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  1. #16
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    17-10-2007
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    Napoli
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    79

    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da gieko Visualizza messaggio
    Se poi si trovano altre argomentazioni a critica del metodo psicoanalitico, o ci si accontenta delle sole considerazioni monetarie (importanti, ci mancherebbe, ma non esclusive!), allora si può più che legittimamente scegliere altre specializzazioni, no?
    Sento forte l'impulso di partecipare alla discussione, non so quanto per apportare un contributo significativo, ma perchè stimolato dai preziosi - come sempre - ed interessanti interventi di ikaro e gieko (di cui ho citato uno stralcio.. ma potrei quotare la quasi totalità delle cose dette da entrambi!)
    Troppo spesso sento da colleghi e leggo in questo forum lamentele circa la nostra situazione professionale (condivisibilissime, per carità) e varie ingiustizie o mancate gratificazioni subite (quest'ultime non sempre.. passiamoci tutti una mano sulla coscienza ogni tanto!)
    Io non sono ancora uno psicoterapeuta in formazione, sto probabilmente per iniziare quest'anno un percorso formativo ad orientamento psicoanalitico e - tanto per essere chiari - il "salto nel vuoto" spaventa me quanto altri partecipanti a questa discussione. L'impegno economico e, soprattutto, personale (cosa che non vedo spesso menzionata) richiesto da un simile percorso non si sposa bene con la mia situazione attuale, per una serie di motivi che non attengono alla discussione.
    Ho spesso cercato di prendere in considerazione percorsi differenti, meno impegnativi (per intenderci rette più basse, analisi personale o supervisioni individuali non previste dal training) e più "difensivi" (passatemi il termine) dal punto di vista della personale messa in gioco e in discussione. Alla fine mi sono detto che non potevo ragionare nell'ottica "zuppa & pan bagnato".. la mia strada la vedo in una data direzione, e se non è quella potrebbe forse tranquillamente non essere.
    Sebbene consapevole dei sacrifici economici, pratici ed emotivi che mi attendono nei prossimi anni.. io salto (o camminerò sul dorso di una tartaruga, fate voi). Finchè crederò nelle potenzialità terapeutiche di questa professione e sentirò questa strada come una possibilità espressiva della mia persona la perseguirò.. qualora non dovessi più crederci ci penserò allora.

  2. #17
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    17-10-2007
    Residenza
    Napoli
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    79

    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da gieko Visualizza messaggio
    Se poi si trovano altre argomentazioni a critica del metodo psicoanalitico, o ci si accontenta delle sole considerazioni monetarie (importanti, ci mancherebbe, ma non esclusive!), allora si può più che legittimamente scegliere altre specializzazioni, no?
    Sento forte l'impulso di partecipare alla discussione, non so quanto per apportare un contributo significativo, ma perchè stimolato dai preziosi - come sempre - ed interessanti interventi di ikaro e gieko (di cui ho citato uno stralcio.. ma potrei quotare la quasi totalità delle cose dette da entrambi!)
    Troppo spesso sento da colleghi e leggo in questo forum lamentele circa la nostra situazione professionale (condivisibilissime, per carità) e varie ingiustizie o mancate gratificazioni subite (quest'ultime non sempre.. passiamoci tutti una mano sulla coscienza ogni tanto!)
    Io non sono ancora uno psicoterapeuta in formazione, sto probabilmente per iniziare quest'anno un percorso formativo ad orientamento psicoanalitico e - tanto per essere chiari - il "salto nel vuoto" spaventa me quanto altri partecipanti a questa discussione. L'impegno economico e, soprattutto, personale (cosa che non vedo spesso menzionata) richiesto da un simile percorso non si sposa bene con la mia situazione attuale, per una serie di motivi che non attengono alla discussione.
    Ho spesso cercato di prendere in considerazione percorsi differenti, meno impegnativi (per intenderci rette più basse, analisi personale o supervisioni individuali non previste dal training) e più "difensivi" (passatemi il termine) dal punto di vista della personale messa in gioco e in discussione. Alla fine mi sono detto che non potevo ragionare nell'ottica "zuppa & pan bagnato".. la mia strada la vedo in una data direzione, e se non è quella potrebbe forse tranquillamente non essere.
    Sebbene consapevole dei sacrifici economici, pratici ed emotivi che mi attendono nei prossimi anni.. io salto (o camminerò sul dorso di una tartaruga, fate voi). Finchè crederò nelle potenzialità terapeutiche di questa professione e sentirò questa strada come una possibilità espressiva della mia persona la perseguirò.. qualora non dovessi più crederci ci penserò allora.
    Ultima modifica di sergio.def : 23-10-2008 alle ore 02.20.07

