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  1. #16
    Matricola L'avatar di barbybond
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Citazione Originalmente inviato da evelyn81 Visualizza messaggio
    Poniamo il caso che io ho scritto all'inizio che farò riferimento all'approccio psicodinamico...poi mi ritrovo il caso di un bambino che ha una fobia...posso suggerire come intervento la desinsibilizzazione sistematica...che invece è una tecnica cognitivo comportamentale ma mi sembra la più appropriata????

    mah non so...non conosco bene come funziona la desensibilizzazione sistematica, per cui se anche dovesse capitarmi uno con una fobia non la proporrei non la metterei, ma se tu la conosci...
    In ogni caso se non viene chiesto espressamente dalla commissione non bisogna dichiarare espressamente l'approccio! Certamente se imposti tutto il caso con modalità psicodinamiche e poi ci metti dentro una tecnica cognitivo-comportamentale la devi quanto meno saper discutere e giustificare subito dopo all'orale...
    Nel caso precedente io ho proposto cose che bene o male conosco, avrei potuto aggiungere anche di fare delle prove specifiche per la letto-scrittura e comprensione del testo, ma non ero sicura che andasse bene, quindi ho cercato di mettere tutti elementi che all'orale sarei stata in grado di discutere, poi piuttosto si può aggiungere qualche specifica non scritta in quella sede.....

    ciau
    Barby
    Ultima modifica di barbybond : 08-07-2008 alle ore 10.39.10

  2. #17

    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Citazione Originalmente inviato da barbybond Visualizza messaggio

    Dunque direi prima di tutto che bisogna vedere una serie di elementi che andrebbero approfonditi che possono far sorgere una serie di interrogativi, ma che non possono comunque darci delle risposte certe perchè nel protocollo non ci sono. Cioè a mio avviso andrebbero comunque segnati, per far comprendere alla commissione che stiamo ragionando sul caso e stiamo prendendo in considerazioni piu' variabili...Ad esempio per prima cosa il caso viene segnalato dalle insegnanti, questo cosa ci fa dire...? forse che il bambino in questione ha genitori non molto attenti e un po' carenti verso i suoi bisogni?....questo va approfondito in fase anamnestica. Oppure che i problemi segnalati dalla scuola non sono presenti a casa o che loro non li vivono come un problema da segnalare?
    Circa la presenza di comportamenti iperattivi va innanzitutto verificato se, in che misura e in quali momenti sono presenti nei contesti extrascolastici.
    Sempre comunque durante il colloquio di anamnesi con i genitori va fatto presente che bisognerebbe ripercorrere tutte le tappe di sviluppo evolutivo del bambino, soffermandosi oltre che su dati soprattutto su vissuti, sulle autonomie raggiunte, sulle modalità relazionali con i familiari e con il gruppo dei pari. In parallelo, previo consenso dei genitori, si mantiene un contatto di scambio con il gruppo insegnanti della scuola del bambino, per acquisire informazioni utili nel processo diagnostico e poi per monitorare l'evoluzione dei comportamenti e degli apprendimenti del bambino.
    Il percorso con il bambino inizierebbe con degli incontri di colloquio durante i quali sarebbe possibile osservare le modalità relazionali del bambino nel nuovo contesto, come si muove nello spazio, che tipo di linguaggio usa, come si rivolge allo psicologo, cosa sa del motivo per cui è giunto al servizio, quali sono le sue motivazioni (solo estrinseche o anche intrinseche, invia dei segnali di richiesta d'aiuto, vive questa situazione come problematica o ciò che preoccupa le insegnanti non coincide con le sue di preoccupazioni?!).
    Seguendo poi la spontanea apertura del bambino indagare certe aree (quali ad esempio interessi, relazioni con i compagni, giochi, scuola, genitori, fratelli o sorelli, nonni ect...) per far emergere i vissuti del bambino circa queste aree. Importante far emergere l'area circa le paure e le rabbie, anche se è possibile che durante il primo incontro il bambino sia piu' difeso ed emergano piu' facilmente con l'ausilio di altri canali come il gioco o il disegno. Oltre all'osservazione e al colloquio gli strumenti che verranno introdotti per la valutazione diagnostica potranno essere gioco, Test grafici, prima sempre un disegno spontaneo e poi gli altri (ex.famiglia e disegni delle emozioni). Sebbene il bambino "detesti disegnare" non è detto che ciò possa essere dovuto ad una bassa autostima circa questa modalità e quindi va rinforzato o può anche darsi che sia dovuto ad una incapacità di mantenere un attenzione prolungata e quindi disegnando di fretta non riesca a portare a termine anche questo "compito" in maniera adeguata e che di conseguenza non si senta "capace" (collegato di conseguenza al discorso autostima). E' tuttavia un'area che va sperimentata perchè ci può dire molto di come reagisce il bambino e sulle sue modalità di affrontare questa prova. Ad esempio ci può dire che non si sente "capace nel compito" o che non tollerara la frustrazione.
    Il test intelletivo (WISC III R) andrebbe comunque somministrato prima del proiettivo, anche questo non darebbe soltanto un valore quantitativo del QI verbale, di performance e totale, ma fornirebbe anche dei dati qualitativi circa le modalità in cui affronta prove nuove che non conosce. E' presente ansia di fronte alle prove e se sì verso quali? come reagisce quando non riesce nella prova? se risultasse normo e bendotato come utilizza le sue capacità? la sfera emotiva-affettiva è ben controllata o inficia le capacità cognitive?
    Si potrebbe poi passare ad un test proiettivio per l'indagine più approfondia delle aree circa il sè e affettivo-relazionali (ad esempio CAT o Blacky).
    Eventualmente con i genitori ed insegnati si potrebbero anche far compilare dei questionari come ad esempio la scala per il comportamento infantile (CBCL) e la checklist per la ADHD (SDAI per gli insegnanti e SDAG per i genitori).


