sogni ricorrenti...

[**myra**]

..la tua interpretazione è molto interessante.. e mi ci ritrovo, devo dire.. ho letto poi che il ragno nel sogno può simboleggiare la sessualità..
Grazie per la risposta!

[macphisto77]

ciao hermes.
io stanotte ho sognato una cosa simile a un sogno di cui già parlai qui su qsto 3d però con alcune varianti.
spero di fornirti tt gli elementi per interpretarlo al meglio... ora ci provo....
allora scendevo di casa e mi trovavo sotto l'università.. cosa imposibile perchè è distante un bel pò da casa mia la mia università
arrivavo lì tutto addormentato e ancora in pigiama diciamo.. o meglio con un pantalone di una tuta grigio .. un cappello nero che si usa in inverno per difendersi dal freddo .. una maglieta strettissima aderente nera e ala giacca di una tuta sempre grigia.
arrivavo lì correndo.. era tardi secondo me.. mi affaccio nell'aula.. e non ci sono piu banchi sedie.. è una stanza vuota.. vuotissima con solo un tavolo in legno e due o tre sedie inclinate poggiate su qsto tavolo color legno scuro.
fuori da quest'aula c'erano alcuni ragazzi seduti a terra che scrivevano su dei quderni
e mentre stavo per andare via sulle scale è apparsa una ragazza di cui non ho visto il viso ma ho sentito la risata e sono corso via , togliendomi il cappello, dall'università mentre tutti mi guardavano tra lo stupore generale di vedere uno vestito così

[Hermes Ankh]

ciao hermes.
io stanotte ho sognato una cosa simile a un sogno di cui già parlai qui su qsto 3d però con alcune varianti.
spero di fornirti tt gli elementi per interpretarlo al meglio... ora ci provo....
allora scendevo di casa e mi trovavo sotto l'università.. cosa imposibile perchè è distante un bel pò da casa mia la mia università
arrivavo lì tutto addormentato e ancora in pigiama diciamo.. o meglio con un pantalone di una tuta grigio .. un cappello nero che si usa in inverno per difendersi dal freddo .. una maglieta strettissima aderente nera e ala giacca di una tuta sempre grigia.
arrivavo lì correndo.. era tardi secondo me.. mi affaccio nell'aula.. e non ci sono piu banchi sedie.. è una stanza vuota.. vuotissima con solo un tavolo in legno e due o tre sedie inclinate poggiate su qsto tavolo color legno scuro.
fuori da quest'aula c'erano alcuni ragazzi seduti a terra che scrivevano su dei quderni
e mentre stavo per andare via sulle scale è apparsa una ragazza di cui non ho visto il viso ma ho sentito la risata e sono corso via , togliendomi il cappello, dall'università mentre tutti mi guardavano tra lo stupore generale di vedere uno vestito così

Alcune note molto veloci, Macphisto.

L'abbigliamento qualifica il comportamento di una persona nei diversi contesti. Il tuo abbigliamento, nel sogno, non sembra adatto alla situazione, al contesto in cui ti trovi. Tanto e vero che, alla fine, tutti ti guardano con stupore per come sei vestito.
Potresti chiederti: ci sono situazioni in cui mi sento inadeguato? In cui le strategie che utilizzo e i comportamenti che metto in atto non funzionano? Se la risposta è affermativa, potresti tentare di cercare i nessi con i messaggi del sogno.

Il contesto è quello dell'università, cioè di un contesto di apprendimento.
Il problema posto dal sogno, forse, ha a che fare con la capacità di apprendere dalle esperienze della vita.
Tu entri ancora addormentato e con un abbigliamento poco adeguato.
L'aula universitaria è spoglia. Mancano banchi e sedie. Non ci sono, cioè, quei supporti ambientali, contestuali, che possono aiutare ad organizzare il proprio studio. Ma l'essenziale per l'apprendimento, sembra dire il sogno, rimane: rimane un tavolo, con alcune sedie, che rappresenta, comunque, una situazione stabile in cui lavorare con comodità.
Inoltre, se una persona vuole imparare e fare esercizio, lo può fare anche senza troppi supporti esteriori: i ragazzi che scrivono nei quaderni (= fanno esercizio di apprendimento), seduti per terra (in una situazione non facilitante?)

