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  1. #151
    Super Postatore Spaziale L'avatar di simoncino
    Data registrazione
    07-09-2005
    Messaggi
    2,672

    Riferimento: Furto della professione

    Citazione Originalmente inviato da tittitwister Visualizza messaggio
    Bene ora che vi siete "puliti" la coscienza, ho io qualcosa da dire: Certa gente non meriterebbe neanche una risposta, meglio l'indifferenza. Non capisco come si possa essere così miopi e chiusi di mente, interessati solo al proprio orticello da difendere a tutti i costi, anche quello di non rendere un buon servizio alle persone. Ma siamo in Italia, un paese destinato al terzo mondo. Perciò Vi dico: continuate a parlarvi addosso tra di voi nel vostro club di sfigati, tanto non siete capaci di concludere niente di buono e i fatti sono lì a dimostrarlo in modo inequivocabile. Ciò che vi muove e ispira è il risentimento e la frustrazione verso tutto e verso tutti, per mascherare la vostra incapacità e inettitudine. Al confronto i barbari erano dei signori educati... Ciò che più mi urta nel vostro ragionamento, se così si può definire, è l’equazione chi non è iscritto è un incapace. Io vi dico invece che ci sono molti più incapaci tra gli iscritti agli ordini professionali che tra quelli che invece non ne sono iscritti affatto. E’ la gente che giudica chi è bravo e chi no, chi merita di emergere e chi no, e non è un bollino o un timbro di un ente che può dare da solo garanzia di serietà e competenza. E il più delle volte questi enti anzichè tutelare la collettività stanno lì solo a fare il proprio interesse e basta. Smettiamola con le corporazioni, siamo ormai uno dei pochi paesi al mondo che ancora vivono di questi retaggi del passato. Il mondo ride di noi e voi neanche ve ne accorgete, presi come siete solo a guardare con sospetto chiunque osi pronunciare la parola “psi”. Giudicate Silvia senza neanche averla sentita parlare e vi assicuro che vi farebbe molto bene ascoltarla! Chi invece è dotato di intelligenza e di buon senso, non vede Silvia e le persone come lei come un nemico da combattere, ma come una risorsa e una persona in grado di fare cose buone e giuste per la gente che ha bisogno di un sostegno anche piccolo, una pacca sulle spalle, un'abbraccio caloroso, per andare avanti in una società e in periodi terribilmente difficili quali quelli che oggi ci troviamo a vivere e voi ne siete la prova vivente di tutto ciò…
    Cordialmente.

    Non conosco personalmente Silvia e ciò che dici tu è vero. Un titolo non attesta che tu sei bravo e che tu sai fare il tuo mestiere. Una cosa però vorrei precisarla dato che parli dell'Italia come del paese del terzo mondo(io invece lo definisco il paese di Pulcinella).
    Quello che secondo me si è travisato in questo topic è un messaggio chiaro e semplice e che non tutti hanno colto(cercando invece di rispondere per le rime a varie provocazioni). Se esiste una corso di studi denominato Psicologia, Medicina, Ingegneria ecc ecc. un motivo c'è. Certo tu puoi essere laureato con 110 e lode in Medicina,psicologia,fisica,biologia,chimica e non saperne un tubo o addirittura saperne meno di un non laureato; ci tengo a sottolineare che la vera cultura non è quella che attesta un pezzo di carta ma è quella che ti costruisci tu(studiando e faticando).

    Detto questo il punto è semplice:

    Perchè mai uno dovrebbe studiare 5 anni(più i vari di specializzazione) con conseguente spese economiche(rette universitarie, spese dei libri, rette delle scuole di psicoterapia private, ricordando che in tutto ciò non hai più 12 anni e sei costretto anche a mantenerti se vuoi avere un posto dove dormire e se vuoi fare almeno 2 pasti al giorno... in tutto ciò ci aggiungi lo scoglio esame e i pomeriggi e le sere passate a studiare testi che magari,alcuni, nemmeno serviranno)QUANDO poi può risparmiare veramente tanto se fa tutto da sè?se opera da solo?se si forma da solo?E questo in qualsiasi campo,non solo in ambito psicologico.

    Ora io non conosco Silvia ma sono certo che avrà visto molti più pazienti lei di un neo laureato in psicologia; a maggior ragione se ci sono molte testimonianze che esaltano il suo operato signfica che nel suo "mestiere" sicuramente è una persona "competente". Però la questione ampiamente dibattuta riguarda questa linea di comportamento.

    Io mi chiedo questo.. se è veramente brava e in gamba perchè allora(se è interessata alle tematiche psicologiche)non prendere una laurea in psicologia?
    Sempre sostenendo che non è un pezzo di carta che testimonia le tue reali abilità e competenze, però questa via(lasciamelo dire) è la via più comoda e denigra tutti quelli che si sono(e si fanno)il culo(passami il termine) per arrivare lì dove lei non è arrivata.
    Poi sarà anche bravissima competente e soddisferà molti "pazienti", non lo metto in dubbio
    SE impedirò ad un cuore di spezzarsi....allora potrò dire di non essere vissuto invano

    Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
    però non la sopporto la gente che non sogna

    la paura è il coraggio di dire io ho sempre tentato

    fare un altro round quando pensi di non farcela...è una cosa che può cambiarti al vita


    Cameron: Che ne pensi del sesso?
    House: Beh, potrebbe essere complicato, lavoriamo insieme, io sono più vecchio, però magari ti piace...
    Cameron: Dicevo che forse ha la neurosifilide!
    House: Eh! Bella copertura

  2. #152
    Partecipante Super Esperto L'avatar di quattrostracci
    Data registrazione
    06-07-2006
    Messaggi
    717

    Riferimento: Furto della professione

    Ho avuto modo già molte altre volte di discutere in questo forum di 3d analoghi.