    Per l'esame vorrei mettere giù le risposte ai quesiti richiesti magari in modo più organizzato e per punti, comunque queste sono alcune considerazioni che ho fatto io sul caso in questione, vorrei sentire le vostre idee e opinioni....




    Io direi che la principale ipotesi diagnostica potrebbe essere un disturbo da deficit di attenzione e iperattività, ma non escluderei anche la presenza di un disturbo oppositivo provocatorio (alcuni sintomi si ritrovano nel testo) che spesso si presenta in comorbilità.
    Proporrei la somministrazione delle crs-r che valutano non solo il deficit di attenzione ma anche l'eventuale presenza di problemi emotivi, familiari, di condotta, aspetti ansiosi e il grado di autocontrollo. Altri test li hai già citati tu soprattutto la wisc per escludere il ritardo.
    Per l'intervento hai qualche idea? Sostegno?

  3. #18
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Ciao a tutti!!!Io sto per sostenere la prva di evolutivo a firenze...mi posso aggiungere a voi nell'analisi dei casi?
    Io inizialmente proporrei l'escusione di deficit neurologici e psichiatrici, somministrazione WISC per il Q.I. e poi lo SDAI sia per genitori che insegnanti. I sintomi descritti farebbero supporre il disturbo da defiit di attenzione e iperattività. Inoltre proporrei il TMA per l'autostima (non dimentichiamoci che spesso questoìi bambini hanno poca autostima viste le loro difficoltà). Per l'intervento: rinforzamento, modellaggio e parent training...
    Aspetto suggerimenti e critiche!!!
    Ciao
    Davanti a me c'erano due strade...
    io ho scelto quella meno battuta
    e questo ha fatto la differenza...
    R.Frost

  4. #19
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    finalmente stamattina sono usciti i calendari NOI DELL'EVOLUTIVA SIAMO IL 22, controllate però sul sito per vedere quando siete se nel gruppo del mattino ore 8.15 o in quello del pome alle 13.15.

    ...quindi abbiamo ancora un po' di tempo per discutere qualche caso...
    a presto

