l'idea che mi sono fatta di questi "scambi" o pseudo tali ,e' sempre stata quella di una forte complicita' mentale tra i due partner,che va al di la' delle convenzioni sociali e culturali con cui cresciamo da quando usciamo dall'utero materno.
cresciamo col "valore" della fedelta',quando sappiamo benissimo che l'essere umano,la sua natura non è monogama,e forse questo è un tentativo per spezzare queste catene culturali e diventare complici nel gioco sessuale.
ci vuole molta apertura mentale,ma io non vedo nulla di male se due decidono di condividere un 'esperienza del genere,ne' che non sia un grande amore.
chi ha detto che un grande amore prescinde dalla fedelta'?
si forse è una complicita' nel farsi le corna e sopperire al senso di colpa ,ma trovo che chi pratica cose del genere sia davvero mentalmente complice dell'altro.