Il sogno, quindi, sembra rimandare al protagonista la responsabilità del proprio apprendimento. E' come se dicesse: non ti devi aspettare che la comprensione ti venga dall'esterno, come per miracolo (oppure: che sia l'ambiente ad aiutarti sempre). Deve essere un impegno tuo, personale.

L'abbigliamento che indossi sembra un'accozzaglia di elementi informali (quella che sembra una tuta) ed elementi più formali (cappello); sembra, inoltre, fare riferimento a situazioni di tensione e di stress (il grigio dei pantaloni e della giacca), di blocco e, forse, a momenti di (micro) depressione (nero del cappello e della maglietta).
Soprattutto, gli schemi di pensiero sembrano inadeguati e collegati al blocco e alla depressione (nero). Il cappello serve a proteggere i capelli, che rappresentano i pensieri, il modo di pensare.
Mi chiederei: ci sono schemi di pensiero che mi bloccano? O che sono disfunzionali?
La maglietta dovrebbe proteggere il chakra del plesso solare che, energeticamente, ha a che fare con il metabolismo delle emozioni.
La tua maglietta è stretta (chiaramente inadeguata al compito) e le emozioni corrono il rischio o di esplodere in maniera impulsiva o di essere, per reazione, di tono depresso (nero).

Forse, il sogno ti vuole dire che, per apprendere dalle esperienze della vita e procedere nel percorso evolutivo, devi, in qualche modo, lavorare sui tuoi schemi di pensiero e sulla modalità di gestione delle emozioni.

La risata, finale, della ragazza, forse, ti può aiutare a circoscrivere la genesi della problematica onirica al rapporto affettivo (o, più in generale con l'altro sesso).
Forse, il sogno ti vuole dire che l'apprendimento che sei invitato a compiere, a livello di schemi di pensiero e di gestione delle emozioni, è condizione per un rapporto equilibrato con l'altro sesso? Questo solo tu puoi saperlo (o scoprirlo).

[Luca Canetti]

Il mio sogno ricorrente è quello di adottare una bimba di sette anni (mi riferisco a Debora). Ciò che però non mi è chiaro, è il perchè nel sogno, tutte le volte che sogno di adottarla, si aggiungono sempre persone nuove. Ad esempio, c'è la ragazza che alle superiori era l'unica che non mi prendeva in giro, poi c'è il ragazzo che mi ha sputato nell'occhio, poi ci sono varie altre persone, tra cui i bulletti che sono stati miei compagni delle Superiori. Il particolare che non cambia mai, invece è il fatto che Debora desideri che le vengano pettinati, con phon e pettine, i codini e la frangia. Agli estranei permette di pettinarle solo i codini con phon e pettine; a me, invece, permette di pettinarle, sempre con phon e pettine, i codini e la frangia.

[**myra**]

Ciao Hermes,
il mio non è un sogno ricorrente, stavolta, l'ho fatto stanotte e mi ha angosciata, te lo propongo lo stesso perchè mi ha colpito l'interpretazione che hai dato al mio sogno dei ragni..
Nel sogno ho una zia giovane e bella, che si vanta spesso della sua intensa attività sessuale con il marito, ed una madre -sorella della zia giovane ed affascinante- (preciso che nessun personaggio corrisponde a quelli reali) più anziana, elegante ma meno bella, molto invidiosa di sua sorella. Questa mia madre, profondamente infelice, decide, nel sogno, di voler morire, ma assieme a lei devo morire anche io, evidentemente perchè anche io sono molto infelice e lei ne è consapevole. Per questo mette in un piattino una manciata di pillole, e me lo porge perchè io le prenda tutte assieme, per poi aspettare i risultati. All'improvviso, la scena cambia. Io sono in metropolitana, in viaggio, ed inizio ad avvertire un senso di mancamento, vertigini, sudorazione, mal di stomaco. So che è l'effetto delle pillole, e mi dispero, perchè in realtà non voglio morire. Ma inaspettatamente, nel mezzo di questo senso di disperazione, mi rendo conto che in realtà ricordo bene la scena in cui mia madre mi porge il piattino con le pillole, ma non ricordo di averle ingerite. Questo, penso, mi lascia sperare: forse non sto male davvero, forse le pillole non le ho prese, non sto morendo, non morirò.
La scena del sogno cambia nuovamente. Sono in casa mia, stavolta, il sogno adesso sembra più realistico. Con me c'è il mio ragazzo e siamo soli, nel sogno so che mia madre non sarebbe stata felice di sapermi sola con il mio ragazzo in sua assenza. Improvvisamente sentiamo un rumore provenire prima dal bagno, poi spostarsi verso la cucina. Io sono molto spaventata, mi avvio verso la cucina, e.. poi devo essermi risvegliata, ho il vago ricordo di un uomo sconosciuto, nella stanza, ma non ne sono certa.

