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  1. #31
    Partecipante Assiduo L'avatar di robyone2008
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    scusate un info.... devo comperare il DSM IV... ( ho anche ma solo in prestito x un paio di giorni il DSM IV vecchia edizione non il TR)
    premetto sono di sviluppo.....
    posso comprare solo Il DSM IV guida alla diagnosi dei disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza?
    Roberta

  2. #32
    Partecipante Assiduo L'avatar di dily_psy
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    Marino (roma)
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    ragazze e noi di lavoro??Come dobbiamo comportarci?Libri? aspetto news????

  3. #33
    Partecipante Figo L'avatar di disappear
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    buongiorno a tutte!!!!si rinizia!!
    allora, premettendo che sono dell'indirizzo clinico, io avevo pensato di organizzarmi lo studio in questo modo:per ogni disturbo fare degli schemi sull'area di appartenenza (nevrotica, psicotica, borderline), criteri diagnostici, diagnosi differenziale (in base alla quale scegliere poi gli eventuali approfondimenti da fare), trattamento (tipo, obiettivi)....non so se approfondire anche le spiegazioni psicodinamiche dal momento che almeno in una traccia delle passate sessioni veniva esplicitamente richiesta ("dinamiche e meccanismi alla base del funzionamento sintomatologico del paziente" novembre 2005)...che dite può andare bene o manca qualcosa?
    vi ricordo di specificare sempre, anche quando non espressamente richiesto, la classificazione e il referente teorico utilizzato per l'ipotesi diagnostica e, in caso di presenza di sintomi organici, qualora il testo non riporti già dei risultati, proporre negli approfondimenti test o consulenze che possano escludere disturbi organici...

  4. #34
    Partecipante Super Esperto L'avatar di SaraDezarie
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    somewhere over the rainbow
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    Ciao ragazze!! anche io oggi volevo iniziare a studiare, ma ovviamente in ufficio c'è l'inferno
    vabbè spero nella serata almeno x vedere un paio di cose
    io sono di evolutivo, una piccola precisazione, se qualcuno lo sa, ma il DSM me lo devo studiare tutto? nel senso..se faccio solo la parte dei disturbi con insorgenza nell'infanzia e nell'adolescenza me la rischio??
    Memole, roby voi che dite???
    Vi abbraccio

    Disappear: hai ricominciato col botto,eh!!!!!

  5. #35
    Partecipante Assiduo L'avatar di ghostchild
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    ragazze vorrei prendere il DSM ma..........non ci sto capendo niente...!!!ci sono troppe versioni

    DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali - Text Revision 4ed.: 145 euro
    DSM-IV-TR. Casi clinici 2ed.: 65 euro
    DSM-IV-TR Case Studies Guida clinica alla diagnosi differenziale: 65 euro
    Mini DSM-IV-TR. Criteri diagnostici: 43 euro

    .....quale mi consigliate? che differenze reali ci sono??

    Help!!

  6. #36
    L'avatar di Melody82
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    ciao a tutte ragazze, scusate la latitanza ma giovedi ho svolto la 2 prova e venerdi ho iniziato a lavorare, e solo adesso ho un momento per fermarmi a pensare allo studio, quindi intanto saluto Disappear

    secondo poi io sono indirizzo CLINICO

    terzo poi, come libri attualmente ho
    - GUIDA DI KAPPA - PROVA PRATICA (quella apposita x il caso clinico)
    - ABC DELLA PSICOPATOLOGIA (utilissimo a mio avviso)
    - GOODWIN, GUZE - LA DIAGNOSI PSICHIATRICA ...lo comprai x l'esame di psichiatria (LUMSA;prof. Janiri) ...ci sono tutti i disturbi e per ciascuno c'è la pagina del DSM coi criteri diagnostici inseriti

    volendo ho anche il Gabbard (fotocopiato...) ma saranno duemila pagine di libro e al solo pensiero collasso,
    su emule ho trovato il DSM (grazie ragazze!! mò mi sa che ci cazziano )...

    MA MI CHIEDO,
    davvero pensate sia necessario leggere DSM e GABBARD??
    stiamo parlando di pietre miliari, mattoni da millemila pagine...

    io dubito li aprirò...ci vorrebbero mesi e mesi per studiarli bene, inoltre non sono uno psichiatra, mi parrebbe un pò eccessivo...

    immagino e spero basteranno guida+ABC+Goodwin (che cmq contiene le tavole diagnostiche del DSM)

    vi incollo poi questo file che ho trovato online...

    http://www..org/articoli2004/20040525-vari-01.htm

    "La prova clinica (seconda prova di psicologia clinica nel vecchio ordinamento) dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di psicologo consta di un caso clinico circa il quale viene richiesto di elaborare un intervento diagnostico ed indicare possibilità di trattamento. È “consuetudine” delle varie commissioni ridurre a due sole pagine di foglio protocollo la stesura del caso. Questo comporta inevitabilmente una scelta rispetto a ciò che vogliamo dire. Occorre pertanto selezionare il materiale a disposizione ed organizzarlo in modo sintetico e puntuale, senza perdersi troppo “in chiacchiere”.

