Ciao a tutti.
vorrei sapere se il titolo da psicoterapeuta preso all'estero, nello specifico in inghilterra, è valido anche in italia.
Grazie mille!!!!
Ciao a tutti.
vorrei sapere se il titolo da psicoterapeuta preso all'estero, nello specifico in inghilterra, è valido anche in italia.
Grazie mille!!!!
Medea
Non esiste una corrispondenza automatica. Occorre presentare domanda di riconoscimento del titolo presso il Ministero della salute.
Per esperienza personale, ti dirò che solo in rarissimi casi il titolo acquisito all'estero viene riconosciuto senza integrazioni al curriculum di studio. Ti cito solo il caso di una mia compagna di corso, laurea in psicologia in Austria (riconosciuta come equivalente alla laurea in psicologia in Italia) e specializzazione in psicoterapia ad indirizzo gestalt in Germania che, dopo due anni di inutili andirivieni presso il Ministero, sta rifacendo la scuola di psicoterapia in Italia. Il colmo è che in Trentino Alto Adige (che, essendo provincia autonoma, regola in modo autonomo i requisiti per l'accesso alle professioni sanitarie) il suo titolo è riconosciuto e lavora come psicoterapeuta presso un asl.
Buona vita
Guglielmo
Dott. Guglielmo Rottigni
Ordine Psicologi Lombardia n° 10126
Qui ha ragione il nostro Paese.
Cito l'esperienza personale di una laureata in psicologia a Londra che non sa NULLA di NULLA, avendo affrontato una decina di esami ridicoli a scelta multipla.
Spero vivamente che non vi sia alcun tipo di parificazione.
Não sou nada.
Nunca serei nada.
Não posso querer ser nada.
À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo.
L'ente che in Italia si occupa di parificare i titoli universitari conseguiti all'estero dovrebbe essere il Cimea, se nn ricordo male, cmq se la sigla dovesse essere sbagliata cerca sull web europass o anche solo il sito british council milano, da li dovresti risalire..
Per Sigmind: se ha conseguito il titolo di psicoterapeuta negli uk (che e' molto di piu' che avere una laurea, ma e' avere nn solo un bagaglio di nozioni ma anche di esperienza fatta sul campo) ti assicuro che la loro formazione (mi riferisco agli studi postgraduate,ossia le nostre specialistiche e master) e' decisamente superiore alla nostra!!
Ultima modifica di toska777 : 18-11-2008 alle ore 01.31.18
per Medea
ti lascio il link di un'articolo che ho appena trovato, io nn l'ho letto, gli ho solo dato un'occhiata veloce, ma da quel che ho visto forse ti puo' interessare.
Il riconoscimento del titolo di psicoterapeuta in Europa - Vertici Network di Psicologia e Scienze Affini
Grazie a tutti, qualcuno di voi studia/ha studiato in Uk?
Medea
Não sou nada.
Nunca serei nada.
Não posso querer ser nada.
À parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo.
Questo thread e' un po' vecchio ma l'ho ritirato su perche' mi interessa da vicino avendo preso la mia prima laurea (non in psicologia) in Inghilterra. La mia esperienza e' stata positivissima e per inciso di "ridicoli test" a scelta multipla in tre anni non ne ho fatto nemmeno uno. Vorrei tornare all'estero per la specialistica. Comunque trovo ridicolo che si pensi che uno psicologo che si e' formato all'estero non sappia nulla e sia di conseguenza un incompetente. Abbiamo davanti agli occhi numerosi terapeuti stranieri (e dunque formatisi all'estero, che sia UK o Francia o USA poco importa) con (passatemi il francesismo...) cazzi e contro cazzi. Se ripenso all'ultimo congresso a cui sono andata di nomi me ne vengono in mente parecchi...
Trovo il fatto che se prendo una laurea all'estero poi non possa esercitare nel mio paese o debba rifare una scuola di specializzazione semplicemente ridicolo. Ed e' uno dei motivi per cui penso che in Italia rispetto ad altri paesi dobbiamo ancora fare tanta strada...
"Ma io non sono un folle e non sono mai stato ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose cosi' come sono non mi sembrano soddisfacenti...siate realisti domandate l'impossibile."
Camus
E non ti ha nemmeno sfiorato la mente la possibilita' che magari sia lei nello specifico a non essere preparata e a non sapere nulla e non il sistema educativo nello specifico a non funzionare? Voglio dire, io posso avere i migliori maestri del mondo, ma se non ci metto del mio...la voglia di imparare...e poi l'hai detto anche tu no? Questa e' la SUA ESPERIENZA PERSONALE, mica quella di tutti i terapeuti laureati nel Regno Unito. Ma perche' dobbiamo avere la presunzione di essere meglio degli altri? Cos'e' all'estero sono tutti degli incompetenti? E com'e' che scappiamo all'estero per fare ricerca eh? Non mi pare proprio che il sistema universitario in Italia sia senza difetti. E io ho toccato con mano entrambe le realta' quindi parlo a ragion veduta. Se adesso ho un metodo di studio e riesco ad andare avanti lo devo agli inglesi non al nostro sistema di certo...