[xxperlinaxx]

Ultimamente le mie notti sono segnate da un 'intensa attività onirica. Quando ho un po’di tempo ho l’abitudine di trascrivere i miei sogni che, perlomeno nell’ottica freudiana, sono sempre indicativi di qualcosa di cui debba essere io stessa l’interprete… Ma è risaputo che l’introspezione non rappresenti un valido metodo analitico per una corretta comprensione psicologica. Per cui mi limito adesso a raccontare questo sogno che da poco si è concluso, o magari sarebbe potuto andare oltre, chissà…

Mi trovo nel parco dove abitavo prima, o in quello dove attualmente risiedo (ne ho un ricordo confuso) con delle ragazze, una di loro mi chiede una pinza per capelli, io le voglio dare il mio codino ma non le va bene, allora le dico di salire a casa mia affinché potesse scegliere ciò che più le occorreva, ma lei mi chiede di andarci da sola. Così salgo in compagnia di M., ma ci ritroviamo dentro la casa di A., dove furtivamente cerco qualcosa… finché ad un certo punto sento la voce della madre che mi chiede il motivo per il quale mi trovassi lì, le spiego che stavo cercando delle pinze per capelli… al che, dopo un po’ che stessimo parlando, me le dà. Vado via. Esco dal portone di casa mia con E., quando ci compare davanti un ragazzo che le rivolge un'occhiataccia come se tra loro fosse successo qualcosa di negativo... o almeno questo è ciò che immagino.
Altra scena:
Sono in una sorta di villa per ricevimenti situata su una collina e molto in alto, sono con famiglia e parenti e siamo dapprima seduti a mangiare, dopodiché compare la madre di A. accanto al nostro tavolo. Mio padre si esprime dicendo di sembrargli una brava persona o comunque dice qualcosa del genere. Ricordo di aver provato la paura che qualcuno cadesse giù, considerata l’altezza a cui eravamo poiché nel sogno vedo i miei festeggiare vicino l’affaccio pericoloso. Ad un certo punto ci servono del vino rosso ed io ne prendo un calice, il vino è pesantemente alcolico al punto da rendermi vagamente euforica.
Altra scena:
Io e M. siamo in un’autovettura rossa antica… Ci troviamo nei pressi di un’antica villa, quando ad un certo punto si buca una ruota, M. riesce a cambiarla e mentre siamo ferme all’ingresso di questa villa ed io sono al telefonino, mi viene incontro una bambina che mi guarda, sorride ed esclama: “Quanto sei bella!” Ricambio il sorriso e la ringrazio, poi lei fa lo stesso complimento alla macchina. Sopraggiunge colui che doveva essere il padre; dopo un po’ la bambina gira in un triciclo per il viale dove però passano anche delle macchine, al che io, meravigliata ma anche spaventata, chiedo al padre il motivo per il quale non la facessero giocare nel loro giardino, che da fuori appariva enorme ed anche molto ornato.
[…]
Io e M. ci ritroviamo dentro questa casa a chiacchierare e ci restiamo per un bel po’di tempo. Ricordo che all’ingresso ci fosse una sorta di guardiola con una signora anziana, la quale, al nostro passaggio, non si rivolge a noi neanche con uno sguardo, quasi fosse del tutto indifferente alla vita: è questa l’impressione che mi da. Quando decidiamo di andare via, io ed un tipo usciamo dalla porta del salotto per ultimi e mentre lui mi si avvicina in segno di saluto, mi bacia! Gli dico che non ero disposta in quell’occasione, ma lui, seccato, mi chiede in quale momento sarebbe invece stato possibile! Non gli rispondo.
[…]
Quando finalmente usciamo, M. vede che la macchina non c’è più! Subito sospetto di queste persone che ci avevano accolte, pensiamo insieme al da farsi, dico che avrei telefonato i miei, ma prima decido di rientrare in quella casa. Così dico ad M. di aspettarmi lì, poi aggiungo sorridendo che quel tipo mi aveva baciata. Entro e chiedo spiegazioni ma nessuno sa dirmi nulla. C’è sempre quella strana signora che, nonostante mi scopra entrare furtivamente, resta zitta e immobile. Ci viene incontro una ragazza che dice di abitare lì e che avremmo fatto bene a crederle avendo anche la possibilità di controllare in giro e di constatare nessun’altra presenza. F., che ora è lì con noi, dice di essere in buona fede verso le parole della ragazza. All’improvviso decido di fittare quella villa per il weekend visto che ero appena stata informata che costasse appena 150 euro a settimana e parlo con F. e M. della proposta di andarcene lì. Faccio il giro di quell’enorme giardino cercando la mia macchina ma non trovo nulla. Mi accorgo però che doveva esserci una festa in corso. Ho difficoltà a farmi spazio tra la gente per uscire quando finalmente sono fuori, poi raggiungo M. e ce ne andiamo.
Altra scena:
Io M. e L. siamo in macchina ed io sono al volante, stiamo tornando a casa, ormai si è fatto quasi buio, penso che saremmo dovute rientrare molto prima. Intanto mi ricordo che nella macchina che ci avevano rubato ci fosse la mia borsa con la macchinetta fotografica, poi mi ricordo del portafogli con dentro circa 150 euro e mi rammarico.
Finché mi sveglio.