  3. #18
    Partecipante Leggendario L'avatar di gieko
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    28-03-2004
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Sono d'accordo con sergio.def, che mi sembra che sottolinei in maniera sentita l'importanza di una scelta che è prima di tutto personale e libera.
    gieko

  4. #19
    Partecipante Veramente Figo L'avatar di pimo_eli
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    06-06-2006
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    provincia di Varese
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    1,480

    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da gieko Visualizza messaggio
    Sono d'accordo con sergio.def, che mi sembra che sottolinei in maniera sentita l'importanza di una scelta che è prima di tutto personale e libera.
    La scelta è personale e libera...e non è necessriamente detto che uno psicologo finita l'università debba iscriversi ad un percorso di formazione in psicoterapia.

    Personalmente non sono un nababbo....non ho genitori che sponsorizzano o un marito nababbo (peccato!)....lavoro, ho un mutuo e la scuola da pagare..a fine mese non rimane nulla..però sono contenta della mia scelta...quindi mi dispiace tantissimo leggere sempre pessimismo in questo forum...
    Buona giornata

  5. #20
    Partecipante Super Esperto
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    27-03-2004
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da sergio.def Visualizza messaggio
    Sento forte l'impulso di partecipare alla discussione, non so quanto per apportare un contributo significativo, ma perchè stimolato dai preziosi - come sempre - ed interessanti interventi di ikaro e gieko (di cui ho citato uno stralcio.. ma potrei quotare la quasi totalità delle cose dette da entrambi!)
    Troppo spesso sento da colleghi e leggo in questo forum lamentele circa la nostra situazione professionale (condivisibilissime, per carità) e varie ingiustizie o mancate gratificazioni subite (quest'ultime non sempre.. passiamoci tutti una mano sulla coscienza ogni tanto!)
    Io non sono ancora uno psicoterapeuta in formazione, sto probabilmente per iniziare quest'anno un percorso formativo ad orientamento psicoanalitico e - tanto per essere chiari - il "salto nel vuoto" spaventa me quanto altri partecipanti a questa discussione. L'impegno economico e, soprattutto, personale (cosa che non vedo spesso menzionata) richiesto da un simile percorso non si sposa bene con la mia situazione attuale, per una serie di motivi che non attengono alla discussione.
    Ho spesso cercato di prendere in considerazione percorsi differenti, meno impegnativi (per intenderci rette più basse, analisi personale o supervisioni individuali non previste dal training) e più "difensivi" (passatemi il termine) dal punto di vista della personale messa in gioco e in discussione. Alla fine mi sono detto che non potevo ragionare nell'ottica "zuppa & pan bagnato".. la mia strada la vedo in una data direzione, e se non è quella potrebbe forse tranquillamente non essere.
    Sebbene consapevole dei sacrifici economici, pratici ed emotivi che mi attendono nei prossimi anni.. io salto (o camminerò sul dorso di una tartaruga, fate voi). Finchè crederò nelle potenzialità terapeutiche di questa professione e sentirò questa strada come una possibilità espressiva della mia persona la perseguirò.. qualora non dovessi più crederci ci penserò allora.

    Grazie Sergio!
    Si, perchè ogni tanto serve anche leggere un po' di ottimismo, io ci credo fortemente nella scelta che ho fatto, e so che costerà sacrificio,sia economico che personale (si, certo anche questo!!Ma non mi fa troppa paura,o forse è incoscienza???), ma a volte vacillo, e ho il bisogno di girarmi attorno, e scorgere una nota di incoraggiamento...oggi l'ho trovata sul forum!

