Come trovare lavoro?

[valevale]

e cara nena, nemmeno io ci credevo quando me l'hanno detto!

cmq parlandone anche con altre, non sono l'unica a cui hanno detto questa cosa!
ti posso chiedere in che cooperativa lavori e cosa fai??

per rispondere a gurney, io sto facendo ancora il tirocinio, non essendo abilitata non posso fare molte cose ancora...

[Andalucia]

forse un'alternativa che rimane è diversificare il ns. business: proponiamoci per attività diverse da quelle desiderate, ad esempio nella formazione o nella selezione, settori nei quali possiamo applicare le ns. conoscenze piuttosto che cercare come commesse o promoter.
facendo esperienza nella formazione o in altri settori della ps. del lavoro, ci permette in futuro di ritornare alla ricerca del lavoro desiderato, con alle spalle un po' di esperienza lavorativa. e poi magari scopriamo che c'è qualche altra attività che ci piace e soddisfa.
l'alternativa fallimentare è aspettare invano e non lavorare, o lavorare ed essere insoddisfatti. meglio buttarsi su un settore più fertile, preparandosi adeguatamente, piuttosto che avere la sensazione di aver buttato anni di studio. saluti

Non sono d'accordo con te per tanti, troppi punti.

Premetto che sono una psicologa del lavoro.

1. Non è cosi semplice, come dici tu, trovare lavoro nel settore della Formazione e della selezione. Non è che uno ripiega su quello..magari ci fosse cosi tanta offerta..

2. Non ti puoi improvvisare esperto in selezione e in formazione. Io non mi sognerei mai di fare diagnosi clinica per ripiego.

Ognuno ha le proprie competenze e fare lavori per cui non siamo preparati danneggia noi stessi e l'utente.
Noi perchè viviamo come un ripiego qualcosa che richiede dedizione, professionalità e passione tanto quanto l'ambito clinico, evolutivo, etc.

L'utente perchè cosi come io creerei danni nel fare un colloquio clinico a un paziente, allo stesso modo uno psicologo clinico senza adeguate competenze può rovinare la vita di una persona in diversi modi improvvisandosi esperto di selezione, formazione, valutazione, etc etc.

Ah..da qualche mese sono anche io disoccupata giusto per portarti casi concreti...

[gurney halleck]

ciao andalucia, mi dispiace per la perdita del tuo lavoro, so che è diffcile (a seconda del luogo di residenza) trovare lavoro nella formazione o selezione.
preciso di non aver detto di buttarsi e basta in un altro settore, ma ho specificato che si può sperimentare un altro settore "preparandosi adeguatamente".
io non mi occupo di clinica e mai lo farei senza un solido background teorico e pratico. chi si occupa di clinica però può sì cimentarsi nel settore del lavoro:
-perché richiede minore preparazione teorica rispetto a chi vuole passare dal lavoro alla clinica
- perché anche nella ps. del lavoro si fa ricorso all'approccio clinico (vedi Carli, Kaneklin).
Non c'è via di uscita, dobbiamo tentare altre vie, non c'è niente di male.
Come ci siamo preparati in ambito clinico all'università, possiamo farlo anche dopo, frequentando scuole corsi ecc.
Meglio tentare in un settore affine, piuttosto che tirare i remi in barca. Saluti

[aiko1980]

Ciao, grazie a tutti per le risposte, sono tutte informazioni utili.. Però vorrei chiedere a chi avesse voglia di rispondere, di farlo in modo schematico,lo scopo di questa discussione infatti è quella di confrontare varie esperienze per trarne qualche spunto utile, e seguendo uno schema tipo quello che segue le informazioni si leggono in modo più facile e veloce.

1 RUOLO: educatore, psicologo, ecc;
2 LIBERO PROFESSIONISTA o DIPENDENTE? (Se libero professionista come si è fatto conoscere: biglietti da visita, passapoarola, ecc);
3 COME HA TROVATO il LAVORO?: (inviando il curriculum, concorso, ha iniziato come volontario), se ha inviato il curriculum in che ruolo si è proposto;
4 STUDI POST LAUREA: ha fatto master o altri corsi, e se si sono stati effettivamnte utili?
5 ESPERIENZE PRECEDENTI: aveva precedenti esperienze che sono state utili per entrare (tirocinio, volontariato, servizio civile, ecc);
6 GUADAGNO: è pagato adeguatamente? ci si può mantenerecon quello che guadagna?
7 SODDISFAZIONE: è soddisfatto o preferirebbe cambiare, lo consiglia?