[JustBreathe]

Non ho dei sogni ricorrenti veri e propri, ma ci sono delle costanti in alcuni periodi...Tipo qualcuno mi aggredisce, ho paura di qualcosa o altro, devo urlare ma non ho voce. Più che altro mi diventa uno sforzo anche aprire la bocca. So che dovrei urlare, ma non ci riesco, penso che non posso farcela. Quindi neanche mi sforzo più di tanto.
E un altro...Era ricorrente un pò di tempo fa... Mi ritrovo a correre, non so per quale motivo, con anche altre persone magari che conosco, fatto sta che, mentre all'inizio ce la faccio tranquillamente, dopo un pò mi mancano completamente le forze. Rallento. Ho le gambe stanchissime, che si piegano, che non mi reggono più e rischio di cadere anche a terra.
E rimango sempre indietro, mi fermo quasi. E non c'è mai nessuno che torni indietro a recuperarmi. Anche se di solito comunque il sogno finisce così.

[xxperlinaxx]

Non ho dei sogni ricorrenti veri e propri, ma ci sono delle costanti in alcuni periodi...Tipo qualcuno mi aggredisce, ho paura di qualcosa o altro, devo urlare ma non ho voce. Più che altro mi diventa uno sforzo anche aprire la bocca. So che dovrei urlare, ma non ci riesco, penso che non posso farcela. Quindi neanche mi sforzo più di tanto.
E un altro...Era ricorrente un pò di tempo fa... Mi ritrovo a correre, non so per quale motivo, con anche altre persone magari che conosco, fatto sta che, mentre all'inizio ce la faccio tranquillamente, dopo un pò mi mancano completamente le forze. Rallento. Ho le gambe stanchissime, che si piegano, che non mi reggono più e rischio di cadere anche a terra.
E rimango sempre indietro, mi fermo quasi. E non c'è mai nessuno che torni indietro a recuperarmi. Anche se di solito comunque il sogno finisce così.