  6. #21
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da principessab Visualizza messaggio
    Grazie Sergio!
    Si, perchè ogni tanto serve anche leggere un po' di ottimismo, io ci credo fortemente nella scelta che ho fatto, e so che costerà sacrificio,sia economico che personale (si, certo anche questo!!Ma non mi fa troppa paura,o forse è incoscienza???), ma a volte vacillo, e ho il bisogno di girarmi attorno, e scorgere una nota di incoraggiamento...oggi l'ho trovata sul forum!
    Ti ringrazio di avermi ringraziato (ke pasticcio!),
    ma ad essere sinceri la mia non voleva pienamente essere una nota d'ottimismo, dato che la professione che ci accingiamo ad intraprendere lascia poco adito a questo sentimento; basta confronte le esperienze dei più per scoraggiarsi (anche se io, personalmente cerco di evitare i confronti "botton down", che mi deprimono e non spesso non sono costruttivi).
    Il mio intervento bensì era forse più un invito alla presa di coscienza e alla "responsabilizzazione" nei confronti delle proprie scelte. Non solo certe "recriminazioni" rischiano di non essere utili, ma alle volte - mi viene il dubbio - sembrano scotomizzare resistenze personali al perseguimento dei propri fini (senza volonta di "bollare" alcuno).
    Mi preme aggiungere che non sottovaluto la rilevanza del fattore economico (nel mio caso potrebbe trattarsi di ben oltre i 16000 euro citati, prendendo in considerazione l'importante percorso personale), che sul piano di realtà rappresenta un ostacolo tutt'altro che insignificante di alcuni percorsi formativi.. è solo che troppo spesso incontriamo presso i colleghi quest'atteggiamento "persecutorio" e poco incline ad interrogarsi su quali risorse abbiamo e VOGLIAMO mettere in atto al nostro scopo; come dire, dato che non ce l'ha prescritto il medico di intraprendere questa strada, domandiamoci "perchè lo faccio?" e "cosa sono disposto a mettere in gioco per questo?" Dalla risposta a queste due domande si possono credo ricavare indicazioni importanti circa le nostre reali motivazioni (..ma questo nella vita forse vale per ogni discorso).
    A scanso di equivoci, il mio discorso è lungi dall'essere un coachismo di stampo statunitense, del tipo "se vuoi, puoi!"

    Saluti,
    Sergio

  7. #22
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Sono tutti splendidi discorsi e scritti molto bene, ma dalla realtà dei conti non si scappa. Tutti devono fare a patti con il concreto, non solo con le proprie aspirazioni e la propria volontà di crescita personale. Fosse solo questa a muoverci, io sarei già dritto sulla seconda laurea, per dire.
    Io credo che il ragionamento vada orientato anche e soprattutto in direzione del mercato (ammesso che uno non voglia specializzarsi per puro sfizio) e se il mercato non richiede psicoterapie e ne richiederà sempre meno, non si può tapparsi le orecchie, leggere totem e tabù e gustarsi un cubano con gli amici freudiani della domenica pomeriggio.

    Ci vuole necessariamente pragmatismo, che non significa non volersi impegnare ma, anzi, volersi impegnare con coscienza e grande scrupolo nella scelta iniziale per uno scopo che sia utile non solo come crescita personale ma anche come posizione lavorativa e di vita.

    Per quanto attiene al fatto che qualcuno consideri questi discorsi e questi scambi di opinione non utili, io sostengo l'esatto contrario: spesso noto che gli interventi qui dentro sono troppo patinati, un po' di sana e stimolante discussione su dati fondamentali per le nostre scelte professionali è fondamentale.
    Não sou nada.
    Nunca serei nada.
    Não posso querer ser nada.
    À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo.

  8. #23
    Partecipante Super Figo L'avatar di ikaro78
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Io credo che il ragionamento vada orientato anche e soprattutto in direzione del mercato (ammesso che uno non voglia specializzarsi per puro sfizio) e se il mercato non richiede psicoterapie e ne richiederà sempre meno, non si può tapparsi le orecchie, leggere totem e tabù e gustarsi un cubano con gli amici freudiani della domenica pomeriggio.
    A' Sigismò, ce stanno pure i cognitivi, i strateggici, i "laifcocci", ma che vvòi da 'sti analisti?!

  9. #24
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da Sigmund1977 Visualizza messaggio
    Sono tutti splendidi discorsi e scritti molto bene, ma dalla realtà dei conti non si scappa. Tutti devono fare a patti con il concreto, non solo con le proprie aspirazioni e la propria volontà di crescita personale. Fosse solo questa a muoverci, io sarei già dritto sulla seconda laurea, per dire.
    Io credo che il ragionamento vada orientato anche e soprattutto in direzione del mercato (ammesso che uno non voglia specializzarsi per puro sfizio) e se il mercato non richiede psicoterapie e ne richiederà sempre meno, non si può tapparsi le orecchie, leggere totem e tabù e gustarsi un cubano con gli amici freudiani della domenica pomeriggio.