  5. #20

    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Citazione Originalmente inviato da elieluna Visualizza messaggio
    Ciao a tutti!!!Io sto per sostenere la prva di evolutivo a firenze...mi posso aggiungere a voi nell'analisi dei casi?
    Io inizialmente proporrei l'escusione di deficit neurologici e psichiatrici, somministrazione WISC per il Q.I. e poi lo SDAI sia per genitori che insegnanti. I sintomi descritti farebbero supporre il disturbo da defiit di attenzione e iperattività. Inoltre proporrei il TMA per l'autostima (non dimentichiamoci che spesso questoìi bambini hanno poca autostima viste le loro difficoltà). Per l'intervento: rinforzamento, modellaggio e parent training...
    Aspetto suggerimenti e critiche!!!
    Ciao
    Ciao sono d'accordo con quello che dici tu a parte sul TMA perchè si può somministrare a ragazzi dai 9 ai 19 anni almeno che non ci sia un'altra versione per bimbi più piccoli che io non conosco. Poi sull'intervento credo sia più opportuno rimanere sul generico senza specificare un orientamento almeno che non te lo chiedano espressamente, ma forse a Firenze è diverso. Altri suggerimenti sull'intervento? Ciao....

  6. #21
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    Ciao Marica...per il TMA è vero...ma altri strumenti non ne conosco...anche sull'intervento hai ragione ma allora come si deve mettere? della serie "proporrei strategie cognitivo-comportamentali...?
    Davanti a me c'erano due strade...
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    R.Frost

  7. #22
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    Satvo pensando...conoscete lo SCOD di Marzocchi?è per la valutazione del comportamento dirompente caratterizzato da disattenzion, iperattività e impulsività. (Infatti nel testo leggendo ho pensato a quando si dice che il bambino "urta" frequentemente contro le cose: e se non sbaglio è tipico nei deficit di iperattività).
    Esiste quello per gli insegnanti (SCOD-I) e quello per i genitori (SCOD-G).
    Per il bambino...a questo punto: disegno e osservazione.
    Davanti a me c'erano due strade...
    io ho scelto quella meno battuta
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  8. #23
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Supponiamo Che In Un Caso I Dati A Disposizione Ci Facciano Supporre La Presenza Di Un Autismo...quali Test Fareste?

  9. #24
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Per l'autismo:
    prima di tutto WISC
    ADI autism diagnostic interview
    CARS childhood diagnostic observation scale
    GARS gilliam autistic rating scale
    sarebbero utili ai fini della diagnosi anche tecniche elettrofisiologiche
    ADOS dai 2 anni ADI-R complementare all'ados
    ABC (dai 18 mesi) ma non è utile come strumento diagnostico quanto piuttosto come mezzo per la valutazione degli effetti dell'intervento terapeutico durante le verifiche periodiche
    Davanti a me c'erano due strade...
    io ho scelto quella meno battuta
    e questo ha fatto la differenza...
    R.Frost

  10. #25
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    oh bene vedo che sta prendendo piede la discussione sul caso. Alla fine vedo in parte confermata anche da voi la mia diagnosi. Circa la questione del trattamento non ci avevo ancora pensato ed è forse l'aspetto su cui mi trovo piu' in difficoltà anche perchè nella commissione di cui faccio parte io (tutta psicodinamica) mettersi a parlare di tecniche cognitivo-comportamentali non so se riuscirei poi a sostenerle bene bene all'oralino....poi secondo me meglio stare sul generico. Inoltre, avendo fatto un tirocinio in un servizio ad orientamento psicodinamico, io penso che rimarrò su quell'orientamento.
    Quindi imposterei il caso su un lavoro di rete tra bambino, famiglia e scuola.
    Percorso con i genitori, con incontri di sostegno e supporto, e in parallelo con il bambino, anche per approfondire l'eziologia del disturbo e per comprendere il livello di funzionamento. In questo caso le aree che risulta importante indagare potrebbero essere: motivazione, autostima, relazioni familiari e con i pari. In particolare con il bambino potenzierei la capacità metacognitiva e autoriflessiva circa sè stesso e le proprie emozioni.Questo perchè I bambini con deficit adhd sono bambini che portano tutto sull'atto e non "mentalizzano" i loro vissuti.
    Con le insegnanti fisserei degli incontri durante i quali fare il punto della situazione e, magari in questo ambito mi proporrei di suggerire delle strategie
    da sperimentare con l'alunno (ex. lavoro cooperativo in classe, incarichi di fiducia, permettergli di alzarsi per fare qsa a tempi prestabiliti ed accordati insieme, maggiore controllo durante l'intervallo magari proponendo dei giochi strutturati). In caso il disturbo dell'attenzione e iperattività influenzasse molto l'apprendimento e l'uso di certe strategie compensantive e dispensative da parte delle insegnati non fosse sufficiente, allora si potrebbe proporre (prima sempre ai genitori) l'ausilio di un sostegno.


    questo è quello che scriverei io

    B.