Ultima modifica di chiaravarri : 14-04-2009 alle ore 12.19.16
"Ma io non sono un folle e non sono mai stato ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose cosi' come sono non mi sembrano soddisfacenti...siate realisti domandate l'impossibile."
Camus
"Ma io non sono un folle e non sono mai stato ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose cosi' come sono non mi sembrano soddisfacenti...siate realisti domandate l'impossibile."
Camus
Per carita', non posso darti torto, pero' abbiamo ancora troppi elementi di chiusura qui. Non penso di arrivare in Inghilterra con la mia laurea e tac! mettermi a lavorare. E' evidente che dei controlli ci saranno, ma sicuramente non mi tocchera' ripetere tutto l'iter anche la.
Guarda una mia collega e' austriaca, si e' trasferita qui dopo il diploma e si e' iscritta all'universita'. Quando mi ha raccontato tutti i problemi che ha avuto per iscriversi non ci volevo credere...io quando mi sono iscritta all'universita' a Londra ho consegnato il mio curriculum scolastico e ho dato l' IELTS Certificate. Tutto qui. Nessuno ha fatto storie perche' il mio diploma era italiano. A loro interessava che io parlassi la lingua. Per il resto tutto liscio come l'olio. I "problemi" li ho avuti quando tre anni fa mi sono iscritta nuovamente all'universita', questa volta in Italia. Prima di tutto mi sono sentita dire (all' UFFICIO TITOLI DI STUDIO ESTERI e con aria molto stizzita) che dovevo tradurre tutto perche' "Noi mica siamo tenuti a sapere l'inglese!"...in effetti no...ma magari in questo ufficio se ci fosse qualcuno che sapesse leggere uno straccio di programma in inglese male non andrebbe...per non parlare del resto..."Scusi ma lei e' italiana?"...
Il nostro problema e' che vogliamo uniformarci al resto d'Europa ma di fatto in testa rimaniamo italiani. Guarda cosa e' successo con l'introduzione del 3+2. Non funziona perche' i programmi non sono stati aggiornati.
E poi un'ultima cosa. Sono un po' infastidita quando sento persone fare illazioni come quella di poco sopra. Laureati in Inghilterra che non sanno nulla e danno una decina di ridicoli esami a scelta multipla...non si puo' prendere ad esempio una singola persona magari incompetente per decidere che in Inghilterra la preparazione e' pessima. Non si puo' gettare mexxa su un sistema che non conosciamo davvero basandoci su un unico esempio sbagliato. Mi ripeto: e tutti i professionisti che arrivano dall'estero (Regno Unito compreso) e che andiamo ad ascoltare ai congressi? E tutti i professionisti del passato che studiamo sui libri? L'Italia e' forse piena di inglesi che vengono qui a farsi curare perche' nel loro paese gli psicologi sono incompetenti?
Dobbiamo rimanere italiani perche' siamo forti ma dobbiamo andare avanti...
"Ma io non sono un folle e non sono mai stato ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose cosi' come sono non mi sembrano soddisfacenti...siate realisti domandate l'impossibile."
Camus
Beata ignoranza mio caro Sigmund... dovresti informarti meglio sulla situazione nel regno unito dove i ragazzi che si avviano alla professione di psicologo devono passare esami duri e finire un dottorato professionalizzante (quindi non dottorato di ricerca) prima di poter esercitare. e certo gli esami non sono fatti di esami a scelta multipla.... informati meglio prima di parlare... soprattutto in inghilterra c'è meritocrazia e non una lista infinita di scuole di psicoterapia private che fanno business su business...
chissà che faresti tu se fossi un mio studente in inghilterra?
"Ma io non sono un folle e non sono mai stato ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose cosi' come sono non mi sembrano soddisfacenti...siate realisti domandate l'impossibile."
Camus
Da laureato italiano che lavora in uk vi dico la mia.
In genere i laureati in psicologia in UK inziano a lavorare sul campo molto prima di noi, e questo penso sia un fattore determinante per poter fare il nostro lavoro.
Noi avremo anche un'esperienza teorica + rilevante ma io posso dire che "la professione dello psicologo" l'ho imparata con la pratica fatta in UK.
Studiare e dare esami ti permette di diventare un buon "laureato in psicologia"; solo la pratica permette di diventare psicologie o psicoterapeuti.
In Italia trovi gente che ha studiato dei decenni, avrà visto 10 pazienti in tutto e si comporta con un'arroganza mai vista.....che sia il senso di frustrazione?