    L'articolo 1 della L. 56/89 (chi è e che cosa fa uno psicologo) è palesemente inadatto e insufficiente a rispondere in maniera adeguata a quali siano le competenze dello psicologo. Gli ordini naturalmente su questo nicchiano, sostenendo l'opposto, ma la realtà è palesemente un'altra.

    La realtà infatti si palesa nell'enorme mole di cause perse da parte dell'ordine nei confronti dei così detti abusivi. Certo, qualcuna è stata anche vinta (poche, molto poche), ma perché ci trovavamo in presenza di abusi palesi (ovvero dichiarati come tali).

    Cosa significa abuso palese e dichiarato come tale: vuol dire che io dico di essere Psicologo (lo scrivo, lo pubblicizzo, etc.) quando in realtà non lo sono.

    Oppure quando ci troviamo in presenza di erogazione di un servizio che inequivocabilmente è riconducibile alla professione di psicologo. Rispetto a quest'ultimo punto è bene precisare che ad oggi l'unica riserva di Legge "vinta" dagli Psicologi in 20 anni di esistenza è quella relativa alla somministrazione dei test per finalità di selezione (Cassazione, sentenza Platè).

    Quando un magistrato si trova di fronte ad una segnalazione di esercizio abusivo e decide di procedere con il rinvio a giudizio, ha a disposizione ben pochi strumenti per dimostrare l'abuso (ammesso che abuso ci sia).

    L'ambiguità della Legge infatti non permette molti margini di manovra. Come si comporta allora un giudice? Che cosa chiede per dimostrare l'abuso? Fondamentalmente tre cose:

    1. se vi siano state pratiche riconducibili alla professione di medico (sì, avete capito bene, non ho sbagliato a scrivere, di medico). Chiede infatti se è stata misurata la pressione, fatto un prelievo del sangue, diagosticata una mallattia e prescritta una cura farmacologica.

    2. se è stata fatta una così detta "prescrizione comportamentale". Questa è l'altra chicca che ci riporta ad una idea molto antiquata della psicologia.

    3. si richiedono cose riconducibili piucchealtro alla psicoanalisi. Si chiede cioé se l'inquisito abbia fatto narrare sogni all'ignaro paziente e cose del genere.

    A poco servono le perizie e le testimonianze di parte (di solito l'ordine si costituisce in giudizio) perché, in assenza di un auto-attribuzione del reato (lo scrivo, lo pubblicizzo, etc.), è impossibile per chiunque decidere se quello che è stato fatto all'interno del setting configuri abuso o meno.

    Ci troviamo infatti di fronte a molte realtà che, piaccia o non piaccia, hanno una loro storia e dei propri modus operandi: la psicoanalisi, il counseling, la pedagogia, etc. Tutte professioni prive di regolamentazione.

    Quali sono infatti gli atti, stando alla legge, che sono inequivocabilmente riconducibili ad essere oggetto della professione di psicologo? Praticamente nessuno.

    Provo a farvi degli esempi:

    Diagnosi
    Diagnosi vuol dire tutto e niente. Anche il mio gommista mi fa la diagnosi dell'equilibratura delle gomme. E allora la diagnosi intesa come "atto conoscitivo" non è riconducibile al fare lo psicologo. Bisognerà specificare (e dimostrare, soprattutto) che si è trattato di "diagnosi psicologica".

    Test e reattivi in genere
    Non esiste una Legge che vieta la somministrazione di test a scopi conoscitivi. Il problema si pone con i test standardizzati in quanto il fornitore (le Organizzazioni Speciali) poiché aderisce ad uno standard deontologico internazionale, in Italia suddivide i test fra alcune categorie (psicologi, medici, pedagogisti, insegnanti, etc.). Ma, ripeto, non esiste una Legge che vieti espressamente il loro utilizzo (fatto salvo la sentenza Platè di cui sopra che vale però solo per la selezione del personale).

    Selezione del personale - psicologia del lavoro e affini
    A proposito di selezione del personale... la sentenza Platè non dice che solo uno psicologo può fare selezione, ma che solo uno psicologo può fare selezione utilizzando test per finalità di selezione.

    Terapia, psico-terapia ed affini
    Chi è in grado di dimostrare all'interno di un setting se quel particolare atto verbale sia un atto terapeutico? Nessuno.

    Quello che nel corso del tempo è stato fatto è stato creare dei precedenti giuridici (attraverso sentenze). Ma tali precedenti rappresentano un orientamento, non una legge da rispettare. E pertanto sono sucettibili di cambiamenti e soprattutto di interpretazioni che il giudice può fare.

    Volete un consiglio? Mettetevi l'animo in pace ed aspettate che si arrivi ad una abolizione dell'ordine ed a una ridefinizione delle professioni di ambito psicologico... solo così si potrà avere un po' di chiarezza.

  3. #153
    Partecipante Assiduo L'avatar di carozzicarozzi
    Data registrazione
    17-06-2007
    Messaggi
    234

    Riferimento: Furto della professione

    Sono d'accordo!

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