• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Visualizzazione risultati 1 fino 11 di 11

Discussione: caso clinico

  1. #1
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    27-01-2008
    Messaggi
    107

    caso clinico

    Che diagnosi avete fatto per la signora in menopausa con irritabilità, insonnia, diminuizione interesse attività quotidiane e preoccupazioni?
    Insomma, com'è andata?
    Io non ho fatto una diagnosi precisa ma ho fatto la diagnosi differenziale tra disturbi dell'umore, ansia generalizzata e disturbo adattamento ad eziologia dovuta ad un momento di transizione del ciclo vitale. Visto che non erano soddisfatti pienamente i criteri per nessun disturbo del Dsm in modo davvero preciso, ho consigliato ulteriori colloqui e MMPi.....

  2. #2
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    27-01-2008
    Messaggi
    107

    Riferimento: caso clinico

    DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO

    Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva), presenti per la maggior parte dei giorni
    per almeno 6 mesi, e che riguardano una pluralità di eventi o di attività.

    La persona ha difficoltà nel controllare la preoccupazione.

    L’ansia e la preoccupazione sono associate con 3 (o più) dei sei sintomi seguenti

    1) irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi fior di pelle;

    2) facile affaticabilità;

    3) difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria;

    4) irritabilità;

    5) tensione muscolare;

    6) alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto o
    insoddisfacente).

    Manca la perdita di interesse.


    EPISODIO DEPRESSIVO maggiore

    Almeno 5 sintomi presenti contemporaneamente durante un periodo di almeno 2 settimane, di cui
    almeno 1 costituita da 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere, indicativi di un
    cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento.

    1) umore depresso, [si sente triste o vuoto (appare lamentoso), alcuni enfatizzano lamentele
    somatiche altri dimostrano un aumento di irritabilità]

    2) perdita di interesse o piacere per quasi tutte le attività (anche per quelle prima considerate
    piacevoli come gli hobby, riduzione desiderio sessuale e spesso ritiro sociale)

    3) alterazione del peso o dell’appetito (di solito ridotto)

    4) alterazione del sonno (soprattutto insonnia centrale - risvegli durante la notte – terminale –
    risveglio precoce – iniziale – difficoltà di addormentamento, più rara l’ipersonnia; questo disturbo
    rappresenta il motivo per cui la persona richiede il trattamento)

    5) agitazione o rallentamento psicomotorio

    6) affaticamento o mancanza di energia (anche in mancanza di attività fisica, per il solo lavarsi e
    vestirsi)

    7) sentimenti di colpa o di autosvalutazione (a volte deliranti; valutazioni negative irrealistiche
    sulla propria persona e ruminazioni su piccoli errori passati, esagerato senso di responsabilità riguardo
    eventi sfavorevoli, interpretazione di eventi neutri come riprova di difetti personali

    8) ridotta capacità di concentrarsi o di pensare o indecisione (distraibilità e lamentazione di disturbi
    mnestici che compromettono attività intellettiva)

    9) pensieri di morte


    Non sono soddisfatti tutti i criteri


    Il DA ( disturbo dell'adattamento)è un disturbo nella maggior parte dei casi transitorio che compare in seguito ad uno o più
    eventi o situazioni di stress psicosociali oggettivamente identificabili. E' caratterizzato da intensa
    sofferenza soggettiva e compromissione della funzionalità lavorativa, relazionale e sociale. Il DSMIV
    stabilisce che, per fare diagnosi di DA, esso deve avere un' insorgenza entro tre mesi dall' inizio
    dell'evento traumatico e una durata non superiore ai sei mesi.Il DA con Ansia riguarda casi di tensione, preoccupazione, irrequietezza, nervosismo.

    Secondo me non c'erano abbastanza notizie per discernere bene tra questi disturbi.....bisognava approfondire...Voi che dite?

  3. #3
    Partecipante
    Data registrazione
    16-02-2007
    Residenza
    PESCARA
    Messaggi
    49

    Riferimento: caso clinico

    Citazione Originalmente inviato da dadaismo Visualizza messaggio
    DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO

    Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva), presenti per la maggior parte dei giorni
    per almeno 6 mesi, e che riguardano una pluralità di eventi o di attività.

    La persona ha difficoltà nel controllare la preoccupazione.

    L’ansia e la preoccupazione sono associate con 3 (o più) dei sei sintomi seguenti

    1) irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi fior di pelle;

    2) facile affaticabilità;

    3) difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria;

    4) irritabilità;

    5) tensione muscolare;

    6) alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto o
    insoddisfacente).

