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Discussione: Il Prof. Luca Amovilli

  1. #1
    Partecipante Affezionato L'avatar di antoniozuf
    Data registrazione
    20-08-2008
    Messaggi
    87

    Il Prof. Luca Amovilli

    Ragazzi scusate se occupo questo spazio solitamente adibito a discussioni sugli esami, ma vorrei scrivere due parole sulla morte del Prof Amovilli.

    Non ho mai apprezzato il suo modo di relazionarsi con noi, a mio modo di vedere era scontroso, borioso e volubile.

    Nonostante tutto ne riconosco le grandi doti come Psicologo e come docente, forse uno dei pochi che ti insegnava, anzi ti insegnava ad apprendere qualcosa di pratico, non le solite stronzate che ormai sento da vari anni...

    E poi apprezzai molto quando una volta disse a lezione lo Psicologo non deve essere un amico ma deve essere anche stronzo.

    Era uno che divideva, o lo veneravi o lo amavi.

    Sicuramente ne è valsa la pena conoscerlo.

    Da uno studente che prese 12/30 a processi e pratiche per la formazione

  2. #2
    Partecipante
    Data registrazione
    01-01-2008
    Messaggi
    50

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Non ho parole per esprimere lo sconcerto e il dispiacere nell'apprendere la notizia della scomparsa di Luca Amovilli.
    Concordo pienamente con quanto con quanto scritto da Antoniozuf: era un docente complesso ma anche estramamente competente (come ce ne sono pochi..) e metteva tutte le sue doti a disposizione degli studenti.
    I suoi insegnamenti, che portavano avanti un punto di vista innovativo, hanno lasciato materia su cui riflettere e lavorare. Credo che questo fosse il suo primo obiettivo. E' stato fondamentale conoscerlo e "lavorare con lui".
    alessandra

  3. #3

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    sono sconvolta... sapevo che stava male, molto male, ma non pensavo che potesse accadere, non nel giro di così poco tempo.. è vero era un professore impossibile, ma era il suo ruolo, e aveva sceto di portarlo avanti cosi, con grande coerenza, nonostante gli attacchi e le antipatie, con l'obiettivo di insegnarci a ragionare con la nostra testa, a non fidarci del sapere precostituito, a portare avanti le nostre idee, a mettere tutto in discussione, con lo studio e la fatica. Piango la scomparsa di un grande maestro,
    Mi ha insegnato tantissimo e per me sarà sempre un esempio, mi sarebbe piaciuto avere avuto la possibilità di poterglielo dire, glielo dico così..
    Grazie Luca

  4. #4

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Voglio spendere due parole per il prof. Amovilli, visto che le due righe scritte dall'università lo avrebbero fatto imbestialire.
    "Educatore", si sarebbe inc...o a morte a sentirsi definire educatore, lui che considerava l'educazione un paradigma normativo contrario alla crescita e all'apprendimento.
    Era borioso, saccente, eccessivo a volte, ma è l'unico forse che mi ha regalato delle nuove categorie con cui leggere in modo critico la realtà.
    Diceva che gli psicologi salvano le vite delle persone nella misura in cui prevengono incidenti sul lavoro, facilitano l'instaurarsi di regole sulla sicurezza, migliorano il benessere delle persone.
    Forse è una visione eccessiva ma è la visione di chi ancora attribuiva una grande valore alla nostra professione e una grande responsabilità all'individuo.
    Sono felice che, in questi tre anni, qualcuno mi abbia ricordato che quello che vogliamo è quello che siamo e che non solo gli obiettivi che ci poniamo ci definiscono, ma anche le scelte che facciamo per raggiungerli. Credo che il prof. Amovilli sia stato uno psicologo della libertà, così mi piace ricordarlo...
    Lo ringrazio su questo forum perchè non l'ho mai fatto personalmente e continuo il mio cammino personale e professionale con tante domande che mi ha lasciato per cui continuo ancora a cercare, studiare, riflettere, chiedere, vivere...

  5. #5

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Non ho mai scritto sul forum di psicologia ma oggi ne sento proprio il bisogno, solo con voi posso condividere quello che sento, non pensavo sarei stata cosi male. Ho frequentato tutte le lezioni di Amovilli ed è con lui e grazie a lui che ho inziato a sognare di entrare in aula e diventare formatrice.
    Il suo messaggio e i suoi modi sono entrati a far parte di me, mi accompagnano ogni sera quando preparo il materiale per le lezioni da mettere nella mia bella cartellina rossa, quando entro in aula ed ogni timore ed insicurezza si trasformano in assertività, quando vedo negli occhi delle persone un apertura che non mi sarei mai aspettata, quelle conoscenze, quel coraggio, quegli occhi, appartengono all'enorme bagaglio di saper essere che mi ha donato un grande maestro.
    Un giorno mi risprese, con i suoi soliti modi bruschi perchè avevo definito "bellissima" la sua lezione, vi immaginate la reazione? mi ha fatto nera, aveva ragione, che razza di feedback poteva rappresentare un aggettivo del genere, eppure non sapevo descrivere in altro modo, cosi diretto e spontaneo, l'energia e la consapevolezza che avevano attivato in me le sue parole.
    Grazie prof.Mi sarebbe piaciuto un giorno incontrarla di nuovo e raccontarle che tempesta aveva generato in me e cosa ero risuscita a realizzare.
    Grazie perchè nella vità penserò sempre a fare a me stessa e agli altri una buona domanda piuttosto che soffermarmi a dare una buona risposta.