    Ci vuole necessariamente pragmatismo, che non significa non volersi impegnare ma, anzi, volersi impegnare con coscienza e grande scrupolo nella scelta iniziale per uno scopo che sia utile non solo come crescita personale ma anche come posizione lavorativa e di vita.

    Per quanto attiene al fatto che qualcuno consideri questi discorsi e questi scambi di opinione non utili, io sostengo l'esatto contrario: spesso noto che gli interventi qui dentro sono troppo patinati, un po' di sana e stimolante discussione su dati fondamentali per le nostre scelte professionali è fondamentale.
    Caro Sigmund,
    (già ti confesso che mi disorienta riferirmi a cotanto nome e dover dire IO certe cose.. comunque!!) Mi dispiace che prendi ciò che è stato detto, e che io ho personalmente detto, come un mero e vano esercizio intellettualistico avulso dalla realtà professionale in cui ci muoviamo.
    Non credo che gli interventi su questo forum siano da salotto del mercoledi sera (..e non della domenica pomeriggio). Io ho portato il mio personale vissuto, e persone più qualificate di me a riguardo (vd.Gieko come Ikaro)hanno cercato di contribuire alla tua (e nostra) cognizione della distintività dell'intervento psicoanalitico nonchè, perchè no, dell'esistenza di un riscontro positivo anche rispetto alla domanda di "mercato" dell'utenza che va incontro alla scelta di una psicoterapia personale.
    Ora, perdonami se te lo dico, sembra che la tua immagine degli psicoanalisti "autoerotici" che fumano il cubano, derivi più da un tua personale distorsione della loro professione (la mia immagine è ad es. molto diversa). Se credi che la psicoanalisi sia una masturbazione intellettuale non in grado di rispondere alla sofferenza portata dai pazienti, probabilmente non credi fermamente in questa strada.. nonostante il nick che hai scelto, e nonostante gli ostacoli che dici si frappongano tra te e il raggiungimento del tuo desiderio di sempre.
    Molto diverso è invece il dato di realtà dell'impegno economico richiesto (vogliamo chiamarlo salasso, facciamo pure, è la realtà) per portare a termine il percorso formativo, impegno onerosissimo con cui sono certo si confrontano tanti colleghi non figli (o mogli) di nababbi.. impegno con cui, se mai avrò l'opportunità, sarò chiamato a confrontarmi anch'io con le mie difficoltà. So bene anche che esistono, loro malgrado, colleghi che, seppur con mille sacrifici, non possono ugualmente (al momento, mi auguro per loro) affrontare la spesa richiesta, e non mi pare - almeno personalmente - di aver mai diniegato questa realtà, su cui anzi credo di aver insisto nel non trascurare.
    Ma il punto non sembra essere questo, leggendo tra le righe di ciò che dici.
    Ultima cosa: mi spiace se, frainteso, ho dato l'impressione di ritenere inutile il confronto con chi la pensa diversamente o con chi esprime ragionevoli dubbi, perplessità, paure o altro.. non è proprio nel mio modo di rapportarmi ad una discussione. Intendevo dire che è inutile e non costruttivo l'atteggiamento di sfiducia perenne e "inkazzatura" congenita a molti noi psicologi (non ne sono per nulla esente!) nei confronti di un sistema che sembra avercela persecutoriamente con noi.. inutile, nonchè spesso dannoso, unicamente rispetto al raggiungimento di ciò che ci sta a cuore.
    Per il resto il confronto, assieme alla condivisione delle esperienze e delle prospettive è il sale di qualsiasi discussione, e personalmente il motivo della mia frequentazione di questo forum.

    Saluti,
    Sergio
    Sergio

  10. #25
    Partecipante Affezionato
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    17-10-2007
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da Sigmund1977 Visualizza messaggio
    Sono tutti splendidi discorsi e scritti molto bene, ma dalla realtà dei conti non si scappa. Tutti devono fare a patti con il concreto, non solo con le proprie aspirazioni e la propria volontà di crescita personale. Fosse solo questa a muoverci, io sarei già dritto sulla seconda laurea, per dire.
    Io credo che il ragionamento vada orientato anche e soprattutto in direzione del mercato (ammesso che uno non voglia specializzarsi per puro sfizio) e se il mercato non richiede psicoterapie e ne richiederà sempre meno, non si può tapparsi le orecchie, leggere totem e tabù e gustarsi un cubano con gli amici freudiani della domenica pomeriggio.