    Manca la perdita di interesse.


    EPISODIO DEPRESSIVO maggiore

    Almeno 5 sintomi presenti contemporaneamente durante un periodo di almeno 2 settimane, di cui
    almeno 1 costituita da 1) umore depresso o 2) perdita di interesse o piacere, indicativi di un
    cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento.

    1) umore depresso, [si sente triste o vuoto (appare lamentoso), alcuni enfatizzano lamentele
    somatiche altri dimostrano un aumento di irritabilità]

    2) perdita di interesse o piacere per quasi tutte le attività (anche per quelle prima considerate
    piacevoli come gli hobby, riduzione desiderio sessuale e spesso ritiro sociale)

    3) alterazione del peso o dell’appetito (di solito ridotto)

    4) alterazione del sonno (soprattutto insonnia centrale - risvegli durante la notte – terminale –
    risveglio precoce – iniziale – difficoltà di addormentamento, più rara l’ipersonnia; questo disturbo
    rappresenta il motivo per cui la persona richiede il trattamento)

    5) agitazione o rallentamento psicomotorio

    6) affaticamento o mancanza di energia (anche in mancanza di attività fisica, per il solo lavarsi e
    vestirsi)

    7) sentimenti di colpa o di autosvalutazione (a volte deliranti; valutazioni negative irrealistiche
    sulla propria persona e ruminazioni su piccoli errori passati, esagerato senso di responsabilità riguardo
    eventi sfavorevoli, interpretazione di eventi neutri come riprova di difetti personali

    8) ridotta capacità di concentrarsi o di pensare o indecisione (distraibilità e lamentazione di disturbi
    mnestici che compromettono attività intellettiva)

    9) pensieri di morte


    Non sono soddisfatti tutti i criteri


    Il DA ( disturbo dell'adattamento)è un disturbo nella maggior parte dei casi transitorio che compare in seguito ad uno o più
    eventi o situazioni di stress psicosociali oggettivamente identificabili. E' caratterizzato da intensa
    sofferenza soggettiva e compromissione della funzionalità lavorativa, relazionale e sociale. Il DSMIV
    stabilisce che, per fare diagnosi di DA, esso deve avere un' insorgenza entro tre mesi dall' inizio
    dell'evento traumatico e una durata non superiore ai sei mesi.Il DA con Ansia riguarda casi di tensione, preoccupazione, irrequietezza, nervosismo.

    Secondo me non c'erano abbastanza notizie per discernere bene tra questi disturbi.....bisognava approfondire...Voi che dite?
    io ho fatto una diagnosi di disturbo dell'umore, sul polo depressivo, considerando di approfondire da quanto tempo per valutare se è distimico o maggiore, se nella vita ci sono stati episodi di umore pos, e poi escludere la possibilità di condizioni mediche generali e sostanze..
    cmq ho viluppato spt il 1 punto x' le info fornite erano poche: nn c'erano nemmeno i dati anameistici...

  4. #4
    pacopaco
    Ospite non registrato

    Riferimento: caso clinico

    Ben tornati a tutti e spero sia andata a tutti bene.
    Io ho fatto il caso 2. Per me era un disturbo della condotta, voi che dite? Chi l'ha fatto si faccia vivo così ci confrontiamo.
    Buone vacanze a tutti

  5. #5
    Partecipante
    Data registrazione
    16-02-2007
    Residenza
    PESCARA
    Messaggi
    49

    Riferimento: caso clinico

    Citazione Originalmente inviato da pacopaco Visualizza messaggio
    Ben tornati a tutti e spero sia andata a tutti bene.
    Io ho fatto il caso 2. Per me era un disturbo della condotta, voi che dite? Chi l'ha fatto si faccia vivo così ci confrontiamo.
    Buone vacanze a tutti
    si credo sia proprio quello di condotta..io nn l'ho fatto perchè nn ero sicura dell'intervento..però tra diagnosi era la più semplice...
    BUONE VACANZE A TUTTI
    E SPERO CE LE GODIAMO PERCHè LE MERITIAMO...........

  6. #6
    Partecipante Affezionato L'avatar di maviola
    Data registrazione
    16-06-2008
    Messaggi
    110

    Riferimento: caso clinico

    ciao a tutti !!
    io al primo caso ho fatto una diagnosi di DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATO, però tra gli strumenti ho inserito uno in grado di evidenziare la presenza di tratti depressivi nella donna, ho inserito la possibilità di una diagnosi differenziale con un disturbo depressivo maggiore o anche di una comorbidità. speriamo bene!! so che molti invece hanno diagnosticato un disturbo dell'umore.... non so, credo che alla fine siano corretti tutti e due anche xkè i sintomi a nostra disposizione non permettevano di discriminare adeguatamente. che ne pensate?? ciao a tutti e buone vacanze!! ce le meritiamo. MAU.