  6. #6
    jasketto
    Ospite non registrato

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    "L'operazione è riuscita, il paziente è morto".
    Anch'io, come molti credo, piango (e rimpiango) la morte di una figura che in tutti gli anni di università ho sempre stimato, ricercato, alternando sempre stati emotivi di odio e amore nei suoi confronti, fino a comprenderne il significato.
    Mi hanno sempre voluto far credere che parlare di ciò che ci succede nell'università, del rapporto tra studenti e professori, tra studenti e organizzazione università, tra organizzazione delle lezioni e efficacia delle lezioni stesse, non fosse il modo giusto per creare un rapporto professionale con chi la pratica professionale ce la insegna.
    Ora che tutto ciò mi è a dir poco trasparente, non posso non ringraziare chi con la facoltà ha sempre portato avanti una battaglia, spesso da solo, per creare nello studente consapevolezza sulla sua posizione, sulle sue reali esperienze e obiettivi.
    L'opportunità offerta allo studente di condurre autonomamente una analisi della realtà in cui si trova, credo sia proprietà di pochi docenti, pochi professionisti.
    Permettere che sia lo studente (e non qualcun altro per lui) ad attribuire un senso alla propria carriera universitaria, in modo che l'università non "gli succeda", cadendogli pesantemente addosso, è caratteristica distintiva di pochi.
    Non certo proprietà di chi nell'università vuole impostare i temi su cui dibattere, decidere come e per chi decidere, portando avanti un interminabile processo scientifico privo del contributo delle figure (gli studenti) che tale processo lo vivono.
    Evidentemente, non mi sento parte di quella comunità universitaria della facoltà di Psicologia 2 che considera la pratica professionale psicologica un modo per educare gli altri a qualcosa e mi risulta davvero difficile definire "educatore" chi svolge la propria attività professionalmente e indipendentemente dalle logiche elitarie e autocelebrative che ancora, irrimediabilmente, regolano la nostra facoltà.
    Vorrei chiedere scusa al professor Amovilli, ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto, ma non credo ancora di poter togliere l'amaro che rimane in bocca.
    "L'operazione è riuscita, il paziente è morto".

  7. #7

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    ciao mi chiamo gianfrancesco palumbo sono un amico e collega di luca amovilli.... non sono molto avvezzo a questo tipo di comunicazione, non conosco le regole e i criteri, per cui perdonatemi se scrivendo farò errori di metodo e di merito, ma ho visto le vostre riflessioni su luca e vorrei dirvi che ho il desiderio di organizzare (a roma, zona università) un incontro IN-ISTITUZIONALE per ricordare Luca con tutti quelli che lo vorranno ricordare. immagino che questo potrebbe essere un contesto che mi permette di entrare in contatto con gli studenti per coinvolgerli, che diversamente non saprei come raggiungere. mi piacetrebbe che ognuno di noi (quelli interessati, amici e nemici, persone che lo stimano e persone che hanno "sofferto", persone che hanno a cuore l'apprendere dagli accadimenti, persone che riflettono sugli insegnamenti e sui modi di fare il nostro mestiere, persone che hanno a cuore la voglia di pensare e di produrre pensiero sulle "cose", persone che lo hanno conosciuto, persone che lo hanno capito, ecc......) potesse creare una sorta di rete per parlarci sul come fare... io ho qualche idea e (non so se posso farlo, pertanto chiedo scusa ma lo faccio lo stesso) la mia email è nome punto cognome chiocciola fastwebnet punto it continuerò a leggere e frequentare questo sito, ma spero che qualcuno accolga il mio appello e si faccia sentire o qui o al mio indirizzo email privato così non ingolfiamo opsonline. grazie molte gianfrancesco palumbo

  8. #8
    Partecipante Affezionato L'avatar di antoniozuf
    Data registrazione
    20-08-2008
    Messaggi
    87

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Caro gian francesco sono in attesa