  11. #26
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    Citazione Originalmente inviato da elieluna Visualizza messaggio
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    prima di tutto WISC
    ADI autism diagnostic interview
    CARS childhood diagnostic observation scale
    GARS gilliam autistic rating scale
    sarebbero utili ai fini della diagnosi anche tecniche elettrofisiologiche
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    ABC (dai 18 mesi) ma non è utile come strumento diagnostico quanto piuttosto come mezzo per la valutazione degli effetti dell'intervento terapeutico durante le verifiche periodiche
    ma tutte ste scale di valutazione dove le hai imparate???io non ne conosco manco una al di là della wisc-r. le hai studiate su qualche libro in particolare???

  12. #27
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    Veramente ho fatto il corso di perfezionamento in valutazione cognitiva e neuropsicologica al dipartimento di psicologia di firenze...per l'autismo ci hanno parlato di quelle che ti ho scritto. per la testistica si sono rifatti al libro "valutazione cognitiva e neuropsicologica"nel bambino, nell'adulto e nell'anziano della prof. Maria Pia Viggiano
    Davanti a me c'erano due strade...
    io ho scelto quella meno battuta
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    R.Frost

  13. #28
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    [/B]NUOVO CASO

    Il candidato prenda in considerazione la seguente situazione familiare pervenuta allo psicologo di un consultorio familiare agli inizi di novembre 1999 su segnalazione della scuola. La situazione che presentiamo è quella che presentiamo tra lo psicologo e i due partner che convivono da alcuni mesi
    Entrambi provengono da precedenti matrimoni. Il partner maschile ha 36 anni: si è separato nel febbraio 1998 andando a vivere in un appartamento preso in affitto.
    Ha due figli di 10 e 7 anni (rispettivamente Gianni e Sabrina) che sono stati affidati alla madre e che lui incontra settimanalmente. Nel frattempo incontra e frequenta lei che ha 31 anni, separata dal novembre 1998 e che vive con la figlia di 7 anni (Lucia). Nel dicembre 1998 lui ha un incidente con la conseguenza di una frattura alla gamba per cui disdice l'affitto e va a vivere da lei. Mentre Lucia accetta di buon grado la nuova situazione, Gianni e Sabrina reagiscono molto male: Sabrina ha frequenti episodi di enuresi e Gianni ha un calo nel rendimento scolastico e comportamenti iperattivi con i compagni (di qui la segnalazione da parte della scuola). Nell'ottobre 1999 entrambi arrivano alla decisione che ,per alleggerire la tensione con i due figli, lui riprenda un appartamento in affitto; a questo punto, però, Lucia, che si ribella dalla piena accettazione al rifiuto totale del convivente, a tal punto che spesso lui entra in casa soltanto quando Lucia sta dormendo. Anche a livello scolastico manifesta una regressione. Entrambi i partner proiettano le loro difficoltà sui rispettivi ex coniugi e domandano aiuto per gestire il rapporto con i figli.
    Il candidato faccia delle ipotesi sugli interventi possibili, richiamando eventualmente i riferimenti teorici a guida dell'operare suggerito; in particolare esponga i vantaggi e gli svantaggi che si possono avere seguendo le ipotesi formulate.

  14. #29
    Neofita
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    salve, anche io devo fare la seconda prova di sviluppo, sono veramente preoccupata perchè ho visto dei casi proposti nelle sessioni precedenti a torino e non che si capisce benissimo quale tipo di ipotesi diagnostica si possa fare, per l'approccio credo che vada dettpo solo se esplicitamente richiesto e così anche per le tecniche di intervento.
    Io stò studiano il dsm IV casi clinici credo che sia molto utile er poter capire meglio i diversi disturbi. Per gli interventi guardo il gabbard e un libro di psicopatologia dello sviluppo di Celi.

  15. #30
    Matricola L'avatar di barbybond
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    Riferimento: Prova Pratica EVOLUTIVA (v.o. e n.o.)