  7. #7
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    27-01-2008
    Messaggi
    107

    Riferimento: caso clinico

    bhè Mau, io ho ipotizzato e fatto la diagnosi differenziale proprio tra disturbo d'ansia generalizzato ( che ritengo il più probabile), disturbo dell'umore e dell'adattamento. Cmq non ho deciso per una diagnosi perchè sono tuttora convinta che con i pochi dati , non sarebbe stato davvero serio diagnosticare!
    mica dobbiamo diventare cartomanti!

  8. #8
    mantapsico
    Ospite non registrato

    Riferimento: caso clinico

    Ciao PacoPaco...wow finalmente ho trovato qualcuno ke ha fatto il caso evolutivo...ebbene sì ank'io ho fatto diagnosi di dist. della condotta...facendo anke la diagnosi differenziale solo con il dist. dell'adattamento(dicendo ke mancava 1 evento stressante x poterlo diagnosticare)e col dist. oppositivo provocatorio (escluso xkè nn prevede il danno a cose/o a persone).Ke intervento hai inserito? io la terapia espressivo (in quanto il ragazzo mantiene il senso di realtà)con il modello sistemico familiare.ke ne pensi?ciao a presto e in boka al lupo a tutti

  9. #9
    Partecipante
    Data registrazione
    12-06-2008
    Messaggi
    36

    Riferimento: caso clinico

    ciao ragazzi.................
    io ho fatto il caso clinico della donna in menopausa:

    ipotizzo una depressione reattiva dovuta al cambiamento di vita che la donna sta subendo, presente anche un livello di ansia clinicamente significativo che farebbe ipotizzare un disturbo di ansia generalizzato. tuttavia le informazioni a disposizione sono poche pertantoi bisognerebbe approfondire nel colloquio da quando tempo sono presenti questi sintomi, se sono concomitanti o precedenti, se sono almeno 6 mesi (ansia), se la consapevolezza del disturbo c'è o meno (a me non pare visto che lei chiede solo un aiuto fisico), come vive l'invio da uno psicologo. se i sintomi sono maggiori alla sera o alla mattina se sono completamente invalidanti. indagare sulle sue relazioni affettive, lavorative sociali. la terapia espressiva con un iniziale fase di supporto per reintegrare l'io che deve elaborare il lutto del vecchio io e accetare il nuovo. rifavorireil processo di separazione/individuazione per rintroiettare un oggetto buono inteno capace di contenere tutte le frustrazioni, le preoccupazioni e i fallimenti dovuti alla costruzione del nuovo sè.
    CHI VIVRà VEDRà!

  10. #10
    Partecipante
    Data registrazione
    12-06-2008
    Messaggi
    36

    Riferimento: caso clinico

    ciao ragazzi.................
    io ho fatto il caso clinico della donna in menopausa:

    ipotizzo una depressione reattiva dovuta al cambiamento di vita che la donna sta subendo, presente anche un livello di ansia clinicamente significativo che farebbe ipotizzare un disturbo di ansia generalizzato. tuttavia le informazioni a disposizione sono poche pertanto bisognerebbe approfondire nel colloquio da quando tempo sono presenti questi sintomi, se sono concomitanti o precedenti alla menopausa, se sono almeno 6 mesi (ansia), se la consapevolezza del disturbo c'è o meno (a me non pare visto che lei chiede solo un aiuto fisico), come vive l'invio da uno psicologo. se i sintomi sono maggiori alla sera o alla mattina se sono completamente invalidanti. indagare sulle sue relazioni affettive, lavorative sociali. la terapia espressiva con un iniziale fase di supporto per reintegrare l'io che deve elaborare il lutto del vecchio io e accetare il nuovo. rifavorireil processo di separazione/individuazione per rintroiettare un oggetto buono inteno capace di contenere tutte le frustrazioni, le preoccupazioni e i fallimenti dovuti alla costruzione del nuovo sè.
    CHI VIVRà VEDRà!

  11. #11
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    27-01-2008
    Messaggi
    107

    Riferimento: caso clinico

    il tuo compito è davvero molto simile al mio....speriamo bene....
    i risultati venerdì vero?

Privacy Policy