  9. #9

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    ciao a tutti, antoniozuf mi ha scritto anche all'indirizzo di mail privato. spero in altre lettere. anche io sono in attesa..... purtroppo non ho modo di contattare le persone per creare questo coinvolgimento (studenti, non ho i loro recapiti email)..... spero, come nelle migliori e più leggendarie tradizioni di internet, che ognuno di voi, aspettando, FACCIA ECO, si impegni, faccia circolare la voce con un passa parola che, raggiungendo chi, a sua volta prende un impegno, raggiunga chi vuole dare una mano a questo incontro, che io penso possa essere di tipo commemorativo...... intendo usare il senso primario-etimologico e non proprio rituale di questa parola: "esprimere memoria di qualcosa/di qualcuno, CON......altri" ed anche "diffondere memoria (storia) TRA qualcuno su qualcosa/qualcuno..... INSIEME". la memoria si crea con e tra chi ha esperienza del "fatto" e con chi vuole esserci: prova l'emozione di partecipare a quel fatto, a ciò che è stato e ciò che è significato, liberamente, legittimamente, soggettivamente per i "coinvolti". non c'è una memoria buona ed una cattiva, ci sono accadimenti che possono essere ricordati e messi in comune in modo tale da creare un sotterranea linea di valori condivisi che diventino il collante interpersonale di persone che non dovranno poi necessariamente tenersi insieme ma che sapranno con certezza che ci sono "in giro" persone che hanno con loro "vissuto" una certa esperienza affettiva. spero che riusciremo a tenerci insieme, ma sarà possibile solo se la rete la riusciamo a tessere. in seguito parleremo del modo in cui potremmo ricordare luca, ricordarci di lui e dirci/dirgli che lo ricordiamo. non risponderò subito alle email private, ma in ogni caso, lo farò. grazie ancora. le cose accadono se lo vogliamo, non serve la quantità per "sentire" le cose, ma sarebbe bello che molti, insieme, potessimo dirci che è SERVITO!!!! grazie

  10. #10
    jasketto
    Ospite non registrato

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Ciao Gian Francesco, ben trovato.
    Accolgo con molto piacere la tua proposta, proverò a contattarti via mail.
    Nel frattempo provo a guardarmi intorno e a far girare questa cosa.

  11. #11

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Caro Professore,
    so che non potrà più leggere questa mia piccola testimonianza ma spero che in cielo lei possa ascoltarla. E' stato un magnifico docente, la persona che più mi ha "messo in moto" il cervello. Intransigente, si, ma che disponibilità e pazienza!
    Si vociferava di un suo rientro ed io lo speravo, per poterla ringraziare e poter ancora parlare con lei.
    Purtroppo questa battaglia è stata persa.....ed io spero fermamente che possa esistere un Paradiso per lei, se esiste un cielo che possa aprirle le sue porte e darle la pace che merita.
    A me resterà il suo ricordo, la sua grande generosità e la spinta a dare sempre il meglio.

    Con grandissimo affetto

    Maura

  12. #12

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Per Gianfrancesco Palumbo

    ti ho spedito la mia e.mail in via privata e farò girare la notizia. Grazie per la bella idea
    Maura

  13. #13

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    Questdue sotto sono i messggi che ho inviato a diversi di voi che mi hanno contattato al mio indirizzo di posta elettronica. siccome non so se le regole del forum lo consentano, lo riscrivo in questo modo: gianfrancesco punto palumbo (senza spazi) chiocciola fastwebnet punto it come anche il mio numero di telefono è tre nove tre zero sei zero cinque zero quattro zero. (qualcuno di voi mi dica se sto facendo un errore mi sono fatto l'idea che il forum ha l'obbligo dell'anonimato e non si possono mettere indirizzi ed altro personali. invece a me serve che ci conttattiamo)

    ciao a tutti,

    per il momento non ho avuto risposta da Daniele, pertanto, inoltro, in ogni caso, a tutti voi, che mi avete contattato, un mio messaggio che metterò anche sul forum.

    forse la strada è buona!!! direi di continuare così, cercando di allargare il numero delle persone e di ampliare la diffusione della iniziativa.

    per favore, ognuno provi a farlo, ogni strumento comunicativo va bene (qualcuno mi ha parlato di facebook, indicandomi che c'è, lì, un forum proprio su Luca Amovilli), fermo restando la condivisione del rispetto per Luca e Famiglia e il riconoscimento della sua "filosofia educativa". nel contattare gli altri metteteci/mettetemi in copia, considerando le linee guida esposte nel mio messaggio che, dovrebbero essere condivise nella loro logica e nel loro significato, anche simbolico...... fatemi sapere se vi ci riconoscete!! diversamente, ritengo che si potrà andare avanti con chi è d'accordo.

    dal canto mio, quando e se avremo costruito una buona squadra, proverò a spiegare il modo in cui vorrei rendere, praticamente, concreto ed operativo l'incontro, ma aspetto anche vostre sollecitazioni e suggerimenti.

    vi dico subito, però, che la realizzazione della CUM-MEMORAZIONE, tra noi e non istituzionale, ci sarà solo se la famiglia di Luca approverà l'iniziativa. il loro veto o il loro appoggio è propedentico, anzi è assolutamente vincolante.
    per il momento non li avviso dello stato di avanzamento lavori perchè è ancora tutto in embrione. quando capiremo che siamo a buon punto, manderò loro tutta la nostra corrispondenza e aspetterò il loro OK!!