    Citazione Originalmente inviato da evelyn81 Visualizza messaggio
    Supponiamo Che In Un Caso I Dati A Disposizione Ci Facciano Supporre La Presenza Di Un Autismo...quali Test Fareste?
    Citazione Originalmente inviato da elieluna Visualizza messaggio
    Per l'autismo:
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    Rispondo sia a evelyn che a elieluna facendo riferimento anche alla mia esperienza di tirocinio circa i casi trattati dal servizio presso il quale sono stata e cercando di riprendere le linee guida per la diagnosi di autismo.
    Il DSM-IV-TR inserisce fra i criteri diagnostici un esordio prima dei 3 anni di
    vita, che si esprime con ritardi o atipie nelle aree dell’interazione sociale e/o della
    comunicazione e/o del gioco simbolico (APA, 2002).
    Ritardi o funzionamento anomalo in almeno una delle seguenti aree, con
    esordio prima dei 3 anni di età: (1) interazione sociale, (2) linguaggio usato
    nella comunicazione sociale, o (3) gioco simbolico o di immaginazione.

    !! attenzione a tutti gli aspetti dello sviluppo del bambino come
    Preoccupazioni legate allo sviluppo sociale, allo sviluppo della comunicazione non verbale e verbale, al modo di comportarsi.
    Un esempio per agevolare un maggiore possibilità di predittività potrebbe essere la Checklist for Autism in Toddlers(CHAT) (test di screening a 18 mesi somministrato dal pediatra durante le visite di routine), un altro è la Modified - Checklist for Autism in Toddlers (M-CHAT) (somministrata a 24 mesi, ha presentato una maggiore predittività rispetto a quella a 18 mesi)
    Se si presenta necessario l’invio presso una NPI allora poi lì inizia l’iter diagnostico.
    Punti salienti da tenere in considerazione nella valutazione:
    ANAMNESI EVOLUTIVA
    Poi

    Il quadro comportamentale attuale del bambino: in questa parte viene inserita durante i colloqui con i genitori un intervista semistrutturata (Autism Diagnostic Interview (ADI-R) o la Gillian Autism Rating Scale (GARS).

    Il livello adattativo attuale del bambino(ex.autonomie, comunicare i suoi bisogni, momento pasti, uscite, incontri con altri bambini, amici, parenti ecc..): nel colloquio con i genitori va inserita la Vineland Adaptive Behavior Scales (VABS)

    Circa gli incontri dedicati al bambino oltre all’ESAME OBIETTIVO, ESAMI NEUROLOGICI, c’è poi L’OSSERVAZIONE, COLLOQUIO (quando in grado di interagire verbalmente), OSSERVAZIONE DI GIOCO, somministrazione di REATTIVI MENTALI
    Utilizzo di strumenti come ADOS e CARS.
    Sempre nella valutazione clinica globale vanno indagate aree circa
    COMPETENZE COGNITIVE E LINGUISTICHE
    SVILUPPO EMOTIVO
    PROFILO FUNZIONALE (per valutare le aree di forza e di debolezza del bambino in alcune attività della vita quotidiana per poi confrontarle ed integrarle con quanto emerso dai genitori)
    Per questo ambito va inserita la somministrazione della PEP-R Psycho-Educational Profile

    Altre indagini di laboratorio potrebbero essere indagini audiometriche, genetiche, metaboliche, neuroimmagini, intolleranze alimentari.

    Ho cercato di fare un brevissimo schema di cosa andrebbe tenuto presente e valutato prima di arrivare a diagnosticare un caso di autismo….è un percorso abbastanza lungo e complesso. ..a mio avviso è difficile che ci capiti un caso di autismo in un protocollo per l’esame di stato, comunque le indicazioni che ho scritto fanno riferimento alle linee guida per la diagnosi di autismo, quelle che dovrebbero seguire in linea generale i servizi di Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva. Nel servizio presso il quale ho fatto tirocinio non venivano usate tutte, quindi veniva fatta una scelta. Certamente bisogna conoscerle bene per fare una scelta se meglio somministrare una Vineland o una ADI-R o una GARS e se invece sono veramente necessarie tutte e tre; lo stesso discorso vale per il bambino. Io ne ho visti somministrare un po’ tra questi, ma non tutti, quindi non saprei fare una scelta ponderata. Poi in ogni caso sarebbe molto difficile a mio avviso captare un caso di autismo da un protocollo di poche righe o al max qualche pagina…poi non so…sperem

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