Ciao raga,
volevo raccontarvi la mia esperienza, mi sono laureata nel 2005, ho fatto un master In Sviluppo Risorse Umane nel periodo dell'esame di stato e da poco lavoro presso una Società di Formazione, in cui faccio soprattutto corsi Osa e di Operatore dell'Infanzia e adesso stiamo pensando di aprirci al campo degli Ecm.
Rispettando lo schema:

1) Ruolo: Formatrice per corsi regionali, ma anche Orientatrice dal momento che gestisco una bacheca annunci di lavoro all'interno di questa società e Segretaria, poichè faccio Reception e Accoglienza (quindi direi tuttofare!)
2) Dipendente, ma mi pagano solo per la Formazione e non per le ore in più di segreteria che faccio.
3) Ho trovato lavoro inviando il cv, mi hanno chiamato dopo due anni che l'avevo mandato a questa società, la ragazza che c'era prima di me ha deciso di trasferirsi a Padova e di buttarsi nel campo dell'insegnamento. Il cv che avevano era davvero vecchio nn avevo fatto nemmeno il master all'epoca.
4) Ho fatto il master in Risorse Umane, attualmente sto pensando di farne un altro, di Gestione delle Risorse Umane, in modo da apprendere anche elementi di Amministrazione.
5) Ho esperienze di progetti Pon, di stage e Servizio Civile
6) Se facessi solo la formazione sarebbe una paga dignitosa e mi permetterebbe anche di coltivare altri interessi, ma nn mi consentirebbe di mantenermi da sola. Ho cmq un regolare contratto a progetto e la mia titolare mi versa anche i contributi (minimi) che sono dovuti per il contratto a progetto.
7) Sono cmq soddisfatta di questo lavoro, sia perchè l'ho fatto mio e nn ho seguito semplicemente il modus operandi della precedente insegnante, sia xkè l'ho arricchito con nuovi contenuti, esempi e portando alle lezioni diverso materiale didattico. Sono soddisfatta anche perchè i miei alunni apprendono con piacere nuove cose.
Ovviamente spero sempre di migliorare!

[GIUNONE]

Il problema che la paralisi in Psi riguarda tutti i settori!!Inoltre, chi ha un curriculum prettamente clinico viene altamente cestinato nello screening per il settore di Psi del lavoro!Secondo me si tratta di "Ingegnarsi" ovvero di creare ex novo situazioni Psi f(progetti, consulenze, interventi, ecc) facendo una rapida analisi della domanda del contesto in cui si vive ed una bella ricognizione delle nostre risorse psi teoriche e pratiche!Capisco bene chi non trova e DEVE ripiegare su altro!Non è un tirare i remi in barca, ma alle volte una obbligata triste alternativa di mera sopravvivenza. Io ci sono passata e vi dico che è per me è servito a delineare inderogabilmente la mia identità professionale ed ad aguzzare l'ingegno operativo.
Tenete a mente 2 cose che dico sempre a me:
analisi della domanda
creatività ed ingegno.
Un abbraccio a tutti

[gurney halleck]

grazie GIUNONE per il supporto e per la conferma sull'atteggiamento propositivo e creativo che dobbiamo avere per non essere annichiliti dalla realtà.

[aiko1980]

A proposito di quello che ha detto Giunone volevo dare un consiglio a tutti:
se vi proponete per ruoli diversi fate cv diversi, ovvero mi spiego meglio, nn ha senso che se mi propongo per uno stage o per un lavoro nelle Risorse Umane, metto nel cv tutte le esperienze che ho fatto nella clinica compresi i seminari con tanto di titoli su argomenti di psico ecc, questa cosa nn paga, xkè il selezionatore ci vede sostanzialmente come psicologi che hanno scelto di ripiegare sulle Risorse Umane xkè nn c'è altro nel mercato.

[nena2003]

e cara nena, nemmeno io ci credevo quando me l'hanno detto!

cmq parlandone anche con altre, non sono l'unica a cui hanno detto questa cosa!
ti posso chiedere in che cooperativa lavori e cosa fai??

per rispondere a gurney, io sto facendo ancora il tirocinio, non essendo abilitata non posso fare molte cose ancora...

ti ho risposto in privato.