    Il primo passo consiste in una attenta lettura del testo del caso così come proposto dalla commissione. Chi conosce il modello dell'”analisi della domanda” dovrà utilizzarlo non tanto nella stesura del caso, ma nella lettura stessa del testo! Questo perché il candidato psicologo dovrà comprendere l'orientamento teorico prevalente di chi ha redatto il testo, cioè di coloro che hanno stabilito i criteri di correzione. Per esempio, se nel testo sono presenti i genitori di un
    ragazzo con problemi “x”, forse la commissione si aspetta che il candidato orienti l'intervento sul versante sistemico, relazionale e/o familiare.

    Molta attenzione va posta quando emergono sintomi apparentemente eclatanti. Dobbiamo ricordare, e questo vale anche nella relazione clinica reale, che spesso tali sintomatologie non sono il disturbo in sé. Non lasciamoci quindi sedurre da tutto questo e allo stesso tempo evitiamo forme “paranoidi” del tipo “c'è sempre qualcosa sotto”. In questo caso il modo migliore di procedere è evitare di pensare a ciò che farebbero altri e limitarsi ad utilizzare le proprie conoscenza. Molte persone tendono a vedere ad un problema maggiormente evidente come il vero problema soltanto perché sarebbe così per se stessi, ma non è detto che lo sia per chi abbiamo di fronte. Ricordiamo sempre che anche se ci sono sintomatologie evidenti, nella lettura del testo, non possiamo fermarci solo ad esse.
    Quindi prima di avanzare qualsiasi ipotesi leggiamo tutto: la prima vola rapidamente e subito dopo, con un seconda lettura, più attentamente. Attenzione va posta ai dettagli. Non esiste nessuna parola scontata. Se sul testo appare una frase del tipo “una signora ben vestita si reca dallo psicologo”, quel “ben vestita”, dovrà essere sottolineato così come l'intera frase. Il motivo di tutto questo è semplice. Chi ha redatto il testo ci ha prestato attenzione, altrimenti non lo avrebbe scritto!

    Una volta letto con meticolosità e tenuto in memoria ogni dettaglio del testo, dobbiamo organizzarlo secondo uno schema piuttosto semplice che è il seguente:

    1) apertura: dichiarare il modello diagnostico utilizzato
    nella maggior parte dei casi si utilizza il DSM nelle versioni IV o IV-TR. Così inizieremo a dichiarare “per le finalità diagnostiche richieste ci riferimento prevalentemente al manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali quarta edizione (DSM-IV)”.

    2) ipotesi diagnostiche e diagnosi differenziale
    Ciò che viene richiesto non è “indovinare” una diagnosi. Quello che conta è dimostrare di aver capito il processo diagnostico. È come pensare di risolvere una espressione aritmetica, di quelle con parentesi graffe, quadre e tonde tipiche nelle scuole medie inferiori. Se abbiamo capito il processo è probabile che il risultato sia 99 volte su 100 quello giusto (una volta su cento si può sbagliare!). Mentre se non conosciamo il processo possiamo solo “indovinare” (99 volte su 100 sarà sbagliato!).

    Il processo diagnostico differenziale rappresenta la parte sostanziale del nostro elaborato. Dall'analisi attenta del testo emergeranno più possibilità diagnostiche, spesso nessuna di tali possibilità esclude aprioristicamente le altre. Pertanto procederemo nel modo seguente:

    2.1) elencare le sintomatologie descritte
    2.2) creare una gerarchia tra i sintomi più evidenti per primi fino a quelli apparentemente meno rilevanti
    2.3) associamo ogni sintomo ad uno o più disturbi dei quali il sintomo rappresenti un criterio diagnostico


    esempio: "il paziente racconta di sentire spesso il posto dove si trova come estraneo".
    Nel nostro esempio questo sintomo può far pensare ad episodi di "derealizzazione" o più in generale ad un sintomo "dissociativo". Non sappiamo nulla di più, quindi ci rendiamo conto che si ha la necessità di altre informazioni. Ma di quali informazioni bisogno? Per saperlo occorre procedere con il processo diagnostico differenziale. Il sintomo dissociativo descritto può essere un tratto di più disturbi. Prenderemo in considerazione almeno due-tre ipotesi generali che secondo noi sono principali, descrivendo prima la categoria più ampia in cui i sintomi sono contenuti e successivamente andremo nello specifico dei singoli disturbi.