    sono a vostra disposizione

    gianfrancesco


    ciao Daniele,
    sono da 20 anni un Amico Fraterno di Luca ed è solo a questo titolo che parlo con Voi, il ruolo c'entra relativamente perchè la nostra vita ci ha portati a creare un legame affettivo di tipo personale ed è a titolo personale che parlo (la mia e quella di Luca (vita) si è aperta, fatto i primi passi e mossa, operando nel nostro contesto professionale, e ci siamo conosciuti proprio in un ambito accademico, poi è diventata amicizia). tra noi, parlando io a titolo personale, è utile, in tal caso, il tu che, per creare una relazione ed una vicinanza di intenti, va benissimo.

    in generale penso che sia più efficace se si cerca di parlare insieme, quindi, avendo ricevuto altri tre contatti, per il momento, chiedo agli altri, che mi hanno scritto, di condividere tra noi gli indirizzi email, così proviamo a scriverci insieme.

    la questione APLM (associazione che non conosco e di cui non ho informazioni rispetto a scopi, obiettivi e intendimenti valoriali) mi pare buona.
    io non ho grande dimestichezza con queste cose e non pratico facebook, semmai, proverai a darmi qualche indicazione, così percorriamo anche questa strada, attivando te come interlocutore, fermo restando che, in assoluto, l'onere, l'impegno e il carico energetico e motivazionale per riuscire a mettere insieme le persone, spetta a voi studenti. io non ho modo di conoscere i vostri nomi e avere e/o sapere i vostri indirizzi email.

    spero solo, interiormente, che molti di voi sentano la voglia di incontrarsi per dare a Luca un saluto, insieme, e che quindi mettano in moto un meccanismo efficace ed orientato alla riuscita di questo momento di CUM- Memorazione che io immagino come un incontro fisico di uomini, ricordi ed emozioni, non istituzionale, non accademico, non ritualmente ufficiale e non esposto a vincoli culturali sovrastrutturali di nessun tipo, se non il rispetto della correttezza della memoria e della famiglia. un luogo, solo per funzionalità, vicino alla università, dove, un pò di persone, per 1/2 ora, 1 ora, 2..... quello che occorre, stando insieme, ripensano a Luca e ce lo raccontano come maieuta, come didatta, come interlocutore, come professore.......... come persona........ come apprendimenti assorbiti, come "lezioni" assorbite e fatte parte viva di sè come uomini e come professione.

    rimane, comunque, molto, molto fermo un secondo vincolo......... quello di tenerci fuori da ciò che tu chiami "reazioni" ed "umori". non lo voglio nè vedere, nè praticare come un incontro ideologico, nè come un incontro tra "corpi etici, comuni e coesi". passare per associazioni e forum va benissimo, ma senza sottostare a rappresentazioni collocative nè costruire vincoli morali di riconoscimento di intenzioni morali o etiche.

    immagino che un gruppo di persone si facciano questa domanda: "ho avuto a che fare con Luca, direttamente, indirettamente, nel bene, nel male, con risvolti positivi, con risvolti negativi, con ricordi emozionanti/emozionati belli o brutti, con lode o con rivendicazione, con ammirazione o con rabbia, con stima o con rancore, con affetto o con conflitto.................
    ..........................e, di conseguenza, mi dico, OGGI, che è stata una occasione per ME? è stato un luogo dove ho avuto la possibilità di fare, pensare, imparare? è stato un luogo/relazione dove si è formata la mia educazione, sia per condivisione, sia per contraddizione, sia per critica?

    ebbene!!! tutto questo mi vincola intimamente? mi sollecita, mi libera, mi fa decidere di dare, con altri, affettivamente legati dagli stessi pensieri, il mio saluto a Luca che questo si proponeva di fare?............... creare Persone che, solo POI, trovandosi di fronte a scelte, vincoli, doveri, scappatoie di un mestiere e della vita, agiranno e lo faranno perchè sentono dentro VALORI e CAPACITÀ!!"

    come presso i popoli antichi, mi immagino che potremmo incontrarci per lasciare libero Luca di andare via, ma vincolandolo e contemporaneamente legandolo, dentro di noi, in modo che lui possa sapere che c'è stato e ha fatto quello che si proponeva di fare e raggiungere e noi dire a noi stessi che è servito esserci!!!!

    questa è la mia idea... poi si potrebbe andare nei particolari, logistici, strutturali, specifici, ma occorre che ci sia la voglia e il desiderio emozionale di volerlo fare. VOLERLO FARE PER Sé!! insieme ad altri!!

    grazie per la tua condivisione che spero continui, in accordo con quanto descritto che è ciò che mi vorrei/vi vorrei proporre di fare. se lo ritieni utile fai girare questa mail e, ti prego, mettimi in copia, per favore, così iniziamo a tessere questa tela......... metterò questa lettera sul forum dove ho fatto il mio appello e spero bene!!!

    un saluto e, siccome la mia idea non è blindata, è solo il mio oreintamento e la direzione che vorrei dare alla commemorazione, aspetto miglioramenti, suggerimenti e sollecitazioni.