    Ci vuole necessariamente pragmatismo, che non significa non volersi impegnare ma, anzi, volersi impegnare con coscienza e grande scrupolo nella scelta iniziale per uno scopo che sia utile non solo come crescita personale ma anche come posizione lavorativa e di vita.

    Per quanto attiene al fatto che qualcuno consideri questi discorsi e questi scambi di opinione non utili, io sostengo l'esatto contrario: spesso noto che gli interventi qui dentro sono troppo patinati, un po' di sana e stimolante discussione su dati fondamentali per le nostre scelte professionali è fondamentale.
    Caro Sigmund,
    (già ti confesso che mi disorienta riferirmi a cotanto nome e dover dire IO certe cose.. comunque!!) Mi dispiace che prendi ciò che è stato detto, e che io ho personalmente detto, come un mero e vano esercizio intellettualistico avulso dalla realtà professionale in cui ci muoviamo.
    Non credo che gli interventi su questo forum siano da salotto del mercoledi sera (..e non della domenica pomeriggio). Io ho portato il mio personale vissuto, e persone più qualificate di me a riguardo (vd.Gieko come Ikaro)hanno cercato di contribuire alla tua (e nostra) cognizione della distintività dell'intervento psicoanalitico nonchè, perchè no, dell'esistenza di un riscontro positivo anche rispetto alla domanda di "mercato" dell'utenza che va incontro alla scelta di una psicoterapia personale.
    Ora, perdonami se te lo dico, sembra che la tua immagine degli psicoanalisti "autoerotici" che fumano il cubano, derivi più da un tua personale distorsione della loro professione (la mia immagine è ad es. molto diversa). Se credi che la psicoanalisi sia una masturbazione intellettuale non in grado di rispondere alla sofferenza portata dai pazienti, probabilmente non credi fermamente in questa strada.. nonostante il nick che hai scelto, e nonostante gli ostacoli che dici si frappongano tra te e il raggiungimento del tuo desiderio di sempre.
    Molto diverso è invece il dato di realtà dell'impegno economico richiesto (vogliamo chiamarlo salasso, facciamo pure, è la realtà) per portare a termine il percorso formativo, impegno onerosissimo con cui sono certo si confrontano tanti colleghi non figli (o mogli) di nababbi.. impegno con cui, se mai avrò l'opportunità, sarò chiamato a confrontarmi anch'io con le mie difficoltà. So bene anche che esistono, loro malgrado, colleghi che, seppur con mille sacrifici, non possono ugualmente (al momento, mi auguro per loro) affrontare la spesa richiesta, e non mi pare - almeno personalmente - di aver mai diniegato questa realtà, su cui anzi credo di aver insisto nel non trascurare.
    Ma il punto non sembra essere questo, leggendo tra le righe di ciò che dici.
    Ultima cosa: mi spiace se, frainteso, ho dato l'impressione di ritenere inutile il confronto con chi la pensa diversamente o con chi esprime ragionevoli dubbi, perplessità, paure o altro.. non è proprio nel mio modo di rapportarmi ad una discussione. Intendevo dire che è inutile e non costruttivo l'atteggiamento di sfiducia perenne e "inkazzatura" congenita a molti noi psicologi (non ne sono per nulla esente!) nei confronti di un sistema che sembra avercela persecutoriamente con noi.. inutile, nonchè spesso dannoso, unicamente rispetto al raggiungimento di ciò che ci sta a cuore.
    Per il resto il confronto, assieme alla condivisione delle esperienze e delle prospettive è il sale di qualsiasi discussione, e personalmente il motivo della mia frequentazione di questo forum.

    Saluti,
    Sergio
    Sergio

  11. #26
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Vedi, il punto non è che io non credo al potere terapeutico della psicanalisi in senso assoluto.
    Io credo che l'approccio non sia stato abbastanza adattato ai tempi contemporanei...figuriamoci a quelli futuri!
    Purtroppo l'immagine patinata della psicanalisi che ti ho proposto è quella più vicina al senso comune...l'autoerotismo che leggi nell'immagine io lo leggo,invece, nella "speculazione altolocata da forum" quando per strada il mondo va da tutt'altra parte.
    Il diniego puro che il sistema psicoanalitico ha della dignità di chi vi si rapporta in termini di professione e di utenza, manifestato con le cifre FOLLI del tariffario di specializzazione e di terapia è quanto di più anacronistico e settario esista. Crea un collo di bottiglia borghese che mal si sposa col mondo attuale e con la convinzione che la terapia psichica e l'accesso alla specializzazione debba essere di tutti e non per pochi.
    Não sou nada.
    Nunca serei nada.
    Não posso querer ser nada.
    À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo.

