere e fare lo psicologo è molto impegnativo, un lungo percorso di formazione costante, di impegno e responsabilità soprattutto sociale, perché garantisce e promuove un diritto inalienabile della persona: il diritto alla salute in tutte le sue articolate accezioni.”
Ciao Liù, anch'io ho sviluppato una scaletta simile alla tua, seguendo la trattazione dell'Atkinson. Secondo me, però, nel testo mancano i modelli teorici quindi pensavo eventualmente di integrare con la teoria di Piaget visto che sono di sviluppo e di accennare alla teoria della Gestalt (Kohler- insight). inoltre ho integrato con il Moderato_Rovetto la parte dei processi decisionali. per quanto riguarda gli strumenti anch'io sono perplessa, direi colloquio e reattivi.
A me Piaget mette solo una gran confusione.
Intelligenza e pensiero non sono due cose diverse??? Perchè il Canestrari li mette insieme?
Io citerei Piaget solo in caso dello sviluppo dell'intelligenza e dei processi cognitivi...
Ed è proprio per questo che non so da dove iniziare col pensiero!
alidineve....Il canetsrari mette insieme pensiero e intelligenza perchè sotto alcuni aspetti sono legati e soprattutto per ciò che riguarda Piaget sono due facce della stessa medaglia! ma se piaget proprio non ti piace puoi anche trattarli semparatamente...non c'è problema!
Per il penisero infatti puoia nche citare la teoria della getstalt con Wertheimer, Kholer.....e lacsiare perdere Piaget!
." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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Grazie Memole! Quindi cmq anche se parlassi dello sviluppo dell'intelligenza e dei processi cognitivi di Piaget, nonostante l'argomento sia il pensiero, dici che non sarei fuori tema? sto argomento mi ha mandato in tilt!
beh..NO, piaget puoi tuilizzarlo se chiedono Pensiero e intelligenza insieme...o sviluppo cognitivo..ma solo pensiero io sarei più orientata verso psicologia gestalt....
." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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Grazie Memole!
Dubbio: se parlo della gestalt, mi riferisco immediatamente al pensiero produttivo di wertheimer e kohler. E' corretto o così facendo sto confondendo teoria con costrutto? io ho trovato solo che la gestalt si occupa del pensiero produttivo e in particolare di insight con kohler.
Una vera e propria teoria mi sembra essere solo quella dell'HIP...
Grazie!