    Gianfrancesco Palumbo (393 0605040)

  14. #14

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    ciao filomena e ciao a tutti,
    non ho capito se mi hai mandato solo le mail o se hai anche già fatto girare la mia lettera che è sul forum (www.opsonline.it/forum/)
    metto in copia, qui, di seguito, gli altri messaggi che mi sono arrivati ieri e poi li porto anche sul forum al quale, comunque rimando. prego ognuno di noi di diffondere tutto il carteggio anche se, a prima vista, può apparire uno spam.... abbiamo bisogno di sapere e anche di contarci, nel frattempo........... poi, piano piano, mettiamo ordine

    prima di fare il copia e incolla, vi propongo alcune mie idee che pongo a disposizione dell'iniziativa e vi chiedo di guardarle, pensarle, condividerle, aggiustarle, e di conseguenza, agire.

    parto dalla prima: il nostro incontro non è ideologico o "contro" qualcuno, ma per ricordare e salutare Luca. questo lo vedo come il piano d'appoggio di tutta l'iniziativa.

    secoda questione: la mia idea è che, con la scomparsa di Luca, ognuno di noi sente di aver perso qualcosa.... allora ho pensato che, per commemorarlo, ognuno deve perdere qualcosa, chi un giorno di lavoro, chi una lezione di università, chi un viaggio per arrivare, chi un incontro, chi una altra occasione...... l'idea che ognuno di noi viene all'incontro, scegliendo di esserci, nonostante quello che avrebbe dovuto/potuto fare è importante. è un peso che ognuno di noi deve sentire, ma che ognuno di noi deve dire che non è pesante da portare. l'idea che si venga perchè la "cosa" capita in un giorno, semmai "libero" è proprio la cosa che vorrei evitare. NOI CI SIAMO PERCHè VOGLIAMO CHE QUEL GIORNO/MATTINA/ORA è ASSOLUTAMENTE VOLUTA DA OGNUNO DI NOI. se serve affittare una sala parrocchiale/altro, vicino l'università, non perchè io non possa farlo, ma per linearità e coerenza con il discorso precedente, ognuno di noi, in modo orizzontale, deve contribuite. è un incontro tra persone uguali ed orizzontali, unite dagli insegnamenti e/o dalla relazione avuta con Luca, abbiamo tutti lo stesso valore e quindi lo stesso peso (potere). non siete miei ospiti, anche se sarò, semmai, io ad aprire l'incontro e/o tenere un pò le fila della commemorazione. spero in questo modo di "sfoltire il carciofo" scusate il termine e scusate la crudezza polemica. ma io penso che sia importante, proprio per quel principio "Amovillico" di pensare con la propria testa, liberare la questione dalla "massa Informe" (Luca non l'avrebbe gradito, credo). (a tal proposito, mi ricordo di un seminario che ho tenuto per Luca, diverso tempo fa, con i suoi studenti, in una sala parrocchiale a san lorenzo, qualcuno ricorda dove sia ubicato? io penso che potrebbe essere un buon posto e potremmo attivarci per prenotarlo, chiederlo, ottenerlo)
    terza questione: direi che dovremmo darci un tempo per riuscire ad organizzare la commemorazione. non propongo ancora una data specifica. questo tra un pò, anche dopo aver contattato la famiglia ed avuto la loro approvazione, ma occorre che ci diamo un obiettivo (fare l'incontro) sapendo che abbiamo un vincolo di tempo (sarebbe stato bello per il trigesimo, ma è troppo vicino....... diciamo una VENTINA DI GIORNI, all'incirca). vedrete che se ci riusciamo sarà anche una bella prova di Organizzazione.
    quarta questione:ritengo che non siano da filtrare, ancorare o incanalare i contenuti. secondo me, ognuno ha un ricordo di Luca, qualsiasi esso sia, ed è quello che porterà all'incontro insieme. ognuno di noi deve sapere che su ognuno (quindi anche su di lui) si poggia la responsabilità del buon andamento della commemorazione. non sarà un luogo dove si verrà solo ad ascoltare. ognuno ha il compito di riempire lo spazio ed il tempo di sottolineature, pensiero, pensamenti, ricordi, convincimenti valoriali, legati alla relazionie pedagogica avuta con Luca. ognuno dovrà avere una parte attiva, esprimere le sue emozioni, i suoi ricordi, le sue considerazioni, senza che ci sia, per forza, qualcun altro "addetto" a tirarle fuori. nessuno è spettatore. siamo tutti coinvolti. certo, abbiamo tutti la libertà di stare in silenzio, ma nella consapevolezza che avremo scelto quella modalità per commemorare Luca, ritenendola, quella, la migliore!!!! come sono convinto che non ci sono soldati ed ufficiali, nel senso che non esiste in quell'incontro nessuno che potrà presentare e pretendere di essere più amico o più in grado di sapere le sue convinzioni sulla vita e sull'insegnamento, ecc..... certo ci saranno persone che sono state a lui più vicine, alcune anche in momenti difficili, altre in momenti drammatici, altre in momenti leggeri ed allegri.... ecc, ma l'accordo da condividere tra noi è che, di fronte a Lui, alla sua commemorazione, SIAMO TUTTI UGUALI, legati dalla nostra relazione con lui!!

