purtroppo non tutte hanno le possibilità del sopracitato esempio...
marisetta sono d'accordo con te:la psicologia è un mestiere per ricchi che si possono prendere il tempo per realizzarsi. se uno ha i soldini ce la fa anche a campare decentemente altrimenti esordiscono tutte le varie forme di nevrosi che mi pare di leggere in questo forum!
per verochln:ma quanto sei fortunata????dove sei che hai fatto il concorso? anche qui da me l'hanno indetto a luglio ma nn ho potuto sostenerlo causa mancaza del'annualità lavorativa richiesta.
quanti posti erano disponibili?
allora ti posso spiegare le cose: con un INDETERMINATO sei in una botte di ferro per tutta la vita. in un pubblico poi! ti invidio!
per la tua professione di psicologa nel caso decidessi di continuarla puoi rischiare e chiedere per alcuni anni il partt-time e così facendo nessuno ti impedisce di avere il tuo studio privato. poi se l'attività da psicologa dovesse ingranare puoi tenerti i due lavori o abbandonare di fare l'educatrice.
un altra cosa:puoi sempre alzarti di livello inserendoti nei concorsi come coordinatore psicopedagogico...un bel inizio anche quello...
vedi quante cose positive hai avendo un indeterminato...e poi il diritto alle 150 ore annue per lo studio...
è sempre un modo per realizzarsi sia professionalm sia soprattutto privatamente con sicurezza... avendo 28 anni poi sei stata davvero fortunata complimentoni e auguroni!!!
Ciao Klaudia82, forse hai ragione sai, la psicologia è un mestiere da ricchi! O forse siamo una categoria che non si sa tutelare abbastanza e che non sa salvaguardare i suoi spazi impedendo che altri professionisti senza titoli e competenze facciano il nostro lavoro! Io credo più a questa seconda ipotesi. In qualsiasi campo dalla psicologia del lavoro al settore clinico trovi altri che fanno il tuo lavoro: esempi?
Orientamento, selezione del personale, la maggior parte hanno lauree come scienze politiche, economia, non ho niente contro le altre lauree, ma cosi come io non posso fare il contabile perchè loro possono fare gli orientatori? Oppure volgiamo citare gli esempi in campo clinico? Psicoterapie gestite da psichiatri e neurologi senza che abbiano fatto nessun training specifico e che si arrogano il diritto di essere psicoterapeuti! Io credo che dovrebbe essere istituita presso l'ordine nazionale una commissione vigilanza che imponga, gli ambiti che sonp dio esclusiva pertinenza degli psicologi, forse in questo modo ci sarebbe qualche disperato in meno in questo forum!!!
wow!!
Io ho fatto 34 anni ad agosto, a novembre inizierò l'esame di stato, non ho scuole di specializzazione solo un corso in esperto di psicologia dello sport, me senza abilitazione non posso iniziare a lavorare e così pensavo di fare qualcosa non pagata una sorta di "tirocinio"..........mi sono laureata con molto ritardo perchè per mantenermi e non chiedere troppo ai miei genitori ho fatto i lavoro più disparati e nessuno attinenente alla psicologia, così ho perso un pò di tempo ed oggi sono una addetta mense scolastiche che convive da tre anni con una persona fantastica che mi aiuta ogni giorno a crederci ed ad andare avanti.........perchè un domani lui vuole fare il casalingo
Mi sono ritrovata più volte la sera a pensare ai miei errori e a pensare che se potessi tornare indietro farei le cose diversamente...........ma questo non è possibile ed allora un giorno mi sono detta "basta" ed ho deciso di crederci ancora!!!!
Quindi per i tanti di voi che hanno avuto una storia simile o completamente diversa dalla mia dico di crederci ancora, c'è chi stà peggio di voi
Ciao a tutti!
ho 26 anni e mi sento esattamente come voi:frustrata, delusa nei giorni dispari e ambiziosa nei giorni pari!
Mi son laureata due anni fa e non ho ancora intrapreso nessuna scuola o master o corso. Tuttavia, un giorno si e uno no mi domando se non sarebbe il caso inziare la scuola (notate bene che la maggior parte dei miei compagni universitari ha già iniziato o sta per iniziare)...ma poi mi domando: non sto forse cercando di rientrare nuovamente nel ruolo della studentessa, dal momento che non ho alcuna esperienza come psicologa?! e poi, perchè tutti coloro che sono terapeuti mi consigliano di specializzarmi?! avrà forse ragione psicobart: forse questi psico anni '80 vogliono mangiare con la mia specializzazione?! e poi mi domando ancora: ma se dopo 5 anni di università non trovo lavoro, chi me lo dice che dopo 4 anni di specializzazione (con annessi molti soldi) lo troverò?!?! ma devo per forza diventare terapeuta per lavorare?! Le vostre esperienze hanno confermato i miei dubbi: forse la scuola ti dà una maggiore formazione e poi? forse una maggiore opportunità per concorsi, di cui la maggior parte già vinti prima di essere esposti.
D'altra parte, rimango convinta che la formazione sia necessaria poichè l'università ti dà un'infarinatura cui segue un fai da te (conosco neo laurati che si sono improvvisati ctp senza aver la minima idea di cosa andavano a fare) oppure uno svuota portafogli.
E comincio a pensare che Willy e la mia tutor abbiano proprio ragione: fare un lavoro ben retribuito per portare avanti la nostra passione che, aimè, è diventato un hobby a caro prezzo.....
Buona serata a tutti
Ciao Henriette, purtroppo quello che scrivi rispecchia l'amara realtà. La scuola , oltre alla formazione, non ti dà alcun garanzia di veder crescere proporzionalmente le possibilità di impiego. Sicuramente puoi concorrere ai concorsi banditi nelle asl..Di certo buttarsi in un impiego non psico ben retribuito può dare soddisfazione, ma se questo poi comincia a risucchiarti le energie e pian piano ti fa scivolare via dalla tua professione di psi? Il rischio/problema è questo. Ricordi la scala dei bisogni di Maslow?Una volta soddisfatti quelli primari, cominci a sentire il peso di quelli legati al tuo percorso ed alla tua autorealizzazione che solo tu conosci esai se e quanto premono o bruciano...