[gurney halleck]

A proposito di quello che ha detto Giunone volevo dare un consiglio a tutti:
se vi proponete per ruoli diversi fate cv diversi, ovvero mi spiego meglio, nn ha senso che se mi propongo per uno stage o per un lavoro nelle Risorse Umane, metto nel cv tutte le esperienze che ho fatto nella clinica compresi i seminari con tanto di titoli su argomenti di psico ecc, questa cosa nn paga, xkè il selezionatore ci vede sostanzialmente come psicologi che hanno scelto di ripiegare sulle Risorse Umane xkè nn c'è altro nel mercato.

concordo con te, plasmiamo il CV a seconda del destinatario ed evidenziamo nell'eventuale colloquio, ciò che è più attinente alla posizione per cui ci siamo candidati.

[GIUNONE]

A proposito di quello che ha detto Giunone volevo dare un consiglio a tutti:
se vi proponete per ruoli diversi fate cv diversi, ovvero mi spiego meglio, nn ha senso che se mi propongo per uno stage o per un lavoro nelle Risorse Umane, metto nel cv tutte le esperienze che ho fatto nella clinica compresi i seminari con tanto di titoli su argomenti di psico ecc, questa cosa nn paga, xkè il selezionatore ci vede sostanzialmente come psicologi che hanno scelto di ripiegare sulle Risorse Umane xkè nn c'è altro nel mercato.

Sinceramente lo avevo dato per scontato, ma forse c'era bisogno invece che lo esplicitassi!Ovviamente se mi candido per una posizione non clinica resetto il mio cv epurandolo dalla clinica, ma se la laurea è in clinica ( e quello non lo puoi cancellare!) ed esperienze in psi del lavoro non ne hai, bè il selezionatore può rilevarlo e soprattutto in sede di colloquio non puoi certo inventare esperienze che non hai!
In sostanza, si fa l'"analisi della domanda" anche per la creazione del cv, in modo che si inviino all'azienda le info che a loro possono servire, se ci sono!, e non quelle che a loro non servono e che anzi potrebbero deporre a vostro sfavore.
In doppia sostanza, capitalizzate sul vostro percorso e "create", soprattutto perchè avete di più (bagaglio teorico e pratico) e potete dare di più (interventi, proposte). Io sto facendo così. Ci vuole tempo, costanza, ma poi qualcosa si muove!

[gurney halleck]

ciao a tutti, ho inserito un allegato, nel seguente forum > Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni > Test valutazione stress lavorativo e mobbing.
consiste in una bozza di preventivo da presentare alle aziende nel momento in cui facciamo un'offerta relativa a un intervento, che può essere di analisi stress, selezione del personale, analisi clima ecc.
benché essenziale, potete utilizzarlo per allegarlo al vs. CV, nel caso siate alla disperata di ricerca di un lavoro o volete iniziare a lavorare come liberi professionisti. saluti

[valevale]

Ragazze io sono sempre più in crisi..
l'altro giorno addirittra ho fatto un colloquio dove mi proponevano di lavorare in un nido, GRATIS fino a settembre, con la prospettiva poi di essere, FORSE assunta a settembre..
ora non vi paiono un po troppi 6 mesi di prova gratuita senza nemmeno la certezza di essere poi assunti?

[gurney halleck]

si eliminino dalla faccia della terra.
in alternativa, se proprio non hai nulla da fare, accetta, senza firmare nulla, così se trovi un lavoro (dignitosamente) retribuito li puoi lasciare subito...

[valevale]

ma, ci avevo pensato, però apparte che per principio mi sembra proprio una presa per il cxxo.. e poi ci andrei anche a rimessa,di benzia e il resto..
che frustrazioneeee!!!!!!!!!

[gurney halleck]

per principio loro andrebbero annichiliti: come possono pensare di assegnare delle responsabilità a una persona, senza nemmeno gratificarla e assicurarla in qualsivoglia modo?
in ogni caso, se quel "lavoro" è inerente alla tua formazione, e può permetterti di fare esperienza, consideralo un "investimento”. so che è difficile da digerire ma, in mancanza d'altro. ma non ti offrono nemmeno rimborsi spese??