Credo che il tuo sia un sogno d'angoscia: uno di quei sogni in cui, in vista del raggiungimento di un obbiettivo, ci troviamo di fronte a tanti ostacoli che ci impediscono di portarlo al termine. O almeno questo è ciò che accade nella mia vita onirica. Forse dovremmo chiederci verso cosa stiamo correndo, dove vogliamo arrivare e perchè non ci si riesce mai. Il tutto magari è finalizzato al celarsi di un desiderio, volendo far riferimento a Freud. Ma deduco che se il sogno non ricorre più, deve essersi risolta questa situazione interiore. O forse non si risolverà mai perché paradossalmente, noi esseri umani non smetteremo mai di funzionare sulla base di una mancanza, che cerchiamo comunque di colmare. E mai il nostro desiderio cesserà di non essere appagato; poiché si nutre di ciò che gli sfugge, ed è qualcosa destinata alla sua non soddisfazione! Così, se il sogno è l’appagamento di un desiderio inconscio e represso, noi sognamo e continueremo a sognare perché non smetteremo mai di desiderare!

[Hermes Ankh]

Ciao Hermes,
il mio non è un sogno ricorrente, stavolta, l'ho fatto stanotte e mi ha angosciata, te lo propongo lo stesso perchè mi ha colpito l'interpretazione che hai dato al mio sogno dei ragni..
Nel sogno ho una zia giovane e bella, che si vanta spesso della sua intensa attività sessuale con il marito, ed una madre -sorella della zia giovane ed affascinante- (preciso che nessun personaggio corrisponde a quelli reali) più anziana, elegante ma meno bella, molto invidiosa di sua sorella. Questa mia madre, profondamente infelice, decide, nel sogno, di voler morire, ma assieme a lei devo morire anche io, evidentemente perchè anche io sono molto infelice e lei ne è consapevole. Per questo mette in un piattino una manciata di pillole, e me lo porge perchè io le prenda tutte assieme, per poi aspettare i risultati. All'improvviso, la scena cambia. Io sono in metropolitana, in viaggio, ed inizio ad avvertire un senso di mancamento, vertigini, sudorazione, mal di stomaco. So che è l'effetto delle pillole, e mi dispero, perchè in realtà non voglio morire. Ma inaspettatamente, nel mezzo di questo senso di disperazione, mi rendo conto che in realtà ricordo bene la scena in cui mia madre mi porge il piattino con le pillole, ma non ricordo di averle ingerite. Questo, penso, mi lascia sperare: forse non sto male davvero, forse le pillole non le ho prese, non sto morendo, non morirò.
La scena del sogno cambia nuovamente. Sono in casa mia, stavolta, il sogno adesso sembra più realistico. Con me c'è il mio ragazzo e siamo soli, nel sogno so che mia madre non sarebbe stata felice di sapermi sola con il mio ragazzo in sua assenza. Improvvisamente sentiamo un rumore provenire prima dal bagno, poi spostarsi verso la cucina. Io sono molto spaventata, mi avvio verso la cucina, e.. poi devo essermi risvegliata, ho il vago ricordo di un uomo sconosciuto, nella stanza, ma non ne sono certa.

Ciao, Myra, ti ringrazio per la fiducia nelle mie capacità interpretative, ma non credo sia possibile operare una interpretazione pertinente basandosi semplicemente sul racconto di un sogno, senza elementi di approfondimento che (credo, comprensibilmente) non è opportuno acquisire nell'ambito di un forum.
Inoltre, nel tuo sogno, non sono molti gli elementi che possono rimandare ad un'interpretazione simbolica.
Quello che posso fare è, semplicemente, proporti qualche chiave di interpretazione simbolica. Poi tu potrai vedere se ti può essere utile per ricostruire un "tuo" significato del sogno, unica cosa che, in fondo, conti.

Nella prima parte del sogno sono presenti due figure femminili: la zia e la mamma. Rappresentano (è abbastanza evidente) due diversi modi di affrontare la vita e, in particolare, i rapporti affettivi e sessuali. La zia, giovane, bella e disinibita. La mamma, elegante, ma più conservatrice e piena di invidia.
L'invidia (pensa, anche se non necessariamente sono da condividere in toto, agli scritti di Melanie Klein su "invidia e gratitudine") è un sentimento potenzialmente distruttivo. Non è strano, quindi, che nel sogno, sia collegato alla volontà di morte per sé e per chi ci sta a fianco.