    io sono sempre a disposizione e aspetto vostre indicazioni (passo a copiare gli altri messaggi) gianfrancesco palumbo

    Ciao Gianfrancesco,
    sono uno studente di Psicologia 2 iscritto al Gruppo Luca Amovilli di Facebook, mezzo tramite cui ho appreso della iniziativa di commemorazione.
    Gradirei tanto se mi tenessi aggiornato sull'evoluzione di questa Idea, che trovo a dir poco azzeccata per chi ne conserva un ricordo dentro di sè.

    Un saluto e grazie

    Domenico Minutella

    Ciao Gianfrancesco, grazie per questa idea.
    Il giorno che ho saputo della sua scomparsa ho sentito forte il bisogno di dargli un ultimo saluto, ma non sono riuscita ad avere notizie sul luogo e il giorno del funerale. La tua è una bellissima idea che a lui (che per me è stato un professore unico e un uomo che mi ha fatto capire tante cose), sarebbe piaciuta sicuramente.
    Io sono stata una delle persone che ha creato e sparso la voce del gruppo su facebook, quindi mi impegno a organizzare la comunità del gruppo chiedendo idee su location o date....sono sicura che tutti coloro che fanno parte di quel gruppo sono persone che come me hanno una grande stima di lui, dei suoi insegnamenti, delle sue polemiche, delle sue parole.
    Come me "hanno avuto a che fare con Luca, direttamente, indirettamente, nel bene, nel male, con risvolti positivi, con risvolti negativi, con ricordi emozionanti/emozionati belli o brutti, con lode o con rivendicazione, con ammirazione o con rabbia, con stima o con rancore, con affetto o con conflitto" ma se non l'hanno dimenticato c'è un buon motivo.

    Ci risentiamo e conta su di me per qualsiasi cosa possa rendere queste ore all'altezza di un uomo come era Luca.

    Camilla de Angelis


    ----- Original Message -----
    From: Filomena Genoese
    To: gianfrancesco.palumbo@fastwebnet.it
    Sent: Sunday, February 01, 2009 78 PM
    Subject: Luca


    Ciao Gianfrancesco,
    sicuramente non ti ricorderai di me... ci siamo conosciuti ad uno dei primi seminari organizzati da Luca nel 2003.
    Sarebbe bello poter commemorare la grande persona che era.
    Mettiamocela tutta e cerchiamo di organizzare al meglio questo "evento": nel bene o nel male Luca è parte di ogni persona che ha avuto la fortuna di incorntrarlo sul proprio cammino.

    Di seguito gli indirizzi e-mail del gruppo di persone con cui ho lavorato in quel periodo:

    "Bianca Maria Panichi"biancampanichi@hotmail.com,
    "Kim Sciunnnach"kimsciunnach@hotmail.com,
    "Marta Guidarelli"martaguidarelli@tiscali.it,
    "Stefano Fistetto"stefano.fistetto@virgilio.it,
    "Carlotta Ceccacci"carlotta.ceccacci@libero.it,
    "Dimo"dimogrozev@hotmail.com,
    "Elisa Modoni"lillymodoni@hotmail.com,
    "Antonio Scordino"letmeleadtheway@tiscali.it,
    "Elisabetta Leoni"elis20@libero.it,
    "Laura Bordonaro"laura_bordonaro@yahoo.it,
    "Luciana Distaso2"luciana.distaso@virgilio.it,
    "Mauro Trudu"mauro.trudu@libero.it,
    "sole" mariasoleserone@tele2.it