  12. #27
    Partecipante Leggendario L'avatar di gieko
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    28-03-2004
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Caro Sigmund, sei ovviamente libero di credere ciò che vuoi. Non si capisce il perchè la tua insistenza sulla formazione psicoanalitica quando la ritieni lontana dalla società attuale. Sono possibili altre strade, ritenute a torto o a ragione "più attuali" della psicoanalisi.
    Poi c'è il fatto che in questo thread ti sono state riportate esperienze di chi almeno una parte del percorso di formazione l'ha fatto e dice che non è poi così vero che l'utenza non scelga un percorso psicoanalitico, che c'è flessibilità negli onorari, che, seppure con fatica e sacrifici, è un percorso fattibile anche dai non nababbi.
    Politicizzare la questione inquadrandola come settario e anacronistico snobismo borghese, non mi sembra nè realistico (almeno per quello che ho vissuto nella mia esperienza), nè utile.
    Cerchi dei dati con cui confrontarti, mi sembra che ti siano stati forniti e che, proprio perchè non completamente concordi con quanto pensavi, potrebbero servire ad apporfondire le tue riflessioni.

    Un saluto
    gieko

  13. #28
    Partecipante Super Esperto
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Citazione Originalmente inviato da sergio.def Visualizza messaggio
    Ti ringrazio di avermi ringraziato (ke pasticcio!),
    ma ad essere sinceri la mia non voleva pienamente essere una nota d'ottimismo, dato che la professione che ci accingiamo ad intraprendere lascia poco adito a questo sentimento; basta confronte le esperienze dei più per scoraggiarsi (anche se io, personalmente cerco di evitare i confronti "botton down", che mi deprimono e non spesso non sono costruttivi).
    Il mio intervento bensì era forse più un invito alla presa di coscienza e alla "responsabilizzazione" nei confronti delle proprie scelte. Non solo certe "recriminazioni" rischiano di non essere utili, ma alle volte - mi viene il dubbio - sembrano scotomizzare resistenze personali al perseguimento dei propri fini (senza volonta di "bollare" alcuno).
    Mi preme aggiungere che non sottovaluto la rilevanza del fattore economico (nel mio caso potrebbe trattarsi di ben oltre i 16000 euro citati, prendendo in considerazione l'importante percorso personale), che sul piano di realtà rappresenta un ostacolo tutt'altro che insignificante di alcuni percorsi formativi.. è solo che troppo spesso incontriamo presso i colleghi quest'atteggiamento "persecutorio" e poco incline ad interrogarsi su quali risorse abbiamo e VOGLIAMO mettere in atto al nostro scopo; come dire, dato che non ce l'ha prescritto il medico di intraprendere questa strada, domandiamoci "perchè lo faccio?" e "cosa sono disposto a mettere in gioco per questo?" Dalla risposta a queste due domande si possono credo ricavare indicazioni importanti circa le nostre reali motivazioni (..ma questo nella vita forse vale per ogni discorso).
    A scanso di equivoci, il mio discorso è lungi dall'essere un coachismo di stampo statunitense, del tipo "se vuoi, puoi!"

    Saluti,
    Sergio
    Mai creduto nella storiella del SE VUOI PUOI (sappiamo bene che non è sempre così).
    E ammetto anche che prima di scegliere l'approccio, ho tenuto conto anche di ciò che l'utenza richiede,e un paio di colleghi, già psicoterapeuti (formazione psicoanalitica)mi hanno indirizzato verso un approccio più "pragmatico e breve", in quanto loro stessi spesso devono indirizzarsi verso queste nuovi percorsi, con i loro utenti!!!!
    E con questo non dico che fossi indecisa tra una scuola ad approccio psicoanalitico e una cognitivo-comportamentale, al massimo tra l'approccio umanistico e cognitivo-comport.!
    Ultima modifica di principessab : 23-10-2008 alle ore 10.48.54