La mamma rappresenta, per una donna, la matrice femminile. Non so perché nel sogno la matrice femminile è collegata all'invidia e alla tendenza distruttiva.
Emerge, però, chiaramente (mi pare) che tu, nel sogno, riesci a venirne fuori, in quanto non sembri esserti contaminata e "distrutta", mangiando le pillole.

La "metropolitana" è un simbolo che è (ovviamente) entrato nell'universo simbolico onirico in tempi relativamente recenti. Probabilmente rappresenta la psiche (compreso l'inconscio). Quando ci addentriamo in una metropolitana, nel sogno, forse stiamo cercando di approfondire la conoscenza di noi stessi, per capire dove andare, quale direzione prendere. In questo senso, forse, l'immagine ha sostituito, almeno in parte, quella tradizionale del "labirinto".
Non a caso, mi sembra, è proprio in metropolitana che ti accorgi di non avere ingoiato le pillole (di non essere contaminata dall'invidia e dalla tendenza distruttiva collegata alla figura della "madre"?)

La terza parte del sogno, forse, ti dà la chiave di lettura del resto.
Il rapporto con il tuo ragazzo sembra porti (essere da soli in casa, sembra essere, a qualche livello, problematico, almeno nel sogno) una serie di problemi di rapporto con le concezioni e le richieste della matrice materna (la madre, assente, non sarebbe stata contenta di vedervi insieme in casa senza di lei).

Lo sconosciuto, che gira per la casa, può, forse, rappresentare l' "ombra", le zone d'ombra della nostra personalità che chiedono di venire alla luce, di essere integrate (in questo caso, l'immagine maschile, che deve essere svincolata dalla mediazione dello sguardo e dell'interpretazione materna?)

Mi fermo, perché non posso essere io, in questa sede, a suggerirti delle risposte.

[giusina@]

io ho fatto 1 sogno mlt strano stanotte..l'ho rikordo a tratti..mi rikordo ke stavo andando ad 1 lunapark e nel tragitto inkontro la mamma di 1 ragazza ke konosko ma kn la quale nn ho 1 rapporto d'amicizia e noto ke qst donna piange disperatamente e indagando scopro ke la figlia(ke è la raga ke konosko) è morta..qst notizia mi turba profondamente e scatena dentro di me la paura ke ankio possa morire...dopo 1 pò ovviamente nn rikordo quando ho sognato il mio funerale rikordo ke io ero là a assistere il mio funerale in veste di fantasma e poi nn rikordo più niente..ora mi kiedo a tutto ciò c'è 1 interpetazione??qualke persona esperta mi può dire qualkosa?

[**myra**]

Grazie mille per l'attenzione, Hermes.. Mi hai dato proprio quello che cercavo: degli spunti interessanti.. Credo che in fondo tutti noi che condividiamo i nostri sogni in questa stanza del forum siamo alla ricerca semplicemente di questo, di punti di vista differenti e che possano servire da spunti per delle riflessioni su noi stessi, la nostra personalità, eventuali difficoltà, intoppi, timori, per guardare in modo differente alle situazioni che ci circondano..
Grazie ancora

[giusina@]

io ho fatto 1 sogno mlt strano stanotte..l'ho rikordo a tratti..mi rikordo ke stavo andando ad 1 lunapark e nel tragitto inkontro la mamma di 1 ragazza ke konosko ma kn la quale nn ho 1 rapporto d'amicizia e noto ke qst donna piange disperatamente e indagando scopro ke la figlia(ke è la raga ke konosko) è morta..qst notizia mi turba profondamente e scatena dentro di me la paura ke ankio possa morire...dopo 1 pò ovviamente nn rikordo quando ho sognato il mio funerale rikordo ke io ero là a assistere il mio funerale in veste di fantasma e poi nn rikordo più niente..ora mi kiedo a tutto ciò c'è 1 interpetazione??qualke persona esperta mi può dire qualkosa?

hermes mi puoi dire x fav a livello simboliko qlk interpretazione???

[Hermes Ankh]

hermes mi puoi dire x fav a livello simboliko qlk interpretazione???