    a) disturbi dissociativi (amnesia dissociativa, fuga dissociativa, disturbo dissociativo dell'identità)
    b) disturbi d'ansia (disturbo da attacchi di panico, disturbo acuto da stress, disturbo post-traumatico da stress)
    c) disturbi di personalità (disturbo borderline di personalità)
    d) disturbi somatoformi (somatizzazione, ipocondria, conversione)

    Ora abbiamo una scaletta da seguire. Dobbiamo quindi fare lo stesso per ogni altro sintomo che emerge nella lettura del testo d'esame. Questa operazione non va scritta immediatamente quindi dovremmo tenerla in mente. Appena sono stati trovati sia la categoria generale di appartenenza di ogni sintomo descritto che la categoria specifica, andremo semplicemente a sommare stilando una classifica. Ci saranno quindi sintomi che convergeranno in uno stesso disturbo. Il disturbo in grado di giustificare la maggior parte dei sintomi diverrà l'ipotesi diagnostica principale (ma non quella certa, ricordiamolo sempre) a seguire nella classifica tutte le altre. Prendiamo quindi in considerazione le prime tre (comunque mai meno di due) ipotesi diagnostiche.

    3) altri dati e fonti di informazione
    Analizziamo tutti gli altri dati del testo che non rappresentano direttamente un sintomo ma che sono rilevanti per le finalità diagnostiche (es. relazioni del paziente, personaggi implicati e fonti di informazione, abbigliamento, lavoro, scuola, ecc.). Questi dati dovranno essere quanto più coerenti con i disturbi presi in considerazione. I dati ricavati dal testo daranno quindi conferma di uno o più possibilità diagnostiche. Tra le ipotesi avanzate quella che riesce a spiegare meglio i sintomi e che sia anche coerente con gli altri dati rilevanti sarà la nostra ipotesi principale definitiva (di nuovo non escluderemo le altre). Le altre diagnosi diverranno le possibili comorbilità (o comorbidità) che andranno sempre tenute in considerazione o diagnosi secondarie.

    4) eventuali test psicodiagnostici
    Rispetto all'ipotesi principale quindi dichiareremo quali altri dati sono necessari al fine di confermarla oppure quali test psicodiagnostici potremmo consigliare per risolvere eventuali dubbi diagnostici.
    Questo è essenzialmente il processo diagnostico differenziale, che ci permetterà di offrire una diagnosi principale, valutare eventuali comorbilità e indicare diagnosi secondarie. Ricordiamo che se viene richiesto nel testo d'esame una valutazione diagnostica, noi dobbiamo sempre fornire una risposta adeguata alla domanda posta. Quindi anche nel caso di un elemento sintomatico in un contesto familiare disfunzionale, se nella domanda è richiesta la diagnosi di questo elemento sarà necessario proporla. Mentre il trattamento può seguire le ipotesi che il problema sia di tipo relazionale familiare.

    5) il trattamento
    Ora passiamo all'indicazione del piano di trattamento. Tutto il resoconto sarà descritto con cautela rimanendo sempre possibilisti rispetto ad altre diagnosi. Utilizzeremo quindi, nella stesura del testo, un linguaggio ipotetico (“nel caso in cui fosse dimostrato... allora...”, “dai dati emersi sarebbe ipotizzabile...”, “sembrerebbe che...”). Una volta concluso il processo diagnostico differenziale e valutati i dati mancanti in grado di migliorare la nostra diagnosi si procede nel definire un breve consiglio di trattamento. Diremmo quindi "qualora fosse confermata attraverso ulteriori colloqui ed altri eventuali strumenti diagnostici l'ipotesi principale si potrebbe orientare il paziente verso un tipo di trattamento X..." tutto questo sarà seguito da una brevissima spiegazione degli obiettivi del trattamento indicato. E' consigliabile proporre anche un'alternativa di trattamento, ma molto brevemente visto che lo spazio disponibile sarà praticamente terminato."


    mamma mia ragazze...ma è difficilissima questa prova

  7. #37
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    io cominceròp a studiare giovedi perchè domani avrò i libri: dsm-iv disturi dell'infanzia e adolescenza (37 euro)..io farò quello.....e psicopatologia dello sviluppo,storie di bambini. Fabio Celi....
    a me hanno consigliato questi due testi per l'evolutivo!