  14. #29
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Devo premettere che per mia natura rispetto le scelte personali di chiunque e che considero degno di interesse qualsiasi approccio psicoterapeutico, nella convinzione che esista la possibilità di imparare da qualsiasi professionista (quando è tale).
    Credo però sia necessario fare delle precisazioni riguardo alla più volte citata domanda degli utenti delle pscioterapie, che legittimamente ha orientato principessab nella propria scelta e comprensibilmente intimorisce sigmund circa le reali possibilità di mettere ben a frutto un percorso oneroso quale quello di una formazione psicoanalitica.
    Il punto è questo: non dubito dell'esistenza da parte del paziente di una ricerca di soluzioni economiche, veloci e poco impegnative alle proprie sofferenze; è questo un approccio ai problemi che si riscontra trasversalmente in molti ambiti nella forma mentis indotta dalla società contemporanea, figuraimoci rispetto a problemi cogenti quali le proprie sofferenze (e su questo probabilmente nessuno ha da obiettare alcunchè).. e poi parliamoci chiaro, sarebbe una fantasia anche mia, qualora cercassi una soluzione ai miei problemi.
    Ma la domanda diventa: è giusto colludere con tale fantasia del paziente? Io credo che alcuni approcci psicoterapici, oggi molto in voga proprio per questo, nascono proprio da questa collusione, nonchè dalla volontà di "strizzare l'occhio" al mercato (mi viene in mente ad es. l'approccio strategico breve).. ebbene se esiste la madre dell'anoressica che spera di poter vedere risolto il problema della figlia 4 sedute, noi dovremmo dirle che è possibile ottenerlo solo perchè è ciò che lei si aspetta? E lo stesso dicasi per colui che soffre per il suo disturbo pervasivo di personalità ossessivo.
    Insomma se il mercato va in una direzione dobbiamo seguirlo da bravi "imprenditori" della professione? Se non siamo dei santoni raccontiamo in giro il contrario perchè è ciò che il mercato cerca?
    Se poi la fantasia onnipotente è anche nostra, è tutto un altro paio di maniche..

    Sauti,
    S.
    Sergio

  15. #30
    Partecipante Affezionato
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    Riferimento: Costi scuola di psicoterapia: mica siamo dei nababbi!

    Devo premettere che per mia natura rispetto le scelte personali di chiunque e che considero degno di interesse qualsiasi approccio psicoterapeutico, nella convinzione che esista la possibilità di imparare da qualsiasi professionista (quando è tale).
    Credo però sia necessario fare delle precisazioni riguardo alla più volte citata domanda degli utenti delle pscioterapie, che legittimamente ha orientato principessab nella propria scelta e comprensibilmente intimorisce sigmund circa le reali possibilità di mettere ben a frutto un percorso oneroso quale quello di una formazione psicoanalitica.
    Il punto è questo: non dubito dell'esistenza da parte del paziente di una ricerca di soluzioni economiche, veloci e poco impegnative alle proprie sofferenze; è questo un approccio ai problemi che si riscontra trasversalmente in molti ambiti nella forma mentis indotta dalla società contemporanea, figuraimoci rispetto a problemi cogenti quali le proprie sofferenze (e su questo probabilmente nessuno ha da obiettare alcunchè).. e poi parliamoci chiaro, sarebbe una fantasia anche mia, qualora cercassi una soluzione ai miei problemi.
    Ma la domanda diventa: è giusto colludere con tale fantasia del paziente? Io credo che alcuni approcci psicoterapici, oggi molto in voga proprio per questo, nascono proprio da questa collusione, nonchè dalla volontà di "strizzare l'occhio" al mercato (mi viene in mente ad es. l'approccio strategico breve).. ebbene se esiste la madre dell'anoressica che spera di poter vedere risolto il problema della figlia 4 sedute, noi dovremmo dirle che è possibile ottenerlo solo perchè è ciò che lei si aspetta? E lo stesso dicasi per colui che soffre per il suo disturbo pervasivo di personalità ossessivo.
    Insomma se il mercato va in una direzione dobbiamo seguirlo da bravi "imprenditori" della professione? Se non siamo dei santoni raccontiamo in giro il contrario perchè è ciò che il mercato cerca?
    Se poi la fantasia onnipotente è anche nostra, è tutto un altro paio di maniche..

    Sauti,
    S.
    Sergio

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