Ciao, Giusina, per alcuni giorni sarò impegnato a tempo pieno per lavoro.
Appena ho un attimo per riflettere, rispondo al tuo quesito (ti consiglio, però, se vuoi facilitare la comprensione, di non utilizzare il linguaggio degli sms).

[Hermes Ankh]

hermes mi puoi dire x fav a livello simboliko qlk interpretazione???

Ciao, Giusina, è comprensibile che sognare la morte di qualcuno o, addirittura, il proprio funerale possa inquietare, ma non è un messaggio negativo.

Sognamo che muore qualcuno, spesso, quando qualcuno (o qualcosa cui quel qualcuno è collegato) muore "simbolicamente" dentro di noi, cioè ce ne distacchiamo, in qualche modo, per un processo evolutivo.

Sognare il proprio funerale, poi, equivale, spesso, alla presa d'atto di un distacco, di una separazione con una parte di noi stessi, del nostro passato.

Io mi chiederei, rispetto al tuo funerale: c'è qualcosa, nella mia esperienza, che deve essere lasciata alle spalle? Se si, il sogno del funerale, forse, dice che sei pronta ad andare oltre.

Per quanto riguarda la tua conoscente che sembra morire, bisognerebbe capire meglio che tipo di rapporto c'è fra di voi (dici che non siete in amicizia, ma non si capisce se non avete confidenza fra di voi o se avete litigato) e, comunque, a cosa la colleghi. E' possibile che il sogno voglia dirti che è venuto il momento di distaccarsi da qualcosa cui quella persona è, in qualche modo, collegata.

Per quanto, poi, riguarda il "luna park", questo, spesso, rappresenta la vita stessa, sempre in movimento, in continua evoluzione, ricca di tanti aspetti diversi, ciascuno a modo suo interessante, anche se, a volte, sconosciuti e/o inquietanti.
In questa interpretazione, il "luna park" rappresenterebbe proprio un contesto adeguato per un sogno incentrato sul lasciarsi alle spalle parte del passato e sul procedere nella propria evoluzione.

Vedi tu se questa chiave simbolica può esserti di qualche aiuto per una tua interpretazione del sogno (cosa, poi, che sola conta).

[Lucio Regazzo]

Ciao, Giusina, è comprensibile che sognare la morte di qualcuno o, addirittura, il proprio funerale possa inquietare, ma non è un messaggio negativo.

Sognamo che muore qualcuno, spesso, quando qualcuno (o qualcosa cui quel qualcuno è collegato) muore "simbolicamente" dentro di noi, cioè ce ne distacchiamo, in qualche modo, per un processo evolutivo.

Sognare il proprio funerale, poi, equivale, spesso, alla presa d'atto di un distacco, di una separazione con una parte di noi stessi, del nostro passato.

Io mi chiederei, rispetto al tuo funerale: c'è qualcosa, nella mia esperienza, che deve essere lasciata alle spalle? Se si, il sogno del funerale, forse, dice che sei pronta ad andare oltre.

Per quanto riguarda la tua conoscente che sembra morire, bisognerebbe capire meglio che tipo di rapporto c'è fra di voi (dici che non siete in amicizia, ma non si capisce se non avete confidenza fra di voi o se avete litigato) e, comunque, a cosa la colleghi. E' possibile che il sogno voglia dirti che è venuto il momento di distaccarsi da qualcosa cui quella persona è, in qualche modo, collegata.

Per quanto, poi, riguarda il "luna park", questo, spesso, rappresenta la vita stessa, sempre in movimento, in continua evoluzione, ricca di tanti aspetti diversi, ciascuno a modo suo interessante, anche se, a volte, sconosciuti e/o inquietanti.
In questa interpretazione, il "luna park" rappresenterebbe proprio un contesto adeguato per un sogno incentrato sul lasciarsi alle spalle parte del passato e sul procedere nella propria evoluzione.

Vedi tu se questa chiave simbolica può esserti di qualche aiuto per una tua interpretazione del sogno (cosa, poi, che sola conta).

caro Hermes,
solo per un chiarimento: convieni con me che il simbolismo onirico ha decodificazioni soggetive e che solo chi ha sognato ( con l'aiuto di un esperto) può interpretarlo?
Grazie, ciao. Lucio