Originalmente inviato da
willy61
Ciao a tutti/e.
La mia situazione è abbastanza differente da quella della maggior parte di voi. Ho 46 anni, un diploma di perito chimico industriale, laurea in psicologia, master in psicologia culturale, due anni di scuola di psicoterapia.
Lavoro dove ho sempre lavorato, in un'industria di produzione cemento. Adesso sto in provincia di Cuneo, a sostituire il responsabile della produzione che è in ferie.
Lavoro da psicologo? Tutti i giorni. In fondo, il mio lavoro qui è di coordinamento, formazione e verifica dei risultati. Motivazione del personale, gestione dei conflitti, formazione alla sicurezza... tutte cose per le quali la laurea in psicologia clinica mi è stata utilissima.
Certo, qualcosa come psicologo clinico lo faccio. Un paio di pazienti, corsi di formazione in bioenergetica. A settembre parto con le classi di esercizi in collaborazione con l'ARCI di Bergamo. Ho la mia partita IVA e vivo decentemente.
La questione di fondo, secondo me, è che non capisco come mai tanti di voi accettano di venire presi a pesci in faccia da cooperative e call-center piuttosto che cercare lavoro come operai in qualche industria. Anche lì sarebbero contratti a tempo determinato, almeno all'inizio. Ma, almeno qui al nord, si passa rapidamente a tempo indeterminato. E si guadagna bene (vedo periti agrari lavorare in fabbriche di tessuti, a tempo determinato ma con stipendi da 1200 euro netti al mese, quindi vi dico, non è che il titolo di studio, in certe realtà conti chissà quanto. L'importante è la disponiblità ad imparare e la capacità di mettersi in gioco).
Non so, sono curioso di capire cosa faccia sì che tante persone intelligenti e capaci scelgano costantemente lavori sottopagati. Ma è meglio essere un conduttore di impianti con la tuta ma con un buono stipendio e una decente considerazione a livello sociale, o un educatore sottopagato e con scarsi riconoscimenti anche al di fuori del lavoro?
Sono io che vedo le cose con gli occhiali rosa? Sono io che mi sbaglio e, magari, queste strade le avete già percorse senza successo? Può darsi. E sarei curioso di capire meglio.
Buona vita
Guglielmo