    Sara..anche io faccio solo quella parte...

    per il resto..scusate l'assenza ma....ancora sono sotto shok per le 2 prove precedenti!

    a tutte!

    disappear: se vuoi, io posso cmq spedirti la guida....per me non èun porblema!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  8. #38
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    Citazione Originalmente inviato da Melody82 Visualizza messaggio
    mamma mia ragazze...ma è difficilissima questa prova
    ....

    ciao mitica!!!!! volevo sapere se quello che hai inserito sopra vale x tutti compreso l'evolutivo...ossia è cosi che si fa la terza prova?
    Roberta

  9. #39
    Partecipante Assiduo L'avatar di ghostchild
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    è preso da qui:

    Citazione Originalmente inviato da ibrida2000 Visualizza messaggio
    penso sia molto utile come schema di riferimento....

  10. #40
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    ciao bellissime....uffff....proprio nn mi va di studiare ancora...e poi questa è davvero tosta,per nn contare il fatto che siamo all'oscuro dei risultati delle precedenti....se nn fosse realtà sarebbe un incubo

    comunque saddà fà..quindi meglio stare unite come sempre

    io nn ho comprato nessun libro al momento...ho solo i primi 9 capitoli del gabbard e diversi casi clinici studiati x l'esame di ps clinica che nn so se vanno bene....sul libro "casi clinici" di carli e paniccia(lisa e misty sanno di ke parlo!!!ihihih) l'ultimo capitolo è dedicato al caso dell'esame di stato...


  11. #41
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    Citazione Originalmente inviato da raggiodiluna82 Visualizza messaggio
    ciao bellissime....uffff....proprio nn mi va di studiare ancora...e poi questa è davvero tosta,per nn contare il fatto che siamo all'oscuro dei risultati delle precedenti....se nn fosse realtà sarebbe un incubo

    comunque saddà fà..quindi meglio stare unite come sempre

    io nn ho comprato nessun libro al momento...ho solo i primi 9 capitoli del gabbard e diversi casi clinici studiati x l'esame di ps clinica che nn so se vanno bene....sul libro "casi clinici" di carli e paniccia(lisa e misty sanno di ke parlo!!!ihihih) l'ultimo capitolo è dedicato al caso dell'esame di stato...

    tesororaggio..ègià un incubo!!!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  12. #42
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    ma non ho capito il 20 gennaio esce la data della 3 prova..che potrebbe essere non so il 21 gennaio????

  13. #43
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    Riferimento: terza prova eds novembre 08 (Seconda V.O.) Roma

    ragazze io ho letto adesso un po' di casi usciti nelle scorse prove...sarò ignorante, ma ho un dubbio atroce:
    quando chiedono "i concetti psicologici esplicativi del quadro clinico, all’interno di un modello teorico di riferimento prescelto"
    che cavolo significa??? io ho sempre fatto gli esami sui casi clinici (da carli, grasso, di ninni etc etc) senza mai scrivere il modello teorico...
    qualuno mi illumina...ho avuto lo stesso problema con la seconda prova...in questo caso ho scritto a mò di citazione analisi della domanda e ricerca intervento di lewin...ma qui boh...ho il vuoto...sarà che sono anni che non faccio esami...

  14. #44
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    Citazione Originalmente inviato da dily_psy Visualizza messaggio
    ma non ho capito il 20 gennaio esce la data della 3 prova..che potrebbe essere non so il 21 gennaio????

    speriamo di no ma...potrebbe anche essere!nel senso che ci hanno detto che entro il 20 gennaio usciranno i riusltati delle due prove e contestualmente la data della terza....però dai, non credo sia prima di febraio!!!!comunque non prendetemi sul serio, io dicevo anche che non era possibile afre la sceonda prova ad una settimana dalla prima!
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
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  15. #45
    Partecipante Esperto L'avatar di lisa1980
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    ciao a tutte mie adorate!!! un mega bacio alle mie carissime...
    rieccoci qui a parlare della terza prova!! mamma mia, mi sembra ieri quendo abbiamo iniziato a parlare della prima...mesi e mesi fa!!!

    io oggi ho avuto la bellissima idea di aprire il DSM, io ho la versione da 145 euro, comprata anni fa e quella userò! ho anche ABC della psicopatologia e il gabbard (che so già non userò!!!!!). ho visto che parlate delle guida kappa sulla terza prova..secondo voi conviene comprarla?

    ragazze, questa prova mi spaventa davvero tanto...anche perchè davvero, non so come studiarla! aspetto consigli...

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