    Spero di poter essere d'aiuto,

    Filomena

  15. #15

    Riferimento: Il Prof. Luca Amovilli

    ciao ancora a tutti,
    mi pare che le cose si stiano muovendo bene, d'altronde non avevo dubbi. aggiungo altri vostri spunti e dico a tutti che rendo e renderò trasparente ogni comunicazione che mi arriverà perchè l'idea è quella di un incontro proprio così pensato. di mia iniziativa e per mia scelta, continuerò a diffondere esplicitamente le vostre /nostre riflessioni. rispetto a ciò mi prendo la responsabilità di proteggere dalle critiche le comunicazioni che arrivano a me in privato dicendovi che l'interlocutore di interfaccia e di riferimento sono io. vi rassicuro che non ci sono stati problemi di alcun genere fin ora e parlo solo perchè è mio compito ipotizzare anche scenari futuri e quindi devo prefigurare a priori situazioni che non è detto poi arriveranno a verificarsi. le belle parole di valentina sono legittime e toccanti, ma possono anche arrivare ad aprire una porta dove potrebbe esservi un ingranaggio difficile da manovrare. ripeto le emozioni e le valutazioni di valentina sono legittime, ma la nostra intenzione non è solo NONISTITUZIONALE, è anche NON IDEOLOGICA e "NON CONTRO", ma PER gli affetti scaturiti della nostra relazione con Luca. se ci sono critiche, per favore NIENTE REPLICHE! per cortesia. grazie. queste, se sono assolutamente intrattenibili, vanno fatte attraverso me. non voglio e non è giusto, tantomeno opportuno, che nessuno trasformi questo luogo di organizzazione e di preparazione in una tribuna (guardate che non sto parlando o rimproverando nessuno. se così fosse farei i nomi.... devo solo riuscire a tenere insieme tutto quanto si sta modellando e strutturando e il rischio di caos, come in ogni organizzazione nascente, c'è sempre. pertanto, nel chiedere scusa a chi non voleva vedere pubblicate le sue riflessioni, chiedo a tutti di darmi indicazioni esplicite, in email, per il futuro, sul fatto che non gradiscono la pubblicazione delle proprie parole. io rispetterò le richieste. diversamente io, se non ho veti diretti ed espliciti, metterò tutte le comunicazioni nel forum.
    vi saluto con sotto gli aggiornamenti e a risentirci presto

    Gentile Gianfrancesco,
    la sala parrocchiale di cui parla è anche dove noi spesso facciamo alcune lezioni. L'università, non avendo a disposizione abbastanza spazi, prende in affitto "dai preti" (noi cosi' li chiamiamo), due stanze in particolare, l'aula P e l'aula Q, (nella seconda l'acustica è pessima). Comunque penso ce ne siano anche delle altre. si trovano in via degli Etruschi, vicino al cinema Tibur. purtroppo non so darle informazioni più dettagliate.
    cordiali saluti
    Leonardo Lanzano
    Gentile Gianfrancesco Palumbo,
    io sono un altro dei tanti studenti che ha amato il professore. Ho letto la sua mail su opps online e vorrei fare qualcosa per la sua iniziativa. Un pò di tempo fa, prima che il professore ci lasciasse, ho creato un gruppo su facebook (non so se è pratico) intitolato al professore. Il mio intento era quello di condividere idee ed esperienze con altri studenti che come me lo ammiravano. Quello che posso fare è far girare la voce di questa sua iniziativa, oltre che ai miei compagni dell'università, anche utilizzando lo strumento facebook. Spero che possa essere utile.
    cordiali saluti
    Leonardo Lanzano

    Gentile Dott. Palumbo,
    sono una studentessa della specialistica di Psicologia del lavoro a “La Sapienza” di Roma, ma soprattutto “un’allieva di Luca Amovilli”. Ho avuto il piacere di collaborare con il Prof ad un progetto di ricerca sperimentale che abbiamo portato avanti anche fuori dalla Facoltà negli ultimi due anni, che rappresentano per me l’avvio del mio percorso d’identità professionale. Ho letto i suoi interventi nel forum di opsonline e mi sono detta: finalmente qualcuno che l’ha conosciuto davvero ed esprime esattamente ciò che ho nel cuore e nel pensiero!
    Sorrido perché mi ritrovo in tutte le caratteristiche descrittive ….sono interessata, sono sua amica ma che nel rapporto con lui è passata anche per la nemica e poi giù in appartenenza fino e risalire riuscendo ad essere in squadra con lui (ammesso che lui lo permettesse fino in fondo! J ).
    La stima per lui è un mio punto fermo.
    Ho sofferto per lui quando non riuscivo a capirlo, ho sofferto con lui quando l’ho capito, ma eravamo in pochi…e poi da sola quando l’ho visto andar via.
    Mi ha insegnato cosa vuol dire insegnare, ho imparato come imparare e la sua presenza è stata per me esempio di un modo (o per meglio dire IL modo) di fare il nostro mestiere…da lui ho ricevuto la fiducia e la libertà di poter fare e riflettere su quel fare…
    Ha significato per me lo “strumento” per il mio obiettivo più grande: fare della psicologia una professione, fare della professione una passione…
    Io prendo l’impegno (e mi impegno a coinvolgere i miei colleghi, ex collaboratori di cattedra) perché ho esperienza del “fatto” e voglio esserci!

    Non le nego che fino alle prime righe dei suoi interventi sul forum ero abbastanza diffidente, perché è vero che siamo noi “soggettivamente” a ricordarlo, ma se dobbiamo ricordare LUI e non altri voglio rispettare i SUOI canoni, e allora mi sono convinta solo dopo la definizione di commemorazione, perché ora so che stiamo ricordando proprio lui!

