Ciao ragazzi!!!
Grazie per tutte le vostre risopste...Tante idee e utili spunti di riflessione!
Apprezzo soprattutto il fatto che gli psicologi o aspiranti hanno sempre il tatto necessario per dirti che non sei pazza, o almeno per fartelo credere...
Comunque a parte gli scherzi ho condotto veramente un esperimento su questo tema e dati alla mano vi farò sapere cosa è emerso!
L'esperimento però non è su sinestesici, è su persone qualsiasi come noi...Vogliamo vedere se ci sono delle linee di tendenza generali nell'associazione forma-colore. Nel caso i risultati si rivelassero interessanti si potrebbe anche pensare ad uno studio cros-culturale (lo stesso esperimento in diverse culture) per vedere se ci sono degli "universali" che vanno oltre tali differenze...Come ha fatto notare qulcuno infatti i colori e le figure possono avere significati specifici per una certa cultura.
Trovo anche molto interessante il discorso sugli archetipi...Mi piacerebbe capircene di più! Infatti -premessa- io studio Psicologia Cognitiva e Freud o Jung non ce li hanno mai nemmeno nominati...
Eh già...Dovrò farli rientrare nella mia cultura personale!
Il problema è che non ho letteratura di riferimento per giustificare questo studio. La docente che mi segue è esperta sul colore, ma la sua formazione è prevalentemente filosofica. A noi erano venute in mente le teorie artistiche di Kandinskij...Lui ha trattato questi argomenti in modo approfondito. Ora però mi sorge il dubbio -curiosità mie- che fosse sinestesico...Chissà che tipo di sinestesia...Forse suono-colore o qualcosa di simile...
so che associava diversi strumenti musicali a diversi colori tanto da dilettarsi nel trasformare brani di musica in quadri...Ma non pesnso che avesse una sinestesia forma-colore...
A prestooo