ripasso serale apprendimento

Originariamente postato da Del
intendevo proprio quello che hai detto anche tu... parlando di rinforzi la motivazione va un po' a ramengo, come pure l'apprendimento per insight (quello per cui non provo e riprovo modellandomi sui cioccolatini della mamma ma sto a guardare l'armadio per un po', guardo anche la sedia.... e finalmente raggiungo la nutella e me la faccio fuori )
Infine nel comportamentismo classico va a ramengo anche il fatto (apprendimento sociale) che 1) imparo delle cose anche quando poi non te le faccio vedere (cicca cicca) e 2) imparo anche guardando cosa succede agli altri vicino a me con determinati comportamenti.

ahahahahahahahah!!!! un po' di senso dell'umorismo ogni tanto ci vuole!!!

ccmunque Tolman è considerato precisamente un neocomportamentista e precursore del cognitivismo.
Il suo approccio ha un impianto sostanzialmente comportamentista in quanto rifiuta l'introspezionismo come metodo di indagine e considera come oggetto di studio il comportamento osservbile, ma la sua teoria è stata considerata eretica dai comportamentisti ortodossi perchè si discosta dallo schema classico S-R. Lui è stato influenzato dalla Gestalpsychologie e per questo si parla di intenzionalità per il concetto di insight introdotto dai gestaltisti. Parla di comportamento intenzionale per contrapporsi a quello meccanico di Watson.
Spero di essere riuscita a togliere qualche dubbio
baci petula

Di Rumelhart non avevo mai sentito parlare (che ignornza :shy2: )
Sinceramente (e questa è forte) non riesco a trovare dei cognitivisti citati "ad personam"...
propongo di pensare al connessionismo (che con l'apprendimento funziona) e tirarne fuori qualcuno (io non li ricordo)

proprio oggi ho letto qualcosa sugli stili...però non ricordo più chi ne parlava! chi???

Chi ne parlasse qui, non so...
Però ho pensato che gli stili cognitivi li avevo ritrovati da qualche partee tra i vari metodi per valutare l'intelligenza (ovviamente non fra quelli psicometrici)

P.S. scusate le mie battutacce ma sono alla frutta

gli stili cognitivi e di apprendimento sono fatti bene sul Boscolo, ma io persavo di citarli dandoli un po' per scontati, penso che sarà la mia strategia quando non saprò essere precisa su un argomento.

trovato!!!!!!
è Stemberg che parla di stili cognitivi!!! gli stili di pensiero , non sono abilità, ma modi preferiti di esprimere o usare un'abilità. ciò ha delle implicazioni in ambito educativo, perchè gli studenti possono prediligere modi diversi di affrontare i problemi e di utilizzare le conoscenze...

Rumel...che??? mai sentito parlare di lui!!!

prima di concludere l'argomento, alla luce delle ultime scoprerte, vi pongo due quesiti:

nei temi già usciti si chiede di approfondire un argomento in relazione ad un altro, ( emozioni - motivazioni, pensiero- linguaggio, ecc), secondo voi a cosa si potrebbe "abbinare" l'apprendimento?

mi "presentereste" il vostro schemino su come affrontare l'argomento, così da poter integrare il mio ?


vado a preparare per la nanna il bimbo, poi arrivo!

vista l'ora... e visto che mi sto postando da sola...ho aperto il nuovo argomento di ripasso sull'intelligenza....

Io abbinerei alle motivazioni (viva Bandura)!!!!
oppure ma è più forzato e non so bene come svilupparlo con lo sviluppo del pensiero.

Per le motivazioni il mio schema lo avevo postato credo sotto AIUTO
non ne ho la certezza

il mio schema era praticamente come il tuo, il problema è che si tratta ancora di uno schema scritto, non "appreso".
Ciao

Eccomi..... ragazzi siete stati fantastici!!!!!!!!!
Domandina: non si potrebbe parlare di Kohler e degli esperimenti sugli scimpanzè (apprendimento per insight) all'interno del cognitivismo???

Anch'io ho una domanda (una mia amica mi ha fatto venire un dubbio orrendo, spero di non confondere gli ambiti..). Ha senso parlare di Piaget e Vygotskij in questo ambito?

Piaget parla di readness ossia idoneità all'apprendimento sostenendo che gli insegnanti devono avere una conoscenza degli stadi di sviluppo e rispettare il particolare stadio in cui si trova l'alunno senza sovraccaricarlo..... fine ultimo sarebbe quello di creare una sorta di insegnamento individualizzato.....
Vygotskij sostiene invece che il buon insegnamento è quello che precorre lo sviluppo.... quindi stimolare l'alunno ad andare oltre quello che sa già fare..... a questo proposito parla anche di zona di sviluppo prossimale (ma forse è meglio non dilungarsi troppo)...

In questo senso io credo che si possano inserire piaget e vygotskij negli ambiti applicativi.... naturalmente in riferimento all'ambito scolastico....

1)l'apprendimento si puo abbinare alla memoria
2) Tolman Edward Chace (1886/1959) psicologo statunitense,principale e sponente del NEO-COMPORTAMENTISMO E PRECURSORE DELL'ODIERNO COGNITIVISMO
L'approccio di Tolman,pur rifiutando decisamente il metodo introspezionista,riconosceva però l'esistenza e il ruolo della soggettività e della coscienza attraverso l'attribuzione di 2finalità"al comportamento dell'organismo vivente.

Magari mi bocceranno ma almeno so chi è tolman........va bè l'esaurimento è a 1000!!!

AIUTOOOOOOOOOOO

[lovingpsico]

Facciamo qui il ripasso?

Oltre alle nostre scalette sarebbe anche interessante confrontarci su cosa si potrebbe mettere come
- teoria a scelta dell'apprendimento
- paradigma a scelta dell'apprendimento
- modello a scelta dell'apprendimento (e un modello recente)
- un esperimento importante sull'apprendimento
- due teorie a confronto

Appuntamento per domani sera!