    Alcune riflessioni:
    le mie riflessioni non le rivolgo al contenuto dell’incontro perché credo sia il bagaglio che ciascuno di noi porterà, le rivolgo invece ai processi …..a mio parere l’incontro dovrebbe essere completamente svincolato da qualsiasi "etichetta formalmente riconosciuta", ossia mi piacerebbe che la “categoria” presente fosse semplicemente chi ha avuto esperienza del fatto (studenti; professionisti; amici; nemici) ma non di ruolo istituzionale ricoperto (identità istituzionale di qualunque genere; associazionismo ecc...) mi piacerebbe che ognuno portasse la sua esperienza in quanto tale e non in quanto detentore di un ruolo. Mi rendo conto che può sembrare un paradosso perché una mente che ha prodotto pensiero di qualità dovrebbe essere anzi elogiato, ricordato e riconosciuto per il suo contributo di valore proprio da quel mondo accademico-intellettuale a cui ha dato un enorme contributo….ma conoscendo i pregressi e soprattutto avendo vissuto con lui la situazione creatasi nell’ultimo anno, invece, sono dell’idea che se è appunto proprio lui che vogliamo ricordare allora l’evento deve essere assolutamente svincolato da ogni “logica di ruolo” nel rispetto di una corretta memoria di Luca Amovilli……..video meliora, proboque, deteriora sequor..! J J J

    corollario di queste mie riflessioni è che non solo si farà esclusivamente se la famiglia approverà, ma sarebbe bello che la mamma ed il fratello fossero presenti per sentirsi dire da molte persone che è servito!!!

    Sono a sua disposizione!

    Grazie,

    Valentina Cafiero

    Caro Gianfrancesco,
    la tua mail ha riaperto in me ancora una volta il grande dispiacere che ha causato la scomparsa di Luca, e poi leggendo i vari contributi dei suoi allievi e i tuoi, mi sono ancora una volta commosso fino alle lacrime.
    Per quanto mi riguarda, Luca ha rappresentato quel modello di psicologo verso il quale ho sempre cercato di tendere, un essere umano che pur con le sue contraddizioni e le sue straordinarie grandezze, non piegava il suo intelletto a nessuna operazione che non fosse orientata verso la crescita psicologica dell'individuo e della collettività.
    Aderisco volentieri alla proposta di una riunione fra le persone che l'hanno conosciuto e che ne hanno potuto ammirare la sua umanità, perchè sono d'accordo che si faccia: si deve fare.
    Solo che, ti confesso, dovrò fare un impegnativo lavoro su me stesso per prepararmi a questo evento, perchè temo di non essere capace ancora a trattenere l'emozione e le lacrime (non mi vergogno di dirtelo), al riaffiorare del ricordo e della nostalgia per la perdta di una bella e grande persona come Luca, che per quanto poco io l'abbia frequentato, ritengo abbia rappresentato per me una delle persone più significative della mia vita.

    Informami, perchè ci voglio essere e cercherò di farmi parte attiva per diffondere la proposta (ma lo farò solo nei confronti delle persone che ritengo possano meritarlo).
    Un caro saluto,
    Roberto






    ________________________________________
    dr. Roberto Ibba
    Via Ciriaco d'Ancona, 27
    00154 - Roma
    Tel. 06 5744663
    Cell. 328 0566149




    ----- Original Message -----
    From: Gianfrancesco Palumbo
    To: Roberto Ibba
    Cc: Maria Consiglia Vantaggiato ; giopompei@virgilio.it
    Sent: Monday, February 02, 2009 11:47 AM
    Subject: DA PALUMBO SU LUCA AMOVILLI

    ciao roberto,

    ti allego una corrispondenza che sto tenendo, da alcuni giorni, con alcuni studenti, allievi vecchi e nuovi di Luca Amovilli. l'idea, come potrai leggere nel carteggio, è di organizzare una cum-memorazione, nel senso di costruire e mettere in comune una memoria evocativa con Luca e tra di noi per Luca.....

    mi era sembrato che tu avessi voluto trovare l'occasione o lo spazio per salutarlo, potrebbe, pertanto, interessarti l'iniziativa, ma ti prego di pensarci bene rispetto alla decisione di una partecipazione ponderata, desiderata ed agita. per favore, leggi il carteggio, contiene un pò la filosofia della riunione che, nell'essere NONISTITUZIONALE potrebbe dispiacere a qualcuno, anche se non è affatto questa l'intenzione. pertanto, se condividi le logiche che sottendono l'incontro (se ci sarà e quando ci sarà!..... dipende molto da ognuno di noi) potrai organizzarti, sia facendoti parte attiva, per diffondere la "cosa", informando altri che riterrai significativo coinvolgere, sia per essere presente quando l'incontro avverrà.

    sono a disposizione e ti prego di farmi sapere
    gianfrancesco palumbo

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