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Discussione: Ciao a tutti

  1. #1
    LUCA

    BUONGIORNO,
    Sono il moderatore di questo gruppo, vi do il benvenuto e ringrazio i nuovi iscritti, spero che possiamo attivare un bel servizio di tematiche di nostro interesse.
    Allora, vi auguro un buon lavoro.
    a risentirci

    Luca Iovane
    moderator
    iovalu@libero.it

    OPs | Psicologia per passione

  2. #2
    ciao Luca,

    colgo l'occasione per segnalare a tutti gli iscritti al gruppo di
    discussione che Obiettivo Psicologia sta organizzando un convegno a Roma per
    febbraio in cui verranno trattate alcune figure emergenti di interesse per
    noi giovani psicologi. Di particolare attinenza a questo gruppo di
    discussione vi sono quelle dello "Psicologo in Azienda" e dell'esperto in
    e-learning...

    Presto vi forniremo il programma dettagliato, tuttavia ci farebbe piacere
    avere sin d'ora un feedback da parte vostra! Che ne pensate di questi
    possibili sbocchi? Avete esperienze a riguardo? Ve ne sono altri di
    particolare interesse?

    Un saluto e a presto,
    nicola

    OPs | Psicologia per passione

  3. #3
    valeria piras

    Provo a rispondere a questo messaggio anche se ancora non ho ben chiaro
    il funzionamento di questo gruppo, speriamo bene!!
    Rispondo in particolare al messaggio di Nicola sul prossimo convegno a Roma
    sulle professionalità emergenti nel campo della psicologia.
    Essendo laureata in psicologia del lavoro sono ovviamente interessata alle
    figure dello psicologo in azienda e ad ogni tipo di figura emergente in
    questo senso, anche via internet. Da quando mi sono laureata ho avuto delle
    (bellissime) esperienze soprattutto nel campo della formazione e della selezione
    e, aldilà dei giudizi riguardanti il tipo di lavoro, una sensazione in particolare
    è quella che mi sono portata dietro: il contatto con le aziende è veramente
    difficile.
    Mi spiego meglio: ho iniziato a lavorare, durante il tirocinio, con un gruppo
    di persone molto in gamba che stava crescendo e che in poco tempo si è creato
    una rete di contatti interessanti e molto utili a livello professionale,
    al punto che in certi momenti ci si è trovati con più lavori che persone,
    tutto bene quindi fino a quando ho fatto parte di questo gruppo. I problemi
    sono iniziati quando per motivi personali ho dovuto cambiare città e ho
    perso quindi i miei contatti: mi sono trovata "fuori dal giro" e mi sono
    resa conto che individualmente è molto difficile "entrare nel giro". A poco
    sono serviti le telefonate e i curricula inviati alle aziende e alle società
    che mi interessavano: se le suddette società non hanno bisogno di nuovi
    collaboratori semplicemente mettono da parte il tuo curriculum e, il più
    delle volte lo dimenticano, se invece ne hanno bisogno, si rivolgono preferenzialmente
    a persone già conosciute (o conosciute da altri collaboratori).
    Il risultato è che ormai da quasi due anni faccio un lavoro che ha ben poco
    a che fare con la psicologia ma che mi permette di mantenermi e, contemporaneamente,
    sto per iniziare la specializzazione nella speranza che, tra le altre cose,
    possa aprirmi una rete di contatti utili a ritrovare, prima o poi, il "mio"
    lavoro.
    Ovviamente non mi perdo d'animo e seguo ogni iniziativa possa riguardare
    la psicologia del lavoro, per questo, per tornare all'argomento del messaggio,
    mi/vi chiedo, durante il prossimo convegno verrà affrontato anche il tema
    del "come prendere contatti con le aziende"? E se no, ci potrà essere spazio
    per questo tipo di argomenti in incontri futuri?
    Aspetto con curiosità maggiori informazioni sul convegno.
    Ciao, buon lavoro a tutti,
    Valeria

    OPs | Psicologia per passione

  4. #4
    Nicola

    Ciao Valeria
    Ti ringrazio per aver portato la tua esperienza professionale
    Purtroppo sono situazioni abbastanza comuni per noi psicologi del lavoro, ma
    giustamente non dobbiamo scoraggiarci. L'importante è non stare mai fermi,
    prendere cose anche distanti, ma continuare a stare dentro al mondo del
    lavoro...
    Oggi ho letto un interessante articolo su Corriere Lavoro secondo cui dopo
    la tragedia dell'11 settembre si verrebbero a creare nuove opportunità per
    la formazione... purtroppo adesso devo scappare, tuttavia appena posso mi
    farebbe piacere riportarvi qualche passaggio... l'ho trovato intelligente

    ---------------------------

    vi chiedo, durante il prossimo convegno verrà affrontato anche il tema
    del "come prendere contatti con le aziende"? E se no, ci potrà essere spazio
    per questo tipo di argomenti in incontri futuri?

    ------------------------------
    Posso dirti che questo argomento non verrà trattato nello specifico,
    tuttavia l'intervento di apertura del Prof Avallone (Preside di Psicologia 2
    a Roma) potrebbe dare diversi spunti interessanti. Il titolo è "Mondo del
    lavoro e domanda di Psicologia"
    Partirà invece a marzo un progetto on line molto più vicino a questa tua
    richiesta, ma adesso è ancora troppo presto per parlarne

    un saluto e a presto,
    nicola

    OPs | Psicologia per passione

  5. #5
    Luca

    Si Valeria, la descriione che Nicola ti ha fatto è molto esauriente, ti
    posso dire anche che questo modo di scambiarsi ideee è molto diffuso in
    internet, oltre ad essere il piu economico, ma vi è anche una valenza
    psicologica, infatti in questo modo si puà pensare anche a cosa scrivere.
    Il convegno sarà anche un ottima opportunità per conoscersi tra di noi, e
    per costruire insieme una rete d'informazioni sul mondo della psicologia del
    lavoro.
    In quanto alla formazione, si dopo i tragici eventi dell'11 settembre,
    adesso si rimettono in discussione molte cose, compresa la nostra branca
    della psicologia, ma ci possono anche essere delle novità... e allora buon
    lavoro e cerchiamo di comnicare bene...

    Luca
    Moderatore

    OPs | Psicologia per passione

  6. #6
    Rolando

    da Rolando
    ciao a Luca, Nicola e anche a te Valeria.

    ...nelle mie esperienze (pubblico/privato) ho rilevato esattamente le condizioni riferite da Valeria, in più, spesso le alternative che le aziende adottano, riguardano non sempre il ricorso a quelli come noi (psicologi) ma anche a personaggi che nella nostra cultura "dell'anzianità di servizio" hanno conquistato una nicchia, con un percorso in qualità di factotum, mi riferisco alla selezione del personale alla formazione..
    E' dunque non solo un caso di conoscenze, anche di cultura della "sufficienza"; della visibilità sul mercato di chi vuole dare qualcosa...ma cosa da?
    polemiche a parte abbiamo una prospettiva fruttuosa davanti, le tematiche da affrontare nel convegno in progetto e ci metterei se possibile qualcosa sulla cultura aziendale media delle aziende, per tipologia d'attività, e in quale contesto socioeconomico operano.
    vista l'ora,"ascoltatemi" ma non datemi retta, che vi venga qualche altra buona idea!
    riciao

    OPs | Psicologia per passione

  7. #7
    alberto

    Ciao a tutti,
    mi verrebbe da riflettere più che in termini di cultura della
    sufficienza (credo che si alluda al mi faccio bastare quello che ho) ad un
    non percepire quello che mi manca. Volendo polemizzare mi verrebbe da
    pensare a quelle organizzazioni che utilizzano l'interinale per fare
    selezione (prendo 10 li provo e poi mando via chi non funziona). Questo
    elimina tout court il problema della selezione e anche quello della
    definizione delle caratteristiche di ruolo.

    Scusa Rolando ma cosa intendi con "cultura aziendale media delle aziende"?
    Saluti
    Alberto

    OPs